CODICE 68475 ANNO ACCADEMICO 2016/2017 CFU 6 cfu anno 2 TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 9293 (L/SNT3) - LINGUA Italiano SEDE PROPEDEUTICITA Propedeuticità in ingresso Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami: TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 9293 (coorte 2015/2016) ANATOMIA-ISTOLOGIA 65456 2015 FISIOLOGIA E BIOCHIMICA 66899 2015 TIROCINIO I ANNO 87016 2015 MODULI Questo insegnamento è composto da: BIOCHIMICA CLINICA BIOCHIMICA SISTEMATICA UMANA TECNICHE CHIMICHE CLINICHE MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il corso integrato ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze teorico-pratiche per comprendere i principi e le tecniche che stanno alla base di analisi biochimiche eseguite nei laboratori clinici. I moduli in cui è suddiviso il corso integrano aspetti conoscitivi ed esecutivi delle discipline Biochimica Sistematica Umana, Biochimica Clinica, Radioimmunologia e Tecniche Chimiche Cliniche. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire nozioni fondamentali, di base e specialistiche su: • le principali vie metaboliche - meccanismi di regolazione del metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine • struttura e funzione delle proteine • enzimologia • metabolismo intermedio glucidico, lipidico e azotato • meccanismo d'azione degli ormoni • equilibrio acido/base • marcatori di funzione e di lesione. Acquisire informazioni cliniche su: • alterazioni dell'assetto glucidico, lipidico e dei composti azotati • significato clinico dei parametri di funzionalità epatica e renale. Conoscere tecniche laboratoristiche per determinazioni di chimica clinica, tecniche elettroforetiche, spettrofotometria, potenziometria, nefelometria. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) L'obiettivo generale è quello di fornire allo studente strumenti adeguati alla comprensione dei legami tra l'aggiornamento delle scoperte scientifiche sulle relazioni tra metabolismo, enzimologia, meccanismo d'azione di segnali cellulari locali e sistemici, controllo dell'equilibrio acido/base e la scelta di marcatori di funzione e di lesione adatti a migliorare sempre più la diagnostica, la prognostica e il monitoraggio dell'efficacia di terapie. Per ottenere questo obiettivo vengono discussi sia il significato clinico dei parametri attuali per valutare la funzionalità polmonare, epatica, muscolare e renale, sia i problemi legati al possibile miglioramento di tali applicazioni nel laboratorio clinico. Viene quindi presentata la disciplina Biochimica Clinica e Tecniche di Chimica Clinica in un'ottica dinamica e soggetta a continua evoluzione, focalizzando l'attenzione sulle innovazioni nella scelta dei parametri, nelle metodologie, nelle tecniche e strumentazioni utilizzate. Gli studenti vengono quindi preparati ad affrontare il mondo del lavoro in modo da comprendere quali sono i criteri con i quali si sceglie di mantenere nel tempo alcuni tipi di dosaggi affiancandoli o sostituendoli con nuovi sistemi, dopo averne controllato su ampia casistica la validità. Infine vengono analizzate alcune criticità e sfide per il futuro derivate dall'innovazione nel campo delle analisi cliniche, dall'ampliamento del numero di marcatori specifici proposti, dall'aumento della specificità di analisi di un danno tissutale localizzato in diverse unità funzionali di un organo. MODALITA' DIDATTICHE La didattica viene erogata sotto forma di lezioni frontali con l'ausilio di immagini che vengono anche messe a disposizione dello studente (ad esempio su Aulaweb). Per la parte delle tecniche di Chimica Clinica lo studente viene informato sui sistemi operativi per ottenere risultati qualitativamente e quantitativamente accettabili, sulle caratteristiche delle strumentazioni utilizzate e sui principi del loro funzionamento. PROGRAMMA/CONTENUTO Biochimica Clinica: Informazioni cliniche fornite da alterazioni dell'equilibrio elettrolitico ed acido/base.. Marcatori di funzione e di lesione: enzimi di sortita. Profilo glicemico: criteri di valutazione del diabete mellito; parametri ematochimici ed urinari nella chetoacidosi diabetica e nel coma ipoglicemico. Curva da carico, emoglobina glicata. Componenti azotati non proteici del siero e indicazioni fornite dalla variazione della loro concentrazione ematica: urea, acido urico, creatinina, creatina, ammoniaca. Funzionalità epatica: alterazioni biochimiche differenziali in diversi tipi di epatopatie; bilirubina, transaminasi. Funzionalità renale: marcatori