CODICE |
65091 |
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ANNO ACCADEMICO |
2020/2021 |
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CFU |
6 cfu al 2° anno di 8453 CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (L-1) - GENOVA
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE |
BIO/05 |
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LINGUA |
Italiano |
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SEDE |
GENOVA
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PERIODO |
1° Semestre |
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MATERIALE DIDATTICO |
AULAWEB |
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PRESENTAZIONE
L’archeozoologia si occupa dello studio delle associazioni fossili a vertebrati e invertebrati rinvenute in contesti archeologici e dunque dei rapporti tra le comunità umane e quelle animali, strettamente connessi nelle attività economiche, rituali e sociali.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di Archeozoologia ha l’obiettivo di insegnare a riconoscere e contestualizzare i principali resti animali provenienti dagli scavi archeologici.
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- Riconoscere le ossa che compongono lo scheletro dei vertebrati, distinguendo tra ossa di carnivori e di erbivori e conoscere la terminologia specifica per la descrizione delle ossa
- Conoscere le basi della determinazione tassonomica dei vertebrati e dei principali reperti animali provenienti da scavi archeologici
- Conoscere le basi della determinazione dell’età di morte e del sesso di mammiferi selezionati
- Identificare e interpretare le tracce rinvenute sulla superficie ossea siano esse di origine naturale o antropica
- Interpretare correttamente i dati desunti dall’analisi archeozoologica
MODALITA' DIDATTICHE
Lezioni a distanza tramite Piattaforma Teams.
Codice di accesso al canale: ytxs4xi
PROGRAMMA/CONTENUTO
Il programma del corso prevede i seguenti argomenti:
- L’archeozoologia: definizione e applicazioni; i principali materiali di studio; scavo, documentazione e recupero dei resti fossili nello scavo archeologico.
- I fossili e la fossilizzazione: definizioni e utilità; paleontologia e archeozoologia; la nomenclatura zoologica e il concetto di specie.
- Lo scheletro dei vertebrati: cenni di istologia e anatomia; terminologia; determinazione anatomica e tassonomica; cenni di osteometria; stima dell’età di morte e riconoscimento del sesso.
- Quantificazione dei resti ossei: Numero Minino di Individui (NMI) e Numero di Resti Identificabili (NISP).
- La tafonomia: biostratinomia e fossildiagenesi; le principali modificazioni naturali delle ossa (weathering, predazione, pitting, trampling, trasporto,abrasione, fratturazione, ossidazione); le modificazioni indotte dall’attività antropica (combustione, cutmarks, fatturazione, tracce d’uso e lavorazione); metodologia di raccolta dei dati; la tafonomia dei contesti carsici.
- Altri materiali animali provenienti dagli scavi archeologici: cenni sul riconoscimento e sulla determinazione.
- Rapporto uomo-animale: caccia, domesticazione, allevamento.
- Come studiare una collezione: dallo scavo alla pubblicazione dei dati; i casi particolari: le collezioni storiche e i sequestri.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti che hanno frequentato il corso:
Testi di riferimento:
- Appunti del corso e relativi ppt
- DE GROSSI MAZZORIN J. (2008) - Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia. Manuali Laterza. Editori
- CHIAX L.& MENIEL P. (2001) - L'archeozoologie. Ed. Errance , Paris
- RAFFI & SERPAGLI () – Introduzione alla paleontologia. UTET.
Capitolo 2: Tafonomia dal paragrafo 2.1 al 2.4
- CILLI C., MALERBA G., GIACOBINI G. 2000 -.Le modificazioni di superficie dei reperti in materia dura animale. Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, 24, pp. 73-98.
Per gli studenti che non hanno frequentato il corso:
- Testi indicati per gli studenti frequentanti
- Lettura e comprensione di articoli scientifici da concordare direttamente con il docente
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: ricevimento solo su appuntamento
INIZIO LEZIONI
martedì 13 ottobre 2020, ore 11
orario lezioni: martedì 11-13; giovedì 10-12; venerdì 10-12
MODALITA' DI ACCERTAMENTO
L'accertamento avverrà attraverso un esame orale, teso a verificare l'apprendimento dei contenuti trattati durante il corso, sarà valutata l’acquisizione di una corretta terminologia e la capacità di applicare le conoscenze acquisite anche attraverso collegamenti tra i differenti argomenti trattati.