CODICE | 106701 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-FIL/07 |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Il corso consiste in una lettura guidata di uno o più testi greci antichi e/o latini meno frequentati di altri, ma di particolare rilevo per la storia del pensiero filosofico e scientifico greco-romano.
Il corso approfondisce un tema specialistico della storia della filosofia e della cultura greca e latina, attraverso la lettura di uno o più testi antichi, introdotti e commentati. Agli studenti viene proposto un metodo scientifico di ricerca a partire dai testi stessi, interrogati dal punto di vista del lessico, delle strutture argomentative e del contesto storico-culturale da cui si originano, con riferimenti essenziali a letteratura secondaria selezionata.
Sapere – L’insegnamento si propone di approfondire un momento e/o un tema ad alto tenore teorico all’interno della storia del pensiero dell’Occidente antico, attraverso la lettura in originale di opere scelte, debitamente introdotte, commentate e discusse. Un’efficace contestualizzazione storica e problematica delle opere affrontate permetterà agli studenti di approfondire lla loro conoscenza dello sviluppo della filosofia e scienze nell’antichità greco-romana, con particolare riguardo alle matematiche.
Saper fare – Agli studenti viene offerta l’opportunità di acquisire un metodo rigoroso di studio nell’ambito della storia del pensiero antico: parte delle lezioni sarà dedicata agli strumenti della ricerca in questo ambito, con attenzione speciale all’uso dei lessici su supporto informatico e alla consultazione di banche-dati di natura bibliografica. Sono previste, all’interno delle ore di lezione, alcune esercitazioni seminariali, intese come una palestra per l’affinamento delle capacità argomentative e di discussione degli studenti. Gli studenti interessati potranno sostituire una porzione dell’esame con una prova pratica, che consisterà in relazione scritta e/o un intervento in sede seminariale su problemi di natura lessicografica e/o bibliografica attinenti alla materia di esame.
Saper essere – L’acquisizione delle abilità di metodo e di discussione sopra indicate, unita ad una maggiore presa di coscienza delle origini e di alcuni contenuti del pensiero filosofico e scientifico occidentale, può contribuire a migliorare, negli studenti, la disponibilità al dialogo e al confronto critico con altre persone e culture.
Capacità di lettura e traduzione del greco antico e del latino, nonché della lingua inglese. Conoscere, nelle sue linee generali, lo sviluppo del pensiero greco-romano dal VI sec. a.C al VI sec. d.C. Aver acquisito capacità di lettura e di commento dei testi filosofici e scientifici antichi. Possedere padronanza del lessico della filosofia dell’antichità greco-romana. Sapersi esprimere oralmente e per iscritto, con proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa, su momenti e temi di filosofia, scienza e cultura greco-romane.
Lezione partecipata (distribuzione di brani da tradurre, traduzione comune e commento) e seminari
L’enigma del continuo. La discussione sulla natura del punto nel V-IV secolo a.C. e il costituirsi della concezione aristotelica di "syneches"
1) Letteratura primaria
Ps. Aristotele, De lineis insecabilibus, Introduzione, traduzione e commento a cura di M. Timpanaro Cardini, Istituto Editoriale Cisalpino, Milano-Varese 1970 (data la difficile reperibilità del testo, sarà messo a disposizione il pdf sul canale "Teams" del corso)
2) Letteratura secondaria
E. Cattanei, Il destino monastico e diastico del punto euclideo. Un dibattito millenario, che sorge fra Patone e Aristotele, in: M. Migliori (a cura di), Gigantomachia. Convergenze e divergenze fra Platone e Aristotele, Morcelliana, Brescia 2002, pp. 379-463, §§ 2, 4, 5 (pdf sul canale "Teams" del corso)
Ead., Apologie des défenseurs des lignes insécables, «Cahiers du Centre d’Études sur la Pensée antique “Kairos kai Logos”», 79 (2006), pp. 1-30 (pdf sul canale "Teams" del corso)
EAD., «Il moto della mente non si attua nel continuo della materia». Il ruolo del pensiero in un dibattito antico su continuità e discontinuità, in: R.L. Cardullo-G.R. Giardina (a cura di), Percepire, Apprendere, Agire. La riflessione filosofica antica sul rapporto tra mente e corpo, Academia Verlag, Sankt-Augustin 2016, pp. 41-56 («Symbolon», 43)
R. Sorabji, Time, Creation and the Continuum, Duckworth, London 1983, cap. V (il libro è ancora in commercio; in caso di scarsa disponibilità il pdf di alcune pagine sarà a disposizione sul canale "Teams" del corso)
3) Letture consigliate
Aristotle’s Physics, A Revised Text with Introduction and Commentary by W.D. Ross, Oxford University Press, Oxford 1936; 1998, Book VI (Z); pp. 402-419 (Commentary to Book VI)
D.J. Furley, Two Studies in the Greek Atomists, Princeton University Press, Princeton, N.J. 1967, I: Indivisible Magnitudes, pp. 44-158
D. Harlfinger, Die Textgeschichte der Pseudo-aristotelischen Schrift PERI ATMON GRAMMON, Hakkert, Amsterdam 1971
N. Kretzmann (ed.), Infinity and Continuity in Ancient and Medieval Thought, Cornell Univ. Press, Ithaca-London, 1982
W. Wieland, La fisica di Aristotele, Il Mulino, Bologna 1993 (spec. III)
Ricevimento: Elisabetta Cattanei riceve gli studenti sia in presenza, sia su "Teams", ma solo per appuntamento (invare una mail all'indirizzo elisabetta.cattanei@unige.it)
ELISABETTA CATTANEI (Presidente)
LETTERIO MAURO
MATTEO ZOPPI (Supplente)
Lunedì 7 marzo 2022, ore 15
Le lezioni saranno tenute in forma mista, in presenza e sul canale TEAMS "Storia del pensiero antico", codice: jcqiyn3
Colloquio orale e/o relazione scritta da concordare con la docente