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CODICE 63725
ANNO ACCADEMICO 2021/2022
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/12
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
PROPEDEUTICITA
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
  • ECONOMIA AZIENDALE 8697 (coorte 2019/2020)
  • DIRITTO PRIVATO 41135 2019
  • DIRITTO PUBBLICO 66707 2019
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Il Diritto Tributario occupa un ruolo centrale nell'insegnamento universitario in molteplici aree di studio, da quelle giuridiche a quelle economico-aziendalistiche.

Rappresenta un fattore decisivo di ogni business su scala nazionale ed internazionale.

Il dovere di contribuire alle spese pubbliche, su cui si fonda, è proprio di ogni soggetto appartenente alla comunità statale e corrisponde ad un principio base di ogni Costituzione, collegato a quello di eguaglianza.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso è orientato a fornire un quadro dei problemi generali della disciplina e dei lineamenti fondamentali dell’ordinamento tributario italiano.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

L'insegnamento base di Diritto Tributario (Tax Law) a 6 crediti è mirato ad apprendere i principi e le questioni fondamentali a base della tassazione diretta e indiretta del sistema fiscale italiano, come parte dell’educazione civica che ogni contribuente deve possedere.

L'insegnamento di Diritto Tributario a 6 crediti analizza anche la disciplina dei maggiori tributi, in particolare:

  • le Imposte sui reddito italiane delle persone fisiche, con particolare riguardo ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi derivanti da professioni, ai redditi di impresa e di capitale;
  • l’Imposta sul reddito delle società;
  • le imposte sul patrimonio;
  • le imposte sui consumi (Imposta sul valore aggiunto, etc.);
  • le imposte sui trasferimenti (imposta di registro, imposta sulle successioni e donazioni, etc.)
  • le altre imposte erariali e i tributi regionali e comunali.

Un approfondimento dei temi della giusta imposta, del giusto procedimento e del giusto processo è svolto nei 3 crediti aggiuntivi dell’insegnamento a 9 cfu.

PREREQUISITI

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Non a caso l'insegnamento di Diritto Tributario (Tax Law) è collocato nella triennale al terzo anno. Esso presuppone, infatti, la conoscenza degli insegnamenti giuridici che costituiscono tipico oggetto di studio del primo e del secondo anno di Corso: non solo del Diritto Privato e del Diritto Pubblico, che ne sono propedeutici, bensì anche del Diritto Commerciale, senza la cui conoscenza, infatti, molti istituti del Diritto Tributario non sono pienamente comprensibili. Anche il Diritto del Lavoro è un insegnamento il cui studio deve precedere quello di Diritto Tributario, in quanto la tassazione del rapporto di lavoro subordinato presuppone la conoscenza di tale rapporto. Per le sue caratteristiche, insomma, il Diritto Tributario si pone a valle di queste aree disciplinari giuridiche.

Particolarmente per lo studio del Diritto Tributario ai fini della Laurea in Economia, stanti le conoscenze specialistiche richieste in ambito economico-aziendale ed in particolar modo in materia di bilanci d'impresa, è necessaria, inoltre, la conoscenza degli insegnamenti di Economia Aziendale del primo anno di Corso e di Ragioneria Generale del secondo anno, insegnamenti senza i quali sarebbe incomprensibile la tassazione reddituale e patrimoniale dell'impresa.

MODALITA' DIDATTICHE

Modalità didattiche

Il corso è articolato in lezioni frontali.

Queste lezioni si svolgeranno in presenza, salvo sia richiesta la modalità a distranza mediante uso di Teams in dipendenza dei futuri sviluppi della situazione sanitaria ed epidemiologica del Corona Virus (Covid-19).

Si rinvia ad Aulaweb per gli eventuali aggiornamenti che si dovessero rendere necessari nel corso dell'anno accademico (sia per quanto riguarda le modalità di erogazione, sia per quanto concerne le modalità d'esame).

Presente su Aulaweb

Si   ☒  No ☐

 

PROGRAMMA/CONTENUTO

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Indice

      A. Insegnamento a 9 cfu – Programma

      B. Insegnamento a 9 cfu – Contenuto

      C. Insegnamento a 6 cfu – Programma

      D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto

 

A. Insegnamento a 9 cfu - Programma

L’insegnamento di Diritto Tributario da 9 cfu del corso triennale si compone di due sezioni:

  1. la I sezione, corrispondente a 6 cfu, copre in sostanza quello che è il programma standard dei corsi di Diritto tributario. Rispetto agli anni accademici precedenti al 2020-2021, riunisce sia la cosiddetta parte generale, sia la parte speciale, entrambe, tuttavia, semplificate e sintetizzate nelle loro linee di fondo: meno regole tecniche, maggiore riguardo a principi e regole generali.
  2. la II sezione, corrispondente a 3 cfu, è un approfondimento di alcuni temi centrali già inquadrati nella parte  generale: sono il tema del Giusto tributo, del Giusto procedimento e del Giusto processo.

La I sezione occupa 48 ore di didattica frontale, su 72 ore totali. Dunque, è pari a 2/3 del corso.

La II sezione occupa 24 ore di didattica frontale, pari al restante 1/3 del corso.

   B. Insegnamento a 9 cfu - Contenuto

Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario da 9 cfu è il seguente:

   I sezione

  1. Elementi essenziali dell’ordinamento tributario. Questa parte a carattere generale comprende: le nozioni introduttive e fondamentali, quali la nozione di tributo e le sue specie (imposta, tassa, etc.) e le fonti del diritto tributario; i suoi principi costituzionali e sovranazionali; la sua interpretazione e integrazione; il tema dell'abuso del diritto tributario (o elusione fiscale); la struttura dell'imposta (obbligazione tributaria e soggetti passivi); la violazione degli obblighi tributari e le relative sanzioni amministrative e penali.
  2. I singoli tributi dell’ordinamento giuridico italiano. Questa parte intermedia a carattere speciale ha ad oggetto lo studio dei singoli tributi e delle relative norme sostanziali (norme impositrici), includendo: principalmente le imposte sui redditi (esaminate sia nei loro aspetti generali, sia nelle singole categorie di reddito: redditi fondiari; di capitale; di lavoro dipendente, di lavoro autonomo; reddito di impresa, redditi diversi); le imposte sul patrimonio e le imposte sui consumi (essenzialmente l’imposta sul valore aggiunto, oltre a qualche cenno alle accise e ai dazi doganali); le imposte sui trasferimenti (l‘imposta di registro, l‘imposta sulle successioni e donazioni, con qualche cenno ai tributi ipotecari e catastali); infine, sia pur per sommi capi, le altre imposte erariali e i tributi regionali e comunali.
  3. Meccanismi di attuazione del prelievo e forme di tutela. Infine, questa parte conclusiva della I sezione è nuovamente a carattere generale e concerne le norme di natura procedimentale: dalla dinamica dell’imposta nella fase dell'accertamento (la dichiarazione, l'attività amministrativa, l’attività d'indagine o istruttoria del fisco sul contribuente; l'avviso di accertamento), alla fase di riscossione e di rimborso dell'imposta; le procedure sanzionatorie; infine, la tutela, ossia il processo tributario.

II sezione

  1. Il giusto tributo. Questa parte approfondisce le garanzie di democraticità e prevedibilità (riserva di legge, principio di tassatività, crisi della legalità e diritto dell’Unione); nonché ciò che costituisce un tributo equo (le fonti, i parametri di equità, l’esenzione del minimo vitale, il reddito di cittadinanza, miti e paradossi dei limiti massimi all’imposizione, la flat tax, la discriminazione qualitativa della tassazione).
  2. Il giusto procedimento. I principi dell’ordinamento amministrativo rilevanti in tema di procedimento tributario, nonché i poteri istruttori dell’amministrazione finanziaria, già oggetto della sezione I (parte 3) sono ripresi e sono oggetto di analisi e approfondimento in questa parte.
  3. Il giusto processo. Infine, in questa parte il tema del processo tributario, già introdotto nella sezione I, è ripreso ed esaminato alla luce di ciò che costituisce giusto processo e della figura del giusto giudice, temi con riferimento ai quali si parla di un discutibile ordinamento della giustizia tributaria.

C. Insegnamento a 6 cfu - Programma

L’insegnamento di Diritto Tributario da 6 cfu del corso di laurea triennale coincide con la I sezione dell’insegnamento a 9 cfu.

