Salta al contenuto principale
CODICE 56880
ANNO ACCADEMICO 2017/2018
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/20
SEDE
PERIODO 2° Semestre

PRESENTAZIONE

Conoscenza ed applicazione dei diversi strumenti, della loro reciproca interazione, delle competenze istituzionali di riferimento e delle principali procedure. Loro applicazioni. Comprensione e interfaccia con esperienze di competenze diverse, ma afferenti di altri Corsi Universitari che con esperienze tecnico-professionali di Organismi Istituzionali competenti.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il modulo intende esaminare l'articolato e complesso insieme degli strumenti urbanistici ordinari e di settore (Piani e Programmi) che disciplinano le modalità d'uso del territorio, ponendo in rilievo gli aspetti più emergenti in ordine alle concrete esigenze di prassi ordinaria e di concrete applicazioni ai casi reali.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il modulo intende esaminare l'articolato e complesso insieme degli strumenti urbanistici ordinari e di settore (Piani e Programmi) che disciplinano le modalità d'uso del territorio, ponendo in rilievo gli aspetti più emergenti in ordine alle concrete esigenze di prassi ordinaria e di concrete applicazioni ai casi reali, attraverso il rapporto degli studenti con i referenti tecnici degli Organismi esterni collegati.

MODALITA' DIDATTICHE

Lo svolgimento della prima parte del corso avviene con esposizione diretta. Nella seconda parte ad un inquadramento generale ex cathedra fanno seguito approfondimenti tematici guidati, riferiti a distinti gruppi di lavoro degli allievi.
Attraverso apposite documentazioni e il contributo di altre esperienze si intende fornire all’allievo una più specifica formazione su temi di maggiore interesse in riferimento al percorso di collaborazione all'esterno meglio specificato nell'area "Programma/Contenuto"

PROGRAMMA/CONTENUTO

Considerando le differenti provenienze degli studenti del Corso in oggetto, al fine di consentire una base di riferimento comune, per chi si avvicinasse per la prima volta alla disciplina, sarà fornito materiale sintetico esplicativo che verrà debitamente illustrato.

Farà seguito l’individuazione degli argomenti oggetto di riferimento a livello di singoli e/o piccoli gruppi di studenti. Questo in sintonia con gli interessi formativi dei singoli allievi e delle disponibilità degli Organismi esterni competenti.

Il percorso di trattazione del tema scelto si svilupperà come simulazione di un caso reale di pianificazione territoriale, attraverso lo studio dell’esistente e l’interscambio con i referenti di settore.

Si tratterà comunque di temi progettuali di cui si andrà ad evidenziare in modo particolare gli aspetti tecnico-procedurali e normativi, con approfondimenti ad hoc per tipologia di argomento trattato.

Il programma prevede anche la presentazione dei lavori agli Organismi che sono stati coinvolti nel corso del semestre.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

  • Pietro Ugolini. L’esperienza dei PRUSST, CUSL Milano 2000
  • Pietro Ugolini. Le politiche di riqualificazione a scala urbana, Rivista “TERRITORIO” (Politecnico di Milano), (pag. 7-130), n.14, anno 2000, ed. Franco Angeli.
  • Pietro Ugolini, Francesca Pirlone. il rischio idrogeologico nella difesa del suolo, Collana Rischi e Territorio, Edizioni del Delfino Moro, Albenga, 2003
  • Pietro Ugolini. Rischio sismico tutela e valorizzazione del territorio e del centro storico, Collana Città e Territorio, FrancoAngeli, Milano, 2004
  • Pietro Ugolini (a cura di). Impatti ambientali impostazioni metodologiche ed esperienze esemplificative, Collana Rischi e Territorio, Edizioni del Delfino Moro, Albenga, 2004
  • Sergio Lagomarsino, Pietro Ugolini (a cura di). Atti del convegno nazionale Rischio sismico territorio e centri storici salvaguardia dei beni culturali ed ambientali ed azioni di prevenzione e mitigazione del rischio, Sanremo 2-3 Luglio 2004, Edizioni Franco Angeli, Milano, 2005
  • Pietro Ugolini, Pianificazione territoriale, portualità e infrastrutture. il caso savonese, Collana Città e Territorio, Franco Angeli, Milano, 2006.
  • Pietro Ugolini, Approccio alla sostenibilità nella governance del territorio. Franco Angeli Milano 2010
  • Pietro Ugolini.Approccio organico alla conoscenza dei rischi naturali: azioni di sensibilizzazione e formazione.
  • Dossier tematico - N. 1 - Progetto GERIA (Gestione dei Rischi Ambientali), Programma UE INTERREG II a, per la cooperazione transfrontaliera Italia – Francia, Collana Territorio e Ambiente, Edizioni del Delfino Moro, Albenga Maggio 2002 

  • Pietro Ugolini, Antonio Schizzi, Porti e regione logistica del nord ovest. Nuovi scenari per il Savonese e la ValBormida (Atti del Convegno Savona, 20 maggio 2005) – FrancoAngeli, Collana Territorio e Ambiente, Milano 2006
  • Giulio Maternini, Michele Pezzagno, Metodi di pianificazione partecipata: Il caso studio del Villaggio Violino in Brescia” in “Design for all – Il progetto per tutti. Metodi, strumenti, applicazioni. Parte I”, Maggioli, 2012
  • Giulio Maternini e AA.VV., Trasporti e città. Mobilità e pianificazione urbana, Egaf Forlì 2013
  • Auriel Arnaud., Francesca Pirlone., Le politiche di sviluppo urbano sostenibile e i rischi naturali. Punti di forza e criticità in Italia e in Francia - Les politiques de développement urbain durable et risques naturels. Forces et faiblesses en Italie et en France, Aracne editrice, Roma, 2014, pp. 1-128
  • Francesca Pirlone., “Rifiuti, resilienza e rigenerazione: una sfida urbanistica, in Urbanistica 2013, ISSN 2239-4222, pp.87-90

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

PIETRO UGOLINI (Presidente)

ALESSANDRO BRAGHIERI

FRANCESCA LASALANDRA

LEZIONI

Orari delle lezioni

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Il corso prevede una prova di tipo orale.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

L’esame consta sostanzialmente di due parti:

  • la prima parte consiste nella presentazione e successiva discussione di un tema approfondito (attraverso la realizzazione di una relazione scritta e/o book + presentazione PPT) realizzato dagli studenti in merito ad una tematica individuata durante il corso;
  • la seconda parte d’interrogazione verte sul programma svolto durante le lezioni.