CODICE | 84525 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | ICAR/20 |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Il Corso intende fornire una conoscenza base dei diversi strumenti urbanistici, delle principali competenze istituzionali di riferimento e delle relative procedure.
Il modulo di Pianificazione urbanistica intende fornire allo studente le conoscenze di base dei Piani e degli strumenti urbanistici, nonché le procedure vigenti nell'attività dell'ingegnere civile-ambientale, a partire dal quadro normativo. L'insegnamento si propone di far maturare agli studenti una sensibilità critica sui temi prioritari a livello urbano e territoriale.
Il modulo di Pianificazione urbanistica intende presentare allo studente le conoscenze di base dei Piani e degli strumenti urbanistici a livello urbano e territoriale.
L'insegnamento si propone inoltre di rendere consapevoli gli studenti rispetto ai temi prioritari a livello urbano e territoriale presenti nei Piani urbanistici (verde, rigenerazione,..).
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di analizzare i Piani urbanistici, sia quelli della pianificazione ordinaria sia gli strumenti di settore, alle diverse scala di riferimento.
L’insegnamento di 50 ore si compone di lezioni frontali, cui fanno seguito approfondimenti/esercitazioni tematiche guidate, elaborate da piccoli gruppi di allievi.
Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti:
- Inquadramento degli strumenti della pianificazione urbanistica.
-I Piani urbanistici: PRG - Piano Regolatore Generale, PTC -Piano provinciale e PTM -Piano metropolitano, PTR - Piano Territoriale Regionale. Ricognizione e analisi di Piani urbanistici comunali nelle diverse regioni italiane - Approfondimenti
-I Piani attuativi: PP, PZ, PIP, PR.
-La legge 457/78 e gli interventi di recupero nella città. Concetto di recupero. RES, REP, RUB.
-Il permesso di costruire
-I Programmi complessi nazionali: PI, PRU, PRIU e PRUSST ed il POI in regione Liguria.
-La difesa del suolo e il Piano di bacino. Esempi a livello nazionale.
-Il Piano di bacino in Liguria. Esempi a livello ligure.
-Accenni al Codice dell’ambiente (DL 152/2006).
-Il Piano Paesistico e la tutela paesistica. Esempi a livello nazionale e in Liguria.
-Il Piano del Parco e la tutela naturalistica. Esempi a livello nazionale e in Liguria.
- Introduzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Principali strumenti.
Tutte le slides utilizzate durante le lezioni e altro materiale didattico saranno disponibili su aul@web.
In generale, gli appunti presi durante le lezioni e il materiale su aul@web sono sufficienti per la preparazione dell'esame.
Per ogni argomento vengono indicati provvedimenti normativi di riferimento e strumenti introdotti che possono essere consultati per gli opportuni approfondimenti: Codici, leggi e Piani costituiscono materiale didattico del Corso.
I libri sotto indicati sono suggeriti come testi di appoggio, ma gli studenti possono comunque utilizzare anche altri testi di Tecnica Urbanistica:
Tema: Piani urbanistici ai diversi livelli di scala (di base e di settore, ad. es. PRG, PTR, Piani del Parco)
• Aldo Fiale COMPENDIO DI DIRITTO URBANISTICO, Edizione Simone, 2015
Tema: Standards urbanistici
• Luca Zevi IL NUOVISSIMO MANUALE DELL’ARCHITETTO
• NEUFERT ENCICLOPEDIA PRATICA PER PROGETTARE E COSTRUIRE, HOEPLI
• Nuovo Colombo MANUALE DELL’INGEGNERE, HOEPLI
• Riva, Guadagni MANUALE DELL’INGEGNERE CIVILE E AMBIENTALE, HOEPLI
Tema: Piani attuativi (ad es. Piano di recupero)
• Francesca Pirlone, I borghi antichi abbandonati. patrimonio da riscoprire e mettere in sicurezza”, Franco Angeli, Milano, 2016
Tema: Procedure (ad es. permesso di costruire)
• Testo unico dell'edilizia (DPR 380/2001 e successivi)
Tema: Pianificazione di bacino
• Francesca Pirlone, Pietro Ugolini “Il rischio idrogeologico nella difesa del suolo”, Collana Rischi e Territorio, Edizioni del Delfino Moro, Albenga, 2003
• Francesca Pirlone “I rischi naturali nelle prassi ordinarie di pianificazione e gestione urbanistica. l’importanza della temporalità nella sicurezza del territorio”, Alinea Editrice, ISBN 978-88-6055-481-9, Firenze, dicembre 2009
• Arnaud A., Pirlone F., “Le politiche di sviluppo urbano sostenibile e i rischi naturali. Punti di forza e criticità in Italia e in Francia - Les politiques de développement urbain durable et risques naturels. Forces et faiblesses en Italie et en France”, Aracne editrice, Roma, 2014, pp. 1-128
• Codice dell’Ambiente (D.lgs 152/2006 e successivi)
Tema: Pianificazione paesaggistica
• Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004)
Tema: Programmi complessi
• Pietro Ugolini “L’esperienza dei PRUSST. Considerazioni sull’attuale status delle attività”- CUSL- Milano, 2000
ANGELA DI FEBBRARO (Presidente)
ALICE CONSILVIO
NICOLA SACCO
ILENIA SPADARO
FRANCESCA PIRLONE (Presidente Supplente)
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
Il corso prevede una prova di tipo orale.
Le esercitazioni realizzate durante il Corso vengono valutate durante la prova orale e contribuiscono alla votazione finale di esame.
Saranno disponibili 3 appelli di esame per la sessione invernale (gennaio- febbraio-marzo) e 4 appelli per la sessione estiva (giugno, luglio e settembre). Nel periodo di lezione, appelli straordinari per gli studenti fuori corso, potranno essere concordati con i docenti.
Scopo principale della prova è valutare la capacità degli studenti di saper operare e successivamente analizzare i Piani urbanistici alle diverse scale di riferimento.
Verrà anche valutata la capacità di descrivere gli argomenti di esame in modo chiaro e con una terminologia appropriata.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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09/01/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | Aula B16 |
26/01/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
09/02/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
12/06/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
19/07/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
14/09/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale |
Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.