CODICE | 57416 |
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ANNO ACCADEMICO | 2020/2021 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-DEA/01 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
L’insegnamento si propone di fornire una panoramica generale sull’antropologia culturale e sulla mediazione culturale, attraverso l’analisi dei loro dispositivi metodologici e dei loro principali ambiti tematici. Particolare attenzione verrà riservata al contributo che il sapere antropologico può offrire al lavoro degli assistenti sociali nei loro diversi ambiti di intervento.
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti chiave della disciplina antropologica, delle sue metodologie e dei principali ambiti in cui essa si declina. Particolare attenzione verrà riservata al contributo del sapere antropologico all'analisi dei processi di mediazione interculturale e agli ambiti di intervento degli assistenti sociali.
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione delle principali teorie e prospettive metodologiche dell’antropologia culturale e di favorire l’integrazione di un approccio di tipo antropologico alla pratica professionale del servizio sociale.
Scopo dell’insegnamento in particolare è quello di stimolare una riflessione di carattere antropologico sui seguenti argomenti:
nonchè di introdurre lo studente all'analisi del ruolo, delle competenze e delle funzioni della figura del mediatore culturale nei suoi vari ambiti di intervento.
La partecipazione alle lezioni e lo studio individuale permetteranno agli studenti di:
identificare, comprendere e ricordare le principali prospettive teoriche e metodologiche dell’antropologia culturale e della mediazione interculturale;
leggere e analizzare criticamente testi di carattere antropologico, mostrando capacità di giudizio autonomo, critico e indipendente;
applicare i dispositivi teorico-metodologici della disciplina antropologica alla realtà circostante, con particolare riferimento all’ambito professionale del servizio sociale;
utilizzare in maniera appropriata la terminologia specifica di questo ambito disciplinare nell’analisi di specifici contesti e situazioni socio-culturali;
decostruire il supposto carattere naturale di concetti legati all’identità, alla cultura, al sesso, al corpo, alla famiglia e alla parentela, riconoscendone la loro dimensione convenzionale, costruita, culturale.
nessuno
In conformità alle disposizioni previste dall'Università, il corso (36 ore, 6 CFU) si svolgerà in modalità a distanza e sincrona, su piattaforma Teams e mediante Aulaweb, secondo l'orario prestabilito e si articolerà in diverse modalità didattiche (lezioni frontali, sondaggi, chat, presentazione di materiale audiovisivo, dicussioni di gruppo). La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Il corso sarà articolato in tre unità didattiche. La prima sarà dedicata all’analisi dei concetti chiave della disciplina antropologica, delle metodologie, dei paradigmi teorici e degli ambiti di ricerca in cui essa si declina. Particolare attenzione verrà riservata all'esame degli ambiti e dei processi di mediazione interculturale. Nella seconda unità didattica si approfondiranno tematiche specifiche dell’antropologia delle migrazioni, con particolare riferimento alle logiche che sottostanno alle dinamiche di esclusione sociale, politica, economica e alla violenza nelle sue molteplici forme. Nella terza unità didattica si discuteranno alcune delle questioni che, in questo periodo di emergenza sanitaria, sono emerse nel dibattito antropologico sviluppatosi sulla pandemia da Covid 19: percezioni del rischio, nozioni di puro/impuro, rappresentazioni della pericolosità e della vunerabilità, responsabilità e stigmatizzazione, pratiche della prevenzione e confinamento.
Frequentanti
Per la prima unità didattica:
1) B. D. Miller, Antropologia culturale, a cura di Alessandra Broccolini, Milano, Pearson, 2019, 2 ed. (dal capitolo 1 al 10 e capitolo 12).
2) B. Riccio, “Rappresentare, mediare e negoziare”, in G. Carlini, M. Vecchia (a cura di), Nuovi orizzonti per la mediazione interculturale. Riflessioni per il futuro, pp. 35-48, pubblicazione disponibile on line: http://www.integrazionemigranti.gov.it/Documenti-e-ricerche/NuoviOrizzonti.pdf
Per la seconda unità didattica:
B. Harrell-Bond, L’esperienza dei rifugiati in quanto beneficiari d’aiuto, Annuario di Antropologia, V, 2005 (Rifugiati), n. 5, pp. 15-48, (www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/11)
B. Sorgoni, Chiedere asilo. Racconti, traduzioni, trascrizioni, Annuario di Antropologia, XV, 2013 (Migrazioni e Asilo Politico), pp. 131-151 (www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/20)
S. Castellani, Crisi e risorse familiari: processi di riproduzione e agency tra giovani figli di ecuadoriani a Genova, Mondi Migranti, 2/2014, pp. 83-104
(articolo scaricabile da postazioni Unige, mediante accesso alle risorse on line del catalogo Uno per tutto, fulltext disponibile presso Casalini Torrossa Journals)
Per la terza unità didattica:
una selezione di articoli tratti dalla rubrica "Storie virali", ospitata dal portale Treccani e curata da A. Carlino e G. Pizza (http://www.treccani.it/magazine/atlante/speciali/Storie_virali/Storie_virali.html), dal blog "La giusta distanza. Piccolo osservatorio etnografico sull'isolamento", curato dal gruppo di lavoro World Anthropology Day - Antropologia pubblica a Milano dell'Università di Milano Bicocca (https://osservatoriolagiustadistanza.blogspot.com/?m=0) e infine dal numero monografico della rivista "Narrare i gruppi. Etnografia dell'interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali (2020):
La selezione dei testi da preparare sarà pubblicata dal docente su Aulaweb.
