CODICE 66553 ANNO ACCADEMICO 2016/2017 CFU 6 cfu anno 1 METODOLOGIE FILOSOFICHE 8465 (LM-78) - 6 cfu anno 2 METODOLOGIE FILOSOFICHE 8465 (LM-78) - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02 LINGUA Italiano SEDE PERIODO 2° Semestre OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L’antropologia dell’immagine del mondo greco costituisce una nuova prospettiva per analizzare i documenti figurativi e le immagini del mondo greco e la loro tradizione e persistenza sia nel contesto della cultura che le ha prodotte che nella storia dello sguardo di chi le ha collezionate, studiate, interpretate e riutilizzate. Parallelamente alla storia dell’arte e alle discipline interessate ai dispositivi tecnici della nascita, produzione e trasmissione d’immagini, la prospettiva antropologica è una visione aperta e interdisciplinare che s’interroga e mette in luce corrispondenze fra produzioni iconografiche antiche e la loro tradizione sino a quelle cosiddette “nuove”. La percezione e la fabbricazione dell’immagine sono speculari poiché non soltanto la prima funziona su un modo simbolico, ma la fabbricazione di immagini è essa stessa un atto simbolico, e influisce e foggia di ritorno lo sguardo e la percezione iconica. Il corso si propone di presentare la teoria rispetto alle più recenti correnti rappresentate da Hans Belting e il suo lavoro sull'immagine di culto come dai precursori: dalle ricerche di Jean Pierre Vernant, filosofo di formazione e grecista che ha esercitato e profuso un insegnamento la cui ricaduta più considerevole è da ritenere la nascita e lo sviluppo di una “ antropologia storica dell’immagine “ a quelle di Aby Warburg e la sua scuola con attenzione specifica a E.Cassirer. PROGRAMMA/CONTENUTO Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu L’antropologia dell’immagine costituisce una nuova prospettiva per analizzare i documenti figurativi e le immagini. Introduzione teorica e generale: parallelamente alla storia dell’arte e alle discipline interessate ai dispositivi tecnici della nascita, produzione e trasmissione d’immagini, la prospettiva antropologica è una visione aperta e interdisciplinare che s’interroga e mette in luce corrispondenze fra produzioni iconografiche antiche e la loro tradizione sino a quelle cosiddette “nuove”. La percezione e la fabbricazione dell’immagine sono speculari poiché non soltanto la prima funziona su un modo simbolico, ma la fabbricazione di immagini è essa stessa un atto simbolico, e influisce e foggia di ritorno lo sguardo e la percezione iconica. Il corso si propone di presentare la teoria rispetto alle più recenti correnti rappresentate da Hans Belting e il suo lavoro sull'immagine di culto. Il tedesco Hans Belting, storico dell’arte e Kunstwissenschaftler, appare oggi come uno dei protagonisti, tanto da essere considerato «la risposta “tedesca” alla visual culture» di area anglosassone e l’interesse del suo discorso per le performings arts sta nell’avere messo il corpo al centro del dispositivo immagine-medium-corpo. Con ciò non ci si riferisce tanto, al discorso di una «fine della storia dell’arte», ma al rinnovamento dei suoi canoni; piuttosto, il richiamo è diretto, innanzitutto, all’elaborazione recente di una Bild-Anthropologie. Una parte del programma verte su Aby Warburg, come precursore di questo dialogo che si infittisce fra le due discipline è un motore teorico e diventa l'oggetto del contendere fra da una parte gli storici dell'arte e dall’altra gli antropologi Corso monografico sull' antropologia dell’immagine del mondo greco: gli interessi di questo filone di analisi comprendono vari temi la fisiognomica, il rapporto testo/ immagine tanto proficuo per l’analisi del mito e del mito come propaganda, Il rapporto che i greci avevano con le immagini, l’ambiguità delle immagini alla radice stessa del termine historia. Il corso vuole presentare una nuova prospettiva per analizzare i documenti figurativi e le immagini del mondo greco e la loro tradizione e persistenza sia nel contesto della cultura che lo ha prodotto sia