CODICE 61024 ANNO ACCADEMICO 2022/2023 CFU 10 cfu anno 3 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA 6 cfu anno 3 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/21 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO Annuale FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B C MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il laboratorio prefigura l’elaborazione di progetti integrati di urbanistica e paesaggio a partire dall’interpretazione dei fenomeni di costruzione dello spazio urbano contemporaneo, tra cicli di abbandono, riuso e trasformazione. La natura di questi paesaggi, luoghi di coabitazione o separazione di un mix di popolazioni e attività spinge ad interrogarci sulla forma e la natura della città, su quali siano gli obiettivi del progetto, le realtà economiche, i fenomeni sociali, le pratiche d’uso e le sfide del cambiamento. Parlare di ‘paesaggio’ in senso esteso offre l’opportunità di muoversi in una scala più vasta e, al contempo, verso un insieme di concetti in via di evoluzione. Movendo dai riferimenti teorici e metodologici del Landscape Urbanism, il laboratorio mira ad acquisire una consapevolezza sulla relazione tra infrastrutture, architettura e disegno dello spazio pubblico da un punto di vista semantico, ambientale e prestazionale. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso formativo, da sviluppare attraverso una sperimentazione progettuale innovativa, di chiara vocazione concettuale e strategica, mira a promuovere la capacità di riconoscere e governare le problematiche della trasformazione della città e del territorio, per poter delineare un riassetto insediativo indirizzato alla rivalutazione della qualità architettonica e ambientale e alla sostenibilità ambientale e socioeconomica in processi temporali aperti e complessi. Sono obiettivi formativi qualificanti: l’acquisizione di tecniche di analisi e sintesi per la valutazione delle condizioni insediative e del contesto socioculturale e socioeconomico e la sua possibile risonanza con logiche di approccio olistiche; l’acquisizione di strumenti e metodologie di intervento per la definizione e la verifica del progetto; la capacità di collocare il progetto nel quadro della pianificazione e della normativa urbanistica e svilupparlo in relazione alle esigenze delle comunità insediate e d´una cultura trasversale accordata ai nuovi tempi e alla nuove tecnologie; la capacità di individuare gli opportuni riferimenti propositivi e progettuali, attraverso l’approfondimento di significative esperienze sviluppate in ambito nazionale e internazionale. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il laboratorio è finalizzato all’apprendimento e alla sperimentazione delle metodologie di analisi e delle tecniche di progettazione urbanistica e del landscape urbanism, al fine di elaborare interventi di trasformazione dello spazio urbano. L’insegnamento mira a formare gli studenti attraverso la lettura critica e l’interpretazione degli elementi di contesto in relazione ai temi dell’intervento urbanistico, al sistema delle reti e delle infrastrutture, nonché al disegno di progettualità che contribuiscano alla transizione ecologica del territorio Attraverso la sperimentazione progettuale, gli studenti acquisiscono la capacità di interpretare criticamente la morfologia dello spazio urbano e degli spazi aperti in una dimensione multi-scalare (scala macro-urbana > zoom progettuali) con particolare attenzione alla pianificazione sostenibile e ai processi di rigenerazione urbana. Gli obiettivi formativi che si intendono raggiungere nel laboratorio sono: Lettura interpretativa: acquisire la capacità di lettura critica degli elementi di contesto (senso dei luoghi), analizzando le trasformazioni insediative e dei paesaggi contemporanei, mendiate l’uso di tecniche di rilievo diretto e indiretto, al fine di mappare e rappresentare le principali componenti spaziali su cui definire la proposta progettuale; Metodologia di progetto: definire il programma funzionale, la localizzazione e le caratteristiche della proposta progettuale, utilizzando anche lo studio di riferimenti per formulare i principi progettuali di base (research-by-design), nonché verificare la fattibilità degli interventi, secondo la normativa urbanistica vigente e le condizioni specifiche del sito (potenziali e vincoli); Concept della proposta: definire il masterplan progettuale e la sua qualità attraverso le caratteristiche funzionali e dimensionali di volumi, servizi urbani, reti di mobilità e spazi aperti, rappresentando la struttura spaziale della proposta attraverso un diagramma sintetico (concept); Processo di sviluppo: visualizzare correttamente le principali qualità spaziali e architettoniche della