Non frequentanti
Per la prima unità didattica:
1) B. D. Miller, Antropologia culturale, a cura di Alessandra Broccolini, Milano, Pearson, 2019, 2 ed. (dal capitolo 1 al 10 e dal capitolo 12 al 13).
2) B. Riccio, “Rappresentare, mediare e negoziare”, in G. Carlini, M. Vecchia (a cura di), Nuovi orizzonti per la mediazione interculturale. Riflessioni per il futuro, pp. 35-48, pubblicazione disponibile on line al seguente indirizzo:
http://www.integrazionemigranti.gov.it/Documenti-e-ricerche/NuoviOrizzonti.pdf
Per la seconda unità didattica:
B. Harrell-Bond, L’esperienza dei rifugiati in quanto beneficiari d’aiuto, Annuario di Antropologia, V, 2005 (Rifugiati), n. 5, pp. 15-48, (www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/11)
A. Brivio, La città che esclude. Immigrazione e appropriazione dello spazio pubblico a Milano, Annuario di Antropologia, XV, 2013 (Migrazioni e Asilo Politico), pp. 39-62 (www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/20)
B. Sorgoni, Chiedere asilo. Racconti, traduzioni, trascrizioni, Annuario di Antropologia, XV, 2013 (Migrazioni e Asilo Politico), pp. 131-151 (www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/20)
O. Costantini, “Quando sono partito io”. Memoria individuale e memoria collettiva nei racconti di viaggio dei rifugiati eritrei, Archivio antropologico Mediterraneo, anno XV (2012), n. 14 (2), pp. 43-54 (www.archivioantropologicomediterraneo.it/riviste/estratti_14-2/costantini.pdf)
S. Castellani, Crisi e risorse familiari: processi di riproduzione e agency tra giovani figli di ecuadoriani a Genova, Mondi Migranti, 2/2014, pp. 83-104
(articolo scaricabile da postazioni Unige, mediante accesso alle risorse on line del catalogo Uno per tutto, fulltext disponibile presso Casalini Torrossa Journals)
Per la terza unità didattica:
una selezione di articoli tratti dalla rubrica "Storie virali", ospitata dal portale Treccani e curata da A. Carlino e G. Pizza (http://www.treccani.it/magazine/atlante/speciali/Storie_virali/Storie_virali.html), dal blog "La giusta distanza. Piccolo osservatorio etnografico sull'isolamento", curato dal gruppo di lavoro World Anthropology Day - Antropologia pubblica a Milano dell'Università di Milano Bicocca (https://osservatoriolagiustadistanza.blogspot.com/?m=0) e infine dal numero monografico della rivista "Narrare i gruppi. Etnografia dell'interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali (2020):
La selezione dei testi da preparare sarà pubblicata dal docente su Aulaweb.
Ricevimento: La docente riceve su appuntamento (eliana.pili@unige.it) nella giornata di giovedì, dalle 14.00 alle 15.00.
ELIANA MARIA PILI (Presidente)
SALVATORE BRUNO BARBA
I semestre dal 14 settembre al 4 dicembre 2020
II semestre dal 15 febbraio al 7 maggio 2021
L’esame consisterà in un colloquio orale sugli argomenti e sui testi indicati nel programma. Gli studenti frequentanti potranno, eventualmente, concordare con la docente lo svolgimento di una verifica scritta intermedia riguardante i contenuti trattati a lezione nella prima unità didattica. L’eventuale verifica scritta intermedia si svolgerà, indicativamente, nella prima settimana di dicembre. Il punteggio riportato nella verifica scritta intermedia farà media con quello riportato nell’esame orale che riguarderà, in questo caso, solo la seconda e la terza unità didattica.
Programmi differenziati potranno essere concordati con la docente per studenti Erasmus.
L’esame orale e l’eventuale verifica scritta intermedia si propongono di verificare la corretta acquisizione dei contenuti teorici e metodologici dell’insegnamento. Le capacità comunicative e la proprietà di linguaggio verranno considerate rilevanti come criteri di valutazione, insieme alla capacità di usare in maniera appropriate la terminologia antropologica.
L’esame valuterà la capacità di identificare, riassumere con parole proprie e analizzare i concetti chiave discussi a lezione, applicare i concetti e gli strumenti dell’antropologia all’analisi di specifici contesti e fenomeni socio-culturali, con particolare riferimento all’ambito professionale del servizio sociale.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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22/01/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
05/02/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
14/05/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
28/05/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
11/06/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
02/07/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale | |
03/09/2021 | 14:00 | GENOVA | Orale |