Il corso prefigura l’elaborazione di progetti integrati e strategici a partire dall’interpretazione dei fenomeni di costruzione delle strutture meta-urbane e territoriali contemporanee, tra cicli di abbandono, riuso e trasformazione. La natura di questi paesaggi, luoghi di coabitazione o separazione di un mix di popolazioni e attività spinge ad interrogarci sulla forma e la natura della città, su quali siano gli obiettivi del progetto, le realtà economiche, i fenomeni sociali, le pratiche d’uso e le sfide del cambiamento. Movendo dai riferimenti teorici del Landscape Urbanism, il corso mira ad acquisire una consapevolezza sulla relazione tra infrastrutture, architettura e disegno dello spazio urbano da un punto di vista semantico, ambientale e prestazionale.
La mobilità ciclabile quale paradigma della sostenibilità urbana e dei modi alternativi di spostamento casa-lavoro, rappresenta un campo di sperimentazione importante per le agende urbane europee (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile-PUMS). Il tema del corso è quello di affrontare un progetto integrato e multi-scalare sui sistemi d’intermodalità di riqualificazione di distretti di trasformazione e di ridisegno dello spazio pubblico secondo l’idea del Bicycle Urbanism.
Il corso è finalizzato all’apprendimento e alla sperimentazione delle metodologie di analisi strategica territoriale multi-scalare e delle tecniche di progettazione urbanistica, al fine di elaborare interventi di trasformazione dello spazio urbano. L’insegnamento mira a formare gli studenti attraverso una modalità di progetto-concorso semestrale che vede concentrare i temi dell’intervento urbanistico sul sistema delle reti, dei nodi e delle infrastrutture intermodali a supporto della pedonalizzazione di azioni di greening urbano e di mobilità sostenibile, quali obiettivi strategici del PUMS Genova (cfr. Quadro strategico preliminare UNIGE-CIELI, 2018).
Gli obiettivi formativi che si intendono raggiungere nel laboratorio sono:
È richiesta la padronanza di skill grafiche e di disegno digitale, acquisibili autonomamente o attraverso il corso di Fondamenti di Progettazione Informatizzata.
Il corso di durata semestrale è organizzato secondo una modalità didattica in presenza, mediante lezioni e seminari di approfondimento tematico che si potranno svolgere anche online, qualora si renda necessario secondo le disposizioni in materia di prevenzione e contenimento della diffusione dal virus SARS-CoV2/CoVID-19.
I progetti verranno elaborati dagli studenti singolarmente o in gruppi di 2 persone. Parallelamente gli studenti dovranno sviluppare in autonomia una raccolta di 3 readings progettuali in base a differenti scale d’intervento (locale/urbana/territoriale) come indicato nel Syllabus del corso. La didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali dei docenti, presentazioni di casi studio significativi (readings) da parte degli studenti, interventi di ospiti ed esperti, revisioni individuali con cadenza settimanale, articolate secondo 2 step successivi di elaborazione progettuale (2 Tav. DIN A1 Verticale – 84,1 x 59,4 cm).
Al principio del XXI secolo il “mito infrastrutturale” sembra aver perso di validità e il paradigma del paesaggio come infrastruttura è diventato una chiave interpretativa primaria dello spazio in cui viviamo e delle relazioni che instauriamo. In questo quadro emergono le posizioni teoriche e metodologiche del Landscape Urbanism, data la molteplicità di interpretazione dei paesaggi (naturali, turistici, logistici, materici, metabolici, relazionali) attraverso la pianificazione, la programmazione e «come forma apparente di un contesto, culturale, economico e sociale, prima ancora che fisico». (Waldheim 2016)
In quest’ottica, la realizzazione di nuove infrastrutture, che hanno come obiettivo primario la mobilità delle persone, fa emergere un concetto di spazio pubblico dinamico, in grado anche di innovare la fruizione dei tracciati consolidati (space of cycling), quali elementi ordinatori e qualificanti di nuovi paesaggi urbani (place of cycling).
La riscoperta della bici in questi ultimi anni è stata promossa soprattutto nel Nord Europa attraverso una moltitudine d’iniziative di associazionismo o vere e proprie campagne di cycling advocacy. L’infrastruttura, da spazio di relazione e di vita quotidiana, diviene occasione di riassetto paesaggistico complessivo sul principio di prossimità della “Città dei 15 minuti” come proposto dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo (2020) dove tutti i residenti possono raggiungere a piedi o in biciletta tutti i servizi di cui hanno bisogno.
Il Laboratorio si concentra sullo sviluppo di progetti integrati di urbanistica e paesaggio a partire dalla valorizzazione dello spazio pubblico e l’adozione di infrastrutture ciclabili / mobilità sostenibile in diversi settori dell'area metropolitana di Genova (Val Polcevera, Centro città, Quartiere Foce, Val Bisagno, S. Martino, Albaro)
Urbanistica
Rossi A. (1966) L’Architettura della Città. Marsilio, Venezia
Lynch K. (1969) L’immagine della città. Marsilio, Venezia
Jacobs J. (1992) The Death and Life of Great American Cities, London: Vintage
Gabellini G. (2001) Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001
Gausa M. et al. (2003) The Metapolis Dictionary of Advanced Architecture. Actar, Barcelona.
