CODICE | 45261 |
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ANNO ACCADEMICO | 2020/2021 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | IUS/08 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
L’insegnamento di Diritti di libertà e diritti sociali intende approfondire lo studio delle libertà e dei diritti fondamentali, specie attraverso lo studio della relativa giurisprudenza della Corte costituzionale, della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo. Nell’a.a. 2020/21 il corso avrà come specifico oggetto la libertà di manifestazione del pensiero ex art. 21 Cost. e la libertà di comunicazione ex art. 15 Cost.
Gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono quelli di: a) consentire allo studente di riprendere, con la maggiore maturità acquisita nel corso degli anni, lo studio delle libertà e dei diritti fondamentali, già affrontati all’esordio del corso di laurea, in particolare attraverso lo studio monografico di una libertà o di un diritto fondamentale; b) approfondire la materia attraverso un approccio che, se pur non privo di un preliminare inquadramento teorico, sia maggiormente pratico (in quanto fondato sullo studio diretto delle sentenze della Corte costituzionale, della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo), elemento indispensabile ai fini della completa formazione del giurista.
La frequenza, la partecipazione attiva a lezione e lo studio individuale consentiranno allo studente di:
Per affrontare senza difficoltà i contenuti di questo insegnamento, è indispensabile che lo studente possieda le conoscenze di diritto costituzionale (ed in particolare riguardanti lo studio delle libertà fondamentali) già acquisite nel corso dell’insegnamento di Diritto costituzionale I.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 36 ore (pari a 6 CFU). Nel corso delle lezioni verranno affrontate in primo luogo questioni teoriche generali. Saranno quindi illustrate le sentenze della Corte costituzionale, della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo attraverso le quali sono stati nel corso degli anni risolti i principali profili problematici riguardanti i limiti delle libertà di informazione e di comunicazione ed il loro bilanciamento con altri valori costituzionali. Agli studenti verrà chiesta una partecipazione attiva, indicandosi di settimana in settimana le sentenze oggetto della lezione seguente, così da consentirne una previa lettura e quindi un dibattito consapevole e critico con il docente nel corso delle lezioni. Accademici o pratici esperti della materia potranno essere occasionalmente invitati per offrire una visione complementare a quella del docente su alcune specifiche questioni.
Libri di testo per gli studenti frequentanti
• R. Zaccaria, A. Valastro, E. Albanesi, Diritto dell’informazione e della comunicazione, Decima edizione, Cedam, 2018, limitatamente ai seguenti capitoli:
Capitolo I – L’art. 21 Cost. e la libertà di informazione
Capitolo II – L’art. 15 Cost. e la libertà di comunicazione
Capitolo III – I limiti alle libertà di informazione e di comunicazione
Capitolo VIII par. 7 – La par condicio
• i testi delle seguenti sentenze (reperibili sul sito www.giurcost.org e https://hudoc.echr.coe.int/eng#%20):
- Corte costituzionale, sent. n. 9/65
- Corte costituzionale, sent. n. 191/70
- Corte costituzionale, sent. n. 49/71
- Corte costituzionale, sent. n. 368/92
- Corte costituzionale, sent. n. 293/00
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sent. 30 aprile 2018 (caso Sekmadienis c. Lituania), ric. n. 69317/14
- Corte costituzionale, sent. n. 19/62
- Corte costituzionale, sent. n. 87/66
- Corte costituzionale, sent. n. 168/71
- Corte costituzionale, sent. n. 138/85
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 7 febbraio 2012 (caso Von Hannover c. Germania), ric. n. 40660/08 e 60641/08
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 7 febbraio 2012 (caso Axel Springer AG contro Germania), ric. n. 39954/08
- Corte costituzionale, sent. n. 20/74
- Corte costituzionale, sent. n. 188/75
- Corte costituzionale, sent. n. 508/00
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. V, sent. 14 giugno 2013 (caso Eon v. France), ric. n. 26118/10
- Cass. civ., sez. I, sent. 18 ottobre 1984, n. 5259
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. 24 settembre 2013 (caso Belpietro c. Italia), ric. n. 43612/10
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. 8 ottobre 2013 (caso Ricci c. Italia), ric. n. 30210/06
