CODICE 104384 ANNO ACCADEMICO 2023/2024 CFU 5 cfu anno 2 INGEGNERIA CIVILE 10799 (LM-23) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/08 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: CONSOLIDAMENTO, IDENTIFICAZIONE E CONTROLLO DELLE STRUTTURE MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il modulo si pone l’obiettivo di fornire le basi teoriche ed alcuni strumenti applicativi per l’identificazione dinamica e il controllo delle vibrazioni delle strutture civili. Vengono introdotte le basi dell’Analisi Modale Sperimentale (EMA) e dell’Analisi Modale Operativa (OMA) e i principali metodi di identificazione nel dominio della frequenza e del tempo. Viene fornita la conoscenza di base sulle tecniche di controllo passivo delle vibrazioni e sull’isolamento sismico delle strutture. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Lo scopo dell’insegnamento è quello di fornire le basi teoriche ed alcuni strumenti applicativi per l’identificazione dinamica delle strutture applicando metodi nel dominio del tempo e della frequenza, di illustrare le tecniche di controllo passivo delle vibrazioni e fornire le basi dell’isolamento sismico. Al termine dell’insegnamento, lo studente dovrà: Avere acquisito le basi teoriche riguardanti la risposta dinamica delle strutture ad eccitazione aleatoria Sapere analizzare e manipolare grandezze aleatorie Avere acquisito le basi teoriche riguardanti l’identificazione dinamica delle strutture Sapere applicare tecniche per l’identificazione dinamica delle strutture Conoscere i principali metodi per il controllo passivo delle vibrazioni Conoscere le basi dell’isolamento sismico MODALITA' DIDATTICHE Il corso si articola in lezioni frontali (circa 35 ore), esercitazioni in aula informatica (circa 15 ore), esercitazioni in laboratorio (circa 4 ore). Le lezioni frontali hanno l’obiettivo di introdurre le principali basi teoriche dell’insegnamento. Durante le esercitazioni in aula informatica gli studenti, divisi in gruppi di due o tre componenti ed assistiti dal docente, dovranno sviluppare codici di calcolo in ambiente Matlab per l’analisi statistica di grandezze aleatorie, per l’implementazione delle tecniche base dell’analisi modale sperimentale (EMA) e applicare i metodi di analisi modale operativa (OMA) mediante il codice MACEC. Sono inoltre previste due esercitazioni in laboratorio durante le quali saranno registrate le misure di accelerazione su modelli in scala di strutture, che verranno poi analizzate dagli studenti durante il laboratorio informatico. Inoltre, verranno implementate semplici tecniche di controllo delle vibrazioni. Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali. PROGRAMMA/CONTENUTO Identificazione dinamica: Experimental Modal Analysis (EMA) e Operational Modal Analysis (OMA). EMA: trasduttori e metodi di eccitazione, metodi di identificazione, analisi dei segnali. Richiami di teoria della probabilità e statistica: variabili aleatorie, vettori aleatori e modelli probabilistici. Processi aleatori e stazionarietà. Risposta aleatoria stazionaria di strutture elastiche lineari. OMA: tecniche di identificazione nel dominio della frequenza e nel dominio del tempo. Controllo passivo delle vibrazioni e isolamento sismico. TESTI/BIBLIOGRAFIA Brincker R. Ventura C. (2015).Introduction to Operational Modal Analysis, Wiley Elishakoff, I. (1999). Probabilistic theory of structures, Dover. Ewins D.J. (2000). Modal testing: theory, practice and application, Second Edition, Research Studies Press LTD Muscolino, G. (2002). Dinamica delle strutture, McGraw-Hill. Rainieri C., Fabbrocino G. (2014). Operational Modal Analysis of Civil Engineering Structures- An Introduction and Guide for Applications-Springer-Verlag New York Tubino, F. (2012). Dispense del corso (in inglese). DOCENTI E COMMISSIONI FEDERICA TUBINO Ricevimento: In presenza o online (Teams), su appuntamento, inviando una email a federica.tubino@unige.it. Indicativamente (per il ricevimento studenti in presenza): Martedì pomeriggio (secondo semestre): La Spezia, Mercoledì pomeriggio: DICCA, Villa Cambiaso, Venerdì mattina: Architettura, Edificio Santa Croce. Commissione d'esame FEDERICA TUBINO (Presidente) GIUSEPPE PICCARDO SERGIO LAGOMARSINO (Presidente Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI https://corsi.unige.it/corsi/10799/studenti-orario Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale. Oltre agli appelli inseriti nel calendario ufficiale degli esami, il docente è disponibile a fissare ulteriori appelli d’esame a richiesta degli studenti. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’esame è rivolto ad accertare la comprensione dei contenuti teorici ed applicativi del corso. Lo studente dovrà dimostrare di aver assimilato i concetti base dell’identificazione dinamica, della teoria dei processi aleatori, della dinamica aleatoria delle strutture e del controllo delle vibrazioni. Inoltre, nonostante non sia prevista un’esercitazione numerica, lo studente dovrà dimostrare di aver appreso gli elementi essenziali per l’analisi e la manipolazione di grandezze aleatorie e l’applicazione dei metodi di identificazione dinamica delle strutture. La valutazione terrà conto del livello di conoscenze raggiunto, del grado di approfondimento della preparazione, della capacità di analisi critica e dell’acquisizione di una terminologia corretta. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 10/01/2024 09:00 GENOVA Orale 07/02/2024 09:00 GENOVA Orale 12/06/2024 09:00 GENOVA Orale 10/07/2024 09:00 GENOVA Orale 11/09/2024 09:00 GENOVA Orale ALTRE INFORMAZIONI Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali