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CODICE 106792
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/19
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
  • IMPERIA
PERIODO 1° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il corso presenta un quadro generale di fonti, istituzioni, scienza e prassi giuridica europea, con specifico riferimento al settore dell’amministrazione della giustizia sia sotto il profilo dell’evoluzione degli strumenti processuali e della loro applicazione alla soluzione dei casi concreti, sia sotto quello delle trasformazioni che interessarono gli organi deputati nel corso dei secoli all’esercizio della giurisdizione; oltre alle varie figure di giudici si prenderanno in considerazione le altre figure professionali che nel processo trovano il loro comune campo d'azione come gli avvocati e i procuratori in veste di difensori e rappresentanti delle parti in giudizio e i notai-cancellieri incaricati della verbalizzazione degli atti. Con particolare attenzione all’area italiana, nel periodo compreso tra Alto Medioevo ed Età Contemporanea, si esamineranno anche gli atti di alcuni processi celebri facendo emergere le caratteristiche delle varie procedure allora utilizzate.

 

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Nozioni introduttive sulla storia dell’esperienza giuridica europea. Fonti, istituzioni, cultura giuridica dall’età del diritto comune all’età della codificazione con specifico riferimento all’evoluzione del processo civile e penale e degli ordinamenti giudiziari.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Lo scopo dell’insegnamento in oggetto è introdurre allo studio del fenomeno giuridico nella sua dimensione storica, con specifico riferimento ad un tema, quello della amministrazione della giustizia, di estrema attualità oggi come nelle epoche passate. In questo settore nevralgico della vita dello Stato i diversi regimi che si sono succeduti dall’età medievale sino ai nostri giorni, in Italia così come in altri paesi dell’Europa occidentale, sono intervenuti ciclicamente con delle riforme più o meno efficaci nella consapevolezza del ruolo importante di una buona amministrazione della giustizia per la costruzione del consenso. Poiché tali riforme interessarono sia il rito processuale, necessario a far funzionare concretamente la macchina della giustizia, sia la stessa disciplina delle figure professionalmente preposte a governare tale macchina, prima fra tutte quella del giudice, il corso si pone l’obiettivo di far comprendere come la conoscenza dell’evoluzione storica delle norme relative al processo e alla costituzione e funzionamento degli organi giurisdizionali sia un presupposto importante per la comprensione di quei meccanismi che governano tutt’oggi un settore fondamentale della vita giuridica e sociale.

Al termine dell’insegnamento, la frequenza, la partecipazione attiva alle attività formative proposte e lo studio individuale consentiranno di

- conoscere, identificare e distinguere i periodi, gli istituti giuridici e le figure più importanti della storia del diritto europeo in età medievale e moderna (V secolo d.C. – XX secolo d.C.);

- comprendere, coordinare e interpretare il complesso quadro delle relative fonti del diritto (consuetudine, legislazione, dottrina e giurisprudenza);

- ricordare e apprezzare i nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, sociale ed economica;

e pertanto di

- essere consapevoli dell’importanza di considerare il fenomeno della giustizia e del diritto, e soprattutto quello concernente il processo, gli organi giurisdizionali e le altre figure professionali coinvolte (avvocati, procuratori e notai) nell’amministrazione della giustizia, anche in prospettiva storica, percependone e argomentandone i mutamenti, i processi di rottura e di continuità.

PREREQUISITI

Non occorrono particolari prerequisiti.

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento è articolato in lezioni frontali in aula con supporto della videoproiezione, per un totale di 36 ore. In esse verranno esposti, chiariti ed esemplificati i concetti oggetto del Programma. Le diapositive proiettate a lezione saranno rese disponibili, insieme ad aggiornamenti relativi al corso e ad altro materiale didattico, sulla piattaforma e-learning “Aulaweb”.  

La frequenza alle lezioni, rilevata secondo le modalità che saranno esplicitate dal docente nei primi incontri, è consigliata.

