CODICE 106580 ANNO ACCADEMICO 2022/2023 CFU 9 cfu anno 2 ARCHEOLOGIE: PROFESSIONE E SAPERI (ARCHEOPES) 11265 (LM-2) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/10 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L'insegnamento ha come oggetto gli approcci teorici, metodologici e i percorsi storiografici che, all'interno delle archeologie post-classiche hanno portato, in diversi paesi europei, alla costruzione dell'archeologia postmedievale come disciplina autonoma e alla definizione dell'archeologia rurale come approccio di ricerca che ha come obiettivo l'identificazione delle relazioni tra le trasformazioni nelle forme di gestione delle risorse ambientali (le cui tracce sono riconoscibili sia all'esterno, sia all'esterno degli insediamenti), i cambiamenti nella società locale e nelle dinamiche del popolamento. Particolare attenzione sarà prestata al dialogo tra differenti discipline – imprescindibile nello studio dei secoli più vicini a noi –, nonché al confronto tra approcci e procedure di ricerca, con particolare riferimento ai dibattiti e alle elaborazioni dell'archeologia storica. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento si propone di formare alla lettura, comprensione e interpretazioni critica delle fonti archeologiche per lo studio dei secoli dell’età moderna e contemporanea, introducendo la storia della disciplina i principali indirizzi di ricerca (archeologia urbana, archeologia coloniale e del conflitto, archeologia montana, archeologia agraria e rurale, nuovi materialismi ecc.) nel confronto tra il caso italiano e altri casi europei e con particolare attenzione alle prospettive teorico-metodologiche dell'archeologia storica. Verranno approfonditi approcci e metodi dello studio degli spazi rurali per fornire gli strumenti per leggere il paesaggio rurale attuale con una prospettiva storica. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO L'insegnamento intende costruire un percorso intorno alle archeologie postmedievali considerando tutti quei percorsi di ricerca che si propongono di ricostruire la storia delle società più recenti a partire dalle loro tracce materiale e che, quindi, si trovano ad affrontare non solo il problema della densità delle tracce archeologiche, ma anche la questione della ampia disponibilità di altre serie documentarie (archivistiche, cartografiche, iconografiche ecc.) e della memoria vivente (fonti orali, popolamenti animali e vegetali) delle attività e dell'organizzazione dello spazio del passato. Per questo, l'insegnamento presta particolare attenzione al confronto con discipline differenti (dall'antropologia e la sociologia alla geografia storica e le scienze naturali) e allo studio degli spazi rurali: per il post-medioevo, infatti, sono sicuramente più ricche le tracce di sistemazioni agrarie, forestali e pastorali, che diventano visibili e studiabili nel momento in cui si assuma come prospettiva di indagine lo studio dei periodi più recenti e si proceda in maniera regressiva a partire dal presente. Verranno approfonditi i diversi approcci di quelle archeologie o. A partire da queste premesse, l'insegnamento si propone questi obiettivi principali: - esplorazione storiografica dei diversi e differenziati percorsi di ricerca che hanno portato, in diversi paesi europei, alla definizione dell'archeologia postmedievale come disciplina autonoma e delle elaborazioni teoriche e metodologiche che derivano dall'assumere come privilegiato oggetto di ricerca lo studio dei periodi più vicini a noi (età moderna e contemporanea) - costruzione di strumenti teorico-metodologici per affrontare in maniera critica il dialogo interdisciplinare e il problema dell'equipollenza delle fonti, attraverso i dibattiti e le tensioni dell'archeologia storica e le elaborazioni e sperimentazioni dell'archeologia del presente e del passato contemporaneo - comprensione delle relazioni storiche tra ecofatti e manufatti e tra popolamenti animali (inclusi e la messa in discussione dei concetti di patrimonio (decolonialismo e