CODICE 72633 ANNO ACCADEMICO 2021/2022 CFU 6 cfu anno 2 SERVIZIO SOCIALE 8710 (L-39) - GENOVA LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO Annuale FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B PROPEDEUTICITA Propedeuticità in ingresso Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami: SERVIZIO SOCIALE 8710 (coorte 2020/2021) ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 24396 2020 PSICOLOGIA SOCIALE 55791 2020 FONDAMENTI E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE 65023 2020 LABORATORIO DI TIROCINIO 66650 2020 Propedeuticità in uscita Questo insegnamento è propedeutico per gli insegnamenti: SERVIZIO SOCIALE 8710 (coorte 2020/2021) TIROCINIO PROFESSIONALE III 55841 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE La definizione dell’esperienza di Tirocinio Professionale, come riportato dal Nuovo Dizionario di Servizio Sociale, esplora il senso e il significato di tale esperienza curricolare. Il Tirocinio è “un processo di apprendimento a un ruolo professionale (conoscenze e capacità) svolto in un percorso teorico-pratico, attraverso una relazione formativa significativa (per entrambi i soggetti, allievo e professionista), all’interno di un contesto di lavoro, in un sistema di formazione organizzato”. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il tirocinio II attiva il processo di apprendimento individuale nel ruolo professionale coniugando i contenuti teorici e metodologici con la prassi. Si realizza nelle sedi convenzionate di tirocinio con la guida dell'assistente sociale supervisore e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso è supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell'esperienza in aula. Gli obiettivi sono centrati su: - conoscenza normativa, organizzativa, funzionale del Servizio sede di tirocinio - lettura delle caratteristiche del territorio e del sistema di reti; - conoscenza della tipologia dei bisogni. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Nel corso sono individuate tre aree di apprendimento: Acquisire capacità di lavorare nel rispetto della deontologia professionale (conformemente ai principi ed ai fondamenti della professione); Acquisire capacità di operare all’interno di un sistema organizzato (che richiede la conoscenza del servizio e del territorio di riferimento); Acquisire graduali capacità di sviluppare processi di aiuto (che richiedono la conoscenza dei bisogni, dell’utenza reale e potenziale del servizio). Gli obiettivi da raggiungere, in un percorso di apprendimento sul campo, orientano a cogliere tre ambiti nei quali la professione richiede un’interazione e sono centrati su: la conoscenza delle norme legislative, della organizzazione e del funzionamento dell'Ente e del Servizio sede di tirocinio; la conoscenza del territorio e del sistema di reti in cui è collocato il Servizio (con un avvicinamento – ove possibile - alla dimensione comunitaria, al lavoro di rete come metodo e strategia); la conoscenza dell’utenza e della tipologia dei bisogni, delle fragilità e delle problematiche della persona – famiglia – comunità presa in carico dal Servizio. Le attività da svolgere e da documentare si declinano per ogni obiettivo, come segue: Per il servizio: Analisi degli obiettivi dell'Ente e del Servizio; ricerca e analisi della documentazione presente; osservazione delle funzioni e dell’organizzazione del servizio; osservazione e riconoscimento dei diversi ruoli professionale dello staff multi professionale; partecipazione a riunioni; stesura di relazioni e verbali. Per il territorio: analisi del territorio e delle caratteristiche che si riflettono sulla organizzazione dei servizi; ricerca e analisi della documentazione del territorio di riferimento del servizio; individuazione e analisi delle reti formali e informali; conoscenza diretta attraverso sopralluoghi effettuati nelle sue parti più significative; mappatura delle risorse con le quali il servizio è in contatto, anche attraverso la visita diretta e l’incontro con gli operatori; partecipazione a momenti e progetti di rete; stesura di relazioni e verbali. Per l’utenza e i bisogni: colloqui di segretariato