CODICE 73059 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 1 cfu anno 2 ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA 9283 (L/SNT2) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/30 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: PATOLOGIA DELLA VISIONE MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L’insegnamento si propone la finalità di riconoscere i casi più complessi della strabologia che coinvolgono la collaborazione multidisciplinare. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire le conoscenze e le capacità per comprendere le patologie dell'apparato visivo e della motilità oculare, in particolare le patologie delle palpebre, della congiuntiva, della cornea, del cristallino, della retina e del nervo ottico ed i presupposti metodologici alla base dell'impiego degli strumenti diagnostici OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il Corso si propone di valutare le differenze di angolo di strabismo delle varie direzioni di sguardo per lontano e per vicino mediante test soggettivi e obbiettivi. Valutare i deficit di statica di fissazione e imparare le procedure terapeutiche. MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento prevede lezioni frontali tenute dalla docente per un totale di 20 ore e con l’ausilio di diapositive, presentazione e discussione casi clinici PROGRAMMA/CONTENUTO Strabismo paralitico Paresi grande obliquo congenito Nistagmo Deviazione dissociata Miopatia Sindromi da restrizione Nozioni di indicazioni chirurgiche TESTI/BIBLIOGRAFIA Bagolini, Dale, Spielman, von Noorden DOCENTI E COMMISSIONI ALDO VAGGE Ricevimento: Da concordare tramite indirizzo email: aldo.vagge@gmail.com LEZIONI INIZIO LEZIONI marzo Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME Orale E' necessaria l'iscrizione all'esame dal sito: https://servizionline.unige.it/studenti/esami/ MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’esame verte sugli argomenti trattati durante le lezioni ma ha anche lo scopo di valutare la capacità di approfondimento, l’ utilizzo di una terminologia corretta e la facoltà di esporre la disciplina in modo chiaro affinché il paziente possa comprenderne il significato