CODICE 80522 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 2 CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 8453 (L-1) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/03 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L’insegnamento fornisce una panoramica delle applicazioni della Botanica ai Beni Culturali evidenziandone l'importanza per il riconoscimento dei materiali vegetali utilizzati nei beni culturali, per lo studio del biodeterioramento ai fini della conservazione, per il riconoscimento delle piante coltivate nei giardini storici e raffigurate nelle opere d'arte. Il corso fornisce anche cenni di Ecologia vegetale e di Botanica generale e sistematica utili per l’apprendimento e la comprensione delle parti più specifiche del corso. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo del corso è fornire una panoramica di tutte le relazioni che la Botanica nei suoi vari aspetti ha con il campo dei Beni Culturali sia artistici, che archeologici, archivistici, letterari, ecc. Si mette in evidenza l'importanza che le discipline botaniche applicate ai Beni Culturali rivestono dal punto di vista del biodeterioramento e della sua prevenzione, dal punto di vista del riconoscimento dei materiali vegetali utilizzati, del riconoscimento delle piante coltivate nei giardini storici italiani e genovesi in particolare (con particolare riferimento all'introduzione di piante coltivate provenienti da altri continenti), del riconoscimento delle piante raffigurate nelle opere d'arte e per il contributo che queste possono dare all'interpretazione dell'opera stessa. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO L’insegnamento si propone di: fornire una panoramica di tutte le relazioni che la Botanica nei suoi vari aspetti ha con il campo dei Beni Culturali sia artistici, che archeologici , archivistici, letterari, ecc. mettendo in evidenza l'importanza che le discipline botaniche applicate ai Beni Culturali rivestono dal punto di vista del biodeterioramento e della prevenzione dal biodeterioramento; dal punto di vista del riconoscimento dei materiali vegetali utilizzati; del riconoscimento delle piante coltivate nei giardini storici italiani e genovesi in particolare (con particolare riferimento all'introduzione di piante coltivate da altri continenti), del riconoscimento delle piante raffigurate nelle opere d'arte e per il contributo che queste possono dare all'interpretazione dell'opera stessa. fornire le nozioni di base di Ecologia vegetale e di Botanica generale e sistematica utili per l’acquisizione di una terminologia scientifica adeguata per l’apprendimento delle parti più specifiche fornire agli studenti le conoscenze lessicali e contenutistiche necessarie per comprendere lavori scientifici di Botanica applicata ai diversi campi dei Beni culturali. stimolare l’interesse e la curiosità dello studente verso il mondo vegetale in particolare per quegli aspetti che sono strettamente correlati alla conservazione e alla valorizzazione dei Beni culturali. PREREQUISITI Sarebbero molto utili ai fini di facilitare l’apprendimento conoscenze di base di botanica e di ecologia vegetale. Tuttavia per gli studenti che non possiedono tali requisiti viene fornito del materiale all'inizio del corso per facilitare l'apprendimento. MODALITA' DIDATTICHE Vengono impartite lezioni frontali e vengono svolte diverse esercitazioni. Le esercitazioni permettono allo studente di riconoscere la struttura anatomica del legno utilizzato per i manufatti e lo mettono a contatto con i metodi utilizzati per la determinazione delle piante e le problematiche relative e facilitano l’apprendimento delle relative parti teoriche. Il corso di solito è corredato da uno o più seminari in cui specialisti, dottori di ricerca e/o dottorandi, laureati e/laureandi presentano la loro esperienza nel campo della Botanica applicata ai Beni culturali. Le lezioni si tengono in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata. Sono considerati frequentanti solo gli studenti che partecipano in presenza alle lezioni. Il docente, su richiesta specifica e motivata dello studente interessato, consente tramite piattaforma Teams la fruizione a distanza delle lezioni e delle relative registrazioni. PROGRAMMA/CONTENUTO BOTANICA APPLICATA AI BENI CULTURALI (6 CFU) Definizione della materia ed esame dei principali campi di applicazione della Botanica ai Beni Culturali. Elementi di Biologia vegetale: organizzazione cellulare, composizione chimica delle cellule, metabolismo cellulare, classificazione degli organismi viventi in base al tipo di trofia. Principali differenze fra la cellula animale e la cellula vegetale. Cenni di Botanica sistematica. Caratteristiche fondamentali dei principali gruppi di vegetali. Caratteristiche strutturali, funzionali ed ecologiche dei principali biodeteriogeni: Procarioti; Alghe; Funghi; Licheni; Piante terrestri o Embriofite (Briofite. Pteridofite; Gimnosperme; Angiosperme) - Caratteri fondamentali dell'apparato vegetativo e riproduttivo dei vari gruppi sistematici soprattutto in relazione alla determinazione, al riconoscimento e alla valutazione del potenziale biodeteriogeno. Caratteri principali utili per il riconoscimento delle Angiosperme. Cenni di Ecologia: . le comunità vegetali e microbiche: aspetti funzionali e dinamici. I fattori limitanti: Acqua, Luce. Temperatura. Nutrienti. Agenti inquinanti, I fattori climatici (Microclima, Macroclima); Adattamenti; Forme biologiche Biodeterioramento dei beni culturali; Meccanismi generali dei processi di Biodeterioramento. Fenomenologia del Biodeterioramento. Ecologia del biodeterioramento; I fattori ecologici e le loro connessioni con il biodeterioramento; L’opera d’arte come ecosistema. Successioni ecologiche nel biodeterioramento. Caratteristiche strutturali, funzionali ed ecologiche dei principali biodeteriogeni Indice di pericolosità delle Tracheofite ai fini della valutazione del biodeterioramento di Beni Architettonici e Archeologici. Parametri presi in considerazione per il calcolo dell’indice di pericolosità (IP) I processi di biodeterioramento in relazione ai materiali dei beni culturali (materiali organici, inorganici, compositi) Problemi di biodeterioramento in relazione alla tipologia di ambienti (ambienti confinati, esterni e semiconfinati, ecc.). in relazione ai contesti geografici e climatici. La conservazione dei beni culturali; la prevenzione dal biodeterioramento; linee guida nella conservazione preventiva. Il controllo del biodeterioramento e il biorisanamento, Metodi fisici metodi chimici, metodi biologici. Conoscenza e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Il riconoscimento di materiali vegetali di interesse archeologico e storico-artistico. Il legno: caratteristiche morfologiche e anatomiche utili per il riconoscimento del legno impiegato nei manufatti; cerchie annuali, legno omoxilo ed eteroxilo. Legni di più frequente uso. La dendrocronologia per la datazione e lo studio dei reperti lignei. Le fibre di origine vegetale. Il Giardino storico. I giardini storici - Conoscenza e conservazione di parchi e giardini storici, degli Orti Botanici e dei Musei naturalistici. Cenni storici. Il giardino antico: i giardini egizi, i giardini babilonesi, i giardini nell’antica Grecia, i giardini nell’antica Roma. Il giardino medievale: giardino monastico e curtense, il giardini islamico, (hortus conclusus). Il giardino dal Rinascimento al Settecento: il giardino formale all’italiana, il giardino manierista e barocco, il giardino alla francese, il giardino romantico o all’inglese, il giardino ottocentesco, giardino del 900 e contemporaneo. Gli Orti Botanici. Viene dato particolare rilievo alle piante coltivate nei giardini nei vari periodi storici e alle fonti da cui si ricavano queste informazioni. Le piante più comunemente coltivate nel giardino rinascimentale (le piante da bordura, le piante da fiore, le piante arboree ornamentali e da frutto, le piante del giardino dei semplici e del giardino segreto). Le piante nelle opere d'arte e i problemi relativi al loro riconoscimento. Fitoiconografia e fitoiconologia per il riconoscimento e l’interpretazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi delle iconografie vegetali nell’archeologia e nell’arte; il contributo della botanica per il riconoscimento delle specie vegetali in pitture e sculture di interesse archeologico e storico artistico e per l'interpretazione del significato della rappresentazione stessa. Metodologie, casi di studio. Metodologie utilizzate per il riconoscimento delle piante nelle raffigurazioni artistiche. Iconografia botanica scientifica. Paesaggio nell’immagine pittorica. La tradizione pomologica e Botanica alla corte medicea. Le piante come Bene Culturale (le piante attraverso la storia, le piante nella Bibbia, le piante nella letteratura, emergenze storico-naturalistiche, Orti Botanici, Musei naturalistici, Erbari storici, la biodiversità nei contesti archeologici e monumentali). TESTI/BIBLIOGRAFIA Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume I] Biodeterioramento e conservazione. Nardini Editore Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume II] Conoscenza e Valorizzazione. Nardini Editore (solo i capitoli che riguardano gli argomenti indicati nel programma) Durante il Corso viene fornita Bibliografia specifica e bibliografia di base per chi non possiede i prerequisiti. DOCENTI E COMMISSIONI MAURO MARIOTTI Ricevimento: Concordato direttamente con il docente tramite e-mail o Aula web. SIMONE DI PIAZZA Ricevimento: Concordato direttamente con il docente telefonicamente al numero 010 3538240 oppure tramite e-mail (simone.dipiazza@unige.it). MIRCA ZOTTI Ricevimento: Concordato direttamente con il docente telefonicamente al numero 010 3538240 oppure tramite e-mail (mirca.zotti@unige.it). Commissione d'esame MAURO MARIOTTI (Presidente) SIMONE DI PIAZZA (Presidente Supplente) MIRCA ZOTTI (Presidente Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI Lunedì 19 febbraio 2024 Orari delle lezioni BOTANICA APPLICATA AI BENI CULTURALI ESAMI MODALITA' D'ESAME L'esame sarà orale con domande riguardanti diversi argomenti del programma e analisi e descrizione di immagini al fine di accertare una adeguata preparazione del candidato. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame si svolgerà in forma orale, con domande riguardanti diversi argomenti al fine di accertare una adeguata preparazione del candidato. La prova d’esame orale mira a verificare la conoscenza della materia e le varie applicazioni della botanica ai beni culturali sia per quanto riguarda il biodeterioramento che per quanto riguarda la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. Si cerca anche di verificare il grado di apprendimento di quei cenni di Ecologia vegetale e di Botanica sistematica che sono utili per applicare la materia ai Beni culturali. I parametri di valutazione terranno conto della qualità di esposizione, dell’utilizzo corretto del lessico specialistico della capacità di ragionamento e di correlazione degli argomenti studiati. Si ritiene che lo studente abbia raggiunto la soglia “minima/sufficiente” di apprendimento quando dimostra di aver assimilato/memorizzato i concetti base dei vari argomenti sviluppati durante il corso e in programma e un uso corretto del lessico specialistico. Si ritiene che lo studente abbia raggiunto la soglia di “eccellenza” di apprendimento quando dimostra di conoscere in maniera critica e approfondita le varie applicazioni della botanica ai beni culturali. ALTRE INFORMAZIONI Al fine di facilitare l’apprendimento della materia durante il corso vengono proposti dei test di autovalutazione, che permettono allo studente di verificare il proprio stato di apprendimento La partecipazione alle lezioni e alle esercitazioni è fortemente consigliata, specialmente in considerazione del fatto che molto spesso il curriculum degli studenti che affrontano questo corso di laurea non comprende argomenti di biologia, sistematica vegetale ed ecologia. In caso di difficoltà nell'apprendimento o di forzata assenza dalle lezioni, gli studenti possono avvalersi di tutori nella persona di studenti più anziani a questo compito reclutati e formati.