L’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico ha ad oggetto gli istituti fondamentali del diritto pubblico italiano.
In particolare, oggetto del corso saranno le discipline relative all’organizzazione dello Stato, alle autonomie territoriali ed alle situazioni soggettive costituzionalmente rilevanti dei cittadini e dei non cittadini residenti o dimoranti, alla luce delle disposizioni costituzionali e di quelle attuative, con i necessari riferimenti al diritto internazionale e dell’Unione europea.
Gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono quelli di consentire allo studente del primo anno di: a) comprendere il funzionamento degli istituti fondamentali del diritto pubblico italiano; b) utilizzare tali conoscenze con riferimento agli specifici ambiti del diritto pubblico connessi ai servizi sociali; c) acquisire l’indispensabile linguaggio e forma mentis giuridici.
La frequenza, la partecipazione attiva a lezione e lo studio individuale consentiranno allo studente di:
Conoscenze base della storia e dell'attualità politica italiane.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 36 ore (pari a 6 CFU). Nella prima parte del corso, ci si soffermerà ad illustrare gli istituti fondamentali del diritto pubblico italiano, con particolare attenzione all’organizzazione dei pubblici poteri ed al sistema delle fonti. Nella seconda parte del corso ci si soffermerà sui diritti in generale ed in particolare sul diritto alla salute ed al diritto all’assistenza sociale.
Si raccomanda agli studenti di iscriversi ad Aulaweb, dove saranno caricati i materiali relativi all'insegnamento ed eventuali avvisi (ad esempio, lo spostamento della data di un appello). Gli studenti interessati, d'accordo con il docente, potranno inoltre proporre e presentare alla classe sentenze o altre questioni oggetto di approfondimento..
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione su temi di particolare interesse e attualità funzionari, studiosi ed esperti anche al fine di consentire agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta e applicativa della materia.
Il programma dell'insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico prevede lo studio dei seguenti argomenti:
R. Bin, D. Donati, G. Pitruzzella, Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali e sanitari, Torino, Giappichelli, 2021
- capitoli 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 (paragrafi 1-9), 13 (paragrafi 1-7)
Per gli studenti non frequentanti
- capitoli 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14
Lo studio di tutti i programmi indicati deve essere accompagnato da un’attenta lettura del testo della Costituzione vigente
N.B. Tali programmi valgono per gli studenti iscritti per la prima volta al primo anno nell’a.a. 2023/24 nonché, a partire da maggio 2024, anche per tutti gli altri studenti. Questi ultimi, fino al febbraio 2024 compreso, possono portare il programma di Istituzioni di diritto pubblico B dell'a.a. 2022/23.
Ricevimento: Il docente riceve gli studendi in presenza e su appuntamento, al termine di ciascuna lezione. E' possibile altresì concordare colloqui da remoto attraverso la piattaforma Teams. Per qualsiasi necessità legata al presente corso il docente può essere contattato al seguente indirizzo mail: michele.francaviglia@unige.it
MICHELE FRANCAVIGLIA (Presidente)
ELEONORA CECCHERINI
FRANCESCA BAILO (Presidente Supplente)
PATRIZIA MAGARO' (Presidente Supplente)
Il corso si terrà nel I semestre dell'a.a. 2023/2024. Il calendario delle lezioni è il seguente:
MARTEDÌ 15,00-17,00 Aula 5M Dipartimento di Architettura MERCOLEDÌ 12,00-14,00 Aula 1A Dipartimento di Architettura
Il corso inizierà il 19 settembre 2023.
L’esame si svolge in forma orale.
Gli studenti, in occasione dell’esame finale, saranno invitati a rispondere a un certo numero di domande su qualsiasi parte del programma al fine di verificare le conoscenze acquisite e la capacità di orientarsi nella materia.
Costituiranno parametri di valutazione anche la correttezza e precisione dell’esposizione, l’utilizzo appropriato del lessico giuridico e, in modo particolare, la capacità di ragionamento critico con riguardo ai temi studiati.
Resta ferma in ogni caso che il voto finale dell'esame sarà definito sulla base di una valutazione equilibrata e ponderata della complessiva preparazione (lacune o fraintendimenti molto gravi non potendo ad esempio essere “compensati”, in linea di principio, dal buon esito dell’esame su altre parti del programma). Nell'ambito della suddetta valutazione si terrà conto anche del grado di approfondimento dello studio, specie se realizzato anche attraverso i materiali normativi o giurisprudenziali caricati dal docente su aulaweb.