deurbanizzazione). Attraverso esempi concreti da diversi contesti italiani ed europei ( e anche uscite didattiche), il corso presenterà e discuterà gli strumenti e i metodi delle ricerche di archeologia rurale, ovvero quella archeologia che ha come oggetto lo studio archeologico delle risorse ambientali, intese come le risorse controllate, prodotte e riprodotte dalle passate società attraverso precisi sistemi agrari, pastorali, selvi-colturali, basati su saperi tecnici e agronomici empirici, e come obiettivo l'identificazione delle relazioni tra le trasformazioni nelle forme di gestione delle risorse ambientali (le cui tracce sono riconoscibili sia all'esterno, sia all'esterno degli insediamenti), i cambiamenti nella società locale e nelle dinamiche del popolamento. Alla fine del corso le studentesse e gli studenti acquisiranno conoscenza delle teorie, dei concetti, dei metodi storiografici e delle principali tensioni e correnti che attraversano lo studio archeologico delle società moderne e contemporanee, saranno in grado di affrontare il maniera critica la vasta bibliografia sul tema e il dialogo e il confronto tra procedure e metodi di ricerca che utilizzano fonti differenti, avranno gli strumenti per un'analisi critica degli studi realizzati sulla storia delle società e dei paesaggi rurali e per realizzare autonome osservazioni di archeologia rurale. PREREQUISITI Non sono richiesti particolari requisiti. L'insegnamento è rivolto agli studenti interessati ai percorsi delle archeologie recenti e dello studio degli spazi rurali. MODALITA' DIDATTICHE L'insegnamento prevede lezioni frontali – con uso di presentazioni ed eventuali altri supporti audiovisivi – e attività seminariali (in particolare sui casi di studio). La frequenza è vivamente consigliata. Sono previste uscite didattiche, visite a siti e musei. Durante l'insegnamento è prevista la lettura e discussione in classe e all'interno di un forum di testi e documenti. Saranno concordate esercitazioni scritte in classe e/o a casa, che serviranno come verifiche in itinere. Sulla base della bibliografia indicata e di altri testi che saranno proposti durante il corso, le studentesse e gli studenti avranno la possibilità di costruire percorsi individuali di studio. Una parte dei materiali dell'insegnamento sarà a disposizione degli studenti in AulaWeb Le lezioni si tengono in aula e possono essere seguite unicamente in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata. PROGRAMMA/CONTENUTO Il programma del corso ruota intorno ad alcuni contenuti chiave: i temi e i percorsi delle archeologie postmedievali; gli approcci teorici e metodologici dell'archeologia storica; il problema della densità delle tracce “recenti” e i percorsi interdisciplinari dell'archeologia rurale. A partire da questi contenuti, verranno presentati e discussi differenti percorsi di ricerca intorno alle seguenti tematiche: l'archeologia postmedievale in Italia e l'esperienza europea: questioni storiografiche ed esperienze di ricerca; archeologia storica e il dialogo interdisciplinare a partire dalla materialità; l'archeologia del presente e del passato contemporaneo; i percorsi dell'archeologia rurale; spazi, paesaggi, oggetti e processi di patrimonializzazione; casi di studio: il concetto di patrimonio e le prospettive decolonialiste (e de-urbanizzanti); miglioramenti, razionalizzazioni, modernizzazioni e storia della società moderna e contemporanea. Il programma per i frequentati e i non frequentanti è il medesimo. Per i non frequentanti sarà costruito un percorso ad hoc attraverso letture e testi a scelta. TESTI/BIBLIOGRAFIA L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, prima dell'acquisto o del prestito, attendere l'avvio delle lezioni e la presentazione del programma da parte della docente Durante le lezioni introduttive dell'insegnamento saranno concordati gli argomenti che verranno approfonditi nel corso dell'anno e i testi da leggere e commentare, a scelta tra quelli di seguito elencati. I testi consigliati saranno messi a disposizione