L’insegnamento si propone di approfondire le analogie e le differenze estetiche tra finzione (letteratura, teatro, cinema, televisione, fumetto, videogioco…) e non-finzione (biografia, memoriale, storiografia, giornalismo, filosofia, scienza, documentario, podcast…), a partire dalla distinzione aristotelica tra mythos e historìa. La nozione di narrazione viene analizzata per il suo ruolo cruciale sia nella finzione sia nella non-finzione. La lettura guidata di alcuni articoli o capitoli di libri è mirata a creare consapevolezza dei dibattiti che caratterizzano la riflessione contemporanea su finzione e non-finzione.
L’insegnamento si propone di analizzare specifici oggetti che si prestano alla valutazione estetica. Si tratta sia di oggetti di rilevanza artistica (forme d'arte, generi, stili) sia di entità di altra natura (oggetti naturali, oggetti tecnici, oggetti sociali, teorie scientifiche, testi storiografici). Questi casi di studio serviranno a capire come va dispiegato l'apparato concettuale dell'estetica
Il principale obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti una comprensione appropriata delle nozioni di finzione e non-finzione di come vengono definite e analizzate nel quadro dell’estetica filosofica. Si punta a rendere gli studenti consapevoli del ruolo cruciale che le pratiche riguardanti finzione e non-finzione svolgono nella storia della cultura umana, e in particolare nei suoi sviluppi contemporanei. A tal scopo, si intende familiarizzare gli studenti con i dibattiti contemporanei su finzione e non-finzione con alcuni testi emblematici delle questioni dibattute.
Ci si attende che, alla fine della loro frequenza, gli studenti sia in grado di avvalersi dei concetti di finzione, non-finzione e narrazione, situandoli appropriatamente nel campo dell’estetica. Ci si attende inoltre che gli studenti siano in grado di applicare tali nozioni ai loro ambiti specifici (metodologie filosofiche, storia dell’arte, letterature moderne e spettacolo). Ci si concentra sulla lettura e la discussione di alcuni articoli o capitoli di libri, allo scopo di familiarizzare gli studenti con i dibattiti contemporanei su finzione e non-finzione, e di educarli alla discussione critica sia delle tesi e degli argomenti proposti dai filosofi che partecipano a tali dibattiti.
I risultati di apprendimento attesi per gli studenti sono i seguenti:
1) Essere in grado di fornire una caratterizzazione appropriata delle nozioni di finzione e non-finzione e delle questioni filosofiche connesse.
2) Mettere in relazione le nozioni di finzione e non-finzione con quella di narrazione, rintracciando le occorrenze dei loro intrecci nella storia della cultura e nella cultura contemporanea.
3) Evidenziare i rapporti fra le pratiche culturali di finzione e non-finzione, da una parte, e le facoltà psicologiche quali l’immaginazione e la credenza, dall’altra.
4) Riconoscere le specificità di finzione e non-finzione quando queste si avvalgono di immagini, individuando analogie e differenze con finzioni e non-finzioni letterarie.
5) Considerare il posto di finzione, non-finzione nel dominio dell’arte.
6) Leggere criticamente testi afferenti ai dibattiti contemporanei su finzione, non-finzione e narrazione, individuandone le tesi e gli argomenti.
7) Acquisire una maggiore capacità di gestire le proprie interazioni sociali con atteggiamento collaborativo, comunicazione costruttiva e capacità dialogica.
8) Dimostrare autonomia di lavoro, capacità di gestire la letteratura primaria, capacità argomentativa e attitudine collaborativa, di coordinamento e negoziazione.
Sebbene l’insegnamento sia tenuto in italiano, è richiesta la comprensione di testi in lingua inglese.
LEZIONI IN PRESENZA
L’insegnamento è costituito da 60 ore di lezione (40 per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 6 CFU), con ricorso sistematico a momenti di discussione corale e di verifica dell’apprendimento. In particolare, per alcune lezioni saranno indicate delle letture preliminari e sarà richiesto un esercizio preparatorio di individuazione della tesi principale, di enucleazione dell'argomento che la sostiene, e di presa di posizione su tale tesi e su tale argomento.
– Le nozioni di finzione e non-finzione nel quadro della filosofia e dell’estetica
– La caratterizzazione della narrazione e il suo legame con l’ordine temporale e causale degli eventi
– La narrazione nella finzione e nella non-finzione
– Finzione e non-finzione nelle varie forme d’arte
– I principali dibattiti su finzione, non-finzione e narrazione nell’estetica contemporanea
– Analisi di tesi e argomenti su finzione, non-finzione e narrazione nell’estetica contemporanea
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 6 CFU:
ARISTOTELE, Poetica, Bompiani
DAVID CHALMERS, Più realtà, Cortina
DANIEL LITTLE, "Philosophy of History", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2020 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/win2020/entries/history/>.
FRED KROON & ALBERTO VOLTOLINI, "Fiction", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2019 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/win2019/entries/fiction/>.
SUSAN L. FEAGIN, “Nonfiction Theater”, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 80, 2022, pp. 4-15.
Testi integrativi su AulaWeb
Testo aggiuntivo per i non frequentanti: KENDALL WALTON, Mimesi come far finta. Sui fondamenti delle arti rappresentazionali, Mimesis, Milano-Udine, 2011.
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 9 CFU:
ENRICO TERRONE, “Documentaries, Docudramas, and Perceptual Beliefs”, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 78, 1, pp. 43-55.
ENRICO TERRONE, “Observers and Narrators in Fiction Film”, Croatian Journal of Philosophy, 22, 65, pp. 201-215.
Ricevimento: Su appuntamento
ENRICO TERRONE (Presidente)
FEDERICO ZUOLO
MARIA SILVIA VACCAREZZA (Supplente)
19 settembre 2023
TEORIA DELL'OGGETTO ESTETICO (LM)
Gli studenti sono tenuti a scrivere un saggio di circa 3000 parole su uno degli argomenti discussi a lezione. Una lista di titoli per i saggi e una serie di indicazioni metodologiche saranno fornite dal docente. La scelta del titolo andrà concordata con il docente. Il saggio andrà inviato per posta elettronica al docente con almeno due settimane di anticipo rispetto alla data dell’appello. Nella prova orale, si tratterà di discutere criticamente il proprio saggio e gli altri argomenti del corso.
Nel corso delle lezioni viene incentivata e valorizzata la partecipazione attiva degli studenti mediante la discussione su singoli punti del programma. Durante la verifica finale, costituita dall’esame orale, sono valutati il livello di comprensione, la capacità di esposizione, la padronanza dei concetti, nonché la disposizione all’analisi critica di tesi e argomenti filosofici, e la propensione alla loro costruzione. Viene valutata “sufficiente” la prova dello studente che abbia compreso le nozioni e le questioni basilari riguardanti finzione, narrazione e raffigurazione, e le esponga in modo chiaro e coerente, ma limitandosi alle loro linee essenziali. Viene valutata “buona” la prova dello studente che padroneggi le nozioni e le questioni basilari riguardanti finzione, narrazione e raffigurazione, e mostri di saperle analizzare. Viene valutata “eccellente” la prova dello studente che che oltre a padroneggiare le nozioni e le questioni basilari riguardanti finzione, narrazione e raffigurazione, e a mostrare di saperle analizzare, si dimostra anche incline alla costruzione di tesi e argomenti di proprio pugno. In considerazione della provenienza degli studenti da Corsi di Studi diversi, nella valutazione si terranno in debito conto le specificità dei differenti percorsi accademici.