proposta (visioning) applicando configurazioni spaziali alternative (scenari), tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile e della possibilità di introdurre uno studio di prefattibilità della proposta (time-to-plan). PREREQUISITI E' richiesta la preventiva frequenza del corso di Fondamenti di Urbanistica (o affine) e del corso di Fondamenti di Progettazione Informatizzata e pratiche di info-grafica per il progetto. MODALITA' DIDATTICHE Il Laboratorio di durata annuale è organizzato secondo una modalità didattica blended, mediante lezioni e seminari di approfondimento tematico che si potranno svolgere anche online e momenti d’incontro in presenza (revisioni generali), qualora sia permesso dalle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento della diffusione dal virus SARS-CoV2/CoVID-19 I progetti verranno elaborati dagli studenti in gruppi di 2/3 studenti (2 architettura + 1 paesaggio). Gli stati di avanzamento saranno organizzati secondo una sequenza mensile di consegne degli elaborati. Parallelamente gli studenti dovranno svolgere 3 esercitazioni ex-tempore, connesse alle tematiche affrontate nelle lezioni a corsi riuniti, e una ricerca di progettuale, da sviluppare in autonomia e raccolta in 3 readings progettuali per ogni gruppo di lavoro in base a differenti scale d’intervento (locale/urbana/territoriale) come indicato nel Syllabus del corso. La didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali del docente, lezioni teoriche a corsi riuniti con esercitazioni ex-tempore, presentazione di casi studio significativi (readings) da parte degli studenti, interventi di ospiti ed esperti, revisioni individuali con cadenza settimanale, e due revisioni generali collettive (Interim Review e Final Review) articolate secondo 4 step successivi di elaborazione progettuale (4 Tav. DIN A1 Verticale – 84,1 x 59,4 cm). PROGRAMMA/CONTENUTO Dalla fine degli anni Novanta lo sviluppo delle reti infrastrutturali fisiche ha accelerato i cambiamenti della struttura urbana, trasformando l’interpretazione di paesaggio, città e territori. Questo ha generato uno dei principali miti del secolo passato, ovvero che le infrastrutture portano sviluppo. Non sempre questo si è verificato e tra le conseguenze più significative vi è una sovrapproduzione di infrastrutture che spesso diventano un peso per le città, compromettendo paesaggi ed economie locali. Al principio del XXI secolo il “mito infrastrutturale” sembra aver perso di validità e il paradigma del paesaggio come infrastruttura è diventato una chiave interpretativa primaria dello spazio in cui viviamo e delle relazioni che instauriamo. In questo quadro emergono le posizioni teoriche e metodologiche del Landscape Urbanism, data la molteplicità di interpretazione dei paesaggi (naturali, turistici, logistici, materici, metabolici, relazionali) attraverso la pianificazione, la programmazione e «come forma apparente di un contesto, culturale, economico e sociale, prima ancora che fisico». (Waldheim 2016) A proposito del rapporto tra urbanistica e infrastruttura, Stan Allen sostiene che l’idea di Infrastructural Urbanism possa offrire un nuovo modello di lettura che, attribuendo un rinnovato senso alle potenzialità dell’architettura, contribuisce a comprendere le trasformazioni spaziali attuali. In quest’ottica, la realizzazione di nuove infrastrutture, che hanno come obiettivo primario la mobilità delle persone, fa emergere un concetto di spazio pubblico dinamico, in grado anche di innovare la fruizione dei tracciati consolidati (space of cycling), quali elementi ordinatori e qualificanti di nuovi paesaggi urbani (place of cycling). La sensibilità verso i temi della mobilità alternativa, intesa non solo attraverso la dimensione spaziale del movimento ma anche per la sua valenza extra-urbana, ha individuato nel panorama degli studi specialistici i limiti di un approccio utilitaristico alla modellistica dei trasporti. La fruizione integrata di reti ciclabili resilienti capaci di accogliere un’offerta di servizi più ampia, riguarda un tipo di approccio che sostituisce la “meta” con il “percorso”, che diviene il soggetto principale in cui prendono forma progetti puntuali, l’interconnessione di paesaggi urbani, extra-urbani e naturali. La riscoperta della bici in questi ultimi anni è stata promossa soprattutto nel Nord Europa attraverso una moltitudine d’iniziative di associazionismo o vere e proprie campagne di cycling advocacy. L’infrastruttura, da spazio di relazione e di vita quotidiana, diviene occasione di riassetto paesaggistico complessivo sul principio di prossimità della “Città dei 15 minuti” come proposto dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo (2020) dove tutti i residenti possono raggiungere a piedi o in biciletta tutti i servizi di cui hanno bisogno. Il Laboratorio si concentra sullo sviluppo di progetti integrati di urbanistica e paesaggio a partire dalla valorizzazione dello spazio pubblico e l’adozione di infrastrutture ciclabili / mobilità sostenibile nell'area metropolitana di Genova. TESTI/BIBLIOGRAFIA Urbanistica Rossi A. (1966) L’Architettura della Città. Marsilio, Venezia Lynch K. (1969) L’immagine della città. Marsilio, Venezia Jacobs J. 