specifici, test di funzionalità renale e clearance della creatinina; micro e macroalbuminuria. Significato clinico di alterazioni di comuni parametri biochimici urinari. Biochimica Sistematica Umana: principali vie metaboliche - meccanismi di regolazione del metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine. INTEGRAZIONE DEL METABOLISMO: SPECIALIZZAZIONI METABOLICHE Fegato: organizzazione cellulare e funzioni - metabolismi specifici e loro regolazione (glicolisi e gluconeogenesi, metabolismo del glicogeno, sintesi dei lipidi, colesterolo, lipoproteine, amminoacidi e ciclo dell’urea) - relazioni tra il fegato e altri organi. Muscolo: basi molecolari della contrazione - metabolismi specifici del muscolo e loro regolazione - relazioni metaboliche con altri tessuti. Tessuto adiposo: struttura e funzione - metabolismi specifici di tale tessuto e loro regolazione, segnali di mobilizzazione dei lipidi - produzione di calore. Metabolismo intestinale e assorbimento: digestione e assorbimento di carboidrati, lipidi, proteine, vitamine e acidi nucleici Sistema nervoso centrale: metabolismi specifici del tessuto nervoso e loro regolazione, sintesi dei neurotrasmettitori. Sangue: composizione e ruolo nel trasporto di metaboliti - glicemia - trasporto di O2 e CO2 - equilibrio ionico - proteine plasmatiche e trasporto dei lipidi CONTROLLO ORMONALE: classi di ormoni e loro funzione - regolazione ormonale del metabolismo energetico - alterazioni metaboliche conseguenti a digiuno ed esercizio fisico: Radioimmunologia: Caratteristiche di un test RIA, era post-radioimmunologica; Breve descrizione di un anticorpo: relazione struttura/funzione e cenni produzione anticorpi mono- e poli-clonali; principali isotopi usati nel RIA; curva di taratura e interpolazione dei risultati; cinetica di reazionee raggiungimento dell’equilibrio in una reazione RIA. Metodi di separazione della frazione libera e legata; cenni di radiochimica; definizione di atomi, nuclidi, isotopi e radioisotopi. Radioattività: tipi di radiazioni loro energia e pericolosità; unità di misura della radioattività; rilevazione tramite scintillazione liquida di radiazioni beta e tramite scintillazione solida di radiazioni gamma; marcatura degli antigeni con trizio e iodio 125; norme di comportamento del personale in un laboratorio RIA, conoscenza dei rischi di contaminazione interna ed esterna e dei dispositivi di protezione individuale (DPI); Norme sull’acquisto, detenzione, trasporto e smaltimento di materiale radioattivo; produzione di anticorpi policlonali, Titolo anticorpale e sua importanza in un metodo RIA; antisiero: specificità e affinità; produzione di un ibridoma RIA: anticorpi policlonali vs anticorpi monoclonali; metodica IRMA (Immuno Radio Metric Assay o metodica immunoradiometrica); differenze IRMA vs RIA; automazione analisi dati; modelli di regressione: funzione logit-log, spline, polinomiale a 4 parametri; valutazione periodica degli strumenti di laboratorio: calibrazione e limiti di errore. Cenni sul controllo di qualità in un laboratorio RIA Tipi di errore in una procedura analitica e loro individuazione: errore grossolano, casuale, sistematico. Prestazione di un sistema metodo analitico. Variabilità dei dati: cause comuni e speciali. Cenni sul controllo statistico della qualità: indici di posizione, dispersione e forma; allestimento di una carta di controllo e descrizione dei limiti di allarme e di azione dei dati ottenuti; linee guida operatore in caso di rivelazione di errori o di dati anomali ottenuti durante i dosaggi. Tecniche di Chimica Clinica: Introduzione al Laboratorio: definizione di fase preanalitica, prelievo e criteri di non accettabilità del campione; tipologia dei campioni; anticoagulanti; trattamento, trasporto, centrifugazione e conservazione. Tecniche analitiche strumentali: caratteristiche della luce, interazione tra materia ed energia radiante, Legge di Lambert e Beer, assorbanza e curva di taratura, azzeramento contro bianco; generalità su fotometria e spettrofotometria, spettrofotometri ad un raggio, a doppio raggio; turbidimetria; nefelometria. Applicazioni cliniche: spettrofotometria con metodi diretti e indiretti; reazioni colorimetriche; reazioni enzimatiche, reazioni primarie e reazioni accoppiate, reazioni enzimatiche NAD e NADP dipendenti; reazioni enzimatico-colorimetriche, metodo Trinder end point. Potenziometria indiretta: principio del metodo. Metodi di determinazione dei principali parametri dosati in chimica clinica (AST, ALT, gamma-GT, PCE e