Durante il tirocinio del primo anno lo studente deve essere in grado di relazionarsi con la persona, individuare i bisogni che stanno alla base dei processi fisiologici, rispondere ai bisogni utilizzando metodologie scientifiche e best practice, in collaborazione con l’equipe multiprofessionale e multidisciplinare
- Relazionarsi con la persona assistita
- Osservare la persona e l’ambiente
- Assistere la persona nel rispetto delle norme etiche e deontologiche
- Predisporre un piano di assistenza individualizzato sulla base delle conoscenze scientifiche apprese durante il percorso teorico
Fase propedeutica al tirocinio
- Attività di laboratorio con simulazioni in ambiente protetto
- Creazioni di check list per l’apprendimento delle competenze gestuali e griglie di osservazione per l’apprendimento delle competenze relazionali
- Elaborazione di un portfolio relativo agli obiettivi del I anno di corso
Fase di apprendimento clinico guidato
Gestire la relazione alla persona nei momenti dell’accoglienza, della degenza e della dimissione
Osservare la persona come sistema di interazione con l’ambiente
Cogliere e osservare i cambiamenti relativi alla persona degente
Assicurare e tutelare la riservatezza, la privacy
Adottare norme di sicurezza nei confronti dell’operatore e del paziente
Assistere la persona nelle varie fasi della vita
Informare e coinvolgere la persona
Eseguire l’anamnesi infermieristica
Individuare con la guida di tirocinio le fasi di pianificazione assistenziale e la documentazione in uso (cartella infermieristica, schede di valutazione rischi)
Eseguire una raccolta dati esaustiva
Identificare i problemi e le diagnosi infermieristiche delle persone assistite stabilendo gli obiettivi e le priorità assistenziali
Attuare gli interventi preposti sulla base delle evidenze scientifiche
Valutare il processo infermieristico con il supporto della guida di tirocinio
Riconoscere il ruolo di ciascun membro dell’equipe
Mobilizzare la persona, utilizzare ausili, prevenire e trattare le lesioni da decubito (LDD) e altri danni da immobilità
Praticare cure igieniche totali e parziali relative ai distretti corporei
Rilevare il peso corporeo, assistere ed educare la persona nel momento del pasto, assistere la persona con emesi
Posizionare e gestire sondino naso gastrico
Rilevare le caratteristiche fisiologiche delle urine e feci, controllare e rilevare la diuresi utilizzare i presidi per l’eliminazione, raccogliere campioni di urine e feci per esami diagnostici, gestire il cateterismo vescicale
Rilevare i parametri vitali compreso il dolore
Attuare e registrare la presa in carico del paziente, utilizzando gli strumenti informativi quali cartella infermieristica e schede informatiche.
Linee Guida Ministeriali
P. Benner et all “Formazione Infermieristica” a cura di L. Sasso ,A. Bagnasco, Edra Editore,Milano 2015
Lynda J. Carpenito-Moyet “Manuale tascabile delle diagnosi infermieristiche” Casa editrice Ambrosiana 2006
Lynda J. Carpenito : “Diagnosi Infermieristiche: applicazione alla pratica clinica” ” Casa editrice Ambrosiana 2015
P. Lynn “un approccio al processo del nursing” Piccin 2015
P. Lynn : “Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del nursing” Piccin 2015
Brunner Suddarth “ Infermieristica medico chirurgica vol.1 e 2” Casa editrice Ambrosiana 2017
Esame OSCE (Objective Structured Clinical Examination)
OSCE : valutazioni delle competenze cognitive, gestuali e relazionali in base all’utilizzo di check list e griglie di osservazione pertinenti agli obiettivi di tirocinio
Valutazione: media ponderata tra le schede di valutazione dell’attività clinica e OSCE