Durante lo svolgimento dell’insegnamento, coloro che risulteranno frequentanti avranno facoltà di sostenere un’eventuale prova intermedia, sulla base delle lezioni già svolte e delle diapositive proiettate, limitata alla parte del Programma trattata nel primo modulo.

Per agevolare l’apprendimento, ci si potrà avvalere del supporto del docente (oltre che a lezione, a ricevimento nelle giornate e negli orari di seguito indicati), dei cultori della materia e dei tutor.

PROGRAMMA/CONTENUTO

- Nozioni introduttive sulla storia dell’esperienza giuridica europea tra medioevo ed età contemporanea;

- Il periodo altomedievale. Il diritto dei regni germanici, il processo altomedievale dalla prevalenza delle prove formali di natura ordalica al progressivo ritorno alle prove oggettive e l’evoluzione del ruolo del giudice da arbitro “esterno” a organo direttivo del procedimento, il tutto alla luce dell’esposizione di fonti coeve in cui sono verranno in rilievo esempi tratti da casi concreti.

- L’età del diritto comune dal basso medioevo alla fine dell’Antico regime (secoli XII – XVIII). Genesi e caratteristiche del processo romano-canonico come prodotto del “Rinascimento giuridico medievale”; le fasi del rito civile e le trasformazioni del processo penale dalla prevalenza del modello accusatorio all’affermazione del sistema inquisitorio come rito ordinario presso i tribunali sia ecclesiastici che secolari; il sistema delle prove legali e la tortura giudiziaria; le giurisdizioni speciali in ambito secolare: le “corti della Mercanzia” e il processo sommario “alla mercantesca”: le giurisdizioni speciali in ambito ecclesiastico e i tre modelli di Tribunali della fede: L’Inquisizione medievale, l’Inquisizione Spagnola e l’Inquisizione Romana attraverso l’esame di alcuni manuali inquisitoriali e di esempi di documentazione processuale coeva relativa ad alcuni casi processuali in materia di eresia e di stregoneria; i Grandi Tribunali: caratteristiche e ruolo nell’uniformazione del diritto all’interno dei singoli ordinamenti; le riforme dell’assolutismo in materia di disciplina della magistratura, di processo e giustizia sia civile che penale. Illuminismo giuridico e riforme della giustizia; gli ordinamenti giudiziari degli Stati italiani di Antico Regime; giudici, tribunali e professioni legali nella Repubblica di Genova fra Medioevo ed Età moderna.

Il periodo rivoluzionario in Francia e l’età dei codici: Rivoluzione e riforma dell’ordinamento giudiziario: dai Parlamenti al Tribunal de Cassation; l’elettività dei giudici, la conciliazione obbligatoria e i giudici di pace, le giurie d’accusa e di giudizio; la mancata abolizione della pena capitale e il terrore; la “giustizia borghese” dei codici napoleonici; dai consolati ai tribunali di commercio; la Restaurazione fra Cassazione e Terza istanza; gli ordinamenti giudiziari delle monarchie amministrative; unificazione politica e unificazione legislativa fra giustizia sommaria nelle province meridionali e varo del primo Ordinamento giudiziario unitario (1865); le riforme della sinistra in materia commerciale e penale: i codici Zanardelli e la giustizia dell’Italia liberale.

Il Novecento giuridico dall’Italia liberale al secondo dopoguerra: Le riforme di inizio secolo e l’istituzione del primo CSM (1907); Regime fascista e giustizia fra riforme dei codici e istituzione di giurisdizioni speciali: i codici Rocco e il Tribunale speciale per la difesa dello Stato; il Tribunale della razza; la Costituzione repubblicana del 1948 e la giustizia; l’indipendenza e l’autogoverno della Magistratura: il nuovo CSM dall’istituzione all’attivazione (1948-1959).

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Frequentanti: oltre agli appunti e alle diapositive, costituirà parte integrante e necessaria ai fini del superamento dell’esame il seguente libro di testo:

  • P. ALVAZZI DEL FRATE, Giustizia e garanzie giurisdizionali. Appunti di storia degli ordinamenti giudiziari, Torino, Giappichelli Editore.
  • Il testo andrà integrato col materiale didattico di volta in volta indicato dal docente, reperibile anche in rete (aulaweb) secondo le modalità che saranno illustrate a lezione dal docente.

 

Non frequentanti: costituiranno parte integrante e necessaria ai fini del superamento dell’esame i seguenti libri di testo:

  • AA.VV., Tempi del diritto, Torino, Giappichelli, 2022 (cap. IV e cap. V)

P. ALVAZZI DEL FRATE, Giustizia e garanzie giurisdizionali. Appunti di storia degli ordinamenti giudiziari, Torino, Giappichelli Editore.

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

LORENZO SINISI (Presidente)

FEDERICA FURFARO DEGASPERI

RICCARDO FERRANTE (Presidente Supplente)

DANIELE COLONNA (Supplente)

MATTEO CARMINE FIOCCA (Supplente)

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Il corso si terrà nel primo semestre.

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Frequentanti:

l’esame finale consiste in una prova orale dinanzi ad apposita Commissione, sulla base delle lezioni, delle diapositive fornite e dei testi indicati. Il voto finale è attribuito in trentesimi. Per sostenere la prova, ci si dovrà iscrivere online all’appello ordinario scelto. Si raccomanda vivamente di cancellare l’iscrizione, in caso di rinuncia a presentarsi all’esame.

Durante lo svolgimento dell’insegnamento, gli studenti e le studentesse frequentanti avranno facoltà di sostenere un’eventuale prova intermedia, sulla base delle lezioni svolte nella prima parte del corso e delle relative diapositive proiettate. Qualora venga superata positivamente tale prova, l’esame finale verterà  solo sulla seconda parte del corso e sul solo volume di P. Alvazzi Del Frate (Giustizia e garanzie giurisdizionali. Appunti di storia degli ordinamenti giudiziari, Torino, Giappichelli Editore).

Il voto conseguito nella prova intermedia, espresso in trentesimi, resterà valido per un anno solare. Il voto finale d’esame in trentesimi consisterà quindi in una media ponderata tra le valutazioni riportate rispettivamente nella prova intermedia e in quella finale. Qualora invece si preferisca non sostenere la prova intermedia, non si superi la stessa o non sia soddisfatti del voto conseguito, l’esame finale in forma orale riguarderà l’intero Programma.

Non frequentanti:

l’esame finale consiste in una prova orale dinanzi ad apposita Commissione, sulla base di entrambi i testi indicati. Il voto finale è attribuito in trentesimi. Per sostenere la prova, lo studente dovrà iscriversi online all’appello ordinario scelto. Si raccomanda vivamente di cancellare l’iscrizione, in caso di rinuncia a presentarsi all’esame.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Con la prova orale finale si valuterà l’apprendimento e la comprensione del programma indicato, mediante 3/4 domande rivolte dall’apposita Commissione.

Con l’eventuale prova parziale, le cui modalità verranno concordate con i/le partecipanti, si valuteranno l’apprendimento e la comprensione maturati dagli studenti e dalle studentesse frequentanti in relazione alla sola parte del corso trattata a lezione sino ad allora, sulla base delle lezioni già svolte e delle immagini proiettate.

In ogni caso si dovrà dimostrare di aver compreso l’importanza delle riforme nel settore della giustizia succedutesi nei secoli, nonché dell’evoluzione storica delle norme relative al processo e alla costituzione e funzionamento degli organi giurisdizionali, distinguendo periodi, istituti giuridici e figure fondamentali, coordinando le fonti di epoca medievale e moderna, scoprendo i nessi tra la storia giuridica e la storia politica, sociale ed economica, argomentando i mutamenti, i processi di rottura e di continuità. A tale scopo, costituiranno parametri di valutazione la qualità dell’esposizione, l’utilizzo corretto del lessico giuridico e specialmente la capacità di ragionamento critico sui contenuti studiati.

Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d'esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all'indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it

ALTRE INFORMAZIONI

Per qualsiasi chiarimento o informazione il docente è sempre reperibile tramite email all'indirizzo lorenzo.sinisi@unige.it