Il corso analizza in parallelo i processi alle origini del fatto urbano sotto le sue molteplici declinazioni (il processo di urbanizzazione) e gli strumenti per la sua formazione e trasformazione (il piano urbanistico e gli strumenti di costruzione/trasformazione della città). In particolare, sono analizzati gli strumenti attraverso i quali hanno storicamente preso forma la città da un lato ed il suo progetto dall’altro.
Il corso è finalizzato ad acquisire coscienza dei processi di trasformazione che interessano la città e il territorio e dei metodi per analizzarli e governarli messi a punto dalla disciplina. L’insegnamento fornisce le conoscenze di base in merito alla teoria e alla pratica urbanistica nonché alle competenze e ai saperi dell’architetto urbanista e introduce alla lettura e all’interpretazione della città contemporanea.
Gli obiettivi formativi di dettaglio fanno riferimento alle seguenti capacità che lo studente dovrà acquisire:
Il corso non prevede specifiche propedeuticità. È richiesta la conoscenza degli elementi basilari di matematica, storia dell’architettura e di teorie del progetto.
Il corso prevede lo svolgimento di lezioni frontali per il trattamento degli argomenti teorico-metodologici basilari, esercizi da svolgersi mediante predisposizione di schede scritte, incontri seminariali, discussioni di gruppo, viaggi di istruzione, sopralluoghi nel contesto urbano genovese. Ai fini della migliore elaborazione delle schede di lettura critica si ritiene indispensabile un colloquio serrato studente-docente, che richiede tempo e disponibilità. In questo senso, il docente rimarrà a disposizione degli studenti – salvo impegni dell’ultim’ora – per chiarimenti, lezioni aggiuntive, verifiche anche oltre l’orario di lezione. Ovviamente questi momenti esulano dal calendario didattico e non è per essi assolutamente prevista alcuna obbligatorietà: sono semplicemente uno strumento che il docente mette a disposizione (singolarmente o a gruppi) di chi fosse interessato ad approfondire il lavoro.
Il corso intende fornire allo studente una base fondamentale di riferimento culturale sui grandi temi della disciplina urbanistica, in relazione alle sfide e agli obiettivi del progetto urbano contemporaneo.
A. Il fenomeno urbano e la sua evoluzione storica: dalle origini alle soglie dell’epoca moderna.
Origini e sviluppo del fatto urbano - Organismi territoriali ed urbani: cicli territoriali e fasi di insediamento - La formazione dei tessuti urbani nella città storica. Tipi edilizi e tessuti edilizi. Esempi: Roma, Venezia, Genova, Firenze, Siena e le città minori toscane, Bologna e le città emiliane, Pavia, Verona, Rimini, Napoli, Matera. - La città italiana e il Rinascimento: Pienza, Urbino, Ferrara e la renovatio urbis delle grandi città - Dal barocco (l’urbanistica barocca da Roma alla Sicilia) al neoclassicismo.
B. L’urbanizzazione in epoca contemporanea
Industrializzazione e urbanizzazione - Cicli economici (sociali e istituzionali) e processi di urbanizzazione - Dalla città moderna alla città industriale, alla metropoli, alla megalopoli - Scenari del post-urbano: le tematiche emergenti (sviluppo sostenibile, consumo di suolo, aree metropolitane).
C. Storia: nascita e sviluppo della disciplina urbanistica
Urbanizzazione e suoli: la rendita - La prima fase: l’urbanistica e la prima città industriale (i riferimenti) - La prima fase: l’urbanistica e la prima città industriale (i piani e gli interventi) - La seconda fase: la città industriale matura (utopie e modelli del Movimento Moderno) - La seconda fase: la città industriale matura (i piani e gli interventi) - Prospettive per il nuovo Millennio
D. Strumenti: il piano urbanistico in Italia, la sua evoluzione i suoi recenti sviluppi
Il sistema della pianificazione in Italia: attori, strumenti, processi, temi dal Dopoguerra ad oggi - Urbanistica in Italia: la prima generazione di piani urbanistici (la ricostruzione) - La seconda generazione (l’espansione urbana e il tentativo del suo controllo) - La terza generazione (la trasformazione urbana) - La quarta generazione (la rigenerazione urbana)
E. Elementi di tecnica urbanistica
Le “Tecniche” dell’urbanistica: economie dello spazio (localizzazione, regolazione delle densità) - Progetto e controllo della forma urbana – Il dimensionamento - Sostenibilità, resilienza, metabolismo urbano.
Istituti regolativi: esproprio, opere pubbliche, lottizzazione, comparto edificatorio, convenzione, perequazione, oneri, project financing (cenni),
Ambiti spazio-tematici: reti urbane e mobilità -
La residenza e l’edilizia residenziale pubblica - Il verde urbano - I centri storici
Testi generali
Gabellini, P. (2001); (ristampato 2010), Tecniche urbanistiche, Roma: Carocci.
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2017 nuova edizione), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Milano: Città Studi.
Papa R. (2009), Il governo delle trasformazioni urbane e territoriali, Milano: Franco Angeli (parti 3, 4, 5 e 6).
Selicato F., Rotondo F. (2009), Progettazione urbanistica: teorie e tecniche, Milano, McGraw Hill.
Manuali di storia dell’urbanistica
Calabi, D. (2004), Storia dell’urbanistica europea, Milano: Mondatori.
Spagnoli L. (2008), Storia dell’urbanistica moderna, Bologna: Zanichelli (vol.II).
Caratteri del Fenomeno Urbano Contemporaneo
Balducci A., Fedeli V. (2017), Oltre la metropoli. L’urbanizzazione regionale in Italia, Milano: Guerini & Associati.
Brenner N. (2016), Stato, spazio, urbanizzazione, Milano: Guerini & Associati.
Indovina F. (2017), Ordine e disordine nella città contemporanea, Milano: Franco Angeli.
Indovina F. (2017), La metropoli europea: una prospettiva, Milano: Franco Angeli.
Pileri P., Granata E. (2012), Amor loci. Suolo, ambiente, cultura civile, Milano: Cortina
Secchi B. (2005), La città del XX secolo, Roma-Bari: Laterza.
Cronache dell’urbanistica e della città contemporanea
Bonfantini B., 2017, Dentro l’urbanistica. Milano: Franco Angeli.
Campos Venuti G. (2010), Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica, Roma-Bari, Laterza.
Lanzani A. (2015), Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione, Milano: Franco Angeli.
Magnaghi A. (2010), Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Torino, Bollati Boringhieri.
Mazza L., (2016), Spazio e cittadinanza. Politica e governo del territorio, Roma: Donzelli.
Salzano E. (2003), Fondamenti di urbanistica, Roma-Bari: Laterza.
Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Bari-Roma, Laterza.
Ricevimento: Lunedì ore 14,30 - 16,30. E' preferibile concordare un appuntamento con il docente o via email o direttamente di persona.
GIAMPIERO LOMBARDINI (Presidente)
ANDREA VERGANO
Settembre 2019
La frequenza, data la complessità degli argomenti trattati, è vivamente consigliata. Per chi fosse motivatamente impossibilitato a frequentare, si prevede un percorso diversificato specifico da concordarsi preventivamente con il docente. Si considera frequentante lo studente che abbia partecipato attivamente ad almeno il 75% delle lezioni in aula.
Per gli studenti frequentanti è richiesta la produzione (lavoro di gruppo, preferibilmente 2, massimo 3 persone per gruppo):
L’esame di concluderà con una discussione orale sugli esiti delle schede di lettura e sugli argomenti trattati a lezione.
Gli studenti non-frequentanti, sulla base del programma specifico concordato singolarmente con il docente, dovranno prima svolgere una prova scritta e successivamente sostenere un colloquio orale su cinque testi di tecnica e storia dell’urbanistica indicati dal docente (un a scelta tra quelli definiti “Testi generali” – vedi sotto – un testo del gruppo “Manuali di storia dell’urbanistica”, un testo a scelta tra “Caratteri del fenomeno urbano contemporaneo”, un testo all’interno del gruppo “Cronache dell’urbanistica e della città contemporanea”, un testo a scelta tra i “Classici dell’urbanistica”).
Il corso prevede lo svolgimento di lezioni frontali per il trattamento degli argomenti teorico-metodologici basilari, incontri seminariali, discussioni di gruppo. Ai fini della migliore elaborazione delle schede di lettura critica si ritiene indispensabile un colloquio serrato studente-docente, che richiede tempo e disponibilità. In questo senso, il docente rimarrà a disposizione degli studenti – salvo impegni dell’ultim’ora – per chiarimenti, lezioni aggiuntive, verifiche anche oltre l’orario di lezione. Ovviamente questi momenti esulano dal calendario didattico e non è per essi assolutamente prevista alcuna obbligatorietà: sono semplicemente uno strumento che il docente mette a disposizione (singolarmente o a gruppi) di chi fosse interessato ad approfondire il lavoro.
Si propongono agli studenti interessati: due viaggi di istruzione brevi (un venerdì + w.e.) o a Roma o a Venezia (lettura della città e dei suoi episodi urbanistici più significativi) nel mese di ottobre ed un viaggio di istruzione più organico, previa adesione di un numero minimo di almeno 40 studenti, con filo conduttore: il progetto della città nel corso della storia (mete indicative: Firenze, Siena, Pienza, Ferrara, Venezia). Il periodo individuato è 1-4 Novembre 2019.
Si propongono inoltre, agli studenti interessanti, delle “passeggiate” urbanistiche per la città di Genova (mezze giornate del sabato, preventivamente indicate), finalizzate al riconoscimento “sul campo” di alcuni processi di formazione e trasformazione urbana, sia storici che contemporanei.