Il corso si prefigge di illustrare i vari aspetti che caratterizzano i procedimenti giudiziali volti a reprimere la criminalità economica. L’insegnamento è diviso in due parti: la prima è dedicata allo studio delle principali sfide che i reati rientranti nel variegato settore del diritto penale dell’economia pongono da una prospettiva processual-penalistica. La seconda è tesa ad approfondire lo studio di alcuni modelli procedimentali “differenziati”, concernenti reati rientranti in tale categoria (quali il d.lgs. n. 231 del 2001, in materia di responsabilità da reato degli enti; la l. 68/2015, dettante alcune norme in tema di “procedura penale dell'ambiente”; il regolamento (UE) 2017/1937, istitutivo della Procura europea).
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro della legislazione processuale penale applicabile ai reati rientranti nell’ambito del diritto penale dell’economia, anche attraverso lo studio di casi giudiziari rilevanti e l’analisi delle questioni applicative di maggiore attualità.
L’insegnamento di Diritto processuale penale dell’economia si propone di consentire agli studenti di conoscere:
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
Per sostenere l’esame è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
- DIRITTO COSTITUZIONALE;
- DIRITTO PROCESSUALE PENALE I
L’insegnamento si compone di lezioni frontali e di esercitazioni per un totale di 36 ore (pari a 6 CFU).
Verrà incentivata la formazione di gruppi di lavoro e la discussione comune di casi giurisprudenziali.
Periodicamente verranno pubblicati su Aulaweb materiali di particolare rilevanza ed eventuali testi normativi di riforma sui quali avviare approfondimenti specifici e un confronto collettivo.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione su temi di particolare interesse e attualità studiosi, magistrati e avvocati anche al fine di consentire agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta della materia.
PARTE GENERALE:
- i confini del diritto penale dell’economia e le peculiarità che sul piano processuale pongono le fattispecie di reato rientranti in tale nozione;
- la circolazione delle prove tra procedimento penale e procedimento tributario e fallimentare;
- il ne bis in idem e il problema dei doppi binari sanzionatori;
- la finanza decentralizzata (criptovalute, NFT, blockchain): sfide e opportunità per il sistema penale.
- le iniziative dell’UE in materia di contrasto alla criminalità economica (focus sugli atti adottati in materia di misure ablatorie: la direttiva 2014/42/UE; il regolamento (UE) 2018/1805 in materia di confisca e provvedimenti di congelamento dei beni; le proposte più recenti);
PARTE SPECIALE:
- la disciplina processuale contenuta nel d.lgs. n. 231 del 2001, in materia di responsabilità da reato degli enti (le fonti della disciplina processuale penale a carico degli enti; quadro costituzionale e sovranazionale della materia; problematiche interpretative di compatibilità fra le garanzie processuali riconosciute alla persona giuridica sotto processo; modelli organizzativi; whistleblowing e internal investigations; la meccanica del procedimento 231);
- tutela dell’ambiente, economia e procedimento penale (il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 15, la riforma del 2015 e le prospettive di intervento europee);
- il contrasto ai reati lesivi degli interessi finanziari dell’Unione europea e la creazione di EPPO (analisi del regolamento (UE) 2017/1939 e del d.lgs. n. 9 del 2021).
Per gli studenti frequentanti la preparazione dell’esame avverrà sulla base delle slide e degli appunti delle lezioni.
Per gli studenti non frequentanti, oltre alle slide, è necessario lo studio del presente volume:
M. Ceresa-Gastaldo, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Ricevimento: Il ricevimento si terrà in presenza o via MS Teams, in data da concordare con il docente. A tal fine, scrivere all'indirizzo jacopo.dellatorre@unige.it.
JACOPO DELLA TORRE (Presidente)
MITJA GIALUZ
ALESSANDRO MALACARNE (Supplente)
MICHELA MIRAGLIA (Supplente)
Per gli studenti frequentanti
L’esame finale consiste in una prova orale.
Durante il corso, lo studente frequentante avrà la facoltà di presentare una tesina orale su un argomento ritenuto d’interesse e concordato con il docente. Il voto finale consisterà in una media ponderata fra l’esposizione della tesina e la prova orale.
Per gli studenti non frequentanti
L’esame finale consiste in una prova orale, sulla base del materiale indicato.
Con la prova orale finale si valuterà l’apprendimento e la comprensione da parte dello studente del programma indicato, mediante 3 domande rivolte al candidato.
Nel caso lo studente frequentante presenti la tesina orale verrà effettuata solo una domanda, sulla rimanente parte del programma.
Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso le peculiarità del diritto processuale penale dell’economia attraverso la conoscenza dei suoi principali istituti e dei moduli procedimentali differenziati che lo caratterizzano.
In sede d’esame costituiranno parametri di valutazione la qualità dell’esposizione, l’utilizzo corretto del lessico giuridico e, soprattutto, la capacità di ragionamento critico sui contenuti studiati.