CODICE 65296 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 1 LINGUE E LETTERATURE MODERNE PER I SERVIZI CULTURALI 9265 (LM-38) - GENOVA 6 cfu anno 1 LINGUE E LETTERATURE MODERNE PER I SERVIZI CULTURALI 9265 (LM-37) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/15 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: LETTERATURE E CULTURE SCANDINAVE MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Modulo didattico di 36 ore di lezione, equivalenti a 6 CFU. Le lezioni e le attività seminariali previste per il corso si svolgeranno interamente nel secondo semestre. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Avendo come base le competenze acquisite nel triennio, l’insegnamento si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti necessari per compiere corrette analisi su diversi aspetti e momenti delle letterature e culture della Scandinavia, partendo da testi di carattere letterario (ma non solo) esaminati anche dal punto di vista delle problematiche traduttive. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Gli studenti si confronteranno criticamente con il 'genere' della letteratura per l'infanzia, considerandone l’origine, l’evoluzione e le tendenze, e individuando le specificità della tradizione scandinava. Affronteranno poi il fenomeno della rappresentazione del Nord, nei suoi stereotipi e nella loro decostruzione, attingendo a un corpus di esempi letterari ed extra-letterari alla cui costruzione potranno contribuire autonomamente. Alla fine del corso saranno in grado di: - delineare lo sviluppo della letteratura per l'infanzia nella tradizione occidentale, discutendone i presupposti storici e socio-culturali, con particolare riguardo alla pedagogia; - descrivere e discutere lo sviluppo della letteratura per l'infanzia scandinava, inquadrandolo nella letteratura europea; - analizzare le dinamiche adottate in singole opere significative della letteratura per l'infanzia scandinava; - applicare i princìpi e gli strumenti acquisiti a casi di studio scelti autonomamente; - affrontare gli stereotipi legati all'immaginario dei e sui Paesi nordici, adottando e adattando gli strumenti concettuali dei mitemi e del borealismo. MODALITA' DIDATTICHE Modulo didattico di 36 ore, equivalenti a 6 CFU. Il corso, suddiviso nelle parti indicate (18 ore ciascuna), si svolgerà nel secondo semestre, con inizio nel mese di febbraio e una cadenza di tre ore settimanali. Entrambe le parti avranno carattere seminariale, con la partecipazione attiva degli studenti all’analisi e alla discussione. Il modulo monografico sulla letteratura per l'infanzia si svilupperà a partire dalle considerazioni generali sulle caratteristiche del genere e sulla sua storia, per passare quindi a un esame delle particolarità scandinave, dei fenomeni più rilevanti e degli autori più significativi, con un approfondimento sulle tre autrici (Michaëlis, Lindgren e Jansson) che ebbero un impatto internazionale. La parte dedicata all'immaginario del Nord prenderà le mosse da una definizione teorica dei concetti di mitemi e borealismo e delle loro implicazioni, per poi esaminare una serie di esempi (letterari, ma non solo) di costruzione e diffusione di questo immaginario. L'excursus, volto in primis a stimolare una discussione tra i partecipanti, sarà infine arricchito dal loro contributo, consistente nell’esame in classe di un esempio di rappresentazione del Nord a loro scelta. Eventuali attività didattiche integrative saranno indicate nel corso delle lezioni. La frequenza del corso non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. PROGRAMMA/CONTENUTO PRIMA PARTE - Tradizione e trasgressione nella letteratura per l'infanzia in Scandinavia: le sorprendenti dinamiche di un genere 'minore' Le letterature scandinave hanno offerto nel corso del XX secolo casi interessanti di libri per l’infanzia alternativi, provocatori e innovativi, che spesso hanno evidenziato le contraddizioni e i limiti della letteratura tradizionale e il cui esempio più noto è senza dubbio il personaggio di Pippi Calzelunghe della svedese Astrid Lindgren. Altrettanto dirompenti, anche se meno celebrate, sono poi state le avventure di Bibi della danese Karin Michaëlis e il mondo dei Mumin creato dalla finno-svedese Tove Jansson. Si affronteranno diverse questioni riguardanti la letteratura per l’infanzia, ricostruendone l’evoluzione