Il corso semestrale attiva nel primo semestre il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale, coniugando i contenuti teorici e metodologici. Il tirocinio pratico, che prevede una frequenza minima di 150 ore, verrà svolto al termine delle lezioni teoriche del secondo semestre, si realizza nelle sedi convenzionate con la guida del Supervisore e del Docente di Tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione.
Il tirocinio II attiva il processo di apprendimento individuale nel ruolo professionale coniugando i contenuti teorici e metodologici con la prassi. Si realizza nelle sedi convenzionate di tirocinio con la guida dell'assistente sociale supervisore e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso è supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell'esperienza in aula. Gli obiettivi sono centrati su: - conoscenza normativa, organizzativa, funzionale del Servizio sede di tirocinio - lettura delle caratteristiche del territorio e del sistema di reti; - conoscenza della tipologia dei bisogni.
Il Tirocinio Professionale II attiva il processo di apprendimento individuale nel ruolo professionale coniugando i contenuti teorici e metodologici con la prassi. Si realizza nelle sedi convenzionate di tirocinio con la guida dell'assistente sociale supervisore e del docente di tirocinio, attraverso attività di studio, sperimentazione e documentazione. Il percorso è supportato da momenti di riflessione e di rielaborazione dell'esperienza in aula.
Gli obiettivi sono 3 e centrati su:
1) conoscenza normativa, organizzativa, funzionale del Servizio sede di tirocinio;
2) lettura delle caratteristiche del territorio e del sistema di reti;
3) conoscenza della tipologia dei bisogni.
Gli studenti per poter accedere all'esperienza pratica devono aver sostenuto quattro esami propedeutici:
Fondamenti e Organizzazione del Servizio Sociale
Istituzioni di Diritto Pubblico
Laboratorio di Tirocinio I
Psicologia Sociale (I modulo).
Non vi sono propedeuticità per la frequenza obbligatoria delle lezioni teoriche.
Le modalità che verranno utilizzate durante le lezioni saranno:
È richiesta poi la stesura della Relazione di Tirocinio e la presentazione orale in sede di esame.
Vengono utilizzati i mezzi informatici quali computer, lim e slide.
Il secondo modulo di Tirocinio Professionale ha come fase propedeutica il Laboratorio di Tirocinio I. In questa fase si attivano percorsi di implementazione del processo di apprendimento del ruolo professionale e vengono messi in correlazione i contenuti teorici con la prassi operativa dell’Assistente Sociale nei Servizi afferenti al Territorio. La coniugazione teoria-prassi si realizza attraverso il tirocinio svolto, nelle sedi convenzionate, l’ausilio di un tutor (Assistente Sociale Supervisore) e del Docente di Tirocinio, svolgendo attività peculiari di questa fase della formazione del professionista quali le attività di studio, la sperimentazione sul campo e la documentazione. Il percorso verrà supportato attraverso momenti di riflessione e rielaborazione dell’esperienza pratica seguendo la metodologia del lavoro di gruppo.
Gli obiettivi da raggiungere saranno orientati a cogliere la tridimensionalità professionale (organizzazione, territorio, persona) esplorando i campi di interesse del lavoro dell’Assistente Sociale e concentrandosi su focus di attenzione fondamentali allo sviluppo del processo formativo, quali:
L’organizzazione del Servizio va indagata secondo le seguenti attività:
• analisi degli obiettivi del Servizio
• costruzione dell’organigramma • osservazione delle funzioni del Servizio alla persona
• partecipazione alle riunioni
• osservazione delle diverse funzioni dei differenti ruoli professionali all’interno di una équipe multiprofessionale e multimodale integrata, nonché in contesti territoriali a composizione mista
• analisi della documentazione del Servizio sia con funzione di organizzazione che di erogazione dei servizi
• stesura di relazioni, verbali e registrazione di colloqui
In relazione al territorio nel quale il Servizio è collocato le attività sono:
• individuazione ed analisi delle reti formali, informali, di Terzo Settore
• osservazione delle funzioni del Servizio verso il territorio e del lavoro di comunità
• ricognizione delle risorse operative con il sistema delle reti
• analisi della composizione e delle caratteristiche demografiche e delle peculiarità che caratterizzano il territorio
• documentazione e mappatura in relazione alla legislazione vigente
Per quanto riguardala conoscenza dei bisogni, delle fragilità e delle problematiche affrontate dal Servizio, si prevede un progressivo avvicendamento a queste tematiche attraverso le seguenti attività:
- partecipazione, in qualità di osservatore, allo svolgimento di colloqui nei contesti di “sportello di cittadinanza” e di Segretariato Sociale Professionale
- colloqui di consulenza
- colloqui di presa in carico e prima valutazione, con relativa registrazione dei contenuti e documentazione prevista
- partecipazione a riunioni multiprofessionali per la gestione di situazioni problematiche complesse ed utilizzo della documentazione del Servizio e della professione, con specifico riferimento alla descrizione della scelta dello strumento individuato e del suo utilizzo professionale.
Testi di riferimento:
Maria Cristina Pantone - Maurizio Tarassi, Professione: Assistente Sociale – Guida all’esperienza del tirocinio professionale del secondo anno nel corso di laurea in servizio sociale, GEDI Gruppo Editoriale, Roma 2017
Maria Cristina Pantone, Codice Deontologico dell’Assistente Sociale. Per studenti e neo professionisti, Cultura&Musica San Torpete, Genova 2020
Altre letture indicate:
Bini Laura, Documentazione e Servizio Sociale, Carocci Faber, Roma, 2003
Campanini Annamaria (a cura di), Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma 2013
Delbrel Madeleine, Professione assistente Sociale, Gribaudi, Milano 2009
Motta Clara, Il tirocinio: apprendimento integrato sul campo, in Rassegna di Servizio Sociale, EISS, N°2/2000
Raineri Maria Luisa, Il tirocinio di Servizio Sociale, Franco Angeli, Milano 2003
Simonetta Filippini – Elisabetta Bianchi (a cura di), Le responsabilità professionali dell’assistente sociale, Carocci Faber, Roma 2017 (nona ristampa)
Bertotti Teresa – Fazzi Luca – Rosignoli Angela, Il servizio sociale: le competenze chiave, Carocci Faber, Roma 2021
Antonelli Marisa – Franzoni Flavia, La rete dei servizi alla persona, Carocci Faber, Roma 2014 (seconda ristampa)
Ricevimento: Si concordano gli appuntamenti inviando mail a : mariacristina.pantone@giuri.unige.it
MARIA CRISTINA PANTONE (Presidente)
MAURIZIO TARASSI
I semestre dal 21 settembre al 1° dicembre 2023 II semestre dal 15 febbraio al 7 maggio 2024
Per poter accedere alla prova di esame è richiesta l’elaborazione di una tesina finale sull’esperienza di tirocinio nei Servizi, precedentemente revisionata ed approvata prima dal Supervisore , poi dal Docente della materia.
L’esame si svolge attraverso un colloquio, teso a verificare il processo di apprendimento individuale del ruolo professionale e la capacità di coniugare i contenuti metodologici teorici con l’esperienza effettuata.
Art. 15. Tirocinio (regolamento didattico)
1. Le attività di tirocinio sono gestite dal Corso di Studi con enti sulla base di Convenzioni.
2. E’ prevista la frequenza obbligatoria di almeno 2/3 del tirocinio nei servizi e dei 2/3 delle attività di laboratorio di tirocinio in aula.
3. Le attività di Tirocinio sono disciplinate con apposito regolamento approvato dal Consiglio del corso di studio e dal Consiglio di Dipartimento.