CODICE 59840 ANNO ACCADEMICO 2020/2021 CFU 9 cfu anno 2 AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 8706 (LM-77) - GENOVA 9 cfu anno AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 8706 (LM-77) - GENOVA 6 cfu anno AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 8706 (LM-77) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/12 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale Domestic and International Business Tax Law Il Diritto Tributario d'Impresa occupa un ruolo centrale nell'insegnamento universitario in molteplici aree di studio, da quelle giuridiche a quelle economico-aziendalistiche. Rappresenta un fattore decisivo di ogni business su scala nazionale ed internazionale. Il dovere costituzionale di contribuire alle spese pubbliche, su cui si fonda, è proprio di ogni soggetto appartenente alla comunità statale. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivi principali: un'elevata preparazione dello studente nella tassazione dell'impresa, con riguardo sia all'ambito delle operazioni ordinarie e straordinarie, sia all'ambito delle attività domestiche, europee ed internazionali finalizzata ad una carriera come consulente fiscale d'impresa, qualunque ne sia l'inquadramento: professionista con il titolo di dottore commercialista, amministratore o dirigente con attività amministrative d’impresa di alta direzione. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale Domestic and International Business Tax Law L'insegnamento di Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale (Domestic and International Business Tax Law) ha come obiettivi principali: una formazione specialistica dello studente in ambiti della materia tributaria particolarmente rilevanti per l’accesso alla professione del dottore commercialista ed in generale per le attività amministrative d’impresa di alta direzione; lo sviluppo di una capacità dello studente al ragionamento giuridico applicato agli ambiti di materia suddetti. PREREQUISITI Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale Domestic and International Business Tax Law Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale - Domestic and International Business Tax Law - è l'unico insegnamento giuridico specialistico sulla tassazione del reddito d'impresa di tutti i Corsi di Laurea magistrale del Dipartimento di Economia. Esso richiede, di base, la conoscenza degli insegnamenti giuridici della laurea triennale di Diritto Tributario e di Diritto Commerciale, oltre che dell'insegnamento economico-aziendalistico di Ragioneria Generale. Non a caso l'insegnamento è collocato nel secondo semestre dell'ultimo anno (2°) del Corso di laurea magistrale. Considerate, infatti, le conoscenze specialistiche in ambito sia giuridico, sia economico-aziendale in materia di bilanci d'impresa, anche nel contesto di operazioni straordinarie, che connotano la Laurea magistrale in Economia (e in Amministrazione, Finanza e Controllo, in particolare) - l'insegnamento di Diritto Tributario d'Impresa - Business Tax Law - si fonda su, e completa sotto il profilo della tassazione, numerosi insegnamenti del biennio magistrale: dagli insegnamenti giuridici di Diritto delle crisi di impresa e di Diritto delle operazioni straordinarie a quelli economico-aziendalistici di Principi contabili internazionali, Gruppi di imprese e bilancio consolidato, M&A and corporate valuation. MODALITA' DIDATTICHE Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale Domestic and International Business Tax Law Il corso è articolato in lezioni frontali. Tuttavia, in considerazione del contenuto delle linee guida inviate dall'Ateneo sulle modalità didattiche nella fase 3 del Corona Virus (Covid-19), si precisa che, qualora non fosse possibile svolgere attività in presenza, si adotteranno le modalità di erogazione degli insegnamenti decise nel mese di giugno 2020 dal Consiglio dei Corsi di Studio del Dipartimento di Economia (modalità mista in presenza e online), rinviando ad Aulaweb per eventuali ulteriori aggiornamenti che si dovessero rendere necessari nel corso dell'anno accademico (sia per quanto riguarda le modalità di erogazione, sia per quanto concerne le modalità d'esame), in caso di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica. PROGRAMMA/CONTENUTO Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale Domestic and International Business Tax Law Indice: A. Insegnamento a 9 cfu – Programma B. Insegnamento a 9 cfu – Contenuto C. Insegnamento a 6 cfu – Programma D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto A. Insegnamento a 9 cfu - Programma L’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu del corso di laurea magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo si compone di due parti focalizzate sulla tassazione del reddito d’impresa: la I parte concerne il Diritto Tributario d’Impresa con specifico riguardo al Diritto internazionale e al Diritto dell'Unione Europea. Concerne, inoltre, il Diritto Tributario d’Impresa con specifico riguardo al Diritto Interno Italiano sia quanto a regole generali, sia quanto a regole dei singoli componenti di tale reddito: si tratta di una parte di approfondimento e di specializzazione rispetto a quanto già appreso nel corso della triennale di Diritto Tributario a 9 cfu. la II parte concerne il Diritto Tributario d’Impresa con riguardo ai consolidati fiscali, alla tassazione per trasparenza ed alle operazioni straordinarie. La I parte occupa 48 ore di didattica frontale, su 72 ore totali. Dunque, è pari a 2/3 del corso. La II parte occupa 24 ore di didattica frontale, pari al restante 1/3 del corso. B. Insegnamento a 9 cfu - Contenuto Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu è il seguente: I parte Diritto Internazionale tributario I soggetti e le fonti; l’interpretazione dei trattati; l’adattamento al diritto internazionale. I trattati contro le doppie imposizioni sul reddito e il patrimonio: lineamenti generali e ambito applicativo. Il criterio di collegamento degli utili di impresa: la stabile organizzazione cd. materiale e personale; l’attribuzione degli utili di impresa alla stabile organizzazione: il processo di attribuzione; la forza di attrazione limitata; i principi dell’ente separato e di libera concorrenza; la diversità di basi imponibili nei due Stati; la rettifica degli utili della stabile organizzazione; il trattamento isolato dei singoli componenti di reddito. Imprese associate e transfer pricing. I criteri di collegamento per i redditi di impresa da navigazione in traffico internazionale; per dividendi, interessi e canoni; per redditi immobiliari e utili di capitale, compensi e gettoni di presenza. I criteri di collegamento per altri redditi (da professioni indipendenti, da lavoro subordinato e pensioni private e da funzioni pubbliche, redditi di artisti e sportivi, di studenti e professori ed altri redditi). I criteri di collegamento per il patrimonio di impresa e per altri elementi patrimoniali. I metodi per eliminare la doppia imposizione. Le norme speciali dei trattati contro le doppie imposizioni: non discriminazione, la procedura amichevole e l’arbitrato, lo scambio di informazioni, l’assistenza nella riscossione. Altri accordi internazionali. La Convenzione multilaterale di contrasto all’erosione della base imponibile e allo sviamento degli utili: ibridi, abuso del trattato, elusione dello status di stabile organizzazione; la soluzione della controversie. Diritto dell'Unione Europea Le fonti del Diritto dell’Unione Europea; il primato; le norme con effetto diretto. L’applicazione in materia tributaria della libera circolazione delle merci, dei lavoratori, del diritto di stabilimento primario e secondario, dei servizi, dei capitali e pagamenti. Il principio di non discriminazione in materia tributaria: aspetti generali, ambito applicativo, giudizi di restrizione e di discriminazione. Le giustificazioni. Il divieto di aiuti di Stato. Diritto Interno Italiano Dichiarazione dei redditi e bilancio di esercizio: le regole per le società che adottano i principi contabili internazionali e nazionali e per gli altri soggetti. Il meccanismo delle variazioni in aumento e in diminuzione. Il riporto delle perdite e la deduzione ACE. Regole attinenti all’imputazione temporale. I beni relativi all’impresa ed il relativo costo. Corrispettivi e valore normale. I componenti positivi del reddito (fiscale) di impresa: ricavi, plusvalenze patrimoniali, plusvalenze su partecipazioni e pex, sopravvenienze attive, dividendi, interessi attivi, proventi immobiliari. La previa imputazione a conto economico e l’inerenza dei componenti negativi. I componenti negativi del reddito (fiscale) di impresa: spese per prestazioni di lavoro, interessi passivi; oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, minusvalenze patrimoniali e sopravvenienze passive, perdite di beni, perdite su crediti e svalutazioni, ammortamento dei beni, spese di manutenzione, accantonamenti a fondi, componenti di reddito da contratti di leasing. Valutazione delle rimanenze, dei titoli e dei derivati. Componenti di reddito derivanti da rapporti internazionali. II parte I consolidati nazionale e mondiale: presupposti, determinazione della base imponibile e dell’imposta, interruzione della tassazione di gruppo e revoca dell’opzione. Tassazione per trasparenza. Le vicende straordinarie nel reddito (fiscale) d’impresa: inquadramento generale. Il trasferimento dell’azienda. Il trasferimento di partecipazioni e gli scambi di partecipazioni. La trasformazione delle società commerciali e la trasformazione eterogenea. La fusione e la scissione: le plus/minusvalenze dei beni della società incorporata, fusa o scissa; la sostituzione delle partecipazioni; la successione nelle posizioni della incorporata, fusa o scissa e le differenze di fusione/scissione; le riserve; il riporto delle perdite pregresse; la decorrenza fiscale della fusione/scissione e la dichiarazione dei redditi della società incorporata, della fusa o della scissa. Le operazioni straordinarie internazionali. Il trasferimento all’estero o dall’estero della residenza. La liquidazione ordinaria. Il fallimento e la liquidazione coatta amministrativa. Il concordato preventivo, il concordato fallimentare e gli accordi di ristrutturazione del debito. C. Insegnamento a 6 cfu - Programma L’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 6 cfu del corso di laurea magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo è focalizzato sulla tassazione del reddito d’impresa e coincide con la I parte dell’insegnamento a 9 cfu. L’insegnamento a 6 cfu concerne, in particolare, il Diritto Tributario d’Impresa con specifico riguardo al Diritto internazionale e al Diritto dell'Unione Europea. Concerne, inoltre, il Diritto Tributario d’Impresa con specifico riguardo al Diritto Interno Italiano sia quanto a regole generali, sia quanto a regole dei singoli componenti di tale reddito: si tratta di una parte di approfondimento e di specializzazione rispetto a quanto già appreso nel corso della triennale di Diritto Tributario a 9 cfu. L’insegnamento a 6 cfu occupa 48 ore di didattica frontale. Le lezioni si svolgono unitamente a quelle dell’insegnamento a 9 cfu (limitatamente alle prime 48 ore di quest’ultimo). D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 6 cfu è il seguente: Diritto internazionale I soggetti e le fonti; l’interpretazione dei trattati; l’adattamento al diritto internazionale. I trattati contro le doppie imposizioni sul reddito e il patrimonio: lineamenti generali e ambito applicativo. Il criterio di collegamento degli utili di impresa: la stabile organizzazione cd. materiale e personale; l’attribuzione degli utili di impresa alla stabile organizzazione: il processo di attribuzione; la forza di attrazione limitata; i principi dell’ente separato e di libera concorrenza; la diversità di basi imponibili nei due Stati; la rettifica degli utili della stabile organizzazione; il trattamento isolato dei singoli componenti di reddito. Imprese associate e transfer pricing. I criteri di collegamento per i redditi di impresa da navigazione in traffico internazionale; per dividendi, interessi e canoni; per redditi immobiliari e utili di capitale, compensi e gettoni di presenza. I criteri di collegamento per altri redditi (da professioni indipendenti, da lavoro subordinato e pensioni private e da funzioni pubbliche, redditi di artisti e sportivi, di studenti e professori ed altri redditi). I criteri di collegamento per il patrimonio di impresa e per altri elementi patrimoniali. I metodi per eliminare la doppia imposizione. Le norme speciali dei trattati contro le doppie imposizioni: non discriminazione, la procedura amichevole e l’arbitrato, lo scambio di informazioni, l’assistenza nella riscossione. Altri accordi internazionali. La Convenzione multilaterale di contrasto all’erosione della base imponibile e allo sviamento degli utili: ibridi, abuso del trattato, elusione dello status di stabile organizzazione; soluzione delle controversie. Diritto dell'Unione Europea Le fonti del Diritto dell’Unione Europea; il primato; le norme con effetto diretto. L’applicazione in materia tributaria della libera circolazione delle merci, dei lavoratori, del diritto di stabilimento primario e secondario, dei servizi, dei capitali e pagamenti. Il principio di non discriminazione in materia tributaria: aspetti generali, ambito applicativo, giudizi di restrizione e di discriminazione. Le giustificazioni. Il divieto di aiuti di Stato. Diritto Interno Italiano Dichiarazione dei redditi e bilancio di esercizio: le regole per le società che adottano i principi contabili internazionali e nazionali e per gli altri soggetti. Il meccanismo delle variazioni in aumento e in diminuzione. Il riporto delle perdite e la deduzione ACE. Regole attinenti all’imputazione temporale. I beni relativi all’impresa ed il relativo