Salta al contenuto principale della pagina

PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO NEI PARCHI E IN AREE PROTETTE

CODICE 65837
ANNO ACCADEMICO 2021/2022
CFU
  • 6 cfu al 2° anno di 9006 PROGETTAZIONE DELLE AREE VERDI E DEL PAESAGGIO(LM-3) - GENOVA
  • SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/21
    LINGUA Italiano
    SEDE
  • GENOVA
  • PERIODO 1° Semestre
    MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
    MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

    OBIETTIVI E CONTENUTI

    OBIETTIVI FORMATIVI

    Il Laboratorio è finalizzato ad acquisire una metodologia di base nonché le conoscenze e gli strumenti specifici necessari per un corretto e completo approccio analitico-propositivo ai valori, alle potenzialità e alle problematiche di pianificazione ambientale e paesaggistica di un territorio di particolare pregio. Caratterizza questo laboratorio l’integrazione tra la disciplina dell’urbanistica e le scienze biologiche e agrarie, applicate alla pianificazione e gestione degli spazi aperti e rurali.

    OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

    L’architetto del paesaggio deve sapersi inserire nei processi di pianificazione spaziale.

    Obbiettivo del modulo è verificarne e consolidarne le conoscenze in materia di pianificazione, addestrarlo ad interagire con gli urbanisti e gli altri esperti nella progettazione e nella gestione di piani di settore e di progetti a valenza territoriale.

    A conclusione del laboratorio lo studente avrà acquisto capacità di:

    •           impostare e svolgere autonomamente un programma di analisi di un paesaggio;

    •           individuare e rappresentare criticità e valori del paesaggio analizzato;

    •           produrre una proposta di riqualificazione coerente con i caratteri rilevati, le condizioni di contorno, il quadro della pianificazione esistente;

    •           rappresentare e descrivere gli esiti attesi dal progetto.

    MODALITA' DIDATTICHE

    Il modulo prevede lezioni tematiche tenute dal docente, sopralluoghi svolti collettivamente e singolarmente, attività d’atelier nel corso del quale gli studenti, organizzati per gruppi di 2-4 persone, lavoreranno su diversi progetti, si confronteranno con i colleghi, discuteranno gli stati di avanzamento con i docenti, nel quadro di una costante integrazione tra le discipline ed i moduli del laboratorio

    E’ richiesta la conoscenza dei principali software di calcolo e di elaborazione dei testi, delle immagini e dei dati cartografici.

    Per la conoscenza del territorio e la comprensione del paesaggio è indispensabile l’esperienza diretta. Almeno un sopralluogo sarà condotto con i docenti; gli studenti dovranno effettuare rilievi di dati e verificare in situ le interpretazioni e le proposte progettuali.

    PROGRAMMA/CONTENUTO

    Le competenze già acquisite nell’ambito del corso di studi saranno esercitate e affinate per svolgere analisi di un caso studio, rappresentarne criticità e valori, verificare e consolidare le proprie capacità progettuali.

    Lo studente sarà guidato a interpretare e valutare il paesaggio per individuarne le valenze e definire proposte di riqualificazione e sviluppo in una prospettiva di sostenibilità degli interventi.  

    Lezioni

    Modi di intendere il paesaggio.

    •           Urbanistica e agronomia di fronte al paesaggio: il suolo nelle diverse accezioni. Usi e valori agricoli e urbani.  La sostenibilità dei territori, degli insediamenti e delle attività produttive.

    •           Lo sviluppo dell’apprezzamento estetico del paesaggio e l’integrazione con le componenti economiche, storiche, sociali.

    •           Paesaggi naturali, paesaggi umani, paesaggi rurali: rapporti tra morfologia del territorio, sistemi produttivi, insediamenti. Trasformazioni economiche, crisi dei paesaggi rurali storici e formazione di nuovi paesaggi nell’Italia contemporanea.

    •           I paesaggi mediterranei e le specificità della Liguria. Il caso studio.

    Regolamentazione e gestione del paesaggio e delle aree protette.

    •           Il paesaggio nella legislazione e nella pratica gestionale dei soggetti che ne attuano la tutela.

    •           Dalla Convenzione europea del Paesaggio (2000) al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio  (DLgs 42/2004), alla nuova generazione di piani del paesaggio.

    •           Paesaggio e pianificazione nell’area di studio (il caso ligure): piani comunali, piano paesaggistico, piani di bacino e altri piani con effetto sugli aspetti ambientali, politiche a valenza territoriale.

    Studio di caso. Paesaggi dell’acqua nella città metropolitana.

    Esercitazione svolta per gruppi, con l’assistenza dei docenti.

    Tema

    Le città metropolitane, in Italia, sono territori da un lato caratterizzati da alte densità e  forti pressioni antropiche, dall’altro soggetti a fenomeni di spopolamento ed abbandono che innescano processi di degrado.

    Sullo sfondo emerge il problema di ovviare a crescenti squilibri – anzitutto quelli ambientali ma anche quelli derivanti dal divario tra chi abita in aree urbane centrali e chi in zone periferiche svantaggiate; in termini normativi, si tratta di impostare le basi di un nuovo patto tra città e non città.

    Questo patto non può che riformare il rapporto di interdipendenza che le città italiane svilupparono nei secoli passati con le loro campagne, coincidenti a volte con ameni paesaggi rurali, a volte con aree montane impervie ma egualmente segnate dalla presenza umana; i depositi della storia, espressi dal patrimonio e dalla cultura, devono essere reinterpretati nell’ambito di una nuova visione economica e di un nuovo rapporto tra ambiente e comunità insediate.

