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CODICE 104270
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE SPS/01
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il corso intende presentare alcune delle principali teorie politiche contemporanee e discutere criticamente i loro assunti metodologici e le loro implicazioni normative. A cavallo tra teoria, pratica e metodologia politica, il corso ha lo scopo di vagliare la consistenza pratica e teorica dei più importanti modelli di teoria politica.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

La teoria politica normativa si occupa di indagare temi e problemi di giustizia che hanno una natura prettamente collettiva. All’incrocio tra diverse discipline (filosofia politica, teoria politica ed etica) la teoria politica normativa si occupa sia di questioni sostantive (multiculturalismo, pluralismo, tolleranza, etica animale e ambientale, e giustizia internazionale, ecc.) ma anche di questioni metodologiche (giustificazione pubblica, realismo e idealismo in teoria politica, ecc.). La teoria politica normativa cerca di indagare e fornire risposte a problemi pratici tramite il ricorso a strumenti teorici della tradizione di filosofia politica o alla contaminazione con altre discipline che hanno a che fare con questioni pubbliche.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici per comprendere il rapporto tra questioni metodologiche e normative nelle teorie politiche contemporanee. Alla fine del corso, gli studenti

  • avranno sviluppato una maggiore consapevolezza del rapporto tra teoria e pratica,
  • avranno migliorato la capacità di discutere criticamente le implicazioni di una teoria politica normativa,
  • sapranno bilanciare le esigenze contrastanti tra giustificazione e applicazione,
  • Avranno migliorato la propria capacità di comunicare in forma scritta e orale,
  • Avranno addestrato la capacità di presentare le proprie idee in maniera adatta al contesto e con strumenti adeguati,
  • Avranno affinato la propria abilità argomentativa.

MODALITA' DIDATTICHE

La prima parte del primo modulo sarà di didattica frontale, al fine di introdurre le questioni fondamentali. La seconda parte sarà prevalentemente di natura seminariale. A seconda della loro disponibilità, per ogni nucleo tematico sarà organizzato un incontro seminariale in cui gli studenti presenteranno un possibile approccio di soluzione del problema e sarà chiesto agli studenti di discuterlo criticamente.

Nell’incontro seminariale gli studenti potranno migliorare le proprie capacità di comunicare in maniera adatta al contesto in una modalità di flipped classroom.

 

*********************

Per le studentesse e gli studenti con disabilità o con disturbo specifico di apprendimento (DSA).

Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con
disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).

Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (elisabetta.colagrossi@unige.it) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail occorre specificare:

la denominazione dell’insegnamento

la data dell'appello

il cognome, nome e numero di matricola dello studente

gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti.


Il/la referente confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti.

Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti
non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche.

Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento:
https://unige.it/sites/unige.it/files/2024-05/Linee%20guida%20per%20la%20richiesta%20di%20servizi%2C%20di%20strumenti%20compensativi%20e_o%20di%20misure%20dispensative%20e%20di%20ausili%20specifici%20Maggio%202024.pdf

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il corso è da principio stato concepito secondo la modalità didattica “Problem Based Learning” (PBL). Parte infatti dal tentativo di affrontare una questione che ha una dimensione sia teorica che pratica: il problema della realizzazione della giustizia. Come possono le teorie normative della giustizia migliorare la possibilità di essere realizzate? E quale ruolo possono avere le teorie politiche? Questi problemi attraversano la filosofia politica sin dagli albori nella contrapposizione tra idealismo e realismo, e sono tutt’ora al centro di un ampio dibattito.

Attorno a queste due domande si sviluppano le due parti principali del corso, la prima di 20 ore e la seconda di 20 ore. La prima parte si scompone a sua volta in sotto-questioni:

  • C’è uno iato inevitabile tra fatti e principi? I fatti possono influire sulla giustificazione dei principi di giustizia (legge di Hume e dibattito Cohen-Rawls)?
  • Dobbiamo usare una teoria ideale o perseguire quelle che si adeguano alle condizioni non-ideali? Qual è il livello di idealità ammissibile per una teoria che voglia essere capace di guidare l’azione collettiva? (il dibattito Sen-Rawls, la questione della utopophobia di Estlund, il rapporto tra teoria ideale e utopia)
  • Qual è il limite fattuale a ciò che possiamo richiedere alle persone per ragioni di giustizia?
  • Ciò che adesso concepiamo come fattibile deve limitare le richieste di giustizia? (dibattito tra Southwood, Lawford-Smith, Gilabert, Wiens)

Per ciascuna di queste sotto-domande gli studenti avranno a disposizione un apparato concettuale comune e indicazioni sui diversi approcci (ad esempio, sulle differenze tra l’approccio realista e idealista).

Nella seconda parte si leggeranno i testi di alcuni teorici contemporanei sul rapporto tra teoria normativa e pratica, attorno alle diverse funzioni che la teoria normativa può avere:

  • Valutazione (il dibattito Sen – Gaus)
  • Riconciliazione (la fonte hegeliana del tema e il suo uso rawlsiano)
  • Critica (esempi di teorie critiche della giustizia)
  • Attivismo (avanguardia e agents of change). 

Completeranno il corso alcuni incontri seminariali tenuti dagli studenti.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Durante le lezioni si discuteranno parti dei seguenti testi:

 

Besussi, A., Biale, E. (a cura di) (2010), Fatti e principi. Una disputa sulla giustizia, Roma, Aracne, 2010.

Biale, E., Fumagalli, C. (2024), "Teoria, azione e cambiamento nella filosofia politica normativa", Rivista di filosofia, 115(2), pp. 241-256

Burelli, C. (2020), Realtà, necessità, conflitto: il realismo in filosofia politica, Roma, Carocci

Cohen, G.A. “Facts and principles” o estratti da Per la giustizia e l’eguaglianza

Elster, J. (2011), “How outlandish can imaginary cases be?”, The Journal of applied philosophy 28(3)

Forst, R (2021) Normatività e potere. Per l’analisi degli ordini sociali di giustificazione, Milano, Mimesis. (passi scelti)

Fraser, N. e A. Honneth, Redistribuzione o riconoscimento?: una controversia politico-filosofica, Meltemi, Roma

Gaus, G. (2016), Tyranny of the ideal: justice in a diverse society, Princeton & Oxford, Princeton University Press  

Gilabert, P., Lawford-Smith, H. (2012), “Political feasibility: A conceptual exploration”, Political studies 60.

Graeber, D. (2012), Rivoluzione: istruzioni per l'uso, Rizzoli 

Honneth, A. (2016) L’idea di socialismo, Milano, Feltrinelli.

Laurence, B. (2021) Agents of change, Harvard University Press. 

Lawford-Smith, H. (2013), “Understanding political feasibility”, The journal of political philosophy 21(3)

Olin Wright, E. (2010) Envisioning real utopias, London, Verso, trad. it. Utopie reali.

Raekstad, R. e Saio Gradin, S. (2019) Prefigurative Politics: Building Tomorrow Today, Polity, Londra.

Rawls, J. (2002) Giustizia come equità, Feltrinelli, Milano.

Sen, A. (2006), “What do we want from a theory of justice?”, The journal of philosophy 103(5)

Southwood, N. (2018), “The feasibility issue”, Philosophy compass 13

Southwood, N., Wiens, D. (2016), “Actual does not imply feasible”, Philosophical studies 173

Wiens, D. (2015), “Political ideals and the feasibility frontier”, Economics and philosophy 31

Ypi, L. (2016) Stato e avanguardie cosmopolitiche, Roma-Bari, Laterza

L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, quindi attendere ulteriori indicazioni su AulaWeb.

 

Temi per tesine: (3500 parole): gli studenti dovranno concordare col docente la bibliografia per svolgere queste tesine o altre a loro scelta. Possili temi per la tesina, oltre a quelli indicati nelle lezioni, sono i seguenti:   

  • Il realismo politico è necessariamente conservatore?
  • Un confronto tra diversi tipi di realismo: critico, funzionalista o contestualista?
  • Quali fatti fondamentali una teoria della giustizia deve tenere in considerazione?
  • Una teoria della giustizia deve includere un criterio di fattibilità? E se sì, in che modo?
  • Questioni fattuali limitano ciò che dobbiamo fare e se sì in che modo?
  • Si ricostruisca il modo in cui Rawls pensa che la sua teoria della giustizia possa essere realizzata.
  • Si ricostruisca la critica di Cohen a Rawls riguardo a fatti e principi e se ne valuti criticamente la fondatezza.
  • Qual è il grado opportuno di (non)idealità di una teoria?
  • Quali fatti una teoria deve includere e quali non deve includere, e perché?
  • Abbiamo ancora bisogno di una teoria politica utopica? E se sì a che scopo?

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

FEDERICO ZUOLO (Presidente)

CORRADO FUMAGALLI

MARIA SILVIA VACCAREZZA (Presidente Supplente)

Paolo BODINI (Supplente)

MICHEL CROCE (Supplente)

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

16 settembre 2024

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

BIBLIOGRAFIA PER FREQUENTANTI (Contano come frequentanti gli studenti che abbiano partecipato ad almeno il 60% delle lezioni)

  • Biale, E., Fumagalli, C., “Teoria, azione e cambiamento nella filosofia politica normativa”, Rivista di filosofia 115(2), 2024
  • Laurence, B., "Justice in Theory and Practice: debates about utopianism in political action", Philosophy Compass, 1-12, 2023
  • Liveriero, F., “Il legno storto dell’umanità. Quale equilibrio tra teoria ideale e teoria non-ideale?”, Rivista di filosofia 115(2), 2024
  • Southwood, N. (2018), “The feasibility issue”, Philosophy compass 13, pp. 1-13

 

BIBLIOGRAFIA PER NON FREQUENTANTI (Contano come frequentanti gli studenti che abbiano partecipato ad almeno il 60% delle lezioni).

  • Besussi, A., Biale, E. (a cura di) (2010), Fatti e principi. Una disputa sulla giustizia, Roma, Aracne, 2010. (capp. 1-3, pp. 14-90)
  • Burelli, C. (2020), Realtà, necessità, conflitto: il realismo in filosofia politica, Roma, Carocci
  • Biale, E., Fumagalli, C., “Teoria, azione e cambiamento nella filosofia politica normativa”, Rivista di filosofia 115(2), 2024
  • Laurence, B., "Justice in Theory and Practice: debates about utopianism in political action", Philosophy Compass, 1-12, 2023
  • Liveriero, F., “Il legno storto dell’umanità. Quale equilibrio tra teoria ideale e teoria non-ideale?”, Rivista di filosofia 115(2), 2024
  • Southwood, N. (2018), “The feasibility issue”, Philosophy compass 13, pp. 1-13

 

 

In aggiunta gli studenti devono in alternativa

  • Presentare un saggio e discuterlo criticamente al seminario durante il corso
  • Oppure scrivere una tesina su un tema concordato con il docente

 

Temi per tesine: (3500 parole): gli studenti dovranno concordare col docente la bibliografia per svolgere una tesina. Possibili temi per le tesine (o altri da proporre e concordare con il docente)

  • Il realismo politico è necessariamente conservatore?
  • Un confronto tra diversi tipi di realismo: critico, funzionalista o contestualista?
  • Quali fatti fondamentali una teoria della giustizia deve tenere in considerazione?
  • Una teoria della giustizia deve includere un criterio di fattibilità? E se sì, in che modo?
  • Questioni fattuali limitano ciò che dobbiamo fare e se sì in che modo?
  • Si ricostruisca il modo in cui Rawls pensa che la sua teoria della giustizia possa essere realizzata.
  • Si ricostruisca la critica di Cohen a Rawls riguardo a fatti e principi e se ne valuti criticamente la fondatezza.
  • Qual è il grado opportuno di (non)idealità di una teoria?
  • Quali fatti una teoria deve includere e quali non deve includere, e perché?
  • Abbiamo ancora bisogno di una teoria politica utopica? E se sì a che scopo?
  • Quale futuro per una teoria politica attivista? Si valuti la preferibilità della prospettiva di Laurence o Ypi

 

Calendario appelli

Data appello Orario Luogo Tipologia Note
16/12/2024 09:30 GENOVA Orale
20/01/2025 09:30 GENOVA Orale
03/02/2025 09:30 GENOVA Orale
06/05/2025 09:30 GENOVA Orale
26/05/2025 09:30 GENOVA Orale
09/06/2025 10:00 GENOVA Orale
01/07/2025 09:30 GENOVA Orale
09/09/2025 09:30 GENOVA Orale

ALTRE INFORMAZIONI

Per le studentesse e gli studenti con disabilità o con disturbo
specifico di apprendimento (DSA).

Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che
per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire
la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina
servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà
verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con
disabilità e con DSA dell’Ateneo
(https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).

Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto
alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si
sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente
Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con
DSA (elisabetta.colagrossi@unige.it) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail
occorre specificare:

la denominazione dell’insegnamento

la data dell'appello

il cognome, nome e numero di matricola dello studente

gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali
e richiesti.


Il/la referente confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha
diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali
adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente
risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti
richiesti.

Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data
dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il
contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe
concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto
alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti
non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali
modifiche.

Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e
adattamenti consultare il documento:
https://unige.it/sites/unige.it/files/2024-05/Linee%20guida%20per%20la%20richiesta%20di%20servizi%2C%20di%20strumenti%20compensativi%20e_o%20di%20misure%20dispensative%20e%20di%20ausili%20specifici%20Maggio%202024.pdf

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