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CODICE 80434
ANNO ACCADEMICO 2018/2019
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/03
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Nell'ambito degli studi moderni di Archeologia, i resti vegetali sono una fonte di informazione irrinunciabile, in quanto possono dare indicazioni fondamentali riguardo all'ambiente nel quale si svolgevano le attività umane nel passato e sulla disponibilità e gestione delle risorse ambientali. L'Archeobotanica studia resti vegetali microscopici e macroscopici che si sono conservati in situazioni favorevoli, sia nell'ambito di siti archeologici, sia al di fuori di contesti di insediamento.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L'insegnamento intende far conoscere criteri e metodi di studio dei resti vegetali utili per la conoscenza delle caratteristiche ambientali del passato e per la storia delle risorse vegetali e fornisce le basi per la conoscenza dei rapporti fra organismi vegetali e beni di interesse culturale.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L'archeobotanica consiste nello studio dei resti microscopici e macroscopici di vegetali, allo scopo di ricostruire ambienti del passato e uso delle risorse vegetali, soprattutto nell'ambito di studi di archeologia. Il corso si propone quindi di fornire agli studenti le conoscenze riguardanti le principali categorie di microresti vegetali (polline, spore, fitoliti, fibre, microcarboni) e di macroresti (legno, legno carbonizzato, semi e frutti) soprattutto riguardo alla possibilità di conservazione, di identificazione e di interpretazione in chiave ecologica dei risultati delle ricerche. A questo scopo vengono illustrate le caratteristiche delle diverse tipologie di resti vegetali e le loro potenzialità informative. Una serie di esempi di ricerche ha lo scopo di introdurre agli aspetti applicativi in diversi campi di ricerca, da quella archeologica tradizionale (siti archeologici) alla archeologia ambientale ed ecologia storica.

MODALITA' DIDATTICHE

vengono impartite lezioni frontali per un monte ore equivalente a 5,5 CFU e sono svolte alcune esercitazioni pratiche (0,5 CFU) di laboratorio riguardanti il riconoscimento e la attribuzione tassonomica di microresti vegetali (granuli pollinici e spore) e di resti di carbone di legna (antracologia).

PROGRAMMA/CONTENUTO

Definizione della materia; cenni di storia dell’Archeobotanica; l’ecologia come riferimento costante; i resti vegetali come traccia di paleoambienti e delle attività umane; processi di inglobamento in sedimenti (tafonomia); conservazione dei resti vegetali; criteri generali di campionamento; archeologia ambientale; le discipline archeobotaniche.
Palinologia: polline e spore: natura, morfologia, identificazione, ambienti di conservazione, campionamento, estrazione, analisi pollinica, caratteristiche ed interpretazione di spettri e diagrammi pollinici, relazioni tra deposizione pollinica e vegetazione, indicatori di attività umana.
Xilologia e Dendrologia: princìpi ed applicazioni; identificazione  del legno su basi anatomiche; applicazioni in archeologia, dendrocronologia, dendroclimatologia e calibrazione dell’età radiocarbonica.
Antracologia: il carbone vegetale: natura, caratteristiche, interesse archeologico; identificazione su basi anatomiche; campionamento in contesti diversi; analisi antracologica: origine del carbone e suo significato; spettri e diagrammi antracologici.
Carpologia: modalità di conservazione di semi, frutti e altri macroresti; campionamento ed estrazione; flottazione; identificazione; interpretazione dei risultati (ecologia, alimentazione, agricoltura, commercio).
Fitoliti: natura e caratteristiche; estrazione ed identificazione; significato paleoambientale e paletnobotanico.
Flora e vegetazione attuali come fonti per la storia ambientale: tracce di uso delle risorse vegetali in specie e fitocenosi viventi.
Casi di studio di archeobotanica e di archeologia ambientale: antracologia in siti medievali dell’Italia settentrionale; la produzione del carbone vegetale; le piazzole di carbonaia; le Mogge di Ertola; Prato Mollo di M.Aiona; Pian delle Groppere; Riomaggiore; Costa dei Ghiffi.

altre notizie: il corso comprende alcune esercitazioni pratiche riguardanti i temi trattati ed eventuali seminari di argomento specifico organizzati dal LASA. Programmi più dettagliati e approfondimenti bibliografici verranno forniti durante il corso. nel sito Aulaweb della Scuola umanistica sono disponibili le presentazioni usate per le lezioni (chiedere eventualmente al docente la password di accesso).

 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

per la preparazione della prova di esame, ad integrazione delle lezioni e delle esercitazioni, è consigliata la lettura di testi specialistici, tra i quali si segnalano:

- Caneva G. (a cura di), 2005 – La Biologia vegetale per i Beni culturali. Vol. II. Conoscenza e valorizzazione (capitoli I, III,VIII, X). Nardini Editore. Firenze.
- Arobba D. e Caramiello R. (a cura di), 2003 – Manuale di Archeobotanica. Franco Angeli Editore. Milano.
- Bourquin-Mignot C., Brochier J.E., Chabal L.- Crozat S., Fabre L., Guibal F., Marinval P., Richard H., Terral J.-F., Rhery I., 1999 – La Botanique. Collection “Archeologiques”. Editions Errance. Paris.

 

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

10 ottobre 2018

Orari delle lezioni

ARCHEOBOTANICA

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame consiste in una prova orale nel corso della quale viene accertato l'apprendimento degli argomenti previsti dal programma del corso

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

l'accertamento delle conoscenze indispensabili perchè la preparazione dello studente si possa considerare adeguata avviene attraverso una serie di domande che spaziano sugli argomenti fondamentali del programma del corso

Calendario appelli

Data appello Orario Luogo Tipologia Note
16/01/2019 15:00 GENOVA Orale
07/02/2019 15:00 GENOVA Orale
04/06/2019 15:00 GENOVA Orale
18/06/2019 15:00 GENOVA Orale
16/07/2019 15:00 GENOVA Orale

ALTRE INFORMAZIONI

la frequenza alle lezioni e alle esercitazioni è fortemente consigliata, specialmente in considerazione del fatto che gli argomenti del corso non sono tra quelli almeno parzialmente noti a studenti dell'area umanistica e potrebbero risultare di difficile comprensione senza spiegazioni adeguate come quelle che si impartiscono durante le lezioni, attraverso immagini, esempi e casi di studio.