nei differenti contesti socio-culturali europei, individuandone i tratti caratterizzanti e soffermandosi sugli aspetti di affinità e differenza tra gli autori e tra le opere considerate. L’analisi toccherà anche gli aspetti pedagogici e il ruolo della letteratura nel recepire, suggerire e promuovere valori sociali, legati nello specifico alla condizione e alle esigenze dei bambini. SECONDA PARTE - Immagini e immaginari del Nord, tra mitemi, borealismo e nordicità Si intende qui proporre un’iniziale riflessione sugli stereotipi associati al mondo del Nord, in particolare dalla prospettiva italiana, traendo esempi dalla letteratura e dal cinema: quali immagini si sono affermate? Quali funzioni hanno avuto? Ci sono stati tentativi di decostruzione? I/le partecipanti, sulla scorta del materiale critico messo a disposizione e ispirati/e dagli esempi proposti, saranno chiamati/e ad arricchire il corpus di ricerca e a discutere le dinamiche, l’evoluzione, le conseguenze delle narrazioni sul Nord. TESTI/BIBLIOGRAFIA Nella PRIMA PARTE del corso saranno esaminate le seguenti opere: Karin Michaëlis, Bibi. En lille Piges historie (1929, Bibi. Una bambina del Nord) Astrid Lindgren, Boken om Pippi Långstrump (1952, Pippi Calzelunghe) Tove Jansson, Det osynliga barnet (1962, Racconti dalla valle dei Mumin) Bibliografia critica: Anna Wegener, Karin Michaëlis' Bibi Books. Producing, Rewriting, Reading and Continuing a Children's Fiction Series 1927-1953, Berlin, Franck & Timme 2021 Åsa Warnqvist, Lillemor Torstensson (eds.), The Liberated Child: Childhood in the Works of Astrid Lindgren. Astrid Lindgren Centennial Conference, Stockholm, May 30-31, 2007, disponibile su barnboken.net Maria Nikolajeva (ed.), Tove Jansson (special issue), The Lion and the Unicorn, 38/2, April 2014, Johns Hopkins University Press Tutti gli studenti (compresi i non frequentanti) sono poi tenuti allo studio dei documenti specifici di approfondimento caricati su Aulaweb. In generale si raccomanda - ai fini di una migliore comprensione e della partecipazione all'analisi - la lettura delle tre opere per l'infanzia prima dell'inizio del corso. Per la SECONDA PARTE del corso: Andrea Meregalli and Camilla Storskog (eds.), Bridges to Scandinavia, Milano, di/segni, Dipartimento di Lingue e letterature straniere, Università degli Studi di Milano 2016, pp. 141-155 Robert Zola Christensen (ed.), Rethinking Scandinavia. A collection of articles based on presentation held at the CSS Conference 2017 – (web proceedings), Lund, International web community for Scandinavian Studies 2018 Bruno Berni and Anna Wegener (eds.), Translating Scandinavia. Scandinavian Literature in Italian and German Translation, 1918-1945, Roma, Edizioni Quasar 2018, pp. 109-129 Frédérique Toudoire-Surlapierre et Alessandra Balloti (dir.), Nordiques n° 38 – Automne 2019. Le petit héros scandinave, Bibliothèque de Caen-Association Norden Alessandra Ballotti, Claire McKeown, Frédérique Toudoire Surlapierre (dir.), De la nordicité au boréalisme, Reims, Presses Universitaires 2020 Jens Bjerring-Hansen, Torben Jelsbak, Anna Estera Mrozewicz (eds.), Scandinavian Exceptionalisms. Culture, Society, Discourse, Berlin, Nordeuropa-Institut der Humboldt Universität 2021 Ulteriore bilbiografia critica sarà resa nota durante il corso. Inoltre è richiesta la lettura in lingua svedese di: - Astrid Lindgren, “Pippi flyttar in i Villa Villekulla” e “Pippi vill inte bli stor” (da Boken om Pippi Långstrump, 1952) - Birgitta Svanberg, “På barnets sida. Om Astrid Lindgren” (in Elisabeth Møller Jensen, Nordisk kvinnolitteraturhistoria 3, 1996), testo critico disponibile in sezione oppure su www.litteraturbanken.se - Tove Jansson, “Vårvisan” e “Granen” (da Det osynliga barnet, 1962) - Ebba Witt-Brattström, “Motståndets utopi. Om Tove Jansson” (in Nordisk kvinnolitteraturhistoria 3) - August Strindberg, “Blåvingen finner guldpudran” oppure “Lotsens vedermödor” (in Sagor, 1903), testi disponibili su www.projektruneberg.org o www.litteraturbanken.se Si dovrà dimostrare di saper tradurre i testi in italiano e saperne riassumere il contenuto in svedese. N.B. Il programma e l'elenco delle letture è lo stesso per studenti frequentanti e non frequentanti. DOCENTI E COMMISSIONI DAVIDE AGOSTINO FINCO Ricevimento: Il ricevimento studenti, in presenza o a distanza sulla piattaforma Teams, si svolge negli