CODICE | 61291 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | L-LIN/15 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | Annuale |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
L’insegnamento è inteso come prosecuzione del percorso intrapreso al primo anno: sarà indagato pertanto lo sviluppo delle letterature scandinave (danese, islandese, norvegese, svedese) tra la fine dell’Ottocento e la seconda metà del Novecento, attraverso l’inquadramento dei fenomeni letterari nel contesto più ampio di quelli storici e sociali e l’approfondimento monografico di alcuni fenomeni e generi (in quest’ultimo caso con riferimento anche ad argomenti trattati nel corso del primo anno).
L’insegnamento ha lo scopo di far conoscere i diversi aspetti della storia culturale e letteraria dei Paesi nordici sia fornendo la relativa formazione di base, sia approfondendo singoli momenti nei quali si possano mettere in evidenza gli aspetti di uniformità e differenziazione nell'area scandinava anche in relazione al resto del mondo culturale europeo.
Gli studenti saranno in grado di orientarsi nell’evoluzione storica, sociale e letteraria dei Paesi scandinavi dalla fine dell’Ottocento al secondo Novecento e di analizzare criticamente alcune delle principali opere letterarie, contestualizzandole adeguatamente nei differenti periodi, inserendole nel panorama culturale europeo e individuando le specificità scandinave. Gli studenti saranno inoltre in grado di affrontare in maniera scientifica il genere della fiaba popolare (messa a confronto con la fiaba d’autore) e quello del romanzo tra fine Ottocento e primo Novecento, prendendo in esame le principali problematiche connesse a questi fenomeni letterari e leggendo criticamente i testi in traduzione italiana.
Non esistono prerequisiti vincolanti per frequentare il corso, tuttavia è opportuna una conoscenza delle letterature scandinave dalle origini all'Ottocento e in particolare nell'età moderna.
54 ore di lezione, nelle quali gli approfondimenti letterari, sociali e storici saranno accompagnati dal commento a singole opere letterarie, anche con lettura di brani scelti in traduzione italiana. Le analisi condotte a lezione si pongono come esempio di approfondimento, teso auspicabilmente a stimolare le riflessioni degli studenti, i quali saranno spesso invitati a partecipare. Eventuali attività didattiche integrative saranno indicate nel corso delle lezioni.
Per la SECONDA e la TERZA parte gli studenti saranno invitati a partecipare con la propria analisi dei testi e di aspetti loro connessi. Tali lavori daranno auspicabilmente luogo a una serie di presentazioni durante il corso, che introdurranno, integreranno e arricchiranno le lezioni. Gli studenti dovranno a tale scopo prendere contatto con il docente per rendergli noto quale/i opera/e intendano sottoporre a un primo esame, singolarmente o in gruppo (a loro discrezione). Le modalità del lavoro previsto saranno precisate durante il corso. Di questo contributo si terrà adeguatamente conto (nel caso di prova positiva) in sede di esame; coloro che prepareranno una presentazione saranno inoltre esonerati da alcune letture istituzionali (vedi le indicazioni in BIBLIOGRAFIA).
Le prime due parti, dedicate alla lirica scandinava e all'evoluzione sociale nel Novecento (18 ore) e alle fiabe popolari e d'autore (18 ore) si svolgeranno nel primo semestre, la terza parte (i romanzi tra Ottocento e Novecento, 18 ore) sarà svolta nel secondo semestre.
Salvo diverse indicazioni dovute all'evoluzione della situazione sanitaria, il corso si svolgerà in modalità tradizionale (presenziale).
La frequenza del corso non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.
Come tutti gli insegnamenti di letteratura del secondo anno di corso, corrisponde a 9 CFU.
