Acquisire nozioni e metodologie di tecnica istologica e citologica su tessuti normali e patologiciI singoli blocchi didattici sono stati frazionati per tematiche con criterio di propedeuticità e di difficoltà tecnica crescente.A fronte di ogni problema tecnico,il docente dovrà far precedere o seguire concetti generali di istopatologia e di citopatologia,come pure dimostrazioni anatomo-patologiche macro e microscopiche finalizzate alla preparazione globale e culturalmente completa dello studente.
Acquisire le nozioni teoriche sui tessuti normali e patologici e le metodologie di tecnica istologica e citologica su tessuti normali e patologici e del microscopio Acquisire nozioni e metodologie di tecnica autoptica e legislazione.
Definire il ruolo, le responsabilità e le specifiche operatività di un tecnico di anatomia patologica nel percorso diagnostico.
Quali argomenti generali è obiettivo del corso garantire la conoscenza degli aspetti macroscopici dei singoli organi ed apparati, delle lesioni infiammatorie, dei processi riparativi e dei tumori. Devono essere acquisite le conoscenze di base relativamente alla classificazione dei tumori ai concetti di stadiazione e gradazione.
Devono essere acquisite le conoscenze relativamente ai processi di infiammazione, reazione, riparazione dei tessuti.
Sotto il profilo tecnico l’obiettivo principale è quello di portare ad una conoscenza approfondita e ragionata delle basilari tecniche di allestimento dei preparati istologici e citologici, in particolare le caratteristiche e la tipologia della fissazione dei tessuti, le modalità di inclusione e taglio del materiale e le colorazioni di base e istochimiche di dettaglio.
Un settore rilevante resta poi quello della diagnostica autoptica che deve comprendere la conoscenza degli aspetti legislativi e delle tecniche settorie.
Per la citologia diagnostica è obiettivo la conoscenza della morfologia della cellula in stati normali e patologici, le tipologie di materiale citologico e conseguentemente le tecniche di prelievo. Le basi per lo screening citologico nella definizione dei concetti di normalità, reattività ed atipia.
La diagnostica autoptica che deve comprendere la conoscenza degli aspetti legislativi e delle tecniche settorie
L'attività didattica è svolta con l'ausilio di presentazioni di diapositive e di filmati dove necessario. Viene dato ampio spazio alla discussione e alle domande da parte degli studenti.Copia delle diapositive viene fornita agli studenti come materiale didattico.
Gli studenti con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, sono invitati a contattare il docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
ANNO
II
SEMESTRE
Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico
CFU TOTALI
Anatomia Patologica I e Tecniche Istologiche
8
Settori scientifico-disciplinari
CFU
Anatomia Patologica I MED/08 ( Luca Mastracci, Roberto Fiocca, Valerio Vellone, Federica Grillo)
4
Scienze Tecniche Medicina di Laboratorio - Tecniche istologiche MED/46 (L.Zito, R. Pizzaferri, M. Lanata, S. Ferrando
Ambito culturale
Tema generale
Finalità
Livello Conoscenza
Tipo di Competenza
Abilità
Tipo di Attività Didattica
Anatomia Patologica
Introduzione generale al corso
Il ruolo del tecnico per l’istologia normale e patologica . Concetto di diagnosi istopatologica.
MED08
E
2
L
Registrazione e schedatura del materiale
Il riconoscimento del materiale. La verifica della corretta informazione clinica. Gestione di un sistema di schedatura e codifica del materiale. I sistemi informatici di refertazione: l’immissione dei dati e le caratteristiche del materiale.MED08
CF
3
L/T
Il materiale
Caratteristiche delle varie tipologie di materiale: biopsia a cielo aperto, biopsia endoscopica, biopsia stereotattica, biopsia laparoscopica, agobiopsia, escissione semplice, escissione allargata. Gli strumenti del prelievo e le modificazioni del materiale.MED08
C
1
L’osservazione anatomica
Riconoscimento delle caratteristiche anatomiche macroscopiche dei vari organi ed apparati.MED08
L’osservazione macroscopica
Aspetti macroscopici delle lesioni infiammatorie e dei processi riparativi e reattivi di esse: edema, congestione, ematoma, ulcera, ascesso, processo fibro aderenziale.MED08
0
Aspetti macroscopici dei tumori negli organi cavi e negli organi pieni. Aspetti macroscopici delle metastasi.MED08
Tipologie di intervento chirurgico. Escissione e ablazione. MED08
Conservazione e fissazione del materiale
Fattori influenzanti la fissazione, per rallentamento o accelerazione. Applicazioni a principali organo o apparati escissi chirurgicamente. Tossicita’ e cancerogenesi: effetti sulle metodiche ancillari.MED08
Classificazione generale dei tumori.
Concetti generali di stadiazione dei tumori.
Tumori epiteliali e tumori mesenchimali. Concetto di tumore sincrono, metacrono, di collisione e tumore misto. Le modalità di crescita dei tumori. Le modalità di metastatizzazione. Stadiazione e prognosi, concetti generali.MED08
Campionatura
La campionatura standardizzata e finalizzata alla stadiazione delle neoplasie. Particolari tipologie di campionatura, macrosezioni e roll. La campionatura su materiale fissato o a fresco.MED08
Tecniche di inclusione in paraffina
Processazione del materiale (manuale ed automatica).Tempi tecnici di inclusione in paraffina. Inclusione a mano o automatizzata. La scelta dei tempi idi inclusione in base alle caratteristiche del materiale (tipologia del prelievo) e del tessuto. L’inclusione rapida e l’inclusione lenta per macrosezioni. I possibili artefatti di orientamento.MED08
Tecniche di taglio
Le sezioni seriate per particolari esigenze diagnostiche ( valutazione di sospetta microinvasione ). Le sezioni periodiche per particolari esigenze diagnostiche ( linfonodo sentinella).MED08
Tipologie di materiale citologico
Definizioni di citologia esfoliativa, citologia dei versamenti, citologia abrasiva, citologia dei liquidi fisiologici, la citologia delle forme neoplastiche cistiche. MED08
Diagnostica citologica generale
Criterio di benignità cellulare. La perdita di funzioni specializzate. Criteri di malignità cellulare. L’atipia citologica.
Definizione di riparazione cellulare. Definizione di proliferazione infiammatoria. Definizione di alterazioni cellulari reattive. Definizione di alterazioni atrofiche e distrofiche.MED08
Principi di microscopia ottica
Il microscopio.Fondamenti di fisica e tipologia di strumenti MED 08
Colorazioni isto-morfologiche
Principi dell’istochimica. Metodiche di colorazione per i tessuti trofo-meccanici; fibre collagene, fibre elastiche, fibre reticolari. Le colorazioni tricromiche e le misture.MED08
Tecniche istochimiche di base
Metodiche di colorazione per le sostanze proteiche. Metodiche di colorazione per le sostanze lipidiche. Metodiche di colorazione per i glucidi. Metodiche di colorazione per le sostanze inorganiche e per i pigmenti.
Colorazioni per il sistema nervoso centrale.MED08
Colorazioni istochimiche
Indicazione mediche alle colorazioni istochimiche MED08
Basi legislative e diagnostiche del riscontro autoptico
Storia dell’autopsia. Finalità del riscontro autoptico. Definizione di autopsia a fini diagnostici. Legislazione e regolamento di polizia mortuaria. Procedure particolari per le morti improvvise ( SIDS) e le morti con sospetto di malattia infettiva-diffusiva (Rischio infettivologico) .MED08
Tanatologia
Fenomeni cadaverici immediati, successivi e trasformativi. La conservazione dei corpi e le sostanze impiegate per conservazioni brevi o di lunga durata.MED08
Elementi di tecnica dell’autopsia
I tempi tecnici del riscontro autoptico. Il periodo di osservazione del cadavere. Tecnica di eviscerazione per l’autopsia del soggetto adulto e del feto. La ricomposizione del cadavere. Tecniche di eviscerazione. Tecniche particolari per la preparazione e l’esame di alcuni organi ed apparati. Colorazioni macroscopiche e prove da effettuarsi al tavolo settorio. MED08
Museologia scientifica
I musei scientifici. La preparazione del pezzi anatomici. I liquidi di conservazione dei preparati anatomici. Conservazione di preparati disseccati. MED08
Cardillo MR – Nozioni di tecniche diagnostiche di Anatomia Patologica – Antonio Delfino Editore, Roma, 2009.
Ruco L, Scarpa A – Anatomia Patologica, Le basi. – UTET, Torino,2007.
Ricevimento: Su appuntamento: federica.grillo@unige.it
Ricevimento: Previo appuntamento concordato mediante mail (luca.mastracci@unige.it).
Ricevimento: Su appuntamento: valerio.vellone@unige.it
Ricevimento: Previo appuntamento da richiedere tramite mail: fiocca@unige.it
Ricevimento: Ricevimento tramite appuntamento concordato con email - michele.paudice@unige.it
ROBERTO FRANCO FIOCCA (Presidente)
FEDERICA GRILLO (Presidente)
LUCA MASTRACCI (Presidente)
SIMONETTA FERRANDO
LAURA ZITO
VALERIO GAETANO VELLONE (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
II anno di corso, II semestre (marzo-aprile)
ANATOMIA PATOLOGICA I
L'esame viene svolto come colloquio orale.
Sono state precedentemente predisposte 30 triplette di domande miste che riguardano temi tecnici di istologia, citologia e temi di carattere generale di isto- cito patologia. In pratica ogni settore del programma didattico è stato scorporato in domante e successivamente le domande sono state casualmente suddivise in triplette.
Ogni tripletta è stata ordinata con numerazione progressiva.
Ogni candidato, al momento dell'esame riceve un foglio dattiloscritto con riportata una tripletta di domande.
Il candidato ha a disposizione 15 minuti per leggere le domande e prepararsi una scaletta di risposte. Allo scadere del tempo il candidato può decidere di ritirarsi ( se ha verificato di non essere sufficientemente preparato) o sostenere l'esame orale.
L'esame viene svolto separatamente da almeno due docenti ognuno dei quali interroga in merito ad una o più domande della tripletta predisposta. Il docente può comunque interrogare il candidato su qualsiasi argomento del programma di esame anche non facente parte della tripletta di domande fornite all'inizio.
Ai fini del superamento dell'esame, ciascuna prova orale con ciascun docente deve raggiungere almeno la sufficienza (almeno 18/30); nel caso in cui uno dei docenti dovesse valutare come insufficiente la prova orale (indipendentemente dalle valutazioni degli altri docenti), la prova di esame non è superata.
Al termine delle interrogazioni i docenti si consultano e definiscono il voto di media, che il candidato può ovviamente accettare o rifiutare.
L'esame permetterà di verificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti: capacità di applicare le conoscenze attraverso la descrizione della soluzione di un problema ed abilità di comunicazione, tramite esame orale, le competenze acquisite in base allo schema che è stato affiancato nel programma ad ogni tematica trattata.
Si tratta, per ogni argomento, di verificare, come da programma, il livello di conoscenza, il tipo di competenza richiesta e l' abilità necessaria per rapportarsi con la tematica specifica. In ultima analisi il candidato deve essere in grado di dimostrare il raggiungimento della finalità strategica in termini di conoscere, saper fare, saper essere.