degli studenti (disponibili in biblioteca o in pdf su Aulaweb) 1.1. Storia dell'archeologia postmedievale in Italia: i testi M. Quaini, D. Moreno (a cura di), Geografie del popolamento, «Quaderni Storici», 31, 1973, pp. 5-201. Archeologia Medievale 1974, Editoriale, «Archeologia Medievale», I, pp. 3-5. Manacorda D. (a cura di) 1984, Un «mondezzaro» del XVIII secolo. Lo scavo dell’ambiente 63 del Conservatorio di Santa Caterina della Rosa (Archeologia urbana a Roma: il progetto della Crypta Balbi, 2), Firenze. Mannoni T. 1994, Venticinque anni di archeologia globale 1. Archeologia dell’urbanistica, Genova. Milanese M. (a cura di), 1997, Archeologia postmedievale: l’esperienza europea e l’Italia, in «Archeologia Postme- dievale», 1, pp. 11-250. Grendi E. 2000, Intervento di E. Grendi, «Archeologia Postmedievale», 4, pp. 11-12. Milanese M. 2014, Dall’archeologia postclassica all’archeologia postmedievale. Temi e problemi, vecchie e nuove tendenze, S. Gelichi (a cura di), Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia, Numero Speciale al numero XL di «Archeologia Medievale», pp. 41-49. 1.2 Archeologia postmedievale l'esperienza italiana ed europea a confronto S. Gelichi, M. Librenti (a cura di), Constructing Post-medieval Archaeology in Italy: a new agenda (Venice, 24th and 25th November 2006), Firenze Numeri a scelta della rivista "Archeologia Postmedievale" (1997- ad oggi), All'Insegna del Giglio 1.3 Archeologia del presente e del passato contemporaneo Buchli, V., & Lucas, G. (eds., 2001) Archaeologies of the Contemporary Past, Routledge McAtackney L., Ryzewski, K., 2017, Contemporary Archaeology and the City: Creativity, Ruination, and Political Action, Oxford. Pisoni, L., 2018: Il bagaglio intimo, gli oggetti dei migranti verso l’Europa. Milano: Meltemi. 1.3 Archeologia storica Andrén A. 1998, Between Artifacts and Texts. Historical Archaeology in Global Perspective, New York. Matthews, Christopher N. (2002), An archaeology of history and tradition , New York. Leone M. (a cura di) 2015, Historical Archaeologies of Capitalism, Londra-New York. Mehler N. 2012 Written Sources in Post-Medieval Archaeology and the Art of Asking the Right Questions, in Post-medieval Studies, 4:11-24. 2.1 Archeologia rurale: un po' di storia Quaini M. (a cura di) 1971, Un approccio interdisciplinare allo studio delle sedi abbandonate in Liguria, Genova. Quaini M. 1972, Prima riunione informativa sulla storia dell’in- sediamento medievale in Italia (Scarperia, 1-2 luglio 1972), «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», 26, pp. 563-565. Quaini M., Moreno D. (a cura di) 1973, Archeologia e Geografia del Popolamento, «Quaderni Storici», 24. Moreno D., Piussi P., Rackham O. (a cura di) 1982, Boschi: storia e archeologia, «Quaderni Storici», 49 Moreno D. (a cura di) 1986, Boschi: storia e archeologia 2, «Quaderni Storici», 62, pp. 435-536. Moreno D., Raggio O. (a cura di) 1992, Risorse collettive, «Quaderni Storici», 79, pp. 613-924. Ingold, Tim (1993), «The temporality of the landscape», World Archaeology , 25 (2), pp. 152-174. Mannoni T. 1994, Venticinque anni di archeologia globale 1. Archeologia dell'Urbanistica, Genova. Mannoni T. 1996, Venticinque anni di archeologia globale 3. Caratteri costruttivi dell’edilizia storica, Genova. Maggi R., Montanari C., Moreno D. (a cura di) 2002, Atti del Seminario Internazionale “L’approccio storico ambientale al patrimonio rurale delle aree protette”, «Archeologia Postmedievale», 6, pp. 9-214 Milanese M., Baldassarri M. (a cura di) 2004, Il castello e l’uliveto, San Giovanni Valdarno. Cevasco, R., 2007: Memoria verde: un nuovo spazio per la geografia, Reggio Emilia: Diabasis. Viader R., Rendu C. (dir.) 2014, Cultures temporaires et féodalité. Les rotations culturales et l’appropriation du sol dans l’Europe médiévale et moderne, Toulouse. Anna Maria Stagno, Gli spazi dell'archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti dell'Appennino Ligure (XV-XXI secolo), All'Insegna del Giglio, Firenze, 2018. I.D. Rotherham, M. Jones, C. Handley (eds.), Working and Walking in the Footsteps of Ghosts. Vol. 1, The Wooded Landscape, Sheffield 2.2 Spazi, paesaggi, oggetti e processi di patrimonializzazione Rotherham I.D. (eds.) 2013, Cultural Severance and the Envi- ronment. The Ending of Traditional and Customary Practice on Commons and Landscapes Managed in Common, Dordrecht. Agnoletti M. (ed.) 2013, Italian historical rural landscapes. Cultural values for the environment and rural development, Dordrecht. 