PRESENTAZIONE

Il corso si suddivide in due parti distinte: una di base, volta all’apprendimento da parte dello studente di alcune nozioni fondamentali riguardanti aspetti formali, funzionali e costruttivi del progetto d’architettura; l’altra, più breve e più sperimentale, dedicata soprattutto al tema della rappresentazione e della comunicazione dell’architettura. Il corso si articola in più esercitazioni progettuali di difficoltà crescente da svolgersi nel corso dell’anno.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il laboratorio di progettazione architettonica ha come obiettivo prioritario l’insegnamento dell’architettura dal punto di vista della composizione architettonica, intesa come attività di sintesi formale, funzionale e costruttiva delle diverse discipline, umanistiche e tecnico-scientifiche, che concorrono nell’attività edificatoria.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO)

Il tema della prima parte del corso è quello dell’abitazione unifamiliare, scelto in quanto si ritiene che presenti il giusto equilibrio tra semplicità e complessità rispetto agli obbiettivi preposti. La seconda parte si articolerà attorno al tema del recupero per uso ludico e turistico di un villaggio abbandonato nell’entroterra ligure.

Le questioni formali affrontate nella prima parte del laboratorio riguarderanno soprattutto gli aspetti percettivi, linguistici, tipologici e stilistici della forma architettonica. Quelle funzionali riguarderanno le singole unità d’uso delle case d’abitazione e il loro organico coordinamento, le dimensioni dei principali oggetti d’arredo, mobili e immobili, nonché la loro disposizione in relazione agli spazi necessari per la loro fruibilità. Infine, gli aspetti costruttivi riguarderanno, da un lato, nozioni elementari di scelta e di predimensionamento della struttura portante di manufatti di piccole dimensioni; dall’altro nozioni elementari relative ai materiali di costruzione e al loro impiego nel progetto tramite lo sviluppo dei dettagli costruttivi.

Nella seconda parte i temi affrontati riguarderanno soprattutto i temi dello storytelling, della sceneggiatura e della scenografia, della rappresentazione e dell’implementazione della realtà mediante i mezzi informatici.

MODALITA' DIDATTICHE

Il corso si articola in tre momenti didattici principali:

- lezioni ex-catedra

- conferenze

- revisione in aula dei progetti

Quattro lezioni introduttive saranno destinate alle altrettante esercitazioni. Altre lezioni ex-catedra saranno programmate durante l'anno e riguarderanno temi specifici attinenti all'esercitazione in corso.

Un ciclo di conferenze, che consiste di dieci appuntamenti bisettimanali, è organizzato in modo condiviso assieme agli altri laboratori di progettazione del secondo anno. Il tema sarà l'abitazione unifamiliare e riguarderà in particolare venti architetture iconiche del Novecento, due per ogni sessione.

Uno handout di istruzioni dettagliate verrà distribuito all'inizio di ogni esercitazione, verrà illustrato in aula e discusso seminarialmente.

Le revisioni dei progetti avranno cadenza settimanale.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il corso si articola in quattro esercitazioni, quattro progetti ciascuno dei quali occupa all’incirca la metà di un semestre.

Le prime tre esercitazioni formano nel loro insieme la prima parte del corso. Consistono nel progetto di tre abitazioni unifamiliari, ciascuna dotata di una collocazione orografica e di un programma funzionale e costruttivo pensato per affrontare specifici temi di composizione, distribuzione e costruzione dell’architettura. La difficoltà crescente dei temi progettuali consente di reimpiegare in ogni progetto successivo le nozioni apprese precedentemente. Ciascuno dei tre esercizi progettuali è preceduto da un’esercitazione molto breve di carattere grafico/astratto, propedeutica al tema compositivo principale del progetto cui introduce.

La quarta esercitazione, dedicata al tema del recupero per uso turistico di un villaggio abbandonato nell’entroterra ligure, consiste nello progetto e nella illustrazione di un concept, nel quale il villaggio in esame viene adibito ad attività ricettive e contemporaneamente diviene l’ambientazione e lo scenario per un live action role-playing game (gioco di ruolo dal vivo) che fonde assieme suggestioni che provengono dall’arte locativa e dalla narrativa di genere, implementandole mediante installazioni e sfruttando la tecnologia della realtà aumentata consentita dai telefoni cellulari.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

I testi a seguire sono considerati un patrimonio di conoscenza indispensabile per qualsiasi studente di architettura del secondo anno. Altri testi verranno segnalati nel corso dell’anno in relazione a specifici argomenti.

John SUMMERSON, Il linguaggio classico dell’architettura, Einaudi, Torino 2000 (The Classical Language of Architecture, 1963)

Bruno ZEVI, Il linguaggio moderno dell'architettura: guida al codice anticlassico (1973), Einaudi, Torino 1992

Charles JENCKS, The Language of Post-Modern Architecture (1977), Academy Editions, London 1991

LE CORBUSIER, Verso una Architettura, Longanesi, Milano 2003 (Vers une architecture, 1923)

Aldo ROSSI, L'architettura della città (1966), Quodlibet, Macerata 2011

Robert VENTURI, Denise SCOTT BROWN, Steven IZENOUR, Imparare da Las Vegas, Quodlibet, Macerata 2010 (Learning from Las Vegas, 1972)

Rem KOOLHAAS, Delirious New York, Electa, Milano 2000 (Delirious New York, 1978)

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

GIOVANNI GALLI (Presidente)

FILIPPO FANCIOTTI

GIOVANNI GLORIALANZA

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Martedì 4 ottobre 2016

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Ogni esercitazione svolta viene valutata singolarmente. L'esame finale consisterà nella registrazione di un voto di profitto maturato nel corso dell'anno, valutato sulla media ponderata dei risultati ottenuti. 

Calendario appelli