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CODICE 83917
ANNO ACCADEMICO 2022/2023
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/20
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO Annuale
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il Corso si articola in un Modulo annuale, distribuito nei due semestri, che prevede lezioni frontali ed esercitazioni e un Modulo laboratoriale volto allo sviluppo di un progetto nel secondo semestre. I due Moduli si completano e si interfacciano sulle varie tematiche trattate.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia di approccio
ai progetti urbanistici che tenga conto delle attuali esigenze della città nel
rispetto dei criteri di fattibilità e sostenibilità.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia di approccio ai progetti di scala urbana che tenga conto delle attuali esigenze della città nel rispetto dei criteri di fattibilità e sostenibilità.

Il Corso intende inoltre creare una sensibilità critica per la progettazione degli interventi sul territorio.

 

Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di:

- Analizzare i Piani urbanistici, da quelli della pianificazione ordinaria agli strumenti di settore;

- Valutare i temi prioritari a livello urbano (mobilità, resilienza, …) in rapporto agli strumenti vigenti della tecnica urbanistica;

- Sviluppare gli elaborati (relazioni e cartografie) di un progetto urbanistico.

PREREQUISITI

Essendo un insegnamento magistrale di area edile-architettura, lo studente deve avere acquisito, durante il percorso triennale, le conoscenze di base relative alla tecnica urbanistica.

Tali conoscenze si danno per acquisite e costituiscono i fondamenti necessari per comprendere i temi del corso e sostenere le prove d'esame.

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 60 ore, e di una parte di laboratorio pratico di 60 ore.

La parte di lezioni frontali è propedeutica al laboratorio con lo scopo di fornire i requisiti per lo sviluppo del progetto urbanistico.

Le lezioni frontali sono integrate da esercitazioni applicative. Gli studenti, suddivisi in gruppi di due o tre, con il supporto dei docenti, dovranno applicare le conoscenze acquisite e al termine  dovranno presentare una relazione con i risultati ottenuti dall'attività di ricerca. L’organizzazione e le date di svolgimento delle esercitazioni verranno comunicate direttamente dai docenti all’inizio delle lezioni.

 

Il Laboratorio consiste nello sviluppo di un progetto urbanistico sul tema concordato, riferito a parti di città aventi specifiche vocazioni.

Gli studenti, suddivisi in gruppi di due o tre e con il supporto dei docenti, dovranno realizzare un book in formato A3 e due tavole A1 (la prima relativa allo stato di fatto, la seconda riferita alle fasi di analisi e di progetto).

Al termine del Laboratorio gli studenti dovranno presentare gli elaborati progettuali predisposti.

L’organizzazione e le date di svolgimento delle attività di laboratorio verranno comunicate direttamente dai docenti all’inizio delle lezioni.

 

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti:

-Approfondimento dei Piani urbanistici: PRG - Piano Regolatore Generale, PTC -Piano di coordinamento provinciale e PTM -Piano metropolitano, PTR - Piano Territoriale Regionale. Differenze nelle diverse regioni italiane

-Approfondimenti DM 1444/68 e indici e standards urbanistici.

-Approfondimento dei  Piani attuativi PP, PZ, PIP, PR.   e dei PPA- Programmi Pluriennali di Attuazione

-Dalla licenza edilizia alla concessione edilizia e all’attuale permesso di costruire.

-Dal concetto di recupero ai concetti di riqualificazione e rigenerazione.

-I Programmi complessi a livello nazionale: PI, PRU, PRIU e PRUSST. I programmi complessi a livello regionale: Il POI in regione Liguria.  Esempi realizzati.

-I Piani di settore.  La difesa del suolo e la Pianificazione di bacino. Esempi di Piani di bacino a livello nazionale. Il concetto di rischio naturale e la pianificazione di bacino in Liguria.  Esempi a livello ligure.

-Il Codice dell’ambiente (DL 152/2006). "

-Il Piano Paesistico e la tutela paesistica. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (DL 42/2004). Esempi a livello nazionale e in Liguria. Il Piano del Parco e la tutela naturalistica. Esempi a livello nazionale e in Liguria.    

-La sostenibilità ambientale, sociale ed economica. I principali strumenti della sostenibilità: Agenda 21, buone pratiche ed indicatori.

-La mobilità e i trasporti. Riferimenti a livello europeo, nazionale e regionale.

-La mobilità sostenibile: principali tappe, strumenti-PUMS  e buone pratiche

-La mobilità dolce nella mobilità sostenibile. La ciclabilità in Europa e in Italia. Esperienze virtuose

-La gestione sostenibile dei rifiuti. Principali strumenti, piani e buone pratiche

-La rigenerazione urbana. Esperienze virtuose

-Il ruolo e le funzioni del verde. Esperienze virtuose

-L'importanza della partecipazione.

 

In coerenza alle lezioni frontali, il Laboratorio costituisce la fase applicativa dell'approccio metodologico per lo sviluppo di progetti urbanistici che tengano conto delle attuali esigenze della città nel rispetto dei criteri di fattibilità e sostenibilità.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Tutte le slides utilizzate durante le lezioni e altro materiale didattico saranno disponibili su aul@web.

In generale, gli appunti presi durante le lezioni e il materiale su aul@web sono sufficienti per la preparazione dell'esame.

Per ogni argomento vengono indicati provvedimenti normativi di riferimento e strumenti introdotti che possono essere consultati per gli opportuni approfondimenti: Codici, leggi e Piani costituiscono materiale didattico del Corso.