PRIMA PARTE - Dal Naturalismo al Modernismo: un viaggio (poetico) nelle letterature e nelle società scandinave
Obiettivo di questa parte del corso, a completamento della storia letteraria considerata durante le lezioni del primo anno, sarà illustrare gli aspetti principali dell'evoluzione culturale e del contesto storico-sociale dei Paesi scandinavi dagli anni Ottanta del XIX secolo ai giorni nostri. In ambito letterario tale percorso verrà affrontato dalla prospettiva particolare dei riflessi culturali e sociali nei testi poetici, prendendo in esame un corpus significativo di componimenti dalle tradizioni letterarie di Danimarca, Svezia e Norvegia, a partire dal Naturalismo per giungere alle espressioni più tarde del Modernismo, ossia agli anni Sessanta.
SECONDA PARTE - Fiabe popolari e fiabe d’autore in Scandinavia
Il genere della fiaba, con il quale solitamente si prende confidenza fin da bambini sia per le sue caratteristiche (simbolismo, elementi fantastici, messaggi universali, tipizzazione dei personaggi) sia per la consuetudine da parte degli adulti di raccontare queste storie ai più piccoli, viene spesso considerato solo un’espressione della letteratura per l’infanzia. Esso tuttavia custodisce un patrimonio collettivo di valori, visioni del mondo, destini, e il suo orizzonte culturale è tanto legato a un’epoca quanto alla natura umana di tutte le epoche. Obiettivo di questa parte del corso è proporre (e stimolare) una riflessione sul genere della fiaba attraverso l’analisi di alcuni testi significativi delle letterature scandinave (in traduzione italiana), mettendo a confronto la tradizione orale recuperata e trascritta nel XIX secolo (fiabe popolari norvegesi e islandesi) con alcune prove d’autore del XIX e XX secolo (Andersen, Strindberg).
TERZA PARTE - Il romanzo in Scandinavia alle soglie del Novecento, tra crisi d'identità e critica sociale: Niels Lyhne (1880) di Jens Peter Jacobsen, Fame (1890) di Knut Hamsun e Il Dottor Glas (1905) di Hjalmar Söderberg
Verrà qui esaminata la questione della crisi dell'individuo e delle sue reazioni di fronte all'irrompere della modernità nel momento di passaggio tra fine Ottocento e inizio Novecento. Il problema sarà contestualizzato rispetto alle correnti del Realismo, del Naturalismo e del Decadentismo europeo e scandinavo, per passare poi all'esame di nuove forme romanzesche che scaturiscono dall'incrinatura dell'io. Tale analisi sarà condotta su tre opere particolarmente significative nel panorama letterario scandinavo e vedrà la partecipazione attiva degli studenti (come indicato nelle modalità didattiche).
Storia delle letterature scandinave. Dalle origini a oggi, a cura di Massimo Ciaravolo, Milano, Iperborea 2019, pp. 336-589.
Per la PRIMA PARTE del corso gli studenti sono tenuti a conoscere approfonditamente i contenuti delle lezioni, compresi i brani commentati durante il corso e raccolti in un'antologia disponibile in sezione e caricata su Aulaweb (N.B. diversa da quella per gli studenti non frequentanti).
Dovranno poi leggere tre opere a scelta (due per gli iscritti all’indirizzo Impresa e Turismo) da ognuno dei seguenti gruppi, per un totale di nove (sei per gli iscritti all’indirizzo Impresa e Turismo, e per tutti non più di una per autore, con l'eccezione di Ibsen - vedi), in qualsiasi edizione purché integrale. L’eventuale apparato critico-didattico (introduzioni, prefazioni, postfazioni, note) è da considerarsi parte della lettura del testo. L’elenco delle letture preparate sarà comunicato al docente in sede d’esame, salvo sostituzioni da parte dello studente (vedi nota alla fine della bibliografia).
1) Letteratura svedese:
Karin Boye, Kallocaina
Pär Lagerkvist, Il nano oppure Il boia oppure Barabba
Selma Lagerlöf, La saga di Gösta Berling oppure Jerusalem oppure L’imperatore di Portugallia
Hjalmar Söderberg, Il gioco serio
August Strindberg, Danza macabra oppure Il sogno oppure Inferno
2) Letteratura danese:
Herman Bang, La casa bianca oppure La casa grigia
Karen Blixen, Sette storie gotiche (tre a scelta) oppure Racconti d'inverno (tre a scelta)
Karin Michaëlis, L’età pericolosa
Kaj Munk, La parola
3) Letteratura norvegese:
Knut Hamsun, Pan oppure Sotto la stella d’autunno oppure Sognatori
Henrik Ibsen, due drammi a scelta di cui almeno uno degli anni Novanta
Aksel Sandemose, Il mercante di catrame
Sigrid Undset, La saga di Vigdis oppure Kristin figlia di Lavrans oppure L’età felice oppure Primavera
N.B. Una delle opere, in sostituzione di una delle tre di qualsiasi gruppo precedente, potrà essere scelta tra le seguenti:
4) Letteratura islandese:
Halldór Laxness, L’onore della casa oppure Gente indipendente oppure La campana d’Islanda
Gli studenti avranno inoltre la facoltà di scegliere, in base ai loro interessi, necessità ed esperienze, letture diverse da quelle proposte, purché siano rispettati i criteri del periodo di riferimento (dagli anni Novanta dell’Ottocento agli anni Quaranta del Novecento) e del numero di autori per nazione (con la postilla sulla letteratura islandese). Ogni variazione dovrà comunque essere segnalata al docente per l’approvazione.
N.B. Gli studenti che prepareranno una presentazione durante il corso esaminando il corpus delle fiabe popolari o d'autore (SECONDA PARTE) oppure i romanzi tra Ottocento e Novecento (TERZA PARTE) saranno esonerati dalla lettura di tre opere (una per gruppo) e di sei opere (due per gruppo) nel caso presentino un'analisi per entrambi i moduli monografici.
Per la SECONDA PARTE del corso si indicano di seguito i testi di riferimento:
Hans Christian Andersen, Fiabe, a cura di Alda Castagnoli Manghi, Milano, Mondadori 2004
H. C. Andersen, Fiabe, a cura di Bruno Berni, Milano, Feltrinelli 2015
Peter Christen Asbjørnsen, Jørgen Moe, Fiabe norvegesi, a cura di Alda Castagnoli Manghi, trad. di Anna Cambieri, Torino, Einaudi 1962
P.C. Asbjørnsen, J. Moe, Samlede eventyr, Oslo, Gyldendal 1989
Gianna Chiesa Isnardi, Fiabe islandesi, Milano, Bompiani 2004
August Strindberg, Fiabe, a cura di Alda Castagnoli Manghi, trad. di Cristiano Calcagno, Milano, Feltrinelli 2008
A. Strindberg, Sagor, in Det nya riket. Sagor. Blomstermålningar och djurstycken, Stockholm, Bonniers 1979, pp. 133-222
N.B. Tutti i testi in lingue scandinave sono disponibili nella sezione di Scandinavistica; i brani scelti per l’analisi saranno indicati durante il corso, ma possono essere richiesti al docente prima dell’inizio delle lezioni.
Ulteriore bibliografia, in particolare per un approfondimento critico, verrà fornita nel corso delle lezioni. Tutti gli studenti (compresi i non frequentanti) sono poi tenuti allo studio dei documenti specifici di approfondimento caricati su Aulaweb.
Per la TERZA PARTE del corso si indicano alcune edizioni recenti dei romanzi presi in esame:
Jens Peter Jacobsen, Niels Lyhne, trad. di Maria Svendsen Bianchi, Milano, Iperborea 2017
Knut Hamsun, Fame, trad. di Ervino Pocar, Milano, Adelphi 2009
Hjalmar Söderberg, Il Dottor Glas, trad. di Maria Cristina Lombardi, Torino, Lindau 2015
Ulteriore bibliografia, in particolare per un approfondimento critico, verrà fornita nel corso delle lezioni. Tutti gli studenti (compresi i non frequentanti) sono poi tenuti allo studio dei documenti specifici di approfondimento caricati su Aulaweb. In generale si raccomanda - ai fini di una migliore comprensione e della partecipazione all'analisi - la lettura dei tre romanzi, anche in edizioni diverse da quelle indicate, prima dell'inizio della TERZA parte.
PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Oltre a tutte le letture previste per gli studenti frequentanti (compresi gli approfondimenti critici qui non espressamente indicati, che i non frequentanti dovranno richiedere ai docenti), per coloro che non possono frequentare il corso è obbligatorio lo studio delle dispense: Gianna Chiesa Isnardi, “Le letterature della Scandinavia”, Enciclopedia “Tuttosapere”, ed. SIAE, vol. II, pp. 94-107 e Massimo Ciaravolo, “Storia delle letterature scandinave: dal Medioevo all’Ottocento”, pp. 75-88 e “Storia delle letterature scandinave: Il Novecento”, unito all’esame dei brani contenuti nell’antologia (N.B. diversa da quella per gli studenti frequentanti). Sia le dispense sia l’antologia di brani sono reperibili nella sezione di Scandinavistica o nella biblioteca di Lingue.
Ricevimento: Martedì 14-15.30 oppure su appuntamento (anche sulla piattaforma Teams). Si raccomanda di consultare sempre la pagina personale del docente, aggiornata sulle eventuali variazioni.
DAVIDE AGOSTINO FINCO (Presidente)
CHIARA BENATI
PAOLO MARELLI (Presidente Supplente)
CELINA NADIA BUNGE (Supplente)
Il corso avrà inizio la prima settimana del semestre.
Gli orari e la data di inizio del corso saranno comunicati nel mese di settembre.
Si consiglia di controllare la pagina personale del docente e il sito di Ateneo.
Esame orale a fine modulo e negli appelli successivi (due per sessione, dunque sei all'anno esclusi gli appelli straordinari: si prega di consultare la pagina dei docenti e il sito di ateneo per conoscere le date).
L'esame consiste in un colloquio, della durata di circa quaranta minuti. Si precisa che:
1) Le domande verteranno sulla storia e la storia letteraria dei Paesi scandinavi, sulla loro posizione nel contesto europeo, sui brani trattati a lezione (o inseriti nell’elenco per gli studenti non frequentanti), di alcuni dei quali – a scelta del docente – sarà chiesto un commento.
2) Similmente, per le parti monografiche sulle fiabe e sui romanzi, si dovrà dimostrare di conoscere le caratteristiche generali delle opere e di saper commentare i brani esaminati a lezione o comunque assegnati e inclusi nel programma d’esame (come indicato a lezione e su Aulaweb).
3) Le nove (o sei) letture a scelta indicate in bibliografia sono parte integrante del programma: oltre a verificarne l’avvenuta lettura, il docente chiederà ai candidati analisi e riflessioni personali, ed eventuali confronti e giudizi basati sulle conoscenze letterarie acquisite durante il corso, tenendo ben presente che le opere non sono state sottoposte ad analisi puntuale a lezione, ma costituiscono un essenziale arricchimento dei contenuti.
4) Ai candidati sarà inoltre richiesto l’approfondimento autonomo (di carattere letterario, storico, sociale, culturale, comparatistico o interdisciplinare) e in LINGUA SVEDESE di un argomento a scelta che abbia attinenza con il programma del corso, secondo modalità indicate durante le lezioni (da richiedere al docente nel caso non si possa frequentare il corso). Tale approfondimento non dovrà necessariamente dar luogo a un lavoro scritto, ma sarà oggetto di una parte dell’esame in lingua. Lo scopo di questa parte, oltre a verificare gli interessi e le capacità di ricerca del candidato, è di abituarlo all’uso della lingua svedese in contesti formali e ufficiali.
5) Gli studenti hanno la facoltà di suddividere il programma d’esame in due parti (e non più di due), da portare in appelli diversi anche non consecutivi. Per la suddivisione si consiglia di riferirsi alle cinque parti di cui si compone il programma: poesia e società; fiabe; romanzi; letture istituzionali; approfondimento in lingua svedese.
Si ricorda che il voto ottenuto, comunicato alla fine del colloquio, può essere rifiutato, e si precisa che, in caso di rifiuto o di esame non superato, il candidato potrà sempre ripetere la prova all’appello successivo. Non è previsto un limite al numero dei tentativi.
In ogni caso, l’esame si considera superato solo se si è ricevuta almeno la sufficienza in tutte le parti sostenute; gli studenti sono inoltre liberi non solo di rifiutare il voto, ma anche di rinunciare alla prima parte già accettata (riportandone l'intero programma successivamente) nel caso vogliano migliorare il proprio voto.
Per gli studenti laureandi, fuori corso o Erasmus sono previsti appelli straordinari, le cui date saranno comunicate sulla pagina del docente e sul sito di ateneo (per maggiori informazioni si raccomanda di contattare il docente).
N. B. Agli studenti non scandinavisti (ossia coloro che non hanno inserito svedese come lingua A né come lingua B) non saranno richieste le letture istituzionali (vedi la bibliografia della PRIMA PARTE) né, ovviamente, la parte d’esame in lingua.
Nella valutazione dell’esame si terrà conto, oltre che della conoscenza del programma (argomenti trattati a lezione – oppure nelle dispense per non frequentanti – e approfondimenti sulla base della bibliografia indicata) e delle capacità di ragionamento, anche della capacità espositiva e dell’accuratezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.
Grande importanza sarà data alle competenze nel sapersi orientare nei diversi periodi della storia letteraria, nel saper inquadrare le opere (o i brani) considerati, nell’istituire confronti intra- ed extra- scandinavi, nel maturare un personale giudizio critico sui fenomeni considerati.
Per quanto riguarda la parte in lingua, saranno valutati l’argomento scelto (in particolare la complessità e l'originalità), la prospettiva adottata, la metodologia di ricerca e la padronanza della lingua svedese, in quest’ultimo caso tenendo ben presente che non si tratta della prova di lingua del lettorato.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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26/01/2023 | 09:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula F al Polo didattico in Via Fontane (secondo piano). |
10/02/2023 | 09:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula G al Polo didattico in Via Fontane (terzo piano). |
28/04/2023 | 10:00 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in Sala Consiglio (Aula I al terzo piano di Palazzo Serra) fino alle ore 12, poi in aula Koch (quinto piano di Palazzo Serra). |
09/06/2023 | 09:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula F al Polo didattico in Via Fontane (secondo piano). |
10/07/2023 | 09:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula F al Polo didattico in Via Fontane (secondo piano). |
06/09/2023 | 14:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula G al Polo didattico in Via Fontane (terzo piano). |
21/09/2023 | 09:30 | GENOVA | Orale | Gli esami si svolgeranno in aula F al Polo didattico in Via Fontane (secondo piano). |
Non è richiesta un’iscrizione formale al corso (si ricorda comunque che è necessario aver inserito l’insegnamento nel proprio piano di studi). L’iscrizione all’esame dovrà essere effettuata attraverso il sito di ateneo entro tre giorni dalla data dell’appello.
I materiali esaminati a lezione saranno regolarmente inseriti sulla piattaforma di Aulaweb, che richiede l’iscrizione da parte dei partecipanti.
Il modulo è obbligatorio per tutti gli studenti di Scandinavistica (ossia che hanno scelto svedese come lingua A o B nel proprio piano di studi) iscritti al II anno del Corso di Laurea in Lingue e culture moderne. Gli altri studenti interessati (l’insegnamento può essere inserito tra gli esami a scelta) dovranno rivolgersi al docente, anche per concordare un eventuale programma adattato alle loro esigenze formative.
Gli studenti cui siano stati certificati disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), come dislessia o disgrafia, sono invitati a prendere contatto con il docente, oltre che a usufruire dei diversi servizi (uffici preposti, referenti di area, tutor dedicati) previsti per accompagnarli nel percorso universitario: per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina di ateneo https://unige.it/disabilita-dsa.