Questo corso fornisce le conoscenze e gli strumenti essenziali per lo studio scientifico del linguaggio e l'analisi sincronica e diacronica delle lingue. Vengono prima introdotte le nozioni di base di fonetica e fonologia, incluse le regole per la trascrizione fonetica, di morfologia e di sintassi; in seguito si illustrano i meccanismi del mutamento linguistico (fonetico, fonologico, morfologico e sintattico), con particolare attenzione ai processi di analogia, grammaticalizzazione e rianalisi.
Il corso è suddiviso in due moduli: Linguistica Generale e Glottologia. Obiettivo del modulo di linguistica generale è promuovere nello studente di lingue una matura consapevolezza della struttura e del funzionamento delle espressioni linguistiche e dei loro significati. Obiettivo del modulo di Glottologia è fornire le nozioni storico-linguistiche indispensabili allo studio coordinato delle lingue e culture europee, in particolare: 1) le lingue parlate in Europa; 2) i confini tra le diverse lingue e le loro ragioni storiche; 3) la lingua preistorica da cui deriva la maggior parte delle lingue europee; 4) l’evoluzione delle lingue e letterature germaniche e romanze; 5) le origini e il significato dei nomi propri.
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base della linguistica generale e della linguistica storica, e gli strumenti essenziali per l'analisi sincronica e diacronica delle lingue, nonché una presentazione introduttiva sull'origine dell'indoeuropeo e delle lingue d'Europa. L'insegnamento si propone altresì di presentare sinteticamente, nella trattazione di alcuni casi di studio, di alcuni assunti della linguistica tipologica e della sociolinguistica.
Al termine del corso lo studente conoscerà i fondamenti dei principali moduli del linguaggio umano: fonetica, fonologia, morfologia, sintassi, e le loro possibili interrelazioni sia a livello sincronico che diacronico. A livello operativo, lo studente sarà in grado di operare una trascrizione fonetica e fonologica di parole italiane, di stabilire se due parole costituiscono una coppia minima, di scomporre in morfemi, classificandoli su base funzionale, parole derivate e composte dell'italiano, e di operare l'analisi in costituenti immediati di una frase italiana mediante un diagramma ad albero. Conoscerà i principali paradigmi teorici della linguistica e le loro basi epistemologiche (con particolare riferimento al paradigma generativista posto a confronto con quello tipologico-funzionalista). Conoscerà inoltre le basi della linguistica storica ed sarà in grado di analizzare natura e dinamiche del mutamento fonetico, fonologico e morfosintattico e dei fenomeni di analogia, grammaticalizzazione e rianalisi, e di identificare, riconoscere e commentare casi di mutamento linguistico verificatisi in diverse lingue indoeuropee sulla base di quelli discussi a lezione. Saprà collocare nel tempo e nello spazio le principali lingue indoeuropee antiche e classificare dal punto di vista genealogico le lingue attualmente parlate in Europa, incluse quelle non indoeuropee, e le lingue indoeuropee parlate fuori d'Europa.
Questo corso introduttivo non presuppone conoscenze pregresse sull’argomento.
Il corso si basa essenzialmente sulla didattica frontale. Durante le lezioni saranno proiettate slides utili a illustrare e approfondire gli argomenti del testo mediante schemi e opportuni esempi. Tali slides verranno periodicamente caricate su Aulaweb.
L'insegnamento si apre con la definizione delle nozioni di “linguaggio” e di “lingua”; verranno poi prese in esame le caratteristiche costitutive del linguaggio verbale umano e del segno linguistico (biplanarità, arbitrarietà, doppia articolazione). Saranno in seguito introdotte le nozioni di base di fonetica e fonologia (fono, fonema, allofono, coppia minima): particolare attenzione sarà dedicata alla descrizione e all'uso dell'Alfabeto Fonetico Internazionale, alle regole per la trascrizione fonetica e al sistema fonologico dell'italiano a confronto con quello delle principali lingue europee. Si eseguiranno in classe esercizi di trascrizione fonetica, fonologica e sulle coppie minime. Si presenteranno poi le nozioni di base della morfologia (morfema e classificazione funzionale e posizionale dei morfemi; la nozione di parola, tipi di parole; allomorfia e suppletivismo), con particolare riferimento ai processi di derivazione e di composizione, e della tipologia morfologica. Si passerà poi all’introduzione di alcune nozioni fondamentali di sintassi, con particolare attenzione alla struttura essenziale della frase nucleare e sua rappresentazione mediante l’analisi in costituenti immediati, e alla tipologia sintattica, limitatamente agli ordini dei costituenti più frequenti delle lingue del mondo e alle motivazioni funzionali alla base di tali distribuzioni di frequenza. In seguito verranno illustrati e discussi i principi e le dinamiche del mutamento linguistico a livello fonetico e fonologico (con presentazione di alcune leggi fonetiche: di Grimm, di Verner, di Grassmann), morfologico, sintattico, con particolare attenzione ai processi di analogia, grammaticalizzazione e rianalisi. Verranno anche discusse le presumibili origini dell'indoeuropeo (ipotesi linguistiche e archeologiche) seguite da una presentazione delle principali lingue indoeuropee antiche e moderne.
Ulteriori testi facoltativi di approfondimento, che verranno presentati a lezione:
Ricevimento: Giovedì, ore 11-13, presso l'Istituto di Glottologia, Via Balbi 4, secondo piano a piedi oppure terzo piano con l'ascensore.
CHIARA FEDRIANI (Presidente)
MICHELE PRANDI
FRANCESCA STRIK LIEVERS
Le lezioni avranno inizio lunedì 30 settembre 2019.
L'orario delle lezioni verrà pubblicato in seguito.
GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA B
L'esame è scritto e prevede:
La verifica finale presuppone una prova scritta con esercizi di fonetica (trascrizione di tre parole italiane), fonologia (trascrizione fonetica e fonologica di tre coppie di parole e riconoscimento eventuali coppie minime), morfologia (scomposizione di quattro parole derivate e composte in morfemi, e classificazione funzionale di tali morfemi, individuazione della testa di composti) e sintassi (analisi di una frase in costituenti immediati) e domande aperte di linguistica e di glottologia volte ad accertare l'uso appropriato dei concetti e la corretta acquisizione degli aspetti teorici discussi durante il corso.