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CODICE 104220
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il corso proporrà un percorso di lettura nella tradizione retorica e oratoria in ligua latina. Si ricostruirà l'evoluzione storica del pensiero teorico e della dottrina retorica romana, così come della prassi oratoria, approfondendo in particolare alcuni esempi significativi 

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento di Storia della retorica latina si propone di ripercorrere i momenti salienti dell’evoluzione dell’arte della persuasione a Roma, a partire dai primi contatti della cultura romana con la tradizione greco-ellenistica, fino agli  sviluppi della retorica latina in età imperiale. Gli studenti acquisiranno familiarità con i fondamenti tecnici della retorica classica attraverso la lettura diretta dei principali trattati teorici in lingua latina; lo studio di orazioni di età repubblicana e di declamazioni di epoca imperiale consentirà di apprezzare i tratti fondamentali di un genere destinato a plasmare la cultura letteraria europea, ben oltre la fine del mondo antico.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Gli studenti saranno portati a riflettere sulle peculiarità dei testi retorici in lingua latina, in relazione alle diverse tipologie ed epoche dei materiali analizzati.

Al termine del corso, lo studente sarà in grado di:

• Leggere e interpretare orazioni o manuali retorici di epoca repubblicana e imperiale.

• Ricostruire le principali caratteristiche della dottrina retorica romana nel suo sviluppo diacronico.

• Individuare le principali strategie didattiche messe in campo nel mondo romano antico per l'insegnamento della retorica.

• Ragionare criticamente sull'influenza reciproca tra tecnica retorica, performance oratoria e produzione letteraria.

• Valutare analiticamente le caratteristiche dell'oratoria e della retorica di età repubblicana e imperiale.

 

PREREQUISITI

Si presuppone una conoscenza avanzata della lingua e della letteratura latina, che sarà accertata in una prova propedeutica scritta (vd. modalità esame)

MODALITA' DIDATTICHE

A un ciclo di lezioni frontali di introduzione ad aspetti della storia della retorica seguiranno lezioni seminariali in cui gli studenti saranno chiamati a misurarsi con la traduzione e l'interpretazione dei testi in programma.

 La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata.

Si richiede a tutti gli studenti di iscriversi alla pagina Aulaweb del corso, dove saranno caricate letture aggiuntive relative agli argomenti in programma.

PROGRAMMA/CONTENUTO

 Orazioni estemporanee ed orazioni a tavolino

La capacità di improvvisare un discorso estemporaneo era considerata dai trattati antichi l'apice della preparazione di un oratore. Tuttavia, il prestigio attribuito alla capacità di improvvisare portava, paradossalmente, all'abitudine di inserire, anche nei discorsi preparati per iscritto, qualcosa che imitasse, con maggiore o minore efficacia, elementi che erano invece caratteristici della performance estemporanea. Attraverso l'esame degli antichi trattati sui discorsi improvvisati, da Alcidamante a Quintiliano, si cercherà anzitutto di esaminare la formazione di una tradizione teorica relativa alle tecniche di estemporaneità fittizia (quelle che Plinio il Giovane chiamerà figurae extemporales), per poi analizzare la presenza di tali tecniche in orazioni certamente mai pronunciate: orazioni epidittiche che si pretendevano orazioni giudiziarie, come l'Apologia platonica di Socrate e l'Antidosi di Isocrate nell'oratoria greca, e orazioni pubblicate ma mai effettivamente pronunciate, come, nell'oratoria latina, l'Actio Secunda in Verrem, la Pro Milone e la Philippica Secunda. I risultati ottenuti da questa analisi potranno avere conseguenze metodologiche che vanno oltre i testi sopra citati: la probabilità che analoghe figurae extemporales fossero comunemente inserite anche in orazioni normalmente passate attraverso la performance rappresenta un potente incentivo ad esercitare un dubbio metodico di fronte ad elementi che altrimenti saremmo indotti a considerare tracce storiche di quanto realmente accaduto durante l'esecuzione dell'orazione. In testi diversi da quelli qui considerati sarà certamente difficile - se non spesso impossibile - distinguere tra autentiche tracce di estemporaneità ed effetti artificiali di improvvisazione: tuttavia, la cautela metodica di fronte alla presunta improvvisazione deve rappresentare una parte imprescindibile del bagaglio esegetico dello studioso di oratoria antica.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

1. Manuale: A. Cavarzere, Oratoria a Roma. Storia di un genere pragmatico, Roma, Carocci 2000 (ISBN: 9788843014934).

2. Cicerone, Pro Milone,  (Cicerone, In difesa di Milone,a cura di P. Fedeli, Marsilio, Venezia 1990 

3. Cicerone, Actio secunda in Verrem, libro IV (Cicerone, Il Processo di Verre, a cura di L. Fiocchi e N. Marinone, Milano, BUR  1992: solo il libro IV De signis).

Si ricorda che per acquisire cfu di latino aggiuntivi rispetto ai primi 12 cfu, è necessario aver preliminarmente superato o la Prova finale del Lettorato avanzato di traduzione, o la Prova propedeutica di secondo livello tenuta dalla prof.ssa Gabriella Moretti.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Il corso inizierà martedì 17 Settembre 2024

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame prevede una prova orale. La prova d'esame consisterà in domande sulla parte istituzionale, sul corso monografico e nella traduzione, nel commento e nella contestualizzazione di una selezione di brani tratti da quelli in programma. 

La capacità di tradurre correttamente i testi selezionati è indispensabile per il superamento dell'esame. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di identificare le caratteristiche linguistiche del testo selezionato e ricostruirne il contesto storico.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La prova d'esame e la conseguente valutazione terrà conto della seguente scala di valore:

1. Lo studente che sarà in grado di tradurre e discutere i testi selezionati in sede d'esame con precisione e proprietà di linguaggio, e di ricostruire l'evoluzione storica dei fenomeni linguistici proposti, sarà valutato con voti tra l'ottimo e l'eccellente (da 28 a 30 con lode);

2. Lo studente che mostrerà una buona dimestichezza complessiva con i testi proposti, ma presenterà incertezze d'analisi e di linguaggio, sarà valutato con voti dal soddisfacente al buono (da 23 27);

3. Lo studente che dimostrerà di aver raggiunto una comprensione solo parziale dei testi e dei fenomeni linguistici sottesi, o che mostrerà un uso approssimativa della relativa terminologia, potrà essere sarà valutato sufficiente (da 18 22)

4. Lo studente che denoterà lacune o fraintendimenti che pregiudicano la corretta comprensione e analisi dei testi d'esame non supererà la prova d'esame.

ALTRE INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione, contattare la docente via e-mail (gabriella.moretti@unige.it).

Studentesse e studenti Erasmus con insufficiente dimestichezza con la lingua italiana possono concordare una bibliografia sostitutiva e sostenere l’esame in inglese.

 

Per le studentesse e gli studenti con disabilità o con disturbo specifico di apprendimento (DSA):

Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).

Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (e-mail referente) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail occorre specificare:

la denominazione dell’insegnamento

la data dell'appello

il cognome, nome e numero di matricola dello studente

gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti.

Il/la referente confermerà alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. La docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti.

Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche.

Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento: https://unige.it/sites/unige.it/files/2024-05/Linee%20guida%20per%20la%20richiesta%20di%20servizi%2C%20di%20strumenti%20compensativi%20e_o%20di%20misure%20dispensative%20e%20di%20ausili%20specifici%20Maggio%202024.pdf