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INTERNATIONAL AND EUROPEAN LAW OF THE SEA

CODICE 84546
ANNO ACCADEMICO 2022/2023
CFU
  • 6 cfu al 3° anno di 7995 GIURISPRUDENZA(LMG/01) - GENOVA
  • 6 cfu al 4° anno di 7995 GIURISPRUDENZA(LMG/01) - GENOVA
  • 6 cfu al 5° anno di 7995 GIURISPRUDENZA(LMG/01) - GENOVA
  • 6 cfu al 5° anno di 7996 GIURISPRUDENZA(LMG/01) - IMPERIA
  • 6 cfu al 3° anno di 10842 SERVIZI LEGALI ALL'IMPRESA E ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (L-14) - GENOVA
  • 6 cfu al 1° anno di 11162 RELAZIONI INTERNAZIONALI (LM-52) - GENOVA
  • SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/13
    SEDE
  • GENOVA
  • IMPERIA
  • PERIODO 2° Semestre
    MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

    PRESENTAZIONE

    Il diritto del mare ha per oggetto lo studio della disciplina che presiede all'utilizzo dei mari e delle loro risorse. L'insegnamento (in inglese) fornisce gli strumenti fondamentali, a livello di diritto internazionale ed europeo, per chi intenda operare in un settore che abbia quale centro d'interesse la cd. "economia del mare" (inclusi i trasporti, la pesca, il turismo, la produzione di energia) e gli interessi "generali" (safety, security, protezione dell'ambiente) che pervadono la materia. 

     

    OBIETTIVI E CONTENUTI

    OBIETTIVI FORMATIVI

    Al termine dell’insegnamento, gli studenti acquisiranno gli strumenti metodologici e le competenze generali del diritto del mare, saranno in grado di comprendere ed analizzare questioni giuridiche regolate dal diritto del mare sia in ambito internazionale che europeo, nonché di sviluppare autonomamente possibili soluzioni a questioni aperte

    OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

    L’insegnamento di "International and European Law of the Sea" si propone, innanzitutto, di fornire agli studenti alcune nozioni in materia di origine del diritto del mare e della sua evoluzione:

    • Origini storiche del diritto del mare;
    • Il processo di codificazione del diritto del mare;
    • La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982;
    • Sviluppi successivi al 1982 sul piano internazionale;
    • La politica marittima dell'UE e la partecipazione dell'Unione europea al sistema normativo internazionale; 
    • Competenze vecchie e nuove di diritto del mare in ambito Unione europea;
    • Risoluzione delle controversie nella Convenzione del 1982 e nel diritto dell'Unione europea.

    In una seconda parte, il corso si concentrerà sulla disciplina giuridica applicabile alle diverse zone marittime:

    • Acque interne;
    • Mare territoriale;
    • Zona contigua;
    • Zona economica esclusiva;
    • Acque arcipelagiche;
    • Stretti internazionali;
    • Piattaforma continentale;
    • Alto mare
    • Area;
    • Altre zone marittime;
    • Demilitazione marittima.

    In una terza parte saranno oggetto di attenzione alcuni dei principali utilizzi dei mari e degli oceani (leciti ed illeciti) e la relativa disciplina giuridica sul piano del diritto internazionale ed europeo. Ci si soffermerà, inoltre, sulla tutela di alcuni interessi di carattere "generale":

    • Navigazione marittima;
    • Sfruttamento dei fondi marini; 
    • Pesca;
    • Migrazione via mare;
    • Attività criminali in mare, con particolare riferimento alla pirateria;
    • Tutela dell'ambiente marino dall'inquinamento;
    • Protezione del patrimonio culturale sottomarino;
    • Accesso al mare da parte degli Stati senza sbocchi al mare e geograficamente svantaggiati.

    Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di:

    • Ricostruire le tappe fondamentali del processo evolutivo del diritto del mare, individuandone le caratteristiche essenziali nell'ambito dell'ordinamento giuridico internazionale;
    • Comprendere e illustrare le competenze dell'Unione europea in ambito marittimo, con particolare riguardo alla ripartizione dei rispettivi ruoli con gli Stati membri sul piano internazionale ed interno;
    • Conosceree riportare nei loro contenuti, principi e obiettivi del diritto del mare e della politica marittima dell'Unione europea;
    • Analizzare questioni giuridiche specifiche e individuare le norme di diritto internazionale e dell'Unione europea rilevanti per la loro soluzione;
    • Applicarele norme rilevanti, distinguendo le fattispecie e creando collegamenti con le categorie studiate, per la soluzione di problemi giuridici concreti e specifici;
    • Effettuare ricerche riguardanti le pertinenti fonti del diritto internazionale e dell’Unione europea e la giurisprudenza internazionale (anche arbitrale) e della Corte di giustizia dell’Unione europea;
    • Apprezzare e valutare criticamente in autonomia le implicazioni giuridiche e politico-sociali di alcune soluzioni normative in materia di diritto del mare;
    • Analizzare questioni di attualità relative al "governo" del mare e delle sue risorse, e apprezzarein autonomia le implicazioni di eventuali processi di riforma in atto; 
    • Esprimersi con linguaggio tecnico adeguato, sia in forma orale sia in forma scritta, sulle questioni riguardanti il diritto del mare.