I libri sotto indicati sono suggeriti come testi di appoggio, ma gli studenti possono comunque utilizzare anche altri testi di Tecnica Urbanistica:

 

*Piani urbanistici ai diversi livelli di scala (di base e di settore, ad. es. PRG, PTR, Piani del Parco)

  • Aldo Fiale, Compendio di diritto urbanistico, Edizione Simone, 2019

*Standards urbanistici

  • Luca Zevi, Il Nuovissimo Manuale Dell’architetto
  • Neufert, Enciclopedia Pratica Per Progettare E Costruire, Hoepli
  • Nuovo Colombo, Manuale Dell’ingegnere, Hoepli
  • Riva, Guadagni, Manuale dell’ingegnere Civile  e Ambientale, Hoepli

*Piani attuativi

  • Francesca Pirlone, I borghi antichi abbandonati. patrimonio da riscoprire e mettere in sicurezza”, Franco Angeli, Milano, 2016
  • Testo unico dell’edilizia (DPR 380/2001 e successivi)

*Pianificazione di bacino

  • Francesca Pirlone, Pietro Ugolini, “Il rischio idrogeologico nella difesa del suolo”, Collana Rischi e Territorio, Edizioni del Delfino Moro, Albenga, 2003
  • Codice dell’Ambiente (D.lgs 152/2006 e successivi)
  • Arnaud A., Pirlone F., “Le politiche di sviluppo urbano sostenibile e i rischi naturali. Punti di forza e criticità in Italia e in Francia - Les politiques de développement urbain durable et risques naturels. Forces et faiblesses en Italie et en France”, Aracne editrice, Roma, 2014, pp. 1-128

*Pianificazione paesaggistica

  • Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004)

*Programmi complessi

  • Pietro Ugolini, “L’esperienza dei PRUSST. Considerazioni sull’attuale status delle attività”- CUSL- Milano, 2000

*Sostenibilità e gestione dei rifiuti

  • Pirlone F. (2015), “I rifiuti e i Piani di gestione urbana all’interno della governance”, Collana Città e territorio, Franco Angeli ISBN 978-88-917-1498-5, Milano, pp.1-191
  • Codice dell’Ambiente (D.lgs 152/2006 e successivi)
  • Direttiva Rifiuti 2008

*Sicurezza del territori da eventi naturali

  • Giallocosta G., Lanza S., Pirlone F., Ugolini P. (2017), “Patrimonio storico/architettonico e rischio idraulico, Misure di prevenzione/mitigazione e possibili applicazioni al Centro Storico genovese”, Genova University Press, Collana Sustainable Design and Construction, ISBN 978-88-9775-283-7, Genova, pp. 1-45
  • Francesca Pirlone, “I rischi naturali nelle prassi ordinarie di pianificazione e gestione urbanistica. l’importanza della temporalità nella sicurezza del territorio”, Alinea Editrice, ISBN 978-88-6055-481-9, Firenze, dicembre 2009

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

FRANCESCA PIRLONE (Presidente)

ILARIA DELPONTE

ILENIA SPADARO (Presidente Supplente)

LEZIONI

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Il corso prevede una prova di tipo orale.

Le esercitazioni e il laboratorio realizzati durante il Corso vengono valutati durante la prova orale e contribuiscono alla votazione finale di esame.

Saranno disponibili 3 appelli di esame per la sessione invernale (gennaio- febbraio-marzo) e 4 appelli per la sessione estiva (giugno, luglio e settembre). Nel periodo di lezione, appelli straordinari per gli studenti fuori corso, potranno essere concordati con i docenti.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Scopo principale della prova è valutare la capacità degli studenti di sviluppare una metodologia di approccio ai progetti di scala urbana che tenga conto delle attuali esigenze della città nel rispetto dei criteri di fattibilità e sostenibilità.

L’esame orale verterà principalmente sugli argomenti trattati durante le lezioni frontali e avrà lo scopo di valutare non soltanto se lo studente ha raggiunto un livello adeguato di conoscenze, ma se ha acquisito la capacità di analizzare  i Piani urbanistici e valutare i temi prioritari a livello urbano in rapporto agli strumenti vigenti della tecnica urbanistica.

Verrà anche valutata la capacità di descrivere gli argomenti di esame in modo chiaro e con una terminologia appropriata.

Calendario appelli

Data appello Orario Luogo Tipologia Note
26/01/2023 14:00 GENOVA Orale
09/02/2023 14:00 GENOVA Orale
21/06/2023 09:00 GENOVA Orale
11/07/2023 09:00 GENOVA Orale
26/07/2023 09:00 GENOVA Orale
14/09/2023 11:00 GENOVA Orale

ALTRE INFORMAZIONI

Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.

OpenBadge

 PRO3 - Soft skills - Gestione progettuale base 1 - A
PRO3 - Soft skills - Gestione progettuale base 1 - A
 PRO3 - Soft skills - Creazione progettuale avanzato 1 - A
PRO3 - Soft skills - Creazione progettuale avanzato 1 - A
 PRO3 - Soft skills - Imparare a imparare avanzato 1 - A
PRO3 - Soft skills - Imparare a imparare avanzato 1 - A
 PRO3 - Soft skills - Sociale avanzato 1 - A
PRO3 - Soft skills - Sociale avanzato 1 - A
 PRO3 - Soft skills - Personale avanzato 1 - A
PRO3 - Soft skills - Personale avanzato 1 - A