CODICE | 107003 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | BIO/03 |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Alimentazione e agricoltura sono indissolubilmente legate: pur essendo circa 6000 i tipi di piante coltivati a scopo alimentare, i due terzi della produzione agricola per l'alimentazione si basano solo su 9 piante. L'agricoltura non è un lavoro per vecchi e c'è bisogno di giovani per un'agricoltura sostenibile che unisca tradizione e innovazione. Su questa si colloca l'insegnamento che inizia illustrando il trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura e il percorso storico della domesticazione della piante e prosegue analizzando la normativa italiana sull'agrobiodiversità e le modalità standard di caratterizzazione delle varietà per la tutela delle risorse genetiche. L'insegnamento comprende una rassegna delle varietà antiche d'interesse alimentare, con particolare riferimento al patrimonio regionale e si completa con alcuni cenni sulle tecniche e i sistemi di biopfortificazione per migliorare la qualità nutrizionale delle piante,
L'insegnamento di Valorizzazione delle piante di interesse alimentare si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base sotto il profilo normativo e tecnico per impostare percorsi concreti di valorizzazione delle risorse fitogenetiche, relative sia a varietà antiche o minacciate di estinzione sia al miglioramento delle qualità nutrizionali, attraverso tecniche tradizionali e innovative. La parte teorica sarà supportata da casi reali ed esempi pratici.
A insegnamento superato, la frequenza alle attività formative e lo studio individuale consentiranno allo studente di:
1 – illustrare, utilizzando una terminologia appropriata, il processo di domesticazione delle piante che ha interessato la nascita e lo sviluppo dell'agricoltura
2 – illustrare, utilizzando una terminologia appropriata, il quadro generale e nazionale, con particolare riguardo al trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche, il piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo, la Legge 194/2015 per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
3 - descrivere le principali metodiche per la caratterizzazione delle varietà vegetali d'interesse alimentare
4 – illustrare alcuni esempi tra le principali varietà antiche italiane (con attenzione particolare per quelle regionali che sono state oggetto di programmi di valorizzazione)
5 - descrivere le basi delle differenti tecniche per la biofortificazione delle piante d'interesse alimentare, con riferimento ad esempi concreti.
Superato l'insegnamento, lo studente sarà in grado di:
a) impostare e sviluppare un progetto per la caratterizzazione, conservazione e valorizzazione di una risorsa genetica locale di interesse alimentare ed agrario nell'ambito della L. 194/2015
b) interloquire con altri tecnici nell'ambito di collaborazioni per lo sviluppo di processi di biofortificazione
Conoscenze di base della biologia vegetale
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, discussioni su casi reali e visite didattiche a siti di produzione. La frequenza è fortemente consigliata. Le lezioni frontali in aula sono erogate mediante presentazioni multimediali
Il programma del corso prevede la presentazione e la discussione dei seguenti argomenti:
1) principi e processi di domesticazione delle piante; centri di origine;
2) trattato internazionale (FAO), ratificato in Italia dalla L n. 101/2004 sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura (definizioni, conservazione, ricerca, raccolta, caratterizzazione, valutazione e documentazione, uso sostenibile delle risorse fitogenetiche; diritti degli agricoltori, sistema multilaterale di accesso e ripartizione dei vantaggi delle risorse; piano d'azione mondiale; applicazione del trattato);
3) normativa italiana relativa all'agrobiodiversità e alla tutela delle risorse genetiche d'interesse agrario, con riguardo al Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo e alla Legge 194/2015 (anagrafe nazionale, portale nazionale, rete nazionale, conservazione, piano e linee guida, risorse finanziarie);
4) problema dell'erosione genetica ed elementi per valutarne il rischio;
5) prospettive per la conservazione ex situ e in situ delle piante domesticate (conservazione on farm, banche del germoplasma e centri di conservazione; produzione sementiera; D.M. 14/04/1997; D.M. n. 26250 del 12/11/2009; DLgs n. 150 del 2/09/2007; DLgs n. 214 del 19/09/2009);
6) Individuazione delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione e metodi standard per la loro caratterizzazione (registro, repertori, schede e passaporti), conservazione e valorizzazione;
7) casi studio di valorizzazione e protezione di risorse fitogenetiche d'interesse alimentari in Italia
8) esempi tra le principali varietà antiche di piante d'interesse alimentare in Italia, con particolare riguardo alla Liguria (cereali, liliacee, asparago, zafferano, agrumi, drupacee, pomacee, brassicacee, carciofo, patata, leguminose, nocciola, fico, vitigni, basilico, ecc.)
9) biofortificazione per il miglioramento delle qualità nutrizionali (tecniche di ingegneria genetica, sistemi convenzionali di miglioramento genetico, tecniche agronomiche).
Tutte le slides utilizzate durante le lezioni e altro materiale didattico saranno disponibili su AulaWeb al termine di ogni ciclo di lezioni assieme ad altro materiale bibliografico in formato pdf.
Ricevimento: Concordato direttamente con il docente tramite e-mail o Aula web.
MAURO MARIOTTI (Presidente)
LAURA CORNARA
ENRICA ROCCOTIELLO (Presidente Supplente)
SIMONE DI PIAZZA (Supplente)
MIRCA ZOTTI (Supplente)
Consultare orario dettagliato al seguente link: https://easyacademy.unige.it/portalestudenti/
Si rimanda all'istanza AulaWeb specifica dell'insegnamento per eventuali aggiornamenti a causa di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica
L'esame consiste in una prova orale comprensiva di domande da parte del docente e di una presentazione da parte dello studente.
La prova orale comprende domande del docente sugli argomenti trattati nelle lezioni e la presentazione e discussione di un caso studio scelto dallo studente.
La preparazione della breve presentazione che riporti un caso di studio (relativo alla valorizzazione di una risorsa fitogenetica o alla biofortificazione finalizzata al miglioramento di qualità nutrizionali) e la sua esposizione e discussione da parte dello studente saranno considerate anche per valutare la capacità interpretativa dello stesso studente rispetto alla letteratura scientifica inerente alla materia.