L'insegnamento consiste in un corso pratico introduttivo alla Meccanica dei Fluidi. Il corso è semestrale, si svolge nel secondo semestre e prevede 3 ore di lezione alla settimana e l'assegnazione di 3 crediti formativi.
Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
Insegnamento pratico finalizzato all'acquisizione di conoscenze operative fondamentali su tipologie e proprieta' dei fluidi in relazione a realizzazioni biomediche.
Il modulo intende fornire le conoscenze di base di alcune proprieta' dei fluidi. La conoscenza di tali concetti è finalizzata ad applicazioni biomediche.
La frequenza e la partecipazione attiva alle lezioni frontali insieme al laboratorio e allo studio individuale consentiranno allo studente di
- acquisire conoscenze sulle proprietà dei fluidi e sui fondamenti della cinematica dei fluidi;
- apprendere alcune tecniche e strumenti di misura delle proprietà di un liquido;
- visualizzare e misurare il campo di moto di un fluido;
- approfondire metodologie per l'analisi del moto dei fluidi;
- applicare alcuni principi dell'idrodinamica in laboratorio;
- sperimentare modelli finalizzati ad applicazioni biomediche in laboratorio;
- utilizzare autonomamente tecniche di misura e analisi dei dati avanzati.
Nozioni di fisica di base
Dopo le prime lezioni introduttive in aula, esse si svolgeranno in laboratorio.
Il modello continuo
Le proprietà del fluido
La cinematica dei fluidi
Cenni sulle grandezze dinamiche
Similitudine e modelli
Appunti e presentazioni fornite tramite AulaWeb
Ricevimento: Su prenotazione inviando un'email all'indirizzo: nicoletta.tambroni@unige.it
NICOLETTA TAMBRONI (Presidente)
MARCO MAZZUOLI
RODOLFO REPETTO (Presidente Supplente)
Relazione scritta sull’attività di laboratorio e discussione.
La frequenza delle lezioni pratiche in laboratorio è condizione necessaria per lo svolgimento della relazione e la relativa discussione in sede d'esame.
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere la strumentazione di base utile a caratterizzare un fluido e le sue proprieta'.