CODICE | 72389 |
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ANNO ACCADEMICO | 2017/2018 |
CFU | 6 cfu al 1° anno di 8734 INGEGNERIA GESTIONALE (LM-31) SAVONA |
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | ING-IND/35 |
LINGUA | Italiano |
SEDE | SAVONA (INGEGNERIA GESTIONALE ) |
PERIODO | 2° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
Partendo dall’assunto che innovazione è nuova conoscenza, si tracciano le origini storiche dell’economia basata sulla conoscenza, si puntualizzano le caratteristiche della conoscenza in termini economici (non escludibile, non rivale, cumulabile), si affronta il difficile rapporto tra produzione e diffusione, si mette in luce come l’impresa si riorganizza per cogliere le nuove opportunità della conoscenza, si analizza come l’impatto della conoscenza cambia da settore a settore, nel quadro di vincoli e opportunità istituzionali differenti da area ad area.
Le lezioni sono improntate ad un effettivo coinvolgimento dei frequentanti che sono tenuti a leggere i testi indicati nel sillabo distribuito all’inizio del corso. La lezione dunque è tanto frontale, di tipo tradizionale, quanto interattiva, basata sulla discussione aperta dei testi in esame.
Il corso è strutturato in due parti:
Testi obbligatori:
nella prima parte del corso si fa riferimento ai seguenti testi per un inquadramento generale delle tematiche dell'economia della conoscenza e dell'innovazione:
Nella seconda parte si discuteranno i seguenti saggi, molti dei quali saranno disponibili su aulaweb.
1. Le caratteristiche della conoscenza come bene economico:
J. Mokyr, I doni di Atena, Il Mulino, Bologna, 2004, pagine selezionate indicate dal docente, Nonaka, I., Takeuchi H., The knowledge creating company. Creare le dinamiche dell'innovazione, Guerini e associati, 1997, cap. 3 93-138
Seely Brown J. - Duguid, P., Knowledge and Organization: A Social-Practice Perspective, Organization Science, 2001
Orlikowski, W., Knowing in Practice: Enacting a Collective Capability in Distributed Organizing, in Organization Science, 2002
2. Come l'impresa si organizza per generare conoscenza all'interno e acquisirla dall'esterno
Nonaka, I., Takeuchi H., The knowledge creating company. Creare le dinamiche dell'innovazione, Guerini e associati, 1997, cap. 4 pp. 139-174
Bettiol, M. e De Pietro, L., Comunità di pratica e organizzazione: un rapporto da scoprire (aulaweb)
Von Hippel, E. User-innovators and “local” information: the case of mountain biking, Research Policy, 2006 (aulaweb)
Ponomariov, B. and C. Boardman, “Organizational Behavior and Human Resources Management for Public to Private Knowledge Transfer: An Analytic Review of the Literature”, OECD Science, Technology and Industry Working Papers, 2012/01, OECD Publishing. http://dx.doi.org/10.1787/5k9d4gt7mdbp-en
S. Shane, “Conoscenze antecedenti e scoperta di opportunità imprenditoriali”, Sviluppo & Organizzazione, 183 gennaio-febbraio, 98-12
3.Open innovation
Boudreau Kevin J e Lakhani, Karim R., How to Manage Outside Innovation, MIT Sloan Management Review (aulaweb)
Lakhani, Karim R. e Tushman, Michael L., Open Innovation and Organizational Boundaries: The Impact of Task Decomposition and Knowledge Distribution on the Locus of Innovation, Harvard Business School (aulaweb), solo la parte dedicata ad Apple
4. Brevetti e appropriabilità, un approccio storico economico
O. Granstrand, Innovazione e diritti di proprietà intellettuale, in D. Fagerberg, David C. Mowery e Richard Nelson (a cura di), Innovazione. Imprese, industrie, economie, cit., pp. 91-111
M. Boldrin e D. K. Levine, What's Intellectual Property Good for?, in Revue economique, vol. 64, n. 1, janvier 2013, pp. 29-54
A. Nuvolari - M. Vasta, The Ghost in the Attic? The Italian National Innovation System in Historical Perspective, 1861–2011, Enterprise and society, 2015
GIAN CARLO CAINARCA (Presidente)
FRANCESCO DELFINO
MARCO RABERTO
ROBERTO TOLAINI
Le lezioni sono improntate ad un effettivo coinvolgimento dei frequentanti che sono tenuti a leggere i testi indicati nel sillabo distribuito all’inizio del corso. La lezione dunque è tanto frontale, di tipo tradizionale, quanto interattiva, basata sulla discussione aperta dei testi in esame.
L’esame consiste nella redazione preliminare di un paper di non più di 5 pagine (> 10,000 caratteri, inclusi gli spazi) su un argomento concordato con il docente e di un esame orale a cui si può accedere solo dopo aver sottoposto al docente il paper, almeno dieci giorni prima della data d’esame.
L’esame inizia dalla discussione della relazione, che deve essere originale e deve mettere in evidenza le capacità argomentative dello studente. Dopo questo il docente farà domande sui vari argomenti del corso, per verificare il livello di apprendimento. Nella valutazione, oltre che la completezza e la precisione delle risposte in merito ai contenuti, si terrà conto del livello di approfondimento e di articolazione dei temi proposti e della capacità di problematizzare i diversi approcci possibili.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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11/01/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
25/01/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
08/02/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
14/06/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
28/06/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
12/07/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale | |
13/09/2018 | 11:00 | SAVONA | Orale |