costo. Corrispettivi e valore normale. I componenti positivi del reddito (fiscale) di impresa: ricavi, plusvalenze patrimoniali, plusvalenze su partecipazioni e pex, sopravvenienze attive, dividendi, interessi attivi, proventi immobiliari. La previa imputazione a conto economico e l’inerenza dei componenti negativi. I componenti negativi del reddito (fiscale) di impresa: spese per prestazioni di lavoro, interessi passivi; oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, minusvalenze patrimoniali e sopravvenienze passive, perdite di beni, perdite su crediti e svalutazioni, ammortamento dei beni, spese di manutenzione, accantonamenti a fondi, componenti di reddito da contratti di leasing. Valutazione delle rimanenze, dei titoli e dei derivati. Componenti di reddito derivanti da rapporti internazionali. TESTI/BIBLIOGRAFIA Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale - Domestic and International Business Tax Law I testi di studio per i 9 cfu sono: Parte I a) Diritto Tributario d’Impresa con riguardo alla tassazione internazionale e al diritto europeo: sulla tassazione internazionale: Tarigo P., Diritto internazionale tributario, vol. 1, Principi ed istituti, Giappichelli, Torino, edizione 2018, escluse le parti in carattere ridotto e limitatamente ad una sintesi, mirata alla comprensione dei concetti generali, del capitolo sesto (L'uso improprio del trattato), del capitolo undicesimo (Le norme speciali dei trattati) e della Parte terza[1] (Altri accordi internazionali); sul diritto europeo: Pistone P., Diritto tributario europeo, Giappichelli, Torino, 2018, limitatamente ad una sintesi della parte I, pagg. 1-35 e della parte II, pagg. 118-138 e 164-192. [1] In particolare, per ciò che concerne la sezione II (Disallineamento da ibridi) e la sezione III (Abuso del trattato) del capitolo tredicesimo (La Convenzione Multilaterale di contrasto all’erosione della base imponibile e allo sviamento degli utili) incluso nella Parte terza, la preparazione ai fini dell’esame non include - neppure sotto forma di sintesi - le parti di ciascuno dei paragrafi, ricompresi in dette sezioni, riguardanti le regole sulla notifica al depositario, sulle riserve ammesse, sulle clausole di compatibilità. b) Diritto Tributario d’Impresa con riguardo alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti di reddito: Falsitta G., Estratto dal manuale di diritto tributario, Wolters Kluwer Cedam, 2019, limitatamente al Capitolo terzo L’imposta sul reddito delle società, Sezione II, La determinazione del reddito delle società e degli enti commerciali, di cui è autore Zizzo G., fino al paragrafo 44 incluso, pagg. 133-393. Parte II Diritto Tributario d’Impresa con riguardo ai consolidati fiscali, alla tassazione per trasparenza ed alle operazioni straordinarie: Falsitta G., Estratto dal manuale di diritto tributario, Wolters Kluwer Cedam, 2019, limitatamente al Capitolo terzo, L’imposta sul reddito delle società, Sezione II, La determinazione del reddito delle società e degli enti commerciali, di cui è autore Zizzo G., pagg. 394-440, e al Capitolo quarto, Le vicende straordinarie nel reddito d'impresa, di cui è sempre autore Zizzo G., pagg. 463-565. Per una migliore preparazione si suggerisce di dotarsi anche di una raccolta di leggi tributarie; ve ne sono molte, fra le quali (a scelta dello studente):LOGOZZO M., Codice tributario 2019, Pacini Giuridica, oppure TESAURO F. e CONTRINO A., Codice tributario, Giappichelli, 2019. I testi di studio per i 6 cfu sono: a) Diritto Tributario d’Impresa con riguardo alla tassazione internazionale e al diritto europeo: sulla tassazione internazionale: Tarigo P., Diritto internazionale tributario, vol. 1, Principi ed istituti, Giappichelli, Torino, edizione 2018, escluse le parti in carattere ridotto e limitatamente ad una sintesi, mirata alla comprensione dei concetti generali, del capitolo sesto (L'uso improprio del trattato), del capitolo undicesimo (Le norme speciali dei trattati) e della Parte terza[1] (Altri accordi internazionali); sul diritto europeo: Pistone P., Diritto tributario europeo, Giappichelli, Torino, 2018, limitatamente ad una sintesi della parte I, pagg. 1-35 e della parte II, pagg. 118-138 e 164-192. [1] In particolare, per ciò che concerne la sezione II (Disallineamento da ibridi) e la sezione III (Abuso del trattato) del capitolo tredicesimo (La Convenzione Multilaterale di contrasto all’erosione della base imponibile e allo sviamento degli utili) incluso nella Parte terza, la preparazione ai fini dell’esame non include - neppure sotto forma di sintesi - le parti di ciascuno dei paragrafi, ricompresi in