L'insegnamento ha ad oggetto lo studio della disciplina giuridica che presiede al processo di integrazione europea e del suo impatto sugli ordinamenti degli Stati membri. Una particolare attenzione viene dedicata, in tal sede, all'approfodimento di alcuni temi ascrivibili al diritto dell'economia di fonte eurounitaria. L’insegnamento è fondamentale per operare all’interno di imprese, della pubblica amministrazione o delle organizzazioni internazionali.
L’insegnamento si propone di offrire agli studenti le competenze generali e gli essenziali strumenti metodologici e di analisi del diritto dell’Unione europea. A tal fine si vengono approfonditi, in particolare, la struttura istituzionale dell’UE, le fonti del diritto, i rapporti tra Unione europea e ordinamento interno, il sistema di tutela giurisdizionale europeo nonché le libertà fondamentali e le principali politiche dell’Unione. Muovendo dai temi caratterizzanti il corso di laurea, una particolare attenzione viene dedicata all’esame dei principi su cui poggia la cd. costituzione economica europea, anche nell’ottica di consentire agli studenti di consentire di comprenderne autonomamente gli sviluppi futuri.
Al termine dell’insegnamento, gli studenti e le studentesse saranno in grado di:
Uno studio proficuo degli argomenti trattati nell’insegnamento presuppone la conoscenza delle nozioni di base del Diritto costituzionale e del Diritto privato.
L'insegnamento viene erogato esclusivamente in modalità presenziale. Le lezioni frontali sono integrate dall'analisi di materiale normativo e giurisprudenziale, e vengono svolte con l’ausilio della documentazione messa a disposizione su AulaWeb.
L’insegnamento si propone, nella sua prima parte, di fornire nozioni di base sugli aspetti istituzionali e sulle fonti dell’ordinamento dell’Unione europea, con specifico riferimento ai seguenti argomenti:
Nella seconda parte, l’insegnamento ha lo scopo di fornire una comprensione dei meccanismi di tutela giurisdizionale previsti dai Trattati dell'Unione, al fine di garantire la legalità del sistema giuridico UE e la protezione delle posizioni giuridiche soggettive derivanti dalle sue norme, con particolare riguardo a:
La terza e ultima parte dell’insegnamento si propone infine di fornire una comprensione generale delle principali norme materiali che disciplinano il mercato interno (cd. “libertà fondamentali”) e alcune altre politiche di competenza dell’Unione europea, segnatamente:
FREQUENTANTI
ADAM – TIZZANO, Manuale di diritto dell’Unione europea, Torino, 4a ed., 2024:
Per il reperimento dei testi normativi si rinvia a NASCIMBENE, Unione europea - Trattati, Torino, ult. ed. disponibile, oppure al motore di ricerca EUR-Lex (eur-lex.europa.eu).
NON FREQUENTANTI
Ricevimento: II SEMESTRE A.A. 2024/2025 GENOVA Il ricevimento degli studenti e dei laureandi si svolge in linea di massima il mercoledì tra le 12:00 e le 13:00. È tuttavia possibile concordare via email un appuntamento in giornate ed orari differenti. LA SPEZIA Al termine delle lezioni o degli esami, oppure su Teams previo appuntamento da concordare via email.
FRANCESCO PESCE (Presidente)
PIERANGELO CELLE
STEFANO DOMINELLI (Supplente)
FRANCESCA MAOLI (Supplente)
CLARA PASTORINO (Supplente)
PIETRO SANNA (Supplente)
Salvo successivi avvisi tempestivamente diramati tramite questa stessa pagina ed AulaWeb, le lezioni inizieranno nella settimana del 10 febbraio 2025, secondo quanto previsto dal calendario didattico del Dipartimento per gli insegnamenti del II semestre.
L’esame viene svolto in forma orale e consta, in linea di massima e fatta salva la necessità di eventuali ulteriori approfondimenti, di tre domande su differenti parti del programma. A chi frequenta le lezioni è altresì data la possibilità di sostituire l’esame orale con una verifica scritta finale, svolta con le modalità che verranno chiarite nel corso del primo incontro.
I quesiti posti in sede di esame di profitto sono volti ad accertare l’effettiva conoscenza delle nozioni e degli istituti di diritto dell’Unione europea nonché a verificare la capacità di analisi critica e di applicazione pratica di tali nozioni e istituti al fine della soluzione di questioni giuridiche concrete. Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all’indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it