orari indicati nella pagina personale del docente, che si raccomanda di consultare sempre, oppure su appuntamento. LEZIONI INIZIO LEZIONI Il corso avrà inizio nel secondo semestre, a metà febbraio 2025, in un orario che sarà annunciato in seguito. Orari delle lezioni LETTERATURE E CULTURE SCANDINAVE MOD.1 ESAMI MODALITA' D'ESAME Esame orale a fine modulo e negli appelli successivi, della durata di circa quarantacinque minuti, durante il quale ai candidati saranno sottoposti a scelta del docente alcuni dei brani o casi studio considerati durante il corso. La preparazione dell’esame includerà la stesura di una tesina (in lingua italiana o svedese) nella quale approfondire un argomento legato alla seconda parte del corso (Immagini e immaginari), secondo modalità che saranno indicate durante il modulo. Il colloquio d’esame si svolgerà IN PARTE IN LINGUA SVEDESE su argomenti del programma a scelta del docente. Gli studenti avranno la possibilità di suddividere il programma d’esame in due parti (e non più di due) da portare in appelli diversi anche non consecutivi. Per le modalità della suddivisione si invitano gli interessati a consultare il docente. Se si opta per la suddivisione, l’esame si considera superato solo se si è ricevuta almeno la sufficienza in entrambe le parti; si precisa poi che gli studenti sono liberi non solo di rifiutare il voto, ma anche di rinunciare alla prima parte già accettata (riportandone l’intero programma successivamente) nel caso vogliano migliorare il proprio voto. Da questa suddivisione è esclusa la tesina, che può quindi essere presentata e discussa a parte, fermo restando che la sua redazione e discussione in sede d’esame è necessaria per la valutazione finale. Oltre ai sette appelli d'esame annuali (due nelle sessioni invernale e autunnale, tre in quella estiva), per gli studenti laureandi, fuori corso o Erasmus sono previsti appelli straordinari, le cui date saranno comunicate sul sito di ateneo (per maggiori informazioni si raccomanda di contattare il docente). MODALITA' DI ACCERTAMENTO Nella valutazione dell’esame si terrà conto, oltre che della conoscenza del programma (argomenti trattati a lezione e approfondimenti sulla base della bibliografia indicata) e delle capacità di ragionamento, anche della capacità espositiva e dell’accuratezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina. Grande importanza sarà data alle competenze nel sapersi orientare nei diversi periodi della storia letteraria, nel saper inquadrare le opere (o i brani) considerati, nell’istituire confronti tra i testi e tra gli autori (eventualmente anche riferendosi alle letterature non scandinave) e nel maturare un personale giudizio critico sui fenomeni considerati, tenendo opportunamente conto delle acquisizioni e delle posizioni in letteratura critica illustrate nel corso. La parte dell’esame in svedese ha lo scopo di abituare gli studenti a esprimersi in lingua su argomenti letterari o culturali, comunque formali. La valutazione di questa parte non sarà naturalmente paragonabile a una prova di lettorato, ma concorrerà al giudizio finale in base alla correttezza grammaticale, alla fluidità d'espressione e alla ricchezza di vocabolario. ALTRE INFORMAZIONI Non è richiesta un’iscrizione formale al corso (si ricorda comunque che è necessario l’inserimento del corso nel proprio piano di studi). L’iscrizione all’esame dovrà essere effettuata attraverso il sito di ateneo entro tre giorni dalla data dell’appello. I materiali esaminati a lezione saranno regolarmente inseriti sulla piattaforma di Aulaweb, che richiede l’iscrizione da parte dei partecipanti. Il modulo è obbligatorio per tutti gli studenti di Scandinavistica (ossia che hanno scelto svedese come lingua A o B nel proprio piano di studi) iscritti al I anno del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature moderne per i servizi culturali. Si consigliano gli studenti che hanno regolarmente depositato una certificazione di disabilità, di DSA o di altri bisogni educativi speciali di contattare sia la referente, prof.ssa Sara Dickinson (sara.dickinson@unige.it), sia il docente all'inizio del corso per concordare modalità didattiche e d'esame che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito https://unige.it/disabilita-dsa. Agenda 2030 Istruzione di qualità Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze