CODICE | 90484 |
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ANNO ACCADEMICO | 2017/2018 |
CFU | 6 cfu al 1° anno di 9017 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI (LM-53) GENOVA |
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | FIS/03 |
LINGUA | Italiano |
SEDE | GENOVA (SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI ) |
PERIODO | 1° Semestre |
I dispositivi a stato solido nanostrutturati sono alla base della tecnologia attuale.
Questo corso presenterà agli studenti i principi fisici su cui si basa il loro funzionamento ed esplorerà alcune delle più promettenti frontiere della ricerca attuale.
L’insegnamento si prefigge di ottenere l’apprendimento dei concetti e delle metodologie più diffuse nella fisica dei solidi cristallini perfetti ed infiniti e di stimolare l’analisi critica di quali variazioni nelle proprietà comportino condizioni meno ideali, quali si possono trovare nei materiali reali e artificiali. Le varie approssimazioni e schematizzazioni sono sottolineate per formare quella attitudine modellistica che permette di risolvere problemi complicati mediante ingegnose semplificazioni.
Lo studente acquisirà conoscenza dei pincipali metodi teorici e sperimentali per lo studio dei solidi.
Lezioni frontali per elementi di teoria dei solidi e funzionamento pricipali tecniche sperimentali per lo studio dei solidi (40 ore)
Dimostrazione delle tecniche sperimentali (12 ore)
Modalità di esame: allo studente verrà chiesto di illustrare un argomento di sua scelta. Un secondo argomento verrà scelto dalla commissione d'esame.
1) Stati della materia condensata: liquido, amorfo, solido. Struttura cristallina e legame chimico, Simmetria cristallina, reticolo diretto con esempi per diversi materiali. Strutture stabili e metastabili, minimi dell'energia libera del sistema, pressione interna di un solido dovuta al confinamento spaziale degli elettroni. Descrizione del solido in termini di piani reticolari e reticolo reciproco. Zone di Brillouin. Metodi per determinare la cristallografia. Scattering di particelle, fattore di forma e fattore di struttura. Cristalli e quasicristalli.
2) Approssimazione di particella non interagente, Hamiltoniano del sistema, approssimazione di Born Oppenheimer, approssimazioni di Hartree e Hartree Fock, teoria del funzionale densità e calcoli ab-initio,
3) Modello a jellio, introduzione del potenziale ionico mediante pseudopotenziali. Modello tight binding, Struttura a bande degli stati elettronici. Concetto di quasiparticella, significato di vettore d'onda. Esempi: modello a bande per Al ed Ag. Densità degli stati. Superficie di Fermi. Metalli, semiconduttori ed isolanti.
4) Descrizione sperimentale dei solidi. Particelle sonda. Neutroni: sorgenti, guide d'onda, lenti, monocromatori, polarizzatori, rivelatori. Scattering coerente ed incoerente. Scattering elastico ed anelastico.
5) Dinamica reticolare e spettro fononico. Fononi acustici ed ottici. Misura dello spettro fononico con scattering anelastico di neutroni e di raggi X.
6) Descrizione elettrodinamica di un mezzo continuo. Risposta a campi elettrici esterni, funzione dielettrica, sua dipendenza da frequenza e momento . Modellizzazione della risposta dielettrica. Limiti per alta e bassa frequenza. per metalli e non metalli. Eccitazioni elettroniche, frequenza di plasma e sua relazione con le proprietà ottiche. Plasmoni di superficie, plasmoni in nanoparticelle, risonanza di Mie. Relazione con l'indice di rifrazione. Parte immaginaria della funzione dielettrica e transizioni interbanda. Indice di rifrazione negativo e metamateriali ottici. Materiali artificiali per fotonica, Fononica e Plasmonica. Eterostrutture.
7) Magnetismo. Modello di Heisenberg. onde di spin.
8) Interazione della luce con i solidi. Transizioni interbanda. Fotoemissione, plasmone di multipolo, Spettroscopie di soglia, EXAFS e NEXAFS. Opportunità fornite da sorgenti di luce di sincrotrone.
9) Difetti nei solidi: difetti puntuali, difetti estesi, diffusione di vacanze ed atomi interstiziali. Dopanti nei semiconduttori. effetto dei difetti sulle proprietà meccaniche.
10) Superfici e solidi bidimensionali, perché hanno proprietà interessanti e diverse da quelle dei solidi tridimensionali.
Efthimios Kaxiras
Atomic and Electronic Structure of Solids
Cambridge University Press
Copie articoli forniti dal docente
MARIO AGOSTINO ROCCA (Presidente)
GIANANGELO BRACCO
SILVANA TERRENI
LUCA VATTUONE
Lezioni frontali per elementi di teoria dei solidi e funzionamento pricipali tecniche sperimentali per lo studio dei solidi (40 ore)
Dimostrazione delle tecniche sperimentali (12 ore)
Modalità di esame: allo studente verrà chiesto di illustrare un argomento di sua scelta. Un secondo argomento verrà scelto dalla commissione d'esame.
secondo manifesto degli studi, primo semestre
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
Orale
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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26/01/2018 | 09:15 | GENOVA | Orale | |
13/02/2018 | 09:15 | GENOVA | Orale | |
20/06/2018 | 09:15 | GENOVA | Orale | |
25/07/2018 | 09:15 | GENOVA | Orale | |
12/09/2018 | 09:15 | GENOVA | Orale |