Il corso di statica della nave è fondamentale nell’ambito del percorso formativo di un ingegnere navale, fornendo le basi per studiare equilibrio e stabilità di un corpo immerso in un fluido. Nelle sezioni successive sono riportati obiettivi e programma del corso.
Scopo del corso è fornire la conoscenza delle nozioni e delle problematiche riguardanti la galleggiabilità, l'equilibrio e la stabilità di un corpo galleggiante.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
Al termine del corso, lo studente che avrà partecipato attivamente alle lezioni, sarà anche in grado di:
Per una corretta comprensione del corso ed il raggiungimento degli obiettivi formativi è consigliato conoscere la terminologia tecnica nell’ambito navale/nautico e saper calcolare le principali grandezze geometriche tipiche di una carena acquisite nel corso di Geometria dei Galleggianti.
Il corso prevede lezioni teoriche frontali aventi lo scopo di fornire le nozioni di base della Statica della Nave per favorire l’identificazione e il corretto approccio alla risoluzione di casi studio tipici dell’ingegneria navale/nautica.
In affiancamento alle lezioni frontali è previsto lo svolgimento di lezioni partecipate in cui i casi studio forniti saranno risolti dalla classe individualmente o in gruppi di lavoro. I risultati ottenuti potranno essere oggetto confronto tra pari permettendo una continua auto-valutazione dei miglioramenti ottenuti nel corso del periodo di lezioni. L’attività di analisi e commento dei risultati ottenuti sarà supporta dal docente per garantire il continuo apprendimento dei contenuti del corso e per favorire il confronto interno alla classe come strumento di auto-valutazione.
Il corso fornisce le conoscenze e strumenti per saper valutare le caratteristiche geometriche di una carena e impostare e risolvere il problema dell’equilibrio del sistema di forze costituito dalla forza peso e dalla spinta di Archimede con particolare attenzione alla natura dell’equilibrio.
In particolare, la prima parte del corso è rivolta alla definizione di elementi geometrici necessari per il problema (superficie dei centri isocarenici di carena e sue equzioni); la seconda parte del corso è rivolta alle equazioni dell'equilibrio e alla valutazione della stabilità; la terza parte del corso è rivolta ad applicazioni particolari (ad es. imbarco e sbarco di un peso, spostamento di un peso, etc.) e ad alcuni argomenti avanzati da selezionare in funzione del numero di lezioni a disposizione.
Definizioni iniziali: Galleggiante, Corpo rigido, Condizioni di quiete, Rappresentazione grafica, Piani di galleggiamento, Figura di galleggiamento, Carena (opera viva) e opera morta, Volume di carena, Centro di carena.
Richiami di geometria dei galleggianti: Elementi geometrici delle carene diritte, Verticale integrale e diagrammi di Bonjean, Elementi geometrici delle carene inclinate trasversalmente.
Idrostatica (Teorema di Archimede, Spinta, centro di spinta, centro di carena, Peso, centro di gravità, Equilibrio (sei gradi di libertà), Equilibrio alla traslazione verticale, Equilibrio alla rotazione attorno ad un asse orizzontale, Stabilità dell’equilibrio)
Geometria (Asse e piano di inclinazione, Assi di riferimento, Teorema di Eulero, Inclinazioni isocareniche, Superficie dei centri isocarenici di carena, Equazioni generali dei centri isocarenici di carena, Equazioni approssimate dei centri isocarenici di carena, Equazioni metacentriche dei centri isocarenici di carena, Equazioni dei centri isocarenici di carena per galleggianti cilindrici, Caso particolare della nave (simmetria e conseguenze))
Equilibrio e stabilità (Equazioni generali dell’equilibrio, Casi particolari (inclinazione trasversale o longitudinale), Metodo metacentrico, Metodo dei galleggianti cilindrici, Stabilità dell’equilibrio, Altezza metacentrica, Momento e braccio di stabilità, Momenti inclinanti, Equilibrio statico e dinamico, Evoluta metacentrica).
Applicazioni (Imbarco e sbarco di un peso, Spostamento di un peso, Carichi sospesi, Carichi liquidi, Carichi scorrevoli, Momenti inclinanti tipici (vento, evoluzione).
Argomenti avanzati (Criterio meteorologico, Pesata nave e prova di inclinazione, Cenni a falla con metodo dell’imbarco di peso, falla con metodo di sottrazione di carena, compartimentazione di galleggiabilità).
“Principles of Naval Architecture” SNAME
“Appunti di Disegno Navale” Prof. Carlo Podenzana-Bonvino
Materiale didattico distribuito in aula durante le lezioni
Ricevimento: Su appuntamento: email: giorgio.tani@unige.it tel: 010 335 2438
Ricevimento: Su appuntamento concordato via email: nicola.petacco@unige.it
MARCO FERRANDO (Presidente)
STEFANO GAGGERO
DIEGO VILLA
MICHELE VIVIANI
NICOLA PETACCO (Presidente Supplente)
GIORGIO TANI (Presidente Supplente)
https://corsi.unige.it/8721/p/studenti-orario
La modalità di esame prevede sia una prova scritta sia una prova orale.
La prova scritta consiste nella valutazione della condizione di equilibrio e della stabilità di un’unità navale e/o nella risoluzione di tipiche operazioni di movimentazione del carico di bordo (imbarco, sbarco, spostamento).
Alla prova scritta è necessario presentarsi muniti di fogli protocollo a quadretti, penne, matite, gomma e squadre da disegno, nonché di calcolatrice. Non è ammesso l’utilizzo di tablet o cellulari. La durata della prova scritta è fissata pari a 3 ore.
I risultati della prova scritta sono pubblicati su AulaWeb, solitamente dopo 6-7 giorni dalla data dello scritto, a seconda del numero dei partecipanti. Si è ammessi alla prova orale dopo aver raggiunto la sufficienza nella prova scritta (18/30).
La prova orale consiste in due o più domande sugli argomenti teorici e pratici affrontati durante le lezioni. La discussione dei risultati dell’esame scritto sarà oggetto della prova orale.
La prova scritta mira ad accertare le capacità di:
La prova orale ha come obiettivi: