CODICE | 66935 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | MED/48 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | Annuale |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Esperienza utile ad approfondire competenze con progressiva autonomia nelle capacità di utilizzo di metodi/tecniche, grazie al percorso esperienziale capace di accrescere saperi e abilità propri dell’agire professionale, con autonomia di giudizio ed approccio critico-costruttivo. Previste almeno due esperienze di tirocinio in diversi contesti, per l'approfondimento specialistico così inteso e la capacità di lavorare in gruppo. Graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti
Approfondire la conoscenza e la capacità di utilizzare metodologie e tecniche, protocolli riabilitativi manualizzati e relativi strumenti di valutazione standardizzata. Acquisire competenze nell'applicazione della conoscenza con autonomia di giudizio e abilità comunicativo-relazionale nelle diverse situazioni. Acquisire competenze professionali specialistiche in ambito riabilitativo psichiatrico. Raggiungere l'autonomia operativa alll'interno del lavoro di èquipe, con applicazione dei metodi e delle tecniche acquisire, ed acquisire il rigore scientifico-metodologico nell'agire riabilitativo.
Il Tirocinio del III anno si pone l'obiettivo di:
Il Tirocinio III anno concorre quindi a far acquisire conoscenza e/o competenza operativa per i risultati di apprendimento attesi declinati nei seguenti ambiti:
Ambito terapeutico-riabilitativo
Ambito della prevenzione
Ambito etico-deontologico e della responsabilità professionale
Ambito della formazione e dell’aggiornamento
Ambito organizzativo-gestionale
Il tirocinio II anno consta di 27 CFU, ogni CFU prevede 25 ore di frequenza obbligatoria.
Frequenza presso le sedi di tirocinio assegnate in due diversi periodi: gennaio/febbraio e maggio/giugno/luglio (prime due settimane di settembre per eventuali recuperi delle assenze di entrambi i periodi, da svolgersi nell’ultima sede di tirocinio frequentata). Ad ogni studente è assegnata una guida di tirocinio per sede. Utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del proprio percorso di tirocinio, nell'autovalutazione, nella propria capacità di autoformazione e aggiornamento. Diario clinico di tirocinio e report esperienziale. Autovalutazione dell’esperienza da parte dello studente. Contratto di apprendimento. Tirocinio con esperienze supervisionate da tutor e con sempre maggiore assunzione di autonomia e responsabilità. Sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale: colloqui individuali con il tutor didattico e/o con il direttore della didattica professionale; in aula, debriefing dell’esperienza in gruppo, con discussione di casi clinici, di situazioni professionali e relazionali paradigmatiche. Apprendimento basato sui problemi.
Progetto formativo e di orientamento
Frequenza del tirocinio secondo le modalità di apprendimento attese in obiettivi
Partecipazione alle sessioni di debriefing
Preparazione di project-work ed elaborato finale
L’esperienza diretta di tirocinio non prevede testi. Tuttavia, si esortano gli studenti a ricercare articoli scientifici, testi o strumenti di valutazione durante il percorso, così da approfondire attraverso lo studio e la ricerca autonoma argomenti di particolare interesse per il singolo studente, a fronte di curiosità emergenti dall’esperienza concreta, eventualmente anche non ancora affrontate nelle lezioni teoriche.
BEATRIZ PEREIRA DA SILVA
ANNAPAOLA MAZZA (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
La frequenza del tirocinio avrà inizio in gennaio, al rientro dalle festività natalizie.
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
Per accedere all’esame di tirocinio si deve essere completata la frequenza, per tutte le ore di tirocinio previste dal manifesto degli studi, secondo le indicazioni e le regole date prima dell’inizio dello stesso. Deve esser stata svolta la prova d’idoneità al laboratorio professionale. Si rimanda inoltre alle propedeuticità previste.
Esame suddiviso in due parti, in due diverse giornate: una parte teorico pratica, con proposizione di caso clinico ed eventuale quesito su situazione paradigmatica della pratica clinico-riabilitativa, inerenti gli obiettivi formativi; una seconda parte orale, con colloquio rispetto all’esperienza di tirocinio, colloquio di restituzione ed approfondimento rispetto alla prima parte dell’esame, all’elaborato di tirocinio (richiesto con consegna di norma a fine luglio), eventuale verifica suppletiva dell’idoneità del laboratorio professionale, se non pienamente superata la prova d’idoneità precedente.
Valutazione in trentesimi.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi terrà conto dell’autovalutazione dello studente effettuata durante e alla fine del percorso esperienziale, della valutazione dell’esperienza da parte della/e guida/e di tirocinio e del tutor didattico, oltre che del direttore della didattica professionale anche attraverso feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale), degli esiti delle prove d’esame e dell’elaborato finale di tirocinio. Si terrà particolarmente conto, oltre che dell’acquisizione di competenze professionali secondo l’apprendimento atteso, dell’autonomia di giudizio, della capacità di autoapprendimento e di applicare le conoscenze attraverso l’approccio al caso clinico, la soluzione di un problema rispetto a situazioni paradigmatiche della professione, l’abilità di rielaborazione consapevole e critica dell’esperienza, la capacità di comunicazione nel colloquio orale e dell’acquisizione di competenze professionali trasversali, come per esempio la partecipazione attiva alle sessioni di lavoro, il saper ottemperare alle richieste, la puntualità nelle consegne del materiale didattico, la puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Per accedere all’esperienza di tirocinio si deve essere in regola con quelle che sono le richieste previste dalla normativa in materia di sorveglianza sanitaria.
Regole per la frequenza: in caso di assenza si deve sempre avvisare preventivamente la propria guida di tirocinio, sia che l’assenza sia dovuta a motivi di salute o ad altri, per esempio sostenimento esame. Sul foglio firme andrà comunque segnata la giornata indicando il motivo dell’assenza e zero ore effettuate.
Per assenze superiori ad un giorno, oltre che avvisare la guida sarà necessario avvisare tutor didattico e/o direttore dell’attività professionale tramite comunicazione via mail. Per motivi diversi da malattia verrà prima vagliata la congruità della richiesta. E’ consentito decidere di stare a casa il giorno prima del sostenimento di un esame, specie se particolarmente oneroso, oltre al giorno dell’esame stesso, ma comunque se ne deve dar conto.
Non è possibile recuperare ore di assenza in altre giornate di tirocinio, fermandosi per più ore di quelle previste dal P.F.O.
La consegna di fogli firme attestanti la frequenza ed altro materiale didattico, come il diario clinico/esperienziale di tirocinio, debitamente compilati, è settimanale ed avviene presso l’ufficio coordinamento il venerdì pomeriggio o il lunedì mattina, quando non in occasione degli incontri di laboratorio professionale o dei colloqui individuali.
RICEVIMENTO STUDENTI: Su appuntamento, dal lunedì al venerdì, previa richiesta ed accordo via e-mail col docente.
Oltre ai colloqui individuali previsti dalla programmazione didattica del tirocinio, lo studente è invitato a richiederne uno ogni qualvolta ne ravvisi la necessità, specie durante lo svolgimento in itinere del percorso esperienziale.
Indirizzo e-mail da utilizzare: debora.parigi@hsanmartino.it