Wolfrum S., Nerdinger W. (2008) Multiple City. Urban Concepts 1908 | 2008. Jovis, Berlin
Solà-Morales M. (2008) A Matter of Things. Nai010, Amsterdam
Mostafavi M., Doherty G. (2010) Ecological Urbanism. Lars Müller, Zürich
Schröder J., Weigert K. (2010) Landraum: beyond rural design. Jovis, Berlin
Ciorra P., Marini S. (2011) Recycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta. Electa, Milano
Ricci M. (2012) New Paradigms. List, Trento-Barcelona
Baum M., Christiaanse K. (2013) City as Loft: Adaptive Reuse. ETH Honggerberg, Zürich
Carta M. (2017) The Augmented City. A paradigm shift. List, Trento-Barcelona
Mareggi M. (2020) Spazi aperti. Ragioni, progetti e piani urbanistici. Planum publisher, Roma-Milano. Download gratuito: http://www.planum.net/planum-magazine/planum-publisher-publication/spazi-aperti-ragioni-progetti-e-piani-urbanistici
Infrastrutture / Paesaggio
Corboz A. (1983) ‘Le territoire comme palimpseste’ in Diogene, n. 121, pp. 14-35
Allen S. (1999) ‘Infrastructural Urbanism’. In: Points and Lines: Diagrams and Projects for the City.
Princeton Architectural Press, New York, pp. 48-57.
Donadieu P. (2002) La società paysagiste. Actes Sud, Paris
Lanzani A. (2003) ‚Le trasformazioni insediative e paesistiche dell’Italia‘ In: I paesaggi italiani. Meltemi, Roma, pp. 9-202
Sampieri A. (2008) Nel Paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi vent‘anni. Donzelli, Roma
Corner J., Balfour A. (1999) Recovering Landscape: Essays in Contemporary Landscape Architecture. Princeton Architectural Press, New York.
Ferlenga A., Biraghi M., Benno A. (2012) L’architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità nuovi paesaggi, Editrice Compositori, Bologna.
Reed C, Lister N.M. (2014) Projective Ecologies. Actar, New York.
Sordi J. (2014) Beyond Urbanism, List, Trento.
Sommariva E. (2014) Creating City. Agricoltura Urbana. Strategie per la città resiliente. List, Barcelona.
Favargiotti S. (2016) Airports on hold. Towards resilient infrastructures. List, Trento
Doherty G., Waldheim C. (2016) Is Landscape…? Princeton Architectural Press, New York
Waldheim C. (2016) Landscape as Urbanism: a general theory, Princeton UniPress, New Jersey
Bicycle Urbanism
Augè M. (2008) Il bello della bicicletta. Bollati Boringhieri, Torino
Tira M., Zazzi M. (2008) Pianificare le reti ciclabili territoriali. Gangemi Editore, Roma
Pucher J., Buehler R. (2012) City Cycling. MIT Press,Cambridge
Lorenz F., Bufton S. (2012) ‘Beijing’s pedal-based livelihoods as a muse for bicycle urbanism’, in Zoll+, n. 19
Bendiks S., Degros A. (2013) Cycle Infrastructure. nai010 Publishers, Rotterdam
Bozzato S., Ceschin F.M., Ferrara G. (2017) Del viaggio lento e della mobilità sostenibile: Itinerari, paesaggi, territori, esperienze. Exòrma edizioni, Roma
Colville-Andersen M. (2018) Copenhagenize: Guide to Bicycle Urbanism. Island Press, Washington
Gruppo VENTO (2018) Ciclabili e cammini per narrare territori. Arte design e bellezza. Ediciclo. Portogruaro
Sommariva E. (2018) Bicycle Culture for Urban Design. La riscoperta della mobilità lenta per il futuro di Copenhagen. AREA ‘nextGen infrastructure’, n. 158/2018, pp. 18-25
Dorato E., Massari M. (2019) ‘Dal ciclo-attivismo alle politiche per la mobilità attiva’, atti XXI Conferenza SIU ‘Confini, movimenti, luoghi’. in Planum Publisher, Roma-Milano
Ricevimento: lunedì mattina 10.00-13.00 su appuntamento.
Ricevimento: lunedì mattina 10 - 11 su appuntamento
GIAMPIERO LOMBARDINI (Presidente)
NICOLA VALENTINO CANESSA (Presidente Supplente)
EMANUELE SOMMARIVA (Presidente Supplente)
Durante il corso verrà sviluppata una proposta progettuale articolata in due step di elaborazioni (tavole grafiche DIN A1 verticale) e una ricerca di casi studio (3 readings) che costituiranno i materiali di consegna finale (layout booklet DIN A5 verticale).
Il voto finale sarà stabilito durante la mostra con presentazione finale alla fine del semestre e terrà conto della partecipazione attiva degli studenti, della consegna di tutti gli elaborati richiesti e della qualità del lavoro prodotto complessivamente. La valutazione dei progetti porrà particolare attenzione alla chiarezza espositiva, alla qualità spaziale e la rappresentazione grafica della proposta, alla leggibilità degli interventi, compresa la loro fattibilità, nonché dell’iter di apprendimento dello studente. Il voto farà media con il modulo “L'urbanizzazione e la morfologia dell'habitat urbano” (cod. 108929).
La consegna finale del corso, valido per sostenere l’esame, è un progetto presentato con i seguenti materiali:
Lo sviluppo dell’elaborazione progettuale si basa su una metodologia research-by-design articolata in attività laboratoriali di gruppo e momenti di ricerca individuale da parte dello studente. Gli stati di avanzamento del lavoro e l’accertamento delle conoscenze degli studenti viene valutata settimanalmente. L’elaborazione delle tavole grafiche è definita come processo aperto e continuamente implementabile durante tutto il semestre. La capacità di comunicare efficacemente la proposta, di elaborare sinteticamente grafici, mappature e schemi di progetto verrà testata attraverso presentazioni orali e domande aperte nelle revisioni di gruppo fino alla sessione d’esame.