Il corso illustra le relazioni che intercorrono tra i principi della meccanica strutturale e le forme dell'architettura. Si analizzano le soluzioni tradizionali e innovative che consentono di interpretare criticamente e governare consapevolmente tali relazioni. Il corso punta allo sviluppo di sensibilità interpretativa e capacità metodologiche utili alla comprensione e ottimizzazione del rapporto prestazionale fra forma e struttura nella progettazione moderna e contemporanea.
Acquisizione della capacità di individuare ed analizzare criticamente le relazioni tra forma architettonica e princìpi della meccanica strutturale. Capacità di identificare e comprendere le soluzioni tradizionali e innovative adottate nella progettazione strutturale dell’architettura moderna e contemporanea, attraverso la rappresentazione geometrica e la definizione di modelli meccanici qualitativi e quantitativi. Capacità di esprimere la risposta statica e dinamica di tali modelli in termini parametrici, di apprezzare la dipendenza delle prestazioni strutturali dai parametri fondamentali della forma e della struttura, di proporre idee progettuali alternative finalizzate alla soluzione di eventuali criticità prestazionali.
Il corso si compone di lezioni teoriche e di un laboratorio progettuale. E' prevista una partecipazione attiva degli studenti alle attività di laboratorio, e la composizione di gruppi di lavoro interdisciplinari (studenti architetti e studenti ingegneri)
Ricevimento: Ogni Martedì pomeriggio a partire dalle ore 17.00, presso lo studio del docente in Villa Cambiaso
MARCO LEPIDI (Presidente)
LUIGI GAMBAROTTA
Agli studenti è richiesto lo svolgimento di un elaborato (relazione e tavole progettuali) riguardante l'analisi critica della morfologia strutturale di un'opera di architettura moderna o contemporanea. L'esame consiste nella discussione dell'elaborato e in una prova orale su uno o più argomenti trattati nelle lezioni teoriche.