L’insegnamento a 6 cfu copre in sostanza quello che è il programma standard dei corsi di Diritto tributario. Rispetto agli anni accademici precedenti al 2020-2021, riunisce sia la cosiddetta parte generale, sia la parte speciale, entrambe, tuttavia, semplificate e sintetizzate nelle loro linee di fondo: meno regole tecniche, maggiore riguardo a principi e regole generali.

L’insegnamento a 6 cfu occupa 48 ore di didattica frontale.

Le lezioni si svolgono unitamente a quelle dell’insegnamento a 9 cfu (limitatamente alle prime 48 ore di quest’ultimo).

D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto

Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario da 6 cfu è il seguente:

  1. Elementi essenziali dell’ordinamento tributario. Questa parte a carattere generale comprende: le nozioni introduttive e fondamentali, quali la nozione di tributo e le sue specie (imposta, tassa, etc.) e le fonti del diritto tributario; i suoi principi costituzionali e sovranazionali; la sua interpretazione e integrazione; il tema dell'abuso del diritto tributario (o elusione fiscale); la struttura dell'imposta (obbligazione tributaria e soggetti passivi); la violazione degli obblighi tributari e le relative sanzioni amministrative e penali.
  2. I singoli tributi dell’ordinamento giuridico italiano. Questa parte intermedia a carattere speciale ha ad oggetto lo studio dei singoli tributi e delle relative norme sostanziali (norme impositrici), includendo: principalmente le imposte sui redditi (esaminate sia nei loro aspetti generali, sia nelle singole categorie di reddito: redditi fondiari; di capitale; di lavoro dipendente, di lavoro autonomo; reddito di impresa, redditi diversi); le imposte sul patrimonio e le imposte sui consumi (essenzialmente l’imposta sul valore aggiunto, oltre a qualche cenno alle accise e ai dazi doganali); le imposte sui trasferimenti (l‘imposta di registro, l‘imposta sulle successioni e donazioni, con qualche cenno ai tributi ipotecari e catastali); infine, sia pur per sommi capi, le altre imposte erariali e i tributi regionali e comunali.
  3. Meccanismi di attuazione del prelievo e forme di tutela. Infine, questa parte conclusiva della I sezione è nuovamente a carattere generale e concerne le norme di natura procedimentale: dalla dinamica dell’imposta nella fase dell'accertamento (la dichiarazione, l'attività amministrativa, l’attività d'indagine o istruttoria del fisco sul contribuente; l'avviso di accertamento), alla fase di riscossione e di rimborso dell'imposta; le procedure sanzionatorie; infine, la tutela, ossia il processo tributario.
 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Insegnamento di Diritto tributario a 9 cfu

Lo studente può prepararsi all'esame di Diritto tributario da 9 cfu sui seguenti testi:

  1. prima parte del programma (6 cfu): Basilavecchia M., Corso di Diritto Tributario, Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione, con aggiornamento sulla piattaforma online.
  2. seconda parte del programma (3 cfu): Marcheselli A. - Dominici R., Giustizia tributaria e diritti fondamentali, Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione.

Per una migliore preparazione si suggerisce di dotarsi anche di una raccolta di leggi tributarie; ve ne sono molte, fra le quali (a scelta dello studente):

Logozzo M., Codice tributario, Pacini Giuridica, oppure Tesauro F. - Contrino A., Codice tributario, Giappichelli, per entrambi ultima edizione.

Per gli studenti in mobilità internazionale (Erasmus, etc.) con l’insegnamento a 9 cfu il docente può autorizzare, in luogo dei manuali italiani suindicati, il manuale straniero di diritto tributario adottato dal professore di riferimento dell'Università di provenienza dello studente.

Insegnamento di Diritto tributario a 6 cfu

Lo studente può prepararsi all'esame di Diritto tributario da 6 cfu sul seguente testo:

Basilavecchia M., Corso di Diritto Tributario, Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione, con aggiornamento sulla piattaforma online.

Per una migliore preparazione si suggerisce di dotarsi anche di una raccolta di leggi tributarie; ve ne sono molte, fra le quali (a scelta dello studente):

Logozzo M., Codice tributario, Pacini Giuridica, oppure Tesauro F. - Contrino A., Codice tributario, Giappichelli, per entrambi ultima edizione.

Per gli studenti in mobilità internazionale (Erasmus, etc.) il docente può autorizzare, in luogo dei manuali italiani suindicati, il manuale straniero di diritto tributario adottato dal professore di riferimento dell'Università di provenienza dello studente.

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

PAOLA TARIGO (Presidente)

GIULIA BIASCI

REMO DOMINICI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

L'insegnamento di Diritto Tributario (Tax Law) si svolge nel I semestre dell'anno accademico.

Inizio lezioni insegnamento 9 e 6 cfu: nella settimana di settembre programmata dal Dipartimento per l'inizio delle lezioni.

Termine lezioni insegnamento 9 cfu: nella settimana del mese di dicembre programmata dal Dipartimento per il termine delle lezioni del I semestre, ultimate le 72 ore di lezione.

Termine lezioni insegnamento 6 cfu: nel corso del mese di novembre, ultimate le 48 ore di lezione.

Si rinvia a d aula web.

Orari delle lezioni

DIRITTO TRIBUTARIO 270

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Insegnamento a 9 cfu

L’esame di Diritto Tributario da 9 cfu deve essere sostenuto dallo studente in due separate prove con le modalità e nei termini sotto indicati.

Una prima prova verte sulla I sezione del programma ed è in forma scritta, con 5 domande. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti.

La seconda prova verte sulla II sezione del programma ed è sempre in forma scritta, con 5 domande. Anche per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti.

 Condizione di accesso alla seconda prova è il superamento della prima.

E’ possibile sostenere la seconda prova nello stesso appello della prima prova. Tuttavia, in tal caso l’esito negativo della prima prova preclude la correzione della seconda prova (cioè, quest’ultima non sarà oggetto di valutazione, come se non fosse stata sostenuta).

Lo studente che intende sostenere entrambe le prove scritte nello stesso appello deve darne preventiva comunicazione al docente.

I soli studenti che hanno riportato nella prima prova una votazione pari o superiore a 26 possono optare, nella seconda prova, per la forma orale, previa comunicazione al docente da inviarsi con e-mail due giorni liberi (non festivi) prima di quello in cui intendono sostenere la seconda prova[2]. La prova orale della seconda parte può essere sostenuta nel medesimo appello della prima prova solo dopo che quest'ultima è stata valutata dal docente.

Le domande di ogni singola prova scritta sono in numero di 5 e la singola prova dura 60 minuti.

In caso di esito negativo, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello, salvo che il salto di appello sia imposto (a giudizio esclusivo del docente) a fronte di casi di preparazione gravemente insufficiente (votazione inferiore a 13).

Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.

Il voto complessivo non è (più) dato, come in precedenti anni accademici, dalla media aritmetica semplice degli esiti riportati nelle due prove, bensì, la prima prova assume un maggior “peso” rispetto alla seconda prova a fini della valutazione complessiva.

Ciò riflette il diverso peso del contenuto di ciascuna delle due parti di programma.

Pertanto, il voto finale è dato dalla somma dei due voti moltiplicati per i rispettivi pesi. Il peso del voto della prima prova è 0,65 mentre il peso del voto della seconda prova è 0,35. L’arrotondamento all’unità di numeri decimali così ottenuti è effettuato in eccesso, se il decimale è superiore a 0,5 e in difetto se è inferiore o uguale a 0,5.

 Esempio: prova a 6 cfu voto 28; prova a 3 cfu voto 20.

Vecchie regole valevoli fino all’a.a. 2014/2015 (stesso peso): (28 x 0,5) + (20 x 0,5) = 14 + 10 = 24

In base alle nuove regole (diverso peso): (28 x 0,65) + (20 x 0,35) = 18,2 + 7 = 25,2 arrotondato a 25.

Se il risultato ottenuto fosse 25,5 arrotondamento a 25; se fosse invece 25,6 arrotondamento a 26.

Agli studenti iscritti all’insegnamento di diritto tributario dell’a.a. 2019/2020 e precedenti si applicano le nuove regole, salvo che:

  1. abbiano già sostenuto la prima prova (in allora denominata prova di parte generale), poiché in tal caso devono proseguire con le vecchie regole (salvo risostenerla con le nuove regole), oppure
  2. non abbiano ancora sostenuto alcuna prova, ma optino per l’applicazione delle vecchie regole.

In entrambi i casi detti studenti devono darne comunicazione preventiva al docente con email da inviare in sede di iscrizione.

Insegnamento a 6 cfu

La prova di esame è unica ed è in forma scritta.

Le domande della prova scritta sono in numero di 5 e la prova dura 60 minuti.

In caso di esito negativo, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello, salvo che il salto di appello sia imposto (a giudizio esclusivo del docente) a fronte di casi di preparazione gravemente insufficiente (votazione inferiore a 13).

Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.

 

[1] Nella situazione attuale di emergenza COVID questa regola è soggetta a modifica, resa nota agli studenti anticipatamente tramite aula web (ad esempio, il sostenimento della seconda prova potrebbe slittare al pomeriggio, o al giorno successivo, previa correzione e superamento della prima prova).

 

[2] Nella situazione attuale di emergenza COVID anche questa regola è soggetta a modifica, resa nota agli studenti anticipatamente tramite aula web (ad esempio, possibili solo prove scritte).

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Modalità di accertamento

L'accertamento delle capacità apprese dallo studente ha inizio già nella fase di apprendimento, ossia lungo la durata del corso, di modo che il conseguimento delle conoscenze ritenute basilari sia confermato in modo scrupoloso e si possa quindi passare all'apprendimento di conoscenze ed argomenti avanzati. A tal fine risulta fondamentale e si suggerisce allo studente il sostenimento della prova intermedia di esame nel corso della frequenza.

Ripetizione dell’esame

Non è previsto il salto d’appello, tranne che nei casi (a giudizio esclusivo del docente) di preparazione gravemente insufficiente (votazione inferiore a 13).

Calendario appelli

Data appello Orario Luogo Tipologia Note
13/01/2022 09:30 GENOVA Scritto
28/01/2022 09:30 GENOVA Scritto
11/02/2022 09:30 GENOVA Scritto
13/05/2022 09:30 GENOVA Scritto
13/05/2022 09:30 GENOVA Scritto
13/05/2022 09:30 GENOVA Scritto
13/05/2022 09:30 GENOVA Scritto
13/05/2022 09:30 GENOVA Scritto
21/06/2022 09:30 GENOVA Scritto
05/07/2022 09:30 GENOVA Scritto
19/07/2022 09:30 GENOVA Scritto
09/09/2022 14:30 GENOVA Scritto

ALTRE INFORMAZIONI

Eventuali propedeuticità e/o pre requisiti consigliati

Per le propedeuticità si rimanda alla consultazione del sito di Ateneo alla sezione

http://www.unige.it/regolamenti/studenti/, ove sono pubblicati i Regolamenti didattici dei Corsi di Studio.

Quanto a prerequisiti consigliati, il corso richiede conoscenze aziendalistiche in materia di bilancio, nonché conoscenza del diritto commerciale.

 

Risultati di apprendimento previsti

  • Conoscenza e comprensione Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione degli istituti fondamentali del diritto tributario.
  • Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite sulla parte generale e su quella speciale del diritto tributario. Devono essere in grado, inoltre, di comprendere e risolvere problemi riferiti ai suddetti ambiti di materia.
  • Autonomia di giudizio Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite sui vari istituti del diritto tributario, con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi in modo da apprezzare criticamente i suddetti istituti.
  • Abilità comunicative Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico del diritto tributario per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
  • Capacità di apprendimento Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

 

Modalità didattiche

 

Obblighi

 

Testi di studio

per i testi si rinvia ai testi indicati per gli studenti frequentanti

 

Per gli studenti in mobilità internazionale (Erasmus, etc.) il docente può autorizzare il manuale straniero di diritto tributario adottato dal professore di riferimento dell'Università di provenienza dello studente.

Modalità di accertamento

Esame    ☒ scritto ☐ orale  ☐   altro:

Ripetizione dell’esame

Non è previsto il salto d’appello, tranne che nei casi (a giudizio esclusivo del docente) di preparazione gravemente insufficiente (votazione inferiore a 13).

Obblighi

Non vi è obbligo di frequenza.