L'insegnamento mira a introdurre il concetto di paesaggio per approfondire i modi con cui, a partire da una lettura archeologica, è possibile ricostruire per tracce i cambi nelle forme di gestione delle risorse ambientali, l'articolazione insediativa e, quindi, i legami tra cambiamenti nel paesaggio e dinamiche del popolamento. Particolare attenzione sarà prestata al dialogo tra le differenti discipline coinvolte nello studio del paesaggio, nonché al confronto tra approcci di ricerca e procedure di ricerca e ai diversi e sempre più numerosi processi di patrimonializzazione del paesaggio.
L'archeologia del paesaggio è la disciplina che, utilizzando fonti, metodologie e procedure diverse, studia il paesaggio in una prospettiva di storica, profondamente diacronica. A partire da una riflessione sul concetto di paesaggio e su come esso viene declinato nelle diverse discipline, l'insegnamento si propone di: - fornire gli strumenti teorico-metodologici per leggere nel paesaggio e nelle diverse fonti le tracce degli usi e degli insediamenti del passato, documentarle e interpretarle; - l’analisi e discussione delle diverse tipologie di fonti (documentarie- testuali, cartografiche e iconografiche - e di terreno, con particolare riferimento alla ricognizione archeologica) utili per ricostruire i cambiamenti nelle pratiche e nei sistemi di attivazione e gestione delle risorse ambientali; - mostrare come tali analisi permettano di ricostruire i processi che hanno portato alla formazione dei paesaggi attuali e a meglio comprendere le dinamiche sociali e insediative che storicamente hanno interessato gli spazi rurali e non solo; - riflettere criticamente, a partire da una prospettiva archeologica, sugli attuali processi di patrimonializzazione del paesaggio (Convenzione Europea del Paesaggio, Convenzione di Faro, ecc.).
Il corso costruisce un percorso intorno al concetto di paesaggio e alla lettura archeologica del paesaggio attuale nelle diverse discipline e in diverse tradizioni di ricerca (italiane e non solo), usando come punto di partenza, la ricostruzione storiografica dei differenti approcci che si sono interrogati su come studiare il paesaggio da una prospettiva storica (dai lavori di topografia antica e a quelli sul paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni alla Local history inglese e alla English Historical Ecology). Verranno approfonditi gli approcci che hanno affrontato questo studio da un punto di vista archeologico (topografia antica, archeologia del territorio, archeologia di superficie, historic landscape characterisation, archeologia e storia ambientali).
L'obiettivo è mostrare come siano cambiate le lenti con cui il paesaggio è stato osservato dalle diverse discipline e dall'archeologia e, quindi, come sia cambiato il modo di concettualizzare e ricostruire la storia del paesaggio e il modo di considerarne le dinamiche in corso. A partire da queste basi teoriche, durante l'insegnamento, gli strumenti e i metodi delle ricerche di archeologia del paesaggio saranno presentati e discussi, attraverso uscite didattiche, attività laboratoriali ed esempi concreti da contesti italiani ed europei.
Si mostrerà come attraverso le osservazioni di superficie sia possibile individuare non solo le tracce di insediamenti sepolti, ma anche quelle della gestione delle risorse ambientali e dei loro cambiamenti nel tempo. Infine, si rifletterà su come, anche attraverso il dialogo tra discipline differenti (in particolare la geografia, la ricerca di archivio e le discipline naturalistiche), sia possibile cogliere i nessi tra i cambiamenti tra i cambiamenti nel paesaggio, nelle pratiche di gestione delle risorse ambientali e le dinamiche del popolamenti. La considerazione di questi legami può infatti modificare anche la prospettiva con cui si ricostruiscono i gruppi sociali locali, le dinamiche insediative, e la cultura materiale. Il corso si concluderà con una breve riflessione sui processi di patrimonializzazione (con particolare riferimento alla Convenzione Europea del Paesaggio e alla Convenzione di Faro).
Alla fine del corso lo studente avrà gli strumenti per realizzare autonome osservazioni di archeologia di superficie, per analizzare in maniera critica conoscerà in dettaglio come sia cambiato il modo di leggere il paesaggio e avrà gli strumenti per muoversi nella vasta bibliografia sul tema, possiederà fine, gli strumenti per un'analisi critica degli studi di topografia antica, di archeologia del paesaggio e dei processi di patrimonializzazione in corso.
Per gli studenti di Storia, e per quanti hanno inserito l'insegnamento da 9 CFU, gli obiettivi formativi, il programma e la bibliografia devono essere integrati, per i restanti 3 CFU, dal modulo di “Archeologia rurale”, dell'insegnamento di Archeologia rurale e postmedievale, cui si rimanda (https://corsi.unige.it/off.f/2024/ins/77496).
Non sono richiesti particolari prerequisiti
Uscite didattiche in cui realizzare osservazioni di archeologia di superficie, attività laboratoriali, visite a musei, lezioni frontali, con uso di presentazioni ed eventuali altri supporti audiovisivi; attività seminariali su casi di studio.
L'insegnamento, attraverso la realizzazione di due casi di studio, approfondirà gli strumenti e i metodi dell'archeologia del paesaggio con lezioni seminariali, esercitazioni laboratoriali e uscite didattiche.
Inoltre, durante l'insegnamento è prevista la lettura e discussione in classe di testi e documenti, che potranno essere introdotti in classe dalle studentesse e studenti, individualmente o a partire da lavori fatti a piccoli gruppi. Su richiesta degli studenti, potranno essere concordate esercitazioni scritte in classe, che serviranno come verifiche in itinere.Sulla base della bibliografia indicata e di altri testi che saranno proposti durante il corso, le studentesse e gli studenti avranno la possibilità di costruire percorsi individuali di studio.
Il materiale didattico sarà inserito in Aulaweb.
Le lezioni si terranno in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è vivamente consigliata. Solo per chi che ne faccia esplicita richiesta all'inizio del corso, sarà possibile seguire le lezioni (ad esclusione delle uscite didattiche) da remoto (via Teams). In questo caso, il programma da portare sarà quello per i non frequentanti.
Gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi sono invitati a contattare la docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali
Il programma del corso ruota intorno a tre contenuti chiave: il concetto di paesaggio; leggere il paesaggio attraverso l'archeologia: approcci teorici, metodi e strategie di indagine (dal paesaggio al sito); paesaggio e patrimonio.
Verranno discussi e presentati i percorsi, diversi e differenziati, che in Italia e in Europa hanno portato alla costruzione e allo sviluppo delle archeologie del paesaggio e di metodologie non invasive e non distruttive di indagine archeologica. A partire dalle metodologie della topografia antica e dell'archeologia di superficie, verranno approfonditi con sguardo comparativo approcci, strategie e metodi per lo studio archeologico del paesaggio; verranno discussi i processi di patrimonializzazione di spazi, oggetti e memorie connessi con il paesaggio e le criticità che ne derivano.
Temi dell'insegnamento
Il programma per i frequentati e i non frequentanti è il medesimo. Per i non frequentanti sarà costruito un percorso ad hoc attraverso letture e testi a scelta da concordare con la docente.
Durante le lezioni introduttive la bibliografia di riferimento sarà presentata e discussa e saranno introdotti gli argomenti che potranno essere approfonditi a scelta dagli studenti. I testi potranno essere oggetto di esercitazioni scritte (schede di lettura e dissertazioni critiche). L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, prima dell'acquisto o del prestito, attendere l'avvio delle lezioni e la presentazione del programma da parte della docente.
Quando possibile, la bibliografia di riferimento, nonché ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali relativi a ricerche e casi discussi, saranno caricati su aulaweb e i testi saranno messi a disposizione della docente.
Per gli studenti di Storia, e per quanti hanno inserito l'insegnamento da 9 CFU, la bibliografia devono essere integrata con quella relativa al modulo di “Archeologia rurale”, dell'insegnamento di "Archeologia rurale e postmedievale", cui si rimanda (https://corsi.unige.it/off.f/2024/ins/77496).
Testi di base
Metodi di documentazione
Argomenti di approfondimento (due a scelta, dove sono indicati molti testi, è possibile concordare una selezione con la docente)
Le carte archeologiche e rischio archeologico
Ecologia storica e archeologia delle risorse ambientali
Il deposito archeologico e i processi formativi
Archeologia globale del territorio
Sito e contesto
Tra topografia antica e archeologia dei paesaggi
Historic Landscape Characterisation
Paesaggi agrari, paesaggi culturali, paesaggi rurali
Archeologia montana
Storia di una storia delle archeologie dei paesaggi
Ricevimento: Anna Maria Stagno riceve di norma nelle mattine del mercoledì e del venerdì nel suo ufficio in via Balbi 4, III piano (glottologia). Si suggerisce di scrivere a anna.stagno@unige.it per concordare l'orario preciso, eventualmente anche in altri giorni e fasce orarie.
ANNA MARIA STAGNO (Presidente)
FABIO NEGRINO
GIULIA BIZZARRI (Supplente)
LAURA GAGO CHOREN (Supplente)
YLENIA PACIOTTI (Supplente)
CATERINA PIU (Supplente)
Le lezioni inizieranno mercoledì 19 febbraio 2025 alle ore 9.00, l'aula sarà pubblicata su easy academy nelle prossime settimane.
L'esame è orale. Sono previste esercitazioni scritte in itinere (schede di lettura e dissertazioni critiche sulle letture scelte dagli studenti e dalle studentesse) che saranno oggetto di discussione e concorreranno alla valutazione finale. Le prove scritte non sono obbligatorie e hanno validità temporale nell'anno accademico dell'insegnamento.
Studentesse e studenti Erasmus con insufficiente dimestichezza con la lingua italiana possono concordare una bibliografia sostitutiva e sostenere l’esame in inglese o in spagnolo.
L'esame orale e la discussione delle esercitazioni scritte in itinere verificheranno il raggiungimento dei risultati di apprendimento. I principali parametri di valutazione sono la padronanza degli argomenti trattati, la qualità dell'esposizione e del lessico utilizzato, sia nella comunicazione orale sia nelle prove scritte, e la capacità di ragionamento critico e comparativo.
Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina http://servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111). Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (elisabetta.colagrossi@unige.it) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail occorre specificare:
Il/la referente confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti. Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche.
Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento al seguente link.