CODICE | 84418 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | L-ART/07 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
A partire dal secondo Novecento, la musica d’arte occidentale ha conosciuto una vertiginosa accelerazione in termini di elaborazione di nuove scritture, estetiche, tecnologie, modalità di fare spettacolo, rapporto con la società e i sistemi produttivi; è mutato negli anni lo statuto stesso del compositore e dell’opera d'arte. L’insegnamento si confronta con la pluralità di tali fenomeni, ponendoli in relazione con i processi storico-politici e le tendenze artistico-culturali del mondo occidentale dal secondo dopoguerra a oggi.
L’insegnamento si ripropone d’introdurre lo studente alle questioni fondamentali nel percorso storico della musica d’arte nel XX e XXI secolo, portarlo a una non ingenua consapevolezza dell’orizzonte estetico odierno del comporre, e fornirgli gli strumenti teorici necessari a una valutazione avvertita del fenomeno della musica d’oggi.
L’insegnamento si propone d’introdurre lo studente alle questioni fondamentali del percorso storico della musica d’arte occidentale nel XX e XXI secolo, contestualizzandolo rispetto ai mutamenti storico-politici e alle tendenze artistico-culturali che hanno animato il panorama internazionale dal secondo dopoguerra a oggi. L’obiettivo è di fornire allo studente gli strumenti teorici necessari a orientarsi tra le principali questioni estetico-compositive, a distinguere i principali generi musicali e a comprendere l’apporto degli autori più rilevanti. Sarà privilegiato un approccio interdisciplinare, in maniera da rendere lo studente maggiormente consapevole della stretta interazione che la musica ha instaurato (e continua a instaurare) con la letteratura, le arti, la riflessione filosofica, politica e sociale, attestandosi come una componente fondamentale della cultura occidentale.
Al termine delle lezioni lo studente sarà in grado di orientarsi nel variegato panorama della musica d’arte occidentale dal secondo dopoguerra a oggi, avrà acquisito le competenze necessarie a distinguere i generi e le tendenze più rappresentativi, avrà sviluppato gli strumenti per comprendere le principali questioni linguistiche, stilistiche ed estetiche, che saprà porre in correlazione con le coeve evoluzioni in ambito artistico-culturale e con i maggiori mutamenti storici e sociali.
Le lezioni si terranno in presenza.
Sebbene non obbligatoria, la frequenza è fortemente consigliata proprio per la didattica fondata sulla costante esemplificazione audio e video.
Il teatro musicale d’avanguardia in Italia nel secondo Novecento
L'insegnamento tratterà i principali percorsi che la musica d’arte occidentale ha tracciato nel secondo Novecento, illustrando sia gli elementi di continuità rispetto alla tradizione europea precedente, sia i fattori di innovazione e, sotto certi aspetti, persino di vera e propria rottura. Saranno introdotte le nuove sfide artistiche e intellettuali che i compositori si sono trovati ad affrontare nell’Europa in ricostruzione materiale e spirituale dopo il trauma della II Guerra Mondiale, il contributo dei musicisti ai fermenti politici e culturali dei decenni successivi, il loro diverso rapportarsi a un mondo in continuo e inarrestabile mutamento.
Dopo aver tracciato una panoramica della produzione musicale “colta” europea del secondo Novecento, l'insegnamento si focalizzerà sulle avanguardie sperimentali italiane e, in particolare, sul loro fecondo ma non facile approccio al teatro musicale. A tale questione i giovani compositori attivi nel secondo dopoguerra si accostarono infatti con una certa cautela e solo in seguito ad articolati dibattiti teorici, avvertendo la necessità di confrontarsi dialetticamente con l’ingombrante eredità dell’opera lirica. Ne conseguirono tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’80 diverse esperienze di ripensamento dei tradizionali meccanismi del teatro musicale, a partire dal rapporto tra “libretto” e partitura alla natura stessa del testo verbale, alle strutture drammaturgiche, al ruolo degli interpreti, alla gestione dello spazio scenico, all’utilizzo di nuove tecnologie, giungendo in alcuni casi allo scardinamento dell’idea di autorialità in favore di progetti collettivi. Oltre a fungere da fondamentale spazio di sperimentazione linguistica, drammaturgica e performativa, il teatro musicale italiano del secondo dopoguerra è stato anche il luogo privilegiato per l’espressione di concezioni politiche, etiche ed esistenziali, partecipando in maniera attiva ai grandi dibattiti che hanno animato quei decenni.