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Download gratuito: http://www.planum.net/planum-magazine/planum-publisher-publication/spazi-aperti-ragioni-progetti-e-piani-urbanistic Infrastrutture / Paesaggio Corboz A. (1983) ‘Le territoire comme palimpseste’ in Diogene, n. 121, pp. 14-35 Allen S. (1999) ‘Infrastructural Urbanism’. In: Points and Lines: Diagrams and Projects for the City. Princeton Architectural Press, New York, pp. 48-57. Donadieu P. (2002) La società paysagiste. Actes Sud, Paris Lanzani A. (2003) ‚Le trasformazioni insediative e paesistiche dell’Italia‘ In: I paesaggi italiani. Meltemi, Roma, pp. 9-202 Sampieri A. (2008) Nel Paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi vent‘anni. Donzelli, Roma Corner J., Balfour A. (1999) Recovering Landscape: Essays in Contemporary Landscape Architecture. Princeton Architectural Press, New York. Ferlenga A., Biraghi M., Benno A. (2012) L’architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità nuovi paesaggi, Editrice Compositori, Bologna. Reed C, Lister N.M. 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Commissione d'esame EMANUELE SOMMARIVA (Presidente) NICOLA VALENTINO CANESSA LEZIONI Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME Durante il laboratorio verrà sviluppata una proposta progettuale articolata in quattro step di elaborazioni (tavole grafiche DIN A1 verticale), 3 esercitazioni ex-tempore, connesse alle tematiche affrontate nelle lezioni a corsi riuniti, e una ricerca di casi studio (3 readings) che costituiranno i materiali di consegna finale (layout booklet DIN A5 verticale). Alcuni ospiti (guest critics) parteciperanno durante le revisioni collettive ed in occasione della Interim Review e della Final Review, esprimendo critiche e commenti utili allo sviluppo e al miglioramento del progetto. Il voto finale sarà stabilito durante la mostra con presentazione finale alla fine del Secondo Semestre e terrà conto della partecipazione attiva degli studenti, della consegna di tutti gli elaborati richiesti, della presenza alle lezioni e della qualità del lavoro prodotto complessivamente. La valutazione dei progetti porrà particolare attenzione alla chiarezza espositiva, alla qualità spaziale e la rappresentazione grafica della proposta, alla sostenibilità degli interventi, compresa la loro fattibilità economica, nonché dell’iter di apprendimento dello studente. La consegna finale del corso, valido per sostenere l’esame, è un progetto presentato con i seguenti materiali: 4 tavole grafiche formato DIN A1 Verticale (84,1 x 59,4 cm); 3 esercitazioni ex-tempore connesse alle lezioni teoriche I semestre; 1 presentazione del progetto video / power point di max 7 minuti; booklet dei readings casi studio progettuali formato DIN A5 Verticale (21,0 x 14,8 cm). MODALITA' DI ACCERTAMENTO Lo sviluppo dell’elaborazione progettuale si basa su una metodologia research-by-design articolata in attività laboratoriali di gruppo e momenti di ricerca individuale da parte dello studente. Gli stati di avanzamento del lavoro e l’accertamento delle conoscenze degli studenti viene valutata settimanalmente. L’elaborazione delle tavole grafiche è definita come processo aperto e continuamente implementabile durante tutto l’anno. Le date fissate a calendario per le consegne intermedie rappresentano uno strumento utile per gli studenti al fine di gestire in autonomia il carico di lavoro. Interim e Final Review costituiscono due momenti importanti della verifica complessiva della conoscenza degli studenti ed in particolare: alla fase di definizione del concept urbanistico e al termine del processo di visioning che dimostra la qualità spaziale e architettonica dell’intervento. La capacità di comunicare efficacemente la proposta, di elaborare sinteticamente grafici, mappature e schemi di progetto verrà testata attraverso presentazioni orali e domande aperte nelle revisioni di gruppo fino alla sessione d’esame. Lo studente dovrà essere in grado di collegare e integrare le conoscenze apprese nel corso delle attività laboratoriali con quelle fornite durante le lezioni frontali. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 12/06/2023 09:30 GENOVA Orale 26/06/2023 09:30 GENOVA Orale 10/07/2023 09:30 GENOVA Orale 18/09/2023 09:30 GENOVA Orale