2.3. Patrimonio: decolonialità (?) e deurbanizzazione Fraser, N. (2000) Rethinking Recognition, New Left Review, 3(May/June), pp. 107–120. De la Cadena, M. & Blaser, M. (eds., 2018) A World of Many Worlds, Duke University Press. Harrison, R. (2013) Heritage: Critical Approaches, Routledge Lafrenz Samuels, K. (2018) Mobilizing Heritage: Anthropological Practice and Transnational Prospects, University Press of Florida Field, L., Gnecco, C., and Watkins, J. (eds, 2016) Challenging the Dichotomy: The licit and illicit in archaeological and heritage discourses, The University of Arizona Press; Harrison et al (eds.) 2020, Heritage futures: Comparative approaches to natural and cultural heritage practices. approaches to natural and cultural heritage practices.UCL Press. 3. Casi di studio e studi di caso: miglioramenti e modernizzazioni Scott, James C. (1998), Seeing like a state: how certain schemes to improve the human condition have failed, New Haven. Tarlow S. 2007, The Archaeology of Improvement in Britain, 1750-1850, Londra. Testi di orientamento generale Sigaut F. 1975, L’agriculture et le feu rôle et place du feu dans les techniques de préparation du champ de l’ancienne agriculture européenne, Paris. Poni C. 1982, Fossi e cavedagne benedicon le campagne. Studi di storia rurale, Bologna. Grendi E., 2000a, Storia della società e del manufatto urbano: riflessioni di un incompetente, in P. Lanaro, P. Marini, G.M. Varanini (a cura di), Edilizia privata nella Verona rinascimen- tale, Milano, pp.14-22. M. Ambrosoli, F. Bianco (a cura di), Comunità e questioni di confini in Italia settentrionale (XVI-XIX sec.), Milano, Cazzola F. 2014, Contadini e agricoltura in Europa nella prima età moderna (1450 1650), Milano. Torre, A., 2011, Luoghi. La produzione di località in età moderna e contemporanea, Roma: Donzelli editore. Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali relativi a ricerche e casi discussi saranno forniti a lezione e, quando possibile, caricati in Aulaweb. DOCENTI E COMMISSIONI ANNA MARIA STAGNO Ricevimento: Anna Maria Stagno riceve nel suo ufficio in via Balbi 4, III piano (glottologia), il mercoledì e il venerdì dalle 12 alle 13, e il mercoledì e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l'AstraLab in via del Campo 59r. Altri orari possono essere concordati su appuntamento, scrivendo a anna.stagno@unige.it Commissione d'esame ANNA MARIA STAGNO (Presidente) CARLOS TEJERIZO GARCIA FABIO NEGRINO (Supplente) SILVIA PALLECCHI (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI L'inizio delle lezioni è previsto per il 13 febbraio 2023 Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME L'esame è orale. Sono previste esercitazioni su singoli casi di studio e sulle letture in itinere che saranno oggetto di discussione e concorreranno alla valutazione finale. Le prove scritte non sono obbligatorie e hanno validità temporale nell'anno accademico dell'insegnamento. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame orale e la discussione delle esercitazioni scritte in itinere verificheranno il raggiungimento dei risultati di apprendimento. I principali parametri di valutazione sono la padronanza degli argomenti trattati, la qualità dell'esposizione e del lessico utilizzato, sia nella comunicazione orale sia nelle prove scritte, e la capacità di ragionamento critico e comparativo. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 12/05/2023 09:00 GENOVA Orale 05/06/2023 09:00 GENOVA Orale 20/06/2023 09:00 GENOVA Orale 14/07/2023 09:00 GENOVA Orale 15/09/2023 09:00 GENOVA Orale