Tali questioni saranno esemplificate sulla base dei compositori e delle opere più rappresentativi delle diverse tendenze, che saranno discussi a lezione attraverso un ampio ricorso a supporti audiovisivi.
1. Guido Salvetti, La nascita del Novecento. Torino, EDT, 1991, esclusivamente i paragrafi nn. 14-16, 18-21, 30-31, 33-39, 45-46.
2. Andrea Lanza, Il secondo Novecento. Torino, EDT, 1991.
3. Philippe Albèra, Il teatro musicale, in Enciclopedia della musica: Il Novecento, I, a cura di Jean-Jacques Nattiez, Margaret Bent, Rossana Dalmonte, Mario Baroni, Torino, Einaudi, 2001, pp. 223-282, esclusivamente i paragrafi 7-10 (pp. 256-282).
4. Teatro di avanguardia e composizione sperimentale per la scena in Italia: 1950-1975. A cura di Gianmario Borio, Giordano Ferrari e Daniela Tortora, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 2017, esclusivamente pp. 1-103; 235-257 (http://omp.cini.it/index.php/FGCOP/catalog/book/3)
Per i non frequentanti, aggiungere anche:
5. Paul Griffiths, La musica del Novecento. Torino, Einaudi, 2014, esclusivamente la Parte seconda. Posizioni e direzioni. Dal 1950, pp. 161-323.
N. B. I nn. 1, 2, 3 e 5 sono disponibili presso la biblioteca del Diraas e/o in commercio; il n. 3 è consultabile online e scaricabile gratuitamente in PDF. In Aulaweb saranno proposti esempi audiovisivi, letture, risorse digitali di approfondimento: pur non costituendo programma d'esame, tali materiali permetteranno di approfondire alcune delle questioni affrontate a lezione.
L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, prima dell'acquisto o del prestito, attendere l'avvio delle lezioni e la presentazione del programma da parte del docente.
Ricevimento: I ricevimenti si svolgono esclusivamente su appuntamento, da concordarsi con la docente tramite e-mail. Office hours by appointment.
GIADA ROBERTA VIVIANI (Presidente)
GABRIELE RIGOLA
DAVIDE MINGOZZI (Supplente)
Mercoledì 21 settembre, ore 16:00
Prova orale
L'esame consisterà nella verifica dei contenuti dell'insegnamento e della relativa bibliografia. Verranno accertate le conoscenze di storia della musica d’arte occidentale dal secondo dopoguerra a oggi, la capacità di distinguere i generi e le tendenze più rilevanti, la comprensione delle principali questioni linguistiche, stilistiche ed estetiche. Una particolare attenzione sarà riservata al teatro musicale d’avanguardia in Italia nel secondo Novecento, di cui lo studente dovrà essere in grado di commentare le esperienze più rilevanti. Nella valutazione si terrà conto, oltre che della conoscenza del programma (argomenti trattati a lezione, letture indicate in bibliografia, materiali a disposizione in aulaweb, opere affrontate nel corso), anche della capacità espositiva, dell'utilizzo del linguaggio disciplinare, della capacità di rielaborazione critica.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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15/12/2022 | 11:00 | GENOVA | Orale | |
18/01/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | |
01/02/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | |
10/05/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | appello riservato ai laureandi |
24/05/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | |
07/06/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | |
21/06/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale | |
13/09/2023 | 15:00 | GENOVA | Orale |
Si consiglia caldamente di iscriversi all'Aulaweb dell'insegnamento, dove saranno forniti materiali di approfondimento e si pubblicheranno tutte le comunicazioni relative all'insegnamento.