    Il caso studio è una porzione del crinale appenninico tra Valbisagno e Valle Scrivia, compreso nella Città Metropolitana di Genova, dove sono presenti paesaggi rurali, emergenze architettoniche, ambienti montani segnati dall’azione umana e in particolare da impianti di captazione, raccolta e convogliamento delle acque alla città.

    Il progetto potrà riguardare una proposta di parco dove le attività agricole, silvicole e pastorali sono viste come strumento di presidio territoriale; il passaggio dell’Alta Via dei Monti liguri e la presenza di una rete di sentieri e antichi percorsi sono occasione per un programma di interventi volti alla tutela e alla maggior fruibilità a fini ricreativi della porzione montana; la gestione delle risorse idriche e il modo in cui essa ha prodotto paesaggio sono oggetto di specifica attenzione e stimolo a nuove progettualità.

    Metodo di lavoro:

    •           Costruzione del quadro delle conoscenze (Morfologia; Usi del suolo, Risorse ambientali e naturalistiche; Risorse storiche e paesaggistiche; Dotazioni territoriali - infrastrutture, servizi, impianti).

    •           Inquadramento operativo (progetti in corso, piani e politiche in essere; eventuali attese della comunità).

    •           Costruzione di scenari di nuovo sviluppo e riproduzione del paesaggio.

    •           Elaborazione di un progetto a carattere strategico per la valorizzazione dei patrimoni e la riqualificazione territoriale.

    Prodotto finale  (da presentare all’esame, per gruppi o singolarmente):

    •           Presentazione PPoint in cui siano specificati:

    I.          Inquadramento territoriale del caso studio e relazioni con il contesto

    II.         Caratteri intrinseci del caso studio, valori, problematiche

    III.         Scenari evolutivi: tendenze spontanee presumibili e possibili indirizzi di sviluppo

    IV.        Proposta progettuale, comprensiva di una scheda che ne illustri le fasi e i modi di attuazione

    TESTI/BIBLIOGRAFIA

    AA.VV, “Paesaggi rurali in trasformazione: nuovi modelli, linee di ricerca, politiche d’intervento” in: Franco Salvatori,  a cura di, L’apporto della Geografia tra rivoluzioni e riforme, XXXII Congresso Geografico Italiano, Roma, 2017

    Gabriella Bonini e Chiara Visentin, a cura di, Paesaggi in trasformazione, Istituto Alcide Cervi – Editrice Compositori, Gattico-Bologna, 2014

    Alberto Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino, 2000

    Alberto Magnaghi, a cura di, La rappresentazione identitaria del territorio, Alinea, Firenze, 2005

    Jan McHarg, Progettare con la Natura, Franco Muzzio, Padova, 2007 (1969)

    Massimo Quaini, “La Liguria invisibile” in: A. Gibelli, P. Rugafiori, a cura di, Storia d’Italia. La Liguria, Einaudi, Torino, 1994

    Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari, 1974 (1961)

    Aldo Sestini, Conosci l’Italia. Volume VII. Il Paesaggio, Touring Club Italiano, Milano, 1963

    Frederick Steiner, Costruire il paesaggio, McGraw Hill, Milano, 2004

    Eugenio Turri, Il paesaggio degli uomini, Zanichelli, Bologna, 2003

    DOCENTI E COMMISSIONI

    Commissione d'esame

    ROBERTO BOBBIO (Presidente)

    FABRIZIO ESPOSITO

    FABIO PALAZZO

    LUCA VOLPIN

    LEZIONI

    Orari delle lezioni

    L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.

    ESAMI

    MODALITA' D'ESAME

    Orale. L’esame è comprensivo dei due moduli del laboratorio. La valutazione, espressa in trentesimi, è stabilita consensualmente dai docenti.

    MODALITA' DI ACCERTAMENTO

    Durante la presentazione e la discussione del progetto, elaborato in gruppo, il singolo studente viene valutato rispetto alla capacità di:

    • analizzare un paesaggio, selezionare e descrivere gli strumenti ed i metodi di analisi utilizzati, descriverlo nei suoi elementi principali;
    • illustrare il progetto eseguito nel suo sviluppo;
    • argomentare le scelte del progetto, dimostrarne la sostenibilità e la rispondenza agli obbiettivi prefissati.

    L’impegno e il profitto sono valutati tenendo conto della partecipazione e del contributo portato dallo studente al lavoro di atelier nel corso del semestre

    Calendario appelli

    Data Ora Luogo Tipologia Note
    24/01/2022 09:00 GENOVA Orale
    30/05/2022 09:00 GENOVA Orale
    30/05/2022 09:00 GENOVA Orale

    ALTRE INFORMAZIONI

    Trattandosi di un laboratorio in cui è fondamentale il confronto costante con i docenti, la frequenza è obbligatoria e la possibilità di accedere all’esame è subordinata ad un numero minimo di presenze (siano gli incontri frontali o a distanza).

    Per progettare il paesaggio è indispensabile averne esperienza diretta, oltre che conoscerlo attraverso gli studi; almeno un sopralluogo sarà condotto con il docente ed è compito degli studenti effettuare autonomamente raccolte di dati e verifiche in sito.