numero di dibucaina, LDH, Bilirubina totale e diretta, CPK, ALP, Amilasi totale e Pancreatica, Lipasi, Urea e Azoto Ureico, Creatinina, Acido Urico, calcolo della clearance endogena, Ferro, Ferritina, Glucosio, Colesterolo totale, HDL e LDL, Trigliceridi, APO A e B, Sodio, Potassio, Cloro, Calcio, Fosforo, Magnesio): metodiche, interpretazione del dato clinico ed interferenze. Qualità del sistema analitico: precisione ed accuratezza del dato analitico; specificità e sensibilità di un metodo; tipologia di errori; calibrazioni, definizione di limite di rivelabilità e sensibilità; controllo di qualità interno, controllo di qualità esterno; diluizioni. Elettroforesi e Proteine specifiche• materiali biologici e raccolta. Proteine • caratteristiche generali • struttura (cenno) • funzioni • metodi di determinazione • Strumentazione automatica presente nel settore (Funzionamento). Separazione elettroforetica delle sieroproteine• Profilo elettroforetico standard • Frazioni (albumina-α1-α2-β1-β2-γ) • Proteine specifiche riscontrabili nel tracciato elettroforetico. Gammapatie. Immunofissazione elettroforetica (IFE): principi del metodo • Metodica • Interpretazione del risultato. Valutazione di tracciati normali e patologici. Elettroforesi Urinaria. Ricerca della proteina di Bence Jones • Metodica • Interpretazione del risultato • Immunosottrazione e interpretazione del risultato. Tecniche Elettroforetiche • Definizione di elettroforesi: principio, apparecchiature e accessori (alimentatore, camera elettroforetica, tampone, colorante, densitometro) • La migrazione e fattori che la influenzano (Differenza potenziale, forza frizionale, velocità di migrazione, mobilità elettroforetica; Campione; Soluzione tampone; Forza ionica; Effetto Joule; Elettroendosmosi) • Metodi di esecuzione: Fase libera o frontale; su supporto setacciante e non setacciante o zonale • Elettroforesi zonale delle sieroproteine su carta, acetato di cellulosa, gel d’agarosio e in capillare • Metodiche • Interpretazione della migrazione e dei grafici in capillare • Valutazione di quadri normali e patologici • Metodi a confronto. TESTI/BIBLIOGRAFIA Biochimica clinica di Allan Gaw, Michael J. Murphy, Robert A. Cowan, M. Lobello, L. Rossi- Editore Elsevier DOCENTI E COMMISSIONI MARIO PASSALACQUA Ricevimento: Su appuntamento Prof. Mario Passalacqua, Via L.B. Alberti 2 -16132 Genova Tel 010-3538835 e-mail Mario.Passalacqua@unige.it BIANCA SPARATORE Ricevimento: Il mercoledì dalle ore 10 alle 12 al II piano della Sezione di Biochimica-Viale Benedetto XV,1-16132 Genova MICHELE BAROFFIO LAURA MARCOMINI Ricevimento: Dipartimento Ricerca Traslazionale, Medicina di Laboratorio, Diagnostica e Servizi U.O.C. Laboratorio Analisi IRCCS Istituto Giannina Gaslini Via Gerolamo Gaslini 5, 16147 Genova Tel.: 01056362823 Email: lauramarcomini@gaslini.org ELISABETTA FRATERNALE Ricevimento: Dipartimento Ricerca Traslazionale, Medicina di Laboratorio Diagnostica e Servizi U.O.C Laboratorio di Analisi IRCCS Istituto Giannina Gaslini5, 16147 Genova Tel: 01056362834 E-mail elisabettafraternale@gaslini.org Commissione d'esame BIANCA SPARATORE (Presidente) MICHELE BAROFFIO ELISABETTA FRATERNALE LAURA MARCOMINI MARIO PASSALACQUA LEZIONI INIZIO LEZIONI 3 ottobre 2016 Orari delle lezioni BIOCHIMICA CLINICA E TECNICHE DI CHIMICA CLINICA ESAMI MODALITA' D'ESAME L'esame consiste in un colloquio orale che coinvolge contemporaneamente tutti i Docenti del Corso Integrato e che prevede una valutazione positiva dello studente solo se vengono superate tutte le singole parti del programma svolto per le diverse discipline. Lo studente ha comunque la possibilità di pertecipare a sette appelli d'esame durante ciascun anno accademico. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Il colloquio di accertamento della preparazione dello studente prevede una valutazione che viene modulata in base alla capacità di sviluppare una trattazione organica del problema posto, con riferimenti a discipline affini, approfondimento di punti cruciali mediante un'analisi critica delle informazioni acquisite, dimostrazione di aver acquisito la capacità di utilizzare termini appropriati per inquadrare la tematica specifica. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note Insegnamento 12/06/2017 14:00 GENOVA Orale 03/07/2017 14:00 GENOVA Orale 18/09/2017 14:00 GENOVA Orale 12/06/2017 14:00 GENOVA Orale 03/07/2017 14:00 GENOVA Orale 18/09/2017 14:00 GENOVA Orale 12/06/2017 14:00 GENOVA Orale 03/07/2017 14:00 GENOVA Orale 18/09/2017 14:00 GENOVA Orale