CODICE 104460 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 2 CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 8453 (L-1) - GENOVA 6 cfu anno 1 CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 8453 (L-1) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CHIM/04 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L'insegnamento introduce lo studente alla conoscenza dei materiali impiegati in campo artistico (pittorici, lapidei e cellulosici), delle loro proprietà, del loro degrado e del loro restauro. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento si pone l'obiettivo di chiarire il ruolo e il contributo della chimica nel settore della conservazione dei Beni Culturali, evidenziando i materiali impiegati in campo artistico (pittorici, lapidei e cellulosici), le proprietà chimico-fisiche, il degrado, le tecniche e i materiali usati per il restauro e le metodologie analitiche per la caratterizzazione. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO La frequenza e la partecipazione attiva alle attività formative proposte (lezioni frontali) e lo studio individuale consentiranno allo studente di: - conoscere in modo approfondito i principali materiali utilizzati in campo artistico e comprendere come le proprietà chimico-fisiche influenzano la loro applicazione; - identificare i principali tipi di reazioni di degrado dei materiali utilizzati dagli artisti (in particolare lapidei e cellulosici); - comprendere le potenzialità e i limiti dei materiali, prodotti e tecnologie utilizzate nel restauro; - acquisire una terminologia scientifica corretta per l'identificazione dei composti chimici presi in esame. PREREQUISITI Non sono previsti requisiti specifici per questo insegnamento MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 40 ore. Le lezioni si tengono in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata. Sono considerati frequentanti solo gli studenti che partecipano in presenza alle lezioni. Per aiutare gli studenti nell'apprendimento, vengono messe a disposizione, caricandole tempestivamente su Aulaweb, le slide delle lezioni. E' possibile, in casi eccezionali, richiedere le registrazioni delle lezioni di anni passati. Vengono dedicate alcune ore iniziali a riprendere concetti di chimica di base, utili per svolgere il programma dell'insegnamento e per acquisire la teminologia scientifica necessaria. Tali argomenti non sono inclusi specificatamente nel programma d'esame. PROGRAMMA/CONTENUTO L'insegnamento intende chiarire il ruolo del chimico e l'importanza delle discipline chimiche nel settore della conservazione dei Beni Culturali. La parte fondamentale del corso riguarderà i materiali impiegati in campo artistico, la loro classificazione e la loro composizione chimica (pittorici -supporti, pigmenti e coloranti, leganti e vernici-, lapidei e cellulosici -carta e tessuti-, ceramici e vitrei). Verrà discusso il loro degrado, le tecniche e i materiali usati per il loro restauro (pulitura, consolidamento e protezione). Si farà cenno alle metodologie analitiche (invasive e non) per la loro caratterizzazione. I non frequentanti dovranno pendere contatto con il docente per una bibliografia integrativa. L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030: 4-5-12 TESTI/BIBLIOGRAFIA BIBLIOGRAFIA, per l'insegnamento da 6 CFU - M. MATTEINI, A. MOLES, La chimica nel restauro: i materiali nell'arte pittorica, Firenze, Nardini, 1989. - E. PEDEMONTE, G. FORNARI, Chimica e restauro. La scienza dei materiali per l'architettura, Venezia, Marsilio Ed., 2003. - E. PEDEMONTE, La carta. Storia, Produzione, Degrado, Restauro. Venezia, Marsilio Ed., 2008. - E. PEDEMONTE, Fibre tessuti e moda. Storia, Produzione, Degrado, Restauro e Conservazione. Venezia, Marsilio Ed., 2012. (Parti dei testi da definire col docente e testi di approfondimento da definire col docente, in particolare per i non frequentanti; sono importanti gli appunti delle lezioni e le slide caricate su Aulaweb) CONSULTAZIONE -M. Matteini, A. Moles, Scienza e restauro. Metodi d’indagine. Nardini, Firenze, 1984. - L. LAZZARINI, M. LAURENZI TABASSO, Il restauro della pietra, Padova, Cedam, 1996. - A.A.V.V., La Chimica per l’Arte, Zanichelli, 2007. - L. Paolillo, I. Giudicianni. La diagnostica nei Beni Culturali. Moderni metodi di indagine. Loghia Ed. 2009 Napoli. - S. Volpin, L. Appolonia. Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi. Il Prato 2002 Padova DOCENTI E COMMISSIONI SILVIA VICINI Ricevimento: Tutti i giorni su appuntamento (silvia.vicini@unige.it), anche attraverso piattaforma Teams. Commissione d'esame SILVIA VICINI (Presidente) DARIO MASSABO' MARINA ALLOISIO (Supplente) MAILA CASTELLANO (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI febbraio 2025 Orari delle lezioni CHIMICA DEI MATERIALI PER IL RESTAURO ESAMI MODALITA' D'ESAME Esame orale con possibilità di svolgere, solo in primo appello, un compitino scritto facoltativo (6 domande a risposta aperta –di cui una scelta dallo studente - in 2 h di tempo; ad ogni domanda verrà attribuito un punteggio massimo di 5 punti). Questo se sostenuto con esito positivo, permetterà di non sostenere l’esame orale. L'esame orale ha una durata di circa 30 minuti, con 3 domande a cui vengono attribuiti 10 punti a ciascuna. Con queste modalità, la commissione è in grado di verificare il raggiungimento degli obiettivi dell'insegnamento. Quando questi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire lo studio e ad avvalersi di ulteriori spiegazioni da parte del docente. Per garantire la corrispondenza tra gli argomenti dell'esame e quelli effettivamente svolti durante il corso, viene inserito nella pagina di AulaWeb il programma dettagliato dell’insegnamento, in modo che gli studenti stessi possano verificarne l'aderenza. Studentesse e studenti Erasmus con insufficiente dimestichezza con la lingua italiana possono concordare una bibliografia sostitutiva e sostenere l’esame in inglese. Per gli studenti disabili o con DSA, le modalità d'esame sono uniformate alla regolamentazione di Ateneo per lo svolgimento degli esami di profitto (https://unige.it/disabilita-dsa). MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’esame verterà sugli argomenti trattati durante le lezioni frontali, la commissione dovrà valutare il raggiungimento degli obiettivi dell'insegnamento (a livello di competenze minime o di eccellenza), verificando se lo studente ha raggiunto un livello adeguato di conoscenze. Sia mediante il compito scritto sia mediante l'esame orale, verrà valutata la capacità dello studente di ragionare criticamente sugli argomenti esposti, di aver elaborato e fatto propri i concetti presentati a lezione e di aver integrato le informazioni provenienti dai vari argomenti mediante lo studio personale. Verrà valutata la capacità di descrivere i materiali e i processi di degrado e restauro in modo chiaro e con una terminologia corretta; sarà considerata la qualità dell'esposizione. I dettagli sulle modalità di preparazione per l’esame e sul grado di approfondimento di ogni argomento verranno dati nel corso delle lezioni. Agenda 2030 Istruzione di qualità Parità di genere