Il corso cercherà di descrivere – unendo la prospettiva teorica alla dimensione pratica – la sociologia della devianza in relazione alla giustizia minorile. In particolare verrà affrontata l’evoluzione della rappresentazione della devianza minorile e le correlate modalità di controllo. L’attenzione sarà inoltre dedicata alla ricostruzione storica della nascita della giustizia minorile e alle sue odierne modalità di funzionamento, anche attraverso la trattazione di esperienza pratiche.
Il corso fornirà una rassegna delle principali interpretazioni sociologiche della devianza e della delinquenza giovanile, incoraggiando gli studenti ad andare oltre la semplice prospettiva teorica per comprendere le pratiche e logiche di amministrazione della devianza, con una particolare attenzione al sistema della giustizia minorile.
Il corso mira a:
In particolare gli studenti acquisiranno adeguate conoscenze e capacità di comprensione critica:
Lezione frontale e confrontoi sui temi trattati. Si cercherà di stimolare il dibattito con gli studenti attraverso la discussione di alcuni casi concreti.
Il programma del corso è organizzato idealmente i tre parti. La prima è dedicata ai principali sviluppi teorici e della ricerca empirica nel campo della sociologia della devianza, con particolare attenzione alla rappresentazione della delinquenza giovanile. Nella seconda, lo sguardo si sposterà sulla nascita e lo sviluppo del Tribunale minorile in Italia. Infine, nella terza, l’attenzione si concentrerà su alcuni casi concreti relativi sia alla organizzazione dei principali enti della giustizia minorile sia ad alcuni esempi degli effetti di qust’ultima su famiglie e minori.
Frequentanti:
Durante le lezioni verranno indicati e forniti i materiali da studiare.
Non frequentanti:
-T. Platt, Salvare i bambini. L’invenzione della delinquenza giovanile, Mimesis Edizioni, 2019.
Ricevimento: La docente riceve su appuntamento da concordare via email (gabriella.petti@unige.it).
GABRIELLA PETTI (Presidente)
FEDERICO RAHOLA
1 Ottobre 2020
Per i non frequentanti: L’esame è orale.
Per i frequentanti: Esercitazione in forma di tesina sui temi trattati nel corso.
Verranno proposte esercitazioni e discussioni su temi e materiali forniti nel corso delle lezioni allo scopo di valutare le conoscenze e le capacità critiche acquisite.