    PREREQUISITI

    Valgono le propedeuticità indicate dall'ultima versione del "Manifesto degli studi".

    MODALITA' DIDATTICHE

    L’insegnamento è costituito da 36 ore di lezione tenute dal docente, si svolge in lingua inglese e si basa sull’esame in aula dei principali strumenti normativi esistenti a livello di diritto internazionale e dell'Unione europea. Nel corso delle lezioni verrà proposto l'esame di alcuni casi reali, decisi dalla Corte internazionale di giustizia, dalla Corte di giustizia dell'Unione europea o da tribunali arbitrali internazionali sui quali si incentreranno discussioni di approfondimento rispetto alle quali sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti. Il materiale didattico di riferimento sarà reperibile anche sul portale di Ateneo www.aulaweb.unige.it. Per una migliore organizzazione dell’attività didattica gli studenti sono pregati di registrarsi sul sito del corso il più presto possibile. Al fine di consentire la discussione in occasione delle lezioni, sarà comunicato in anticipo il calendario di tutte le lezioni e verranno altresì indicati i documenti disponibili sul portale di Ateneo.

    PROGRAMMA/CONTENUTO

    Parte I. Fonti del diritto del mare e loro evoluzione

    (a) fonti consuetudinarie e convenzionali;

    (b) fonti a portata globale e regionale;

    (c) il processo di codificazione; 

    (d) l’Unione europea e il diritto del mare;

    (e) risoluzione delle controversie nel diritto del mare.

    Parte II. Zone marittime e loro disciplina

    (a) zone marittime all’interno della giurisdizione nazionale: acque interne, mare territoriale, zona contigua, zona economica esclusiva, piattaforma continentale, acque arcipelagiche, stretti internazionali;

    (b) zone marittime al di fuori della giurisdizione nazionale: alto mare, l'Area;

    (c) il problema della delimitazione marittima;

    (d) Stati privi di accesso al mare e geograficamente svantaggiati.

    Parte III. Attività marittime e interessi marittimi "generali"

    (a) navigazione;

    (b) pesca;

    (c) sfruttamento dei fondi marini;

    (d) ricerca scientifica;

    (e) attività illecite e pirateria;

    (f) migrazioni per mare;

    (e) tutela dell'ambiente marino dall'inquinamento;

    (f) protezione del patrimonio culturale sottomarino.

    TESTI/BIBLIOGRAFIA

    Yoshifumi Tanaka, The International Law of the Sea, Cambridge University Press, 2020.

    DOCENTI E COMMISSIONI

    Commissione d'esame

    LORENZO SCHIANO DI PEPE (Presidente)

    PIERANGELO CELLE

    FRANCESCA BANDINI (Supplente)

    GUGLIELMO BONACCHI (Supplente)

    LAURA CARPANETO (Supplente)

    STEFANIA CASIGLIA (Supplente)

    CHIARA CELLERINO (Supplente)

    MARCO FERRUGLIO (Supplente)

    MIRKO FORTI (Supplente)

    ELENA GUALCO (Supplente)

    PENGJU REN (Supplente)

    LEZIONI

    INIZIO LEZIONI

    13 febbraio 2023

     

    ESAMI

    MODALITA' D'ESAME

    Per gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle lezioni) l’acquisizione delle conoscenze verrà verificata attraverso la discussione a lezione sui temi proposti e tramite una verifica orale o scritta con risposte chiuse e/o aperte. I risultati dell’apprendimento potranno poi essere ulteriormente verificati in sede di esame orale. Per gli studenti non frequentanti l’esame è orale. La Commissione è designata dal Consiglio di Dipartimento e presieduta dal docente titolare del corso.

    Quanto sopra salvo cause di forza maggiore.

    MODALITA' DI ACCERTAMENTO

    L’esame in forma orale si articola normalmente in almeno due domande aperte, vertenti su argomenti rappresentativi dell’intero programma dell’insegnamento. L’esame in forma scritta consiste in domande a risposta multipla e/o a risposta aperta sugli argomenti trattati a lezione. Maggiori informazioni sulle modalità di esame in forma scritta verranno fornite a lezione. Sia nell’esame in forma scritta, sia nell’esame in forma orale, i quesiti posti allo studente saranno volti ad accertare l’effettiva conoscenza delle nozioni e degli istituti oggetto di insegnamento nonché a verificare la capacità di analisi critica e di applicazione pratica di tali nozioni e istituti al fine della soluzione di questioni giuridiche concrete. Saranno utilizzati come parametro di valutazione, oltre alla conoscenza dei contenuti del programma dell’insegnamento, la qualità dell’esposizione, l’utilizzo appropriato di linguaggio tecnico specialistico, la capacità di analisi e di ragionamento critico. Si terrà conto dell'attiva partecipazione alle lezioni. 

    Quanto sopra salvo cause di forza maggiore.

    Calendario appelli

    Data Ora Luogo Tipologia Note
    12/12/2022 08:00 GENOVA Orale
    09/01/2023 08:00 GENOVA Orale
    23/01/2023 08:00 GENOVA Orale
    23/05/2023 08:00 GENOVA Orale
    12/06/2023 08:00 GENOVA Orale
    10/07/2023 08:00 GENOVA Orale
    11/09/2023 08:00 GENOVA Orale