nella storia dello sguardo di chi lo ha collezionato, studiato, interpretato e riutilizzato. Da un punto di vista teorico si definisce il campo di studio attraverso l'analisi dell'opera di alcune figure di studiosi che hanno segnato la storia dell'antropologia del mondo antico (Bachofen, Warburg, Frazer, Lord, Vernant etc) e in particolare l’antropologia dell’immagine del mondo greco. La ricerca prenderà in considerazione l'influsso degli studi antichistici su alcuni settori dell'antropologia moderna) e le prospettive degli storici e critici dell’arte che si avvalgono di questo approccio. Si cerca qui di cercare di tracciare una storia più ampia dell'immagine come prodotto di una cultura e dunque di tracciare una vera e propria "storia dello sguardo" nel mondo greco, la produzione e la riflessione sulle immagini nel pensiero greco. Il volume intende affrontare in una prospettiva unitaria alcuni aspetti fondamentali del mondo greco si tratta della rappresentazione del corpo, del paesaggio religioso, della comunicazione, del linguaggio, della produzione mitica. Con l’antropologia dell’immagine si indaga sullo statuto dell’immagine nel mondo greco, sulla comunicazione non verbale e lo statuto dell’artista nel mondo greco. La rappresentazione del corpo e la costruzione dei generi 'maschile' e 'femminile' ci portano a investigare le dinamiche d’identità e alterità dunque il rapporto fra immagini e democrazia e la costruzione di un ‘corpo’ politico, la rappresentazione iconografica dello straniero e dell’identità greca. Infine si forniscono alcune tracce per indagare sul rapporto delle immagini e il sacro: il culto delle immagini nel mondo greco, le rappresentazioni del sacrificio e dello spazio sacro.Nella cultura greca lo sguardo ha un ruolo centrale lo stesso termine historia ha la stessa radice del latino video (vedo) e del perfetto greco oida "ho visto" e quindi "so". Si cerca qui di cercare di tracciare una storia più ampia dell'immagine come prodotto di una cultura e dunque di tracciare una vera e propria "storia dello sguardo" nel mondo greco, la produzione e la riflessione sulle immagini nel pensiero greco. TESTI/BIBLIOGRAFIA Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu Per i frequentanti 1- le dispense su Aby Warburg disponibili sul sito : www. Antropologiadelleimmagini.wordpress.com (e in dipartimento): 3-H. Belting, Per una antropologia dell’immagine, Carocci, Roma 2009 4-E. Villari (a cura di), Aby Warburg antropologo delle immagini, Carocci, Roma 2014. sarà fornita una più dettagliata bibliografia specifica per i frequentanti durante i corsi . Per i non frequentanti sarà possibile accordarsi su un libro integrativo. DOCENTI E COMMISSIONI ELISABETTA VILLARI Commissione d'esame ELISABETTA VILLARI (Presidente) NICOLA CUCUZZA LEZIONI INIZIO LEZIONI 14 febbraio 2017 Orari delle lezioni ANTROPOLOGIA DELL'IMMAGINE NEL MONDO GRECO (LM) ESAMI MODALITA' D'ESAME Scritto, Orale MODALITA' DI ACCERTAMENTO Per sostenere l'esame è necessario fare una breve tesina su un argomento concordato come fase di accertamento intermedia ( occorre presentarla una decina di giorni prima almeno dell'esame) . Sono previste anche lezioni fuori sede e visite a musei ed esposizioni, sono previsti interventi di invitati italiani e stranieri che esporranno su alcune tematiche relative al corso. Prima dell'inizio delle lezioni verrà diffuso un calendario dettagliato degli argomenti trattati nelle singole lezioni e per ciascuna lezione verranno distribuiti i materiali bibliografici indispensabili. Gli studenti dovranno cercare di inquadrare in una prospettiva antropologica gli argomenti assegnati nelle tesine. L'esame orale consiste in una serie di domande sui testi concordati e sul corso svolto ( per i non frequentanti occorre stabilire un testo in più concordato). La tesina scritta ( di circa 10 pagine) rimane obbligatoria per tutti. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 01/06/2017 14:31 GENOVA Orale 15/06/2017 14:31 GENOVA Orale 20/07/2017 14:31 GENOVA Orale 05/09/2017 14:31 GENOVA Orale