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. 7 marzo 2019 (caso Sallusti c. Italia), ric. n. 22350/13
- Cass. pen., sez. V, sent. 13 marzo 2014, n. 12203
- Corte costituzionale, sent. n. 390/07
- Corte costituzionale, sent. n. 188/10
- Corte costituzionale, sent. n. 1/13
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 17 luglio 2003 (caso Craxi v. Italia)
- Corte costituzionale, 7 maggio 2002, n. 155
Libri di testo per gli studenti non frequentanti
• R. Zaccaria, A. Valastro, E. Albanesi, Diritto dell’informazione e della comunicazione, Decima edizione, Cedam, 2018, limitatamente ai seguenti capitoli:
Capitolo I – L’art. 21 Cost. e la libertà di informazione
Capitolo II – L’art. 15 Cost. e la libertà di comunicazione
Capitolo III – I limiti alle libertà di informazione e di comunicazione
Capitolo V – Le comunicazioni elettroniche
Capitolo VI – Internet e contenuti on-line
Capitolo VIII par. 7 – La par condicio
• i testi delle seguenti sentenze (reperibili sul sito www.giurcost.org e https://hudoc.echr.coe.int/eng#%20):
- Corte costituzionale, sent. n. 9/65
- Corte costituzionale, sent. n. 191/70
- Corte costituzionale, sent. n. 49/71
- Corte costituzionale, sent. n. 368/92
- Corte costituzionale, sent. n. 293/00
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sent. 30 aprile 2018 (caso Sekmadienis c. Lituania), ric. n. 69317/14
- Corte costituzionale, sent. n. 19/62
- Corte costituzionale, sent. n. 87/66
- Corte costituzionale, sent. n. 168/71
- Corte costituzionale, sent. n. 138/85
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 7 febbraio 2012 (caso Von Hannover c. Germania), ric. n. 40660/08 e 60641/08
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 7 febbraio 2012 (caso Axel Springer AG contro Germania), ric. n. 39954/08
- Corte costituzionale, sent. n. 20/74
- Corte costituzionale, sent. n. 188/75
- Corte costituzionale, sent. n. 508/00
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. V, sent. 14 giugno 2013 (caso Eon v. France), ric. n. 26118/10
- Cass. civ., sez. I, sent. 18 ottobre 1984, n. 5259
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. 24 settembre 2013 (caso Belpietro c. Italia), ric. n. 43612/10
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. 8 ottobre 2013 (caso Ricci c. Italia), ric. n. 30210/06
- Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. 7 marzo 2019 (caso Sallusti c. Italia), ric. n. 22350/13
- Cass. pen., sez. V, sent. 13 marzo 2014, n. 12203
- Corte costituzionale, sent. n. 390/07
- Corte costituzionale, sent. n. 188/10
- Corte costituzionale, sent. n. 1/13
- Corte europea dei diritti dell’uomo, 17 luglio 2003 (caso Craxi v. Italia)
- Corte costituzionale, 7 maggio 2002, n. 155
Ricevimento: Mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 17:30. In ogni caso, è possibile concordare via e-mail un appuntamento in qualsiasi altro giorno ed orario all'indirizzo enrico.albanesi@unige.it
ENRICO ALBANESI (Presidente)
NICOLO' FUCCARO
ANDREA MACCHIAVELLO (Supplente)
I semestre dal 14 settembre al 4 dicembre 2020
II semestre dal 15 febbraio al 7 maggio 2021
L’esame si svolge in forma orale e si articola normalmente in tre/quattro quesiti aperti, con i quali verificare la consapevolezza dello studente circa le modalità di tutela delle libertà e dei diritti fondamentali di fronte alla Corte costituzionale, alla Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo, anche attraverso un commento ragionato al testo di una o più delle sentenze costituenti parti del programma.
L’esame orale mira ad accertare l’effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. In particolare, i quesiti di carattere teorico mirano ad accertare la capacità dello studente di apprendere ed applicare a casi concreti le categorie giuridiche predisposte a tutela delle libertà e dei diritti fondamentali. Il commento ragionato al testo di una o più sentenze mira ad accertare se lo studente sappia identificare all’interno delle sentenze gli istituti di base appresi, comprenderne il concreto funzionamento nelle dinamiche processuali, analizzare e valutare criticamente le differenti tesi giuridiche sostenute nel corso dei giudizi. Il complesso delle domande mira infine ad accertare lo sviluppo di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Una partecipazione attiva durante l’insegnamento è ovviamente auspicabile per consentire al docente di conoscere lo studente sin dalle lezioni in vista della valutazione in sede di esame.