dette sezioni, riguardanti le regole sulla notifica al depositario, sulle riserve ammesse, sulle clausole di compatibilità. b) Diritto Tributario d’Impresa con riguardo alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti di reddito: Falsitta G., Estratto dal manuale di diritto tributario, Wolters Kluwer Cedam, 2019, limitatamente al Capitolo terzo L’imposta sul reddito delle società, Sezione II, La determinazione del reddito delle società e degli enti commerciali, di cui è autore Zizzo G., fino al paragrafo 44 incluso, pagg. 133-393. Per una migliore preparazione si suggerisce di dotarsi anche di una raccolta di leggi tributarie; ve ne sono molte, fra le quali (a scelta dello studente):LOGOZZO M., Codice tributario 2019, Pacini Giuridica, oppure TESAURO F. e CONTRINO A., Codice tributario, Giappichelli, 2019. DOCENTI E COMMISSIONI PAOLA TARIGO Ricevimento: Il docente riceve gli studenti che si presentano nell’aula di lezione al termine della stessa, in uno qualunque dei tre giorni settimanali di lezione. Tuttavia, stante il persistere del problema COVID, al momento non sembra possibile un ricevimento “in presenza”, bensì solo con modalità a distanza tramite lo strumento TEAMS con cui si tengono anche le lezioni. A tal fine occorre fissare il giorno ed ora di collegamento concordandolo previamente con il docente tramite e-mail (tarigo@economia.unige.it). Commissione d'esame PAOLA TARIGO (Presidente) GIULIA BIASCI REMO DOMINICI LEZIONI INIZIO LEZIONI Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale - Domestic and International Business Tax Law L'insegnamento di Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale (Domestic and International Business Tax Law) si svolge nel II semestre dell'anno accademico. Inizio lezioni insegnamento 9 e 6 cfu: nella settimana di febbraio programmata dal Dipartimento per l'inizio delle lezioni. Termine lezioni insegnamento 9 cfu: nella settimana del mese di maggio programmata dal Dipartimento per il termine delle lezioni del II semestre, ultimate le 72 ore di lezione. Termine lezioni insegnamento 6 cfu: nel corso del mese di aprile, ultimate le 48 ore di lezione. Orari delle lezioni DIRITTO TRIBUTARIO D’IMPRESA INTERNO E INTERNAZIONALE ESAMI MODALITA' D'ESAME Domestic and Internation Business Tax Law Insegnamento a 9 cfu L’esame di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu deve essere sostenuto dallo studente in due separate prove con le modalità e nei termini sotto indicati. Una prima prova verte sulla I parte del programma ed è in forma scritta, con 6 domande, di cui 3 sulla parte di tassazione internazionale e di diritto tributario europeo e 3 sulla parte relativa alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti del reddito d’impresa. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. La seconda prova verte sulla II parte del programma ed è sempre in forma scritta, con 4 domande. Anche per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. E’ possibile sostenere (pur se sconsigliato, in linea generale) nello stesso appello entrambe le prove (ossia, stesso giorno, una immediatamente dopo l’altra), comunicandolo al docente tre giorni feriali prima di quello dell’esame. In ogni caso la prova sulla II parte di programma può essere sostenuta solo contestualmente a quella sulla I parte o successivamente a quest’ultima. In caso di esito negativo della prova sulla I parte del programma, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello. E così per la prova sulla II parte del programma. In caso di esito negativo della prova sulla I parte del programma, non è possibile sostenere la prova sulla II parte. Se nello stesso appello sono sostenute sia la prova sulla I parte, sia la prova sulla II parte, non sarà in ogni caso oggetto di correzione la prova sulla II parte, se non risulta superata la prova sulla I (quindi, si perde in sostanza la prova sulla II parte). Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web. Il voto complessivo è dato dalla media ponderata degli esiti riportati nelle due prove. In particolare, la prova sulla I parte assume un maggior “peso” rispetto a quello della II parte ai fini della valutazione complessiva. Ciò per meglio riflettere l’impostazione del corso quanto ad ore di didattica frontale e di materiale per la preparazione all’esame. Pertanto, il voto finale è dato dalla somma dei due voti moltiplicati per i rispettivi pesi. Il peso del voto della prova sulla I parte è 0,67 mentre il peso del voto sulla II parte è 0,33. L’arrotondamento all’unità di numeri decimali così ottenuti è effettuato in eccesso, se il decimale è superiore a 0,5 e in difetto se è inferiore o uguale a 0,5. Esempio: prova sulla parte I voto 28; prova sulla parte II voto 20. in base alle regole illustrate (diverso peso) il risultato è il seguente: (28 x 0,67) + (20 x 0,33) = 18,76 + 6,6 = 25,36 arrotondato a 25. Se il risultato ottenuto fosse 25,5 arrotondamento a 25; se fosse invece 25,6 arrotondamento a 26. Insegnamento a 6 cfu L’esame di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 6 cfu consiste in una sola prova scritta e in 6 domande, di cui 3 sulla parte di tassazione internazionale e di diritto tributario europeo e 3 sulla parte relativa alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti del reddito d’impresa. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. In caso di esito negativo della prova, la stessa è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello. Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web. MODALITA' DI ACCERTAMENTO La preparazione dello studente è accertata mediante due prove di esame scritte, ciascuna sviluppata in un numero di domande e in un tempo di elaborazione della risposta che consentono allo studente di sviluppare una risposta ragionata e al docente di apprezzare al meglio la qualità della preparazione. La prima prova di esame è concentrata sul diritto europeo ed internazionale tributario e sulla fiscalità delle operazioni straordinarie; la seconda sul processo tributario. Modelli delle prove di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web. Ripetizione dell’esame Non è previsto il salto d’appello, qualunque sia la votazione insufficiente riportata nella prova d’esame e qualunque sia il numero di appelli della sessione d’esame. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 15/01/2021 10:30 GENOVA Scritto 10/02/2021 10:30 GENOVA Scritto 10/05/2021 09:00 GENOVA Scritto 10/06/2021 10:30 GENOVA Scritto 25/06/2021 10:30 GENOVA Scritto 14/07/2021 10:30 GENOVA Scritto 08/09/2021 10:30 GENOVA Scritto ALTRE INFORMAZIONI Eventuali propedeuticità e/o pre requisiti consigliati Per le propedeuticità si rimanda alla consultazione del sito di Ateneo alla sezione http://www.unige.it/regolamenti/studenti/, ove sono pubblicati i Regolamenti didattici dei Corsi di Studio Quanto a prerequisiti consigliati, il corso richiede, in generale, la conoscenza degli istituti fondamentali del corso di Diritto Tributario della triennale. Con particolare riguardo alla Parte II, richiede, altresì, conoscenze in materia di bilancio, d’esercizio e consolidato, di principi contabili nazionali ed internazionali, nonché delle operazioni straordinarie d’impresa oggetto dei corsi di Diritto commerciale e aziendalistici. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche Obblighi Testi di studio Parte I sul diritto tributario europeo e internazionale: Cordeiro Guerra R., Diritto tributario internazionale, Cedam, Padova, ultima edizione; Parte II sulla fiscalità delle operazioni straordinarie: Zizzo G., Le vicende straordinarie nel reddito d’impresa, in Falsitta G., Manuale di diritto tributario, Parte speciale, Cedam, Padova, ultima edizione; Parte III sul processo tributario: Tesauro F., Manuale del processo tributario, Giappichelli, ultima edizione. Modalità di accertamento Esame ☒ scritto ☐ orale ☐ altro: Ripetizione dell’esame Non è previsto il salto d’appello, qualunque sia la votazione insufficiente riportata nella prova d’esame e qualunque sia il numero di appelli della sessione d’esame. Risultati di apprendimento previsti Conoscenza e comprensione Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione degli istituti fondamentali del diritto europeo ed internazionale tributario, nonché della tassazione delle riorganizzazioni societarie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite sul diritto europeo ed internazionale tributario, nonché sulla tassazione delle riorganizzazioni societarie. Devono essere in grado, inoltre, di comprendere e risolvere problemi riferiti a suddetti ambiti di materia tributaria. Autonomia di giudizio Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite sul diritto europeo ed internazionale tributario, nonché sulla tassazione delle riorganizzazioni societarie con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi in modo da apprezzare criticamente i suddetti istituti tributari. Abilità comunicative Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico della tassazione internazionale, nonché quello specialistico relativo alla fiscalità delle operazioni straordinarie d’impresa. Ciò, per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità di apprendimento Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare.