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CODICE 87020
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PROPEDEUTICITA
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
MODULI Questo insegnamento è composto da:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

 Il corso di chirurgia 2 (primo semestre del 6° anno) comprende:

  • nell'ambito della chirurgia generale: le patologie di interesse chiruigico del tratto gastroenterico (dal digiuno all'ano), del sistema endocrino.
  • nell'ambito della chirurgia specialistica:
    • la patologia vascolare
    • la patologia dell'apparato locomotore

   

 


 

 

 

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Questo insegnamento si compendia con il precedente di Chirurgia 1 collocato al 5° anno. Obiettivo principale è quello di mettere lo studente in grado di riconoscere le principali patologie chirurgiche che coinvolgono l’apparato digerente, (dal duodeno alla regione anale), l’apparato vascolare e locomotore. Mediante la discussione di casi clinici lo studente apprenderà come indirizzare il procedimento diagnostico differenziale, soprattutto mediante la diagnostica per immagini, che fa parte di questo insegnamento. Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso la capacità di porre indicazioni terapeutiche corrette relativamente agli apparati oggetto dell’insegnamento.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

La chirurgia costituisce una delle branche mediche più coinvolgenti, appassionanti ed affascinanti. L'evoluzione delle conoscenze e delle tecniche operatorie ha determinato l'identificazione progressiva di diverse specialità chirurgiche.

L' evoluzione tecnologica dei presidi chirurgici ha determinato un radicale progresso delle procedure: oggi si tende ad una chirurgia senza ampie incisioni, grazie all' introduzione delle tecniche miniinvasive, o addirittura con un solo accesso (tecnica single port) o attraverso gli orifizi naturali (NOTES) che non prevede alcun accesso addominale, realizzando o avvicinandosi alla chirurgia senza cicatrici o "no scar surgery".

Inoltre l'evoluzione delle tecniche di terapia del dolore insieme al progresso della farmacologia consente di avvicinarsi alla "chirurgia senza dolore".

L’insegnamento si articola sulla presentazione di casi clinici, che vengono discussi insieme agli studenti.

L’obiettivo è quello di verificare la maturità raggiunta circa il percorso decisionale che ogni caso richiede.

Solitamente lo studente viene edotto in anticipo sull’argomento del caso clinico in discussione e le slides del caso stesso vengono messe a disposizione. Ciò permette allo studente di prepararsi sull’argomento, eseguire eventuali ricerche bibliografiche mirate e giungere alla lezione preparato e con eventuali dubbi già individuati.

In particolare ogni caso discusso permette di verificare se lo studente ha acquisito la capacità di eseguire il ragionamento di diagnosi differenziale, di istituire l’iter diagnostico di laboratorio e/o di diagnostica per immagini e infine di formulare  le indicazioni al trattamento.

Circa il trattamento chirurgico è prevista la visione di segmenti video registrati e, se possibile in diretta, di interventi chirurgici inerenti il caso trattato.

Ogni caso clinico costituisce l’occasione per individuare le incertezze conoscitive e colmare le lacune evidenziate.

PREREQUISITI

L'insegnamento di Chirurgia 2 presuppone che lo studente abbia acquisito i fondamentali dei procedimenti diagnostici (di laboratorio e per immagini) e conosca la patologia dell'apparato gastroenterico ed endocrino come previsto dall'insegnamento di Patologia  integrata dell'apparato gastroenterico.

MODALITA' DIDATTICHE

Il corso si articola in:

  - lezioni frontali che si svolgono in aula. Nel corso di queste lezioni i docenti presentano casi clinici (mediante report, immagini radiologiche, filmati) che vengono discussi in maniera interattiva con gli studenti. In questo modo, affrontando il caso clinico,  vengono approfonditi gli elementi fondamentali del processo di valutazione dei pazienti e quindi delle diverse patologie di ambito chirurgico;

 - didattica professionalizzante mediante frequenza di reparti di chirurgia generale o specialistica;

 - frequenza presso il Centro di Simulazione Avanzata di Ateneo

Gli studenti con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, sono invitati a contattare il docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.

 

 

 

 

PROGRAMMA/CONTENUTO

Chirurgia 2

Programma Chirurgia Generale

Tumore del tenue: quando sospettarlo?

Diagnosi differenziale tra adenocarcinoma, GIST e tumore neuroendocrino

Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:carcinoide

Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:insulinoma, glucagonoma, ecc.

Diagnosi differenziale fra ileo meccanico e ileo paralitico.

Diagnosi differenziale in un paziente con subocclusione intestinale

Principi di trattamento delle sindromi

Diagnosi differenziale fra infarto intestinale arterioso e venoso

Possibilità terapeutiche in caso di infarto intestinale arterioso e venoso

Presentazione clinica del paziente con ischemia cronica

Inquadramento e stabilizzazione del paziente con emorragia digestiva inferiore

Iter diagnostico e terapia del paziente con emorragia digestiva inferiore

Diagnosi differenziale del paziente con dolore in fossa iliaca destra

Principi di terapia in caso di appendicite

Percorso diagnostico in un paziente con dolore acuto in fossa iliaca sinistra

Stadiazione, opzioni terapeutiche (mediche, radiologiche, chirurgiche) in pazienti con diverticolite acuta

Diagnosi differenziale in paziente sub-occluso fra carcinoma del colon, patologia infiammatoria cronica e complicanze della malattia diverticolare

Polipo del colon cancerizzato:quando Neoplasie del colon avanzate: strategia terapeutica

Chirurgia generale Iter diagnostico nelle proctorragie

Staging e terapia multimodale del carcinoma del retto

Follow-up del carcinoma del retto

Diagnosi differenziale di una massa anoperianale.

Carcinomi epidermoidi anali, adenocarcinomi, tumori cloacogenici: differenze nella strategia terapeutica rispetto al carcinoma del retto

Emorroidi: indicazioni al trattamento medico e chirurgico

Ragade anale: trattamento e sue basi fisiopatologiche

Diagnosi differenziale del dolore acuto in regione perianale

Ascessi e fistole perianali: classificazione e trattamento

Tumori del peritoneo e dello spazio retroperitoneale: classificazione

Mesotelioma e sarcomi retroperitoneali

Diagnostica differenziale di masse intra addominali

Ittero: diagnostica differenziale

Ittero colestatico: terapia radiologica, endoscopica e chirurgica

Diagnosi differenziale delle colangiti (con particolare riferimento alle colangiti suppurative e alla colangite primitiva)

Ascessi epatici suppurativi ed ascessi amebici

Diagnosi differenziale delle cisti epatiche ed in particolare tra cisti semplice, cisti da echinococco e M. di Caroli

Neoplasie del fegato e delle vie biliari:classificazione

Diagnosi differenziale dei noduli epatici nel fegato sano e cirrotico

Carcinoma epatocellulare: principi di trattamento multidisciplinare (radiologico, chirurgico, medico)

Colangiocarcinoma intraepatico: diagnosi differenziale e principi di trattamento

Neoplasie epatiche secondarie di origine colorettale e neuroendocrine: principi di trattamento multimodale. Indicazioni e limiti della chirurgia

Principi di chirurgia epatica: cenni di anatomia chirurgica e radiologica

Complicanze dell’ipertensione portale e loro trattamento

Pancreatite acuta: diagnosi differenziale, stratificazione della gravità

Principi di trattamento medico e chirurgico della pancreatite acuta

Complicanze della pancreatite acuta: complicanze settiche, pseudocisti pancreatica.

Indicazioni alla chirurgia

Diagnosi di pancreatite cronica

Pancreatite cronica: principi di trattamento

Tumori del pancreas esocrino: classificazione

Diagnostica differenziale delle masse solide e cistiche del pancreas a livello della testa e della coda

Staging e prognosi del carcinoma

Principi di trattamento radicale e palliativo nelle neoplasie esocrine del pancreas. Complicanze della terapia chirurgica

Indicazioni alla splenectomia nelle tesaurismosi, nella malattia di Wehrlof, nelle malattie emopoietiche

Principi generali dei trapianti d’organo

Indicazioni, tecnica e risultati del trapianto di rene e di fegato

Complicanze delle malattie infiammatorie croniche: ascessi, fistole viscerali e cutanee, megacolon tossico

Diagnosi differenziale in un paziente con enterorragia.

Diagnosi differenziale fra M. di Crohn e colite ulcerosa

Indicazioni chirurgiche nella M. di Crohn e nella colite ulcerosa

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Sabiston - Textbook of Surgery. Saunders Company Ltd

Greenfield’s – Chirurgia. Principi scientifici e pratica. A. Delfino Ed.

Dionigi – Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Elsevier Italia.

F.Minni  - Chirurgia Generale - Casa editrice Ambrosiana

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L' esame si svolge mediante colloquio che verte sulla valutazione di un caso clinico.

In caso di proseguimento delle precauzioni per pandemia il colloquio porà avvenire su piattaforma TEAMS.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso il solo esame finale che mira ad accertare l’effettiva acquisizione da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi.

Lo studente per superare l’esame, deve riportare quindi un voto non inferiore a 18/30 e dovrà dimostrare di:

  • possedere nozioni teoriche relative agli argomenti trattati con valutazione delle conoscenze specifiche della chirurgia generale, plastica e dell’urologia.
  • essere in grado di condurre criticamente un percorso diagnostico terapeutico per le patologie relative alla chirurgia generale, plastica e urologia alla luce delle ultime linee guida e delle più aggiornate ricerche scientifiche.
  • valutare efficacemente il rischio chirurgico generale e specifico delle varie procedure chirurgiche, i fattori preoperatori predittivi di eventi avversi e la loro modificabilità.
  • gestire il periodo postoperatorio relativo alle più comuni procedure.
  • sapere leggere criticamente un articolo scientifico comprendendone metodologia, forza, limitazioni e applicabilità in ambito clinico secondo le regole dell’evidence-based-medicine.

Concorrono al voto finale espresso in trentesimi:

 

  • Capacità di trattare in maniera trasversale e critica gli argomenti richiesti.
  • Correttezza, chiarezza, sintesi e fluidità espositiva.
  • Padronanza della materia.
  • Adozione di una terminologia appropriata.

Il voto di 30/30 con eventuale lode sarà conferito quando le conoscenze/competenze della materia sono eccellenti.