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CODICE 65070
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/14
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni:
  • A
  • B
  • PROPEDEUTICITA
    Propedeuticità in ingresso
    Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
    MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

    PRESENTAZIONE

    L'insegnamento affronta l'esame dei profili istituzionali del diritto dell'Unione europea e fornisce un approfondimento monografico relativo all'incidenza del diritto dell'UE e della tutela internazionale dei diritti umani sulla disciplina dei rapporti di famiglia nell'ordinamento interno.

    OBIETTIVI E CONTENUTI

    OBIETTIVI FORMATIVI

    L’insegnamento si propone di offrire le competenze generali e gli essenziali strumenti metodologici e di analisi del diritto dell’Unione europea. A tal fine si vengono approfonditi, in particolare, la struttura istituzionale dell’UE, le fonti del diritto, i rapporti tra Unione europea e ordinamento interno, il sistema di tutela giurisdizionale europeo nonché le libertà fondamentali e le principali politiche dell’Unione. Muovendo dai temi caratterizzanti il corso di laurea, una particolare attenzione viene dedicata all’esame dei principi su cui poggia la cd. costituzione economica europea, anche nell’ottica di comprenderne gli sviluppi futuri.

    OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

    La frequenza e l'attiva partecipazione consentiranno di:
    (i) conoscere i tratti essenziali dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea (istituzioni, competenze, fonti, rapporti con il diritto interno);
    (ii) individuare le fonti normative sovranazionali capaci di incidere sulla regolamentazione dei rapporti familiari;
    (iii) comprendere in quale modo la disciplina "multilivello" di tali rapporti si riverberi sulle relazioni familiari, identificando il rapporto tra le norme tese ad incidere su di una medesima materia ed il corretto approccio alle eventuali antinomie;
    (iv) capire quale ruolo rivesta, in tale contesto, la giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte europea dei diritti umani.

    PREREQUISITI

    Ai fini di una proficua frequenza dell'insegnamento, è necessario possedere nozioni di base di diritto pubblico (si ricorda, peraltro, che ai sensi del regolamento didattico del corso di laurea, il superamento dell'esame di Istituzioni di diritto pubblico è condizione necessaria per poter sostenere l'esame di Diritto dell'Unione europea).

    MODALITA' DIDATTICHE

    Lezioni frontali (in presenza) integrate dall'analisi di materiale normativo e giurisprudenziale, con l’ausilio della documentazione messa a disposizione su AulaWeb.

    PROGRAMMA/CONTENUTO

    Parte I: La struttura istituzionale ed il sistema normativo
    La struttura istituzionale:
    1. origini ed evoluzione dell’Unione europea: dal Trattato di Parigi al Trattato di Lisbona;
    2. rapporti tra Unione europea e Stati membri (in particolare: ripartizione delle competenze, principi di sussidiarietà e proporzionalità);
    3. istituzioni dell’Unione europea e loro reciproche relazioni.
    Il sistema normativo:
    1. fonti primarie (in particolare: i Trattati istitutivi e la loro evoluzione; i principi generali di diritto);
    2. diritto derivato (atti vincolanti e non vincolanti);
    3. fonti atipiche;
    4. rapporti con l’ordinamento interno degli Stati membri (effetto diretto e primato).

    Parte II: Unione europea e relazioni familiari
    Tecniche e basi giuridiche per l’azione in materia di diritto di famiglia:
    1. la ripartizione di competenze tra Unione europea e Stati membri;
    2. libera circolazione delle persone (cittadini UE e cittadini di Paesi terzi) e rapporti di famiglia (con particolare riguardo al diritto al ricongiungimento familiare);
    3. tutela dei diritti fondamentali e rapporti di famiglia.

    TESTI/BIBLIOGRAFIA

    FREQUENTANTI

    L'esame, per coloro che frequentano regolarmente le lezioni, verterà sul contenuto delle stesse, da integrarsi con il materiale didattico (strumenti normativi e giurisprudenza nazionale ed UE) messo a disposizione sul portale AulaWeb.
    Il testo di riferimento è, in ogni caso, I. Queirolo, L. Schiano di Pepe, Lezioni di diritto dell’Unione europea e relazioni familiari, Giappichelli, Torino, IV ediz., 2019 (limitatamente agli argomenti trattati a lezione).

    NON FREQUENTANTI

    Parte I: I. Queirolo, L. Schiano di Pepe, Lezioni di diritto dell’Unione europea e relazioni familiari, Giappichelli, Torino, IV ediz., 2019, capitoli I, II e III.
    Parte II: I. Queirolo, L. Schiano di Pepe, Lezioni di diritto dell’Unione europea e relazioni familiari, Giappichelli, Torino, IV ediz., 2019, capitoli IV, V e VI.

    DOCENTI E COMMISSIONI

    Commissione d'esame

    FRANCESCO PESCE (Presidente)

    ILARIA QUEIROLO

    STEFANO DOMINELLI (Presidente Supplente)

    LAURA CARPANETO (Supplente)

    CHIARA CELLERINO (Supplente)

    MARIA ELENA DE MAESTRI (Supplente)

    FRANCESCA MAOLI (Supplente)

    CLARA PASTORINO (Supplente)

    PIETRO SANNA (Supplente)

    MATTEO SOMMELLA (Supplente)

    LEZIONI

    INIZIO LEZIONI

    Le lezioni avranno inizio nella settimana del 17 febbraio 2025.

    Orari delle lezioni

    L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

    ESAMI

    MODALITA' D'ESAME

    L’esame viene svolto in forma orale e consta, in linea di massima e fatta salva la necessità di eventuali ulteriori approfondimenti, di due domande sulla prima parte e due domande sulla seconda parte del programma.
    A chi frequenta le lezioni è altresì data la possibilità di sostituire l’esame orale con due verifiche intermedie, svolte in itinere con le modalità che verranno chiarite nel corso del primo incontro.

    MODALITA' DI ACCERTAMENTO

    Il colloquio d'esame mira a verificare l'acquisizione delle nozioni di base relative all'ordinamento giuridico dell'Unione europea, nonché di conoscenze approfondite in tema di libera circolazione delle persone e tutela dei diritti fondamentali nell'Unione europea, in particolar modo nell'ottica dei rapporti di famiglia. Viene altresì verificata la padronanza della terminologia tecnica.
    Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all’indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it.

    Agenda 2030

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    Ridurre le disuguaglianze
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    Pace, giustizia e istituzioni solide
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