sociale; colloqui di presa in carico; colloqui di verifica del progetto individualizzato; partecipazione a riunioni multi professionali per la gestione di singoli casi / situazioni problematiche complesse e/o fenomeni sociali emergenti, utilizzando gli strumenti della professione; stesura di relazioni e verbali. PREREQUISITI Gli studenti per poter accedere all'esperienza pratica devono aver sostenuto quattro esami propedeutici: Istituzioni di Diritto Pubblico (24396) Psicologia Sociale (I modulo) (55791) Fondamenti e Organizzazione del Servizio Sociale (65023) Laboratorio di Tirocinio I (66650) MODALITA' DIDATTICHE Il corso annuale attiva nel primo semestre il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale, coniugando i contenuti teorici e metodologici per avere elementi per affrontare l’esperienza pratica. Il tirocinio verrà svolto dopo il primo semestre e si realizza nelle sedi convenzionate con la guida del tutor aziendale (assistente sociale supervisore) e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso sarà completato nel secondo semestre supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell’esperienza tramite lezioni frontali ed attraverso una metodologia di lavoro di gruppo. Circa le modalità delle lezioni si applicheranno le eventuali decisioni assunte dal Corso di Studi, rinviando allo spazio Aulaweb per eventuali ulteriori aggiornamenti che si rendessero necessari nel corso dell'anno accademico (sia per quanto riguarda le modalità di erogazione dell'insegnamento sia per quanto concerne le modalità degli esami) a causa di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica. PROGRAMMA/CONTENUTO Il corso annuale, che deve essere preceduto dal laboratorio di tirocinio, attiva nel primo semestre il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale, coniugando i contenuti teorici e metodologici per avere elementi per affrontare l’esperienza pratica. Il tirocinio verrà svolto dopo il primo semestre e si realizza nelle sedi convenzionate con la guida del tutor aziendale (assistente sociale supervisore) e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso sarà completato nel secondo semestre supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell’esperienza tramite lezioni frontali ed attraverso una metodologia di lavoro di gruppo. Nel corso sono individuate tre aree di apprendimento: Acquisire capacità di lavorare nel rispetto della deontologia professionale (conformemente ai principi ed ai fondamenti della professione); Acquisire capacità di operare all’interno di un sistema organizzato (che richiede la conoscenza del servizio e del territorio di riferimento); Acquisire graduali capacità di sviluppare processi di aiuto (che richiedono la conoscenza dei bisogni, dell’utenza reale e potenziale del servizio). Gli obiettivi da raggiungere, in un percorso di apprendimento sul campo, orientano a cogliere tre ambiti nei quali la professione richiede un’interazione e sono centrati su: la conoscenza delle norme legislative, della organizzazione e del funzionamento dell'Ente e del Servizio sede di tirocinio; la conoscenza del territorio e del sistema di reti in cui è collocato il Servizio (con un avvicinamento – ove possibile - alla dimensione comunitaria, al lavoro di rete come metodo e strategia); la conoscenza dell’utenza e della tipologia dei bisogni, delle fragilità e delle problematiche della persona – famiglia – comunità presa in carico dal Servizio. Le attività da svolgere e da documentare si declinano per ogni obiettivo, come segue: Per il servizio: Analisi degli obiettivi dell'Ente e del Servizio; ricerca e analisi della documentazione presente; osservazione delle funzioni e dell’organizzazione del servizio; osservazione e riconoscimento dei diversi ruoli professionale dello staff multi professionale; partecipazione a riunioni; stesura di relazioni e verbali. Per il territorio: ricerca e analisi della documentazione del territorio di riferimento del servizio; individuazione e analisi delle reti formali e informali; conoscenza diretta attraverso sopralluoghi effettuati nelle sue parti più significative; mappatura delle risorse con le quali il servizio è in contatto, anche attraverso la visita diretta e l’incontro con gli operatori; partecipazione a momenti e progetti di rete; stesura di relazioni e verbali. Per l’utenza e i bisogni: colloqui di segretariato sociale; colloqui di presa in carico; colloqui di verifica del progetto individualizzato; partecipazione a riunioni multi professionali per la gestione di singoli casi / situazioni problematiche complesse e/o fenomeni sociali emergenti, utilizzando gli strumenti della professione; stesura di relazioni e verbali. TESTI/BIBLIOGRAFIA Per l’impostazione dell’esperienza di tirocinio e per la stesura della relazione finale è richiesta la conoscenza della guida: Maria Cristina Pantone, Maurizio Tarassi, Professione: Assistente Sociale – Guida all’esperienza del tirocinio professionale del secondo anno nel corso di laurea in servizio sociale, 2 ed., GEDI Gruppo Editoriale, Roma 2018 (2^ EDIZIONE) Maria Cristina Pantone, Codice deontologico dell'assistente sociale, per studenti e neoprofessionisti, Cultura&Musica San Torpete, Genova 2020 Altre letture consigliate: AA.VV., Viaggi guidati, Il tirocinio e il processo tutoriale delle professioni sociali e sanitarie, Franco Angeli, Milano 1997 Bini Laura, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci Faber, Roma 2003 Campanini Annamaria, Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma 2013 Carnacina Alessandra, Sapere, saper fare, saper essere. L’esperienza di tirocinio professionale (150 ore), ECIG, Genova 2017 Castello Isabella, Del Vivo Rimma, L’applicazione del problem-solving nel servizio sociale, CLU, Genova 2009 Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Codice Deontologico, Roma 2009 Delbrel Madeleine, Professione assistente Sociale, Gribaudi, Milano 2009 Ford Kathy, James Alan, La supervisione dei tirocini nel servizio sociale, Erickson, Trento, 1991 Kadushin Alfred, Il colloquio nel Servizio Sociale, Astrolabio, Roma, 1980 Mattera Gianfranco, Brutte storie, bella gente. Incontri ordinari di una professione straordinaria, Edizionisanpaolo, Cuneo 2018 Motta Clara, il tirocinio: apprendimento integrato sul campo, in Rassegna di Servizio Sociale, EISS, N°2/2000 Marra Realino, Savorani Giovanna (a cura di), Il tirocinio e la supervisione nella formazione del’assistenze sociale, ECIG, Genova 2010 Neve Elisabetta, Niero Mauro (a cura di), Il tirocinio. Modelli e strumenti dall’esperienza delle scuole di Servizio Sociale Italiane, Franco Angeli, Milano 1990 Raineri Maria Luisa, Il tirocinio di Servizio Sociale, Franco Angeli, Milano 2003 Samory Edda, Manuale di scienza del Servizio Sociale, CLUEB, Bologna 2004 DOCENTI E COMMISSIONI MARIA CRISTINA PANTONE Ricevimento: Si concordano gli appuntamenti inviando mail a : mariacristina.pantone@giuri.unige.it Commissione d'esame MARIA CRISTINA PANTONE (Presidente) MAURIZIO TARASSI LEZIONI INIZIO LEZIONI I semestre dal 15 settembre al 4 dicembre 2020 II semestre dal 15 febbraio al 7 maggio 2021 Orari delle lezioni TIROCINIO PROFESSIONALE II A ESAMI MODALITA' D'ESAME Elaborazione di una relazione finale sull’esperienza di tirocinio nei servizi. Colloquio teso a verificare il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale e la capacità di coniugare i contenuti metodologici teorici con l’esperienza effettuata. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Validazione della Relazione di Tirocinio Professionale II attraveso il colloquio di esame Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 20/01/2022 15:30 GENOVA Orale 03/02/2022 15:30 GENOVA Orale 26/05/2022 15:30 GENOVA Orale 09/06/2022 15:30 GENOVA Orale 23/06/2022 15:30 GENOVA Orale 07/07/2022 15:30 GENOVA Orale 08/09/2022 15:30 GENOVA Orale ALTRE INFORMAZIONI Art. 15. Tirocinio (regolamento didattico) 1. Le attività di tirocinio sono gestite dal Corso di Studi con enti sulla base di Convenzioni. 2. E’ prevista la frequenza obbligatoria di almeno 150 ore nei servizi e dei 2/3 delle attività di laboratorio di tirocinio in aula. 3. Le attività di Tirocinio sono disciplinate con apposito regolamento approvato dal Consiglio del corso di studio e dal Consiglio di Dipartimento.