Problematizzazione del concetto di riabilitazione in età geriatrica, in confronto col concetto di a-bilitazione e ri-abilitazione nelle altre epoche della vita. Focus sulla importanza e sulla difficoltà di raccogliere una anamnesi approfondita dell’anziano, così da tracciare un suo “ritratto” bio-psico-sociorelazionale, che sia la base di un idoneo progetto riabilitativo.
Conoscere ruolo e significato dei fattori culturali nella genesi e nella manifestazione delle malattie mentali e la loro partecipazione nello sviluppo dei processi terapeutici. Acquisire competenze riabilitative specifiche per la prevenzione ed il recupero funzionale in contesti multietnici, tenendo conto delle differenze culturali e della storia personale e collettiva nell'utilizzo di metodologie, acquisire tecniche e approcci relazionali appropriati. Acquisire nozioni generali sulla fenomenologia dell'invecchiamento nei suoi aspetti individuali e sociali e sulle principali patologie caratteristiche dell'anziano. Acquisire conoscenze e competenze sulle specifiche possibilità progettuali riabilitative individuali e/o di gruppo e abilità operative nei diversi contesti in relazione alle ripercussioni del disturbo psicogeriatrico sull'individuo, sulla famiglia e sulla società.
Il modulo si pone l'obiettivo di fornire:
E’ attesa una capacità, al termine del corso, di percepire le differenze fra la gestione dell’anziano e quella del paziente in altre età della vita, oltre all'aver acquisito le conoscenze poste negli obiettivi sopra menzionati.
Le lezioni saranno di tipo frontale, con presentazione di materiale audiovisivo e spazi di interazione, così come presentato in programma.
Problematizzazione del concetto di riabilitazione in età geriatrica, in confronto col concetto di a-bilitazione e ri-abilitazione nelle altre epoche della vita. Focus sulla importanza e sulla difficoltà di raccogliere una anamnesi approfondita dell’anziano, così da tracciare un suo “ritratto” bio-psico-sociorelazionale, che sia la base di un idoneo progetto riabilitativo. Breve inquadramento delle demenze. Focus sul problema della depressione nell’anziano e dei difficili confini fra depressione e decadimento cognitivo. Il rischio suicidario nell’anziano. Il problema della scelta fra assistenza domiciliare e assistenza in istituto nell’anziano demente. Le difficoltà emotive del caregiver.
Presentazione teorica degli argomenti su indicati. Presentazione di materiale filmico (spezzoni di film che illustrino diversi aspetti del decadimento cognitivo e della gestione del demente; film che abbiano protagonisti anziani dementi o soggetti all’inizio di un decadimento), cosi’ da mostrare “in vivo” quanto esposto nelle lezioni. Discussione al termine della presentazione del materiale audiovisivo.
Testi generali:
Coffey E., Cummings L.: Manuale di neuropsichiatria geriatrica. Seconda edizione, CIC Edizioni Internazionali, Roma, 2001; Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione, pagg. 687-746 ,Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014 Rozzini R., Trabucchi M.: Depressive syntoms, their management, and mortality in elderly people. J. Am. Geriatr. Soc., 2012 May; 60 (5): 989-90
Dispense distribuite dal docente sugli argomenti trattati, di volta in volta, nelle lezioni
ANDREA AGUGLIA (Presidente)
CARLOTTA BERRA
RASSA GHAFFARI
ALESSANDRO NUCERA
PIETRO CALCAGNO (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
Ottobre
Esame orale con quesiti sugli argomenti delle lezioni
Valutazione delle conoscenze acquisite e della capacità di affrontare clinicamente casi di decadimento neurocognitivo e di depressione grave; valutazione delle capacità di impostare un programma